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Bur n. 114 del 24 novembre 2017


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO n. 395 del 09 novembre 2017

Art.1, comma 112 della Legge 27 dicembre 2013, n.147 (Legge di stabilita' 2014). APQ VEPI - Accordo di Programma Quadro per l'attuazione del Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacita' di depurazione dei reflui urbani. Consulta d'Ambito Territoriale Ottimale "Lemene" - "Livenza Tagliamento Acque S.p.A.". VEPI08 - Progetto per interventi di adeguamento della rete fognaria aree produttive a sud SS14 in Comune di Fossalta di Portogruaro - C.U.P. C81B12000340005. Importo progetto E.650.000,00 - Importo contributo E.650.000,00. Conferma del contributo.

Note per la trasparenza

A seguito di presentazione della documentazione prevista nel disciplinare di cui alla D.G.R. n. 117/2015, regolante i rapporti tra Regione e Beneficiario del contributo, si provvede alla conferma del contributo di € 650.000,00 assegnato con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 13.11.2014, n. 271, su proposta regionale presentata con D.G.R. del 29.09.2014, n. 1755.

Il Direttore

PREMESSO 

- che con l’art. 1, comma 112 della Legge 27.12.2013, n. 147 è stato istituito, nel bilancio di previsione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), un fondo per il finanziamento di interventi finalizzati prioritariamente al potenziamento della capacità di depurazione dei reflui urbani, pari complessivamente ad € 90 milioni variamente ripartito per le annualità 2014-2016, da inserire all’interno di un Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica da approvare, una volta acquisiti gli Accordi di Programma con le varie Regioni interessate, con apposito decreto ministeriale;

- che con Deliberazione del 29.09.2014, n. 1755, la Giunta Regionale ha individuato gli interventi prioritariamente da finanziare con le risorse disponibili per la Regione Veneto - in parte derivanti dalla citata Legge n. 147/2013 e in parte da risorse di cui alla Legge n. 135/1997 già a disposizione della Regione e aventi finalità compatibili con quelle del Piano straordinario, oltre a quelle messe a disposizione dai soggetti attuatori a valere sulla tariffa del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) - e contestualmente approvato lo schema di Accordo di Programma Quadro per il suo successivo inserimento nel Piano straordinario;

- che l’ “Accordo di Programma Quadro per l’attuazione del Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani”, valido per il Veneto, in breve APQ VEPI, è stato sottoscritto dalla Regione e dalle altre Amministrazioni coinvolte in data 23 ottobre 2014;

- che con Decreto del 13.11.2014, n. 271 - registrato dalla Corte dei Conti, a seguito delle verifiche di rito, in data 17.12.2014, al registro n. 1, foglio 4806 - il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha approvato il Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica predisposto ai sensi dell’art.1, comma 112 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, confermando le risorse messe disposizione per la Regione Veneto, quantificate in € 8.776.958,04 a valere su fondi della Legge n. 147/2013 e in € 2.669.690,64 a valere su fondi della Legge n. 135/1997;

- che all’interno del predetto Piano straordinario, nella sezione riguardante la Regione Veneto, è incluso il “Progetto per interventi di adeguamento della rete fognaria aree produttive a sud SS14 - Collettamento zona San Biagio e località Sacilato”, di importo complessivo pari ad € 650.000,00, la cui copertura finanziaria è assicurata per intero con risorse di cui alla Legge n. 147/2013;

- che con D.G.R. n. 117 del 10.02.2015, la Giunta Regionale, al fine dell’attivazione del programma attuativo previsto nel Piano straordinario, ha individuato nel Gestore del servizio idrico integrato territorialmente competente il soggetto beneficiario del contributo assegnato al singolo intervento e contestualmente approvato lo “Schema di disciplinare regolante i rapporti tra Regione Veneto e Beneficiario del contributo concesso per la realizzazione degli interventi previsti nell’APQ VEPI” (di seguito Disciplinare);

- che “Livenza Tagliamento Acque S.p.A.” (in breve “L.T.A. S.p.A.”), Gestore del servizio idrico integrato territorialmente competente, in qualità di soggetto attuatore e beneficiario del contributo di € 650.000,00 assegnato per la realizzazione dell’intervento in oggetto, ha provveduto all’approvazione del suddetto schema di disciplinare con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 19.03.2015, di cui all’O.D.G. n. 3 del Verbale della seduta di C.d.A. tenutasi in data medesima;

VISTA la nota del 22.04.2016, n. A-0740, con la quale L.T.A. S.p.A. ha trasmesso la documentazione prevista dall’art. 4 del Disciplinare, finalizzata alla definizione della procedura di conferma del contributo assegnato all’intervento in oggetto;

VISTO il progetto esecutivo dei “Lavori di adeguamento della rete fognaria aree produttive a sud SS14” in Comune di Fossalta di Portogruaro, approvato ai sensi dell’art. 158-bis del D.Lgs. 152/2006 dalla CATOI “Lemene” con Deliberazione di C.d.A. del 30.11.2015, n. 26, di importo complessivo pari ad € 650.000,00 e così ripartito:

A) LAVORI A BASE D’APPALTO

   

- lavori

493.802,85

- costi per la sicurezza

21.878,01

TOTALE LAVORI

515.680,86

     

B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE

   

- spese professionali (rilievo, progettazione, D.LL., sicurezza)

50.000,00

- Inarcassa 4%

2.000,00

- spese per collaudi, attività tecnico amm., incentivi art. 92 D.Lgs 163/06, servitù, allacciamenti.

21.000,00

- opere complementari (estensione fognoli)

48.000,00

- imprevisti e arrotondamenti

13.319,14

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE

134.319,14

IMPORTO DELL'OPERA A+B

650.000,00


VISTO l'art. 13 della Legge Regionale 30 marzo 1995, n. 15 secondo cui il parere della Commissione Tecnica Regionale - sezione Ambiente, è richiesto sui progetti generali delle reti di fognatura, nonché sui progetti di stralci esecutivi la cui difformità dai progetti generali approvati sia sostanzialmente modificativa delle caratteristiche fondamentali dell'opera;

PRESO ATTO che le opere previste in progetto non apportano modifiche sostanziali allo schema fognario depurativo esistente e pertanto non si rileva la necessità di ottenere preventivamente, sul progetto stesso, il predetto parere consultivo;

VISTA la nota prot. n. 193908 del 17.05.2016 con la quale il Direttore della Sezione Tutela Ambiente ha preso atto della documentazione pervenuta dal beneficiario L.T.A. S.p.A. con la citata nota prot. n. A-0740 del 22.04.2016, attestandone la conformità alle disposizioni di cui al disciplinare approvato, richiedendo la trasmissione del provvedimento di aggiudicazione definitiva dei lavori in progetto;

VISTA la nota prot. n. A-1153 del 15.06.2016 con la quale il beneficiario L.T.A. S.p.A. con riferimento alla citata nota del Direttore della Sezione Tutela Ambiente prot. n. 193908 del 17.05.2016 ha provveduto ad inviare la Determinazione del Direttore n. 92 del 23.02.2016 con la quale sono stati aggiudicati i lavori e nelle quale è riportato il relativo quadro di spesa, di seguito riportato:

 A) LAVORI A BASE D’APPALTO

   

- lavori a base d’appalto

452.760,67

- oneri di sicurezza del cantiere

21.878,01

TOTALE LAVORI

474.638,68

     

B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE

   

- spese professionali (rilievo, progettazione, D.LL., sicurezza)

50.000,00

- Inarcassa 4%

2.000,00

- spese per collaudi, attività tecnico amm., incentivi art. 92 D.Lgs 163/06, servitù, allacciamenti.

21.000,00

- opere complementari (estensione fognoli)

48.000,00

- imprevisti e arrotondamenti

13.319,14

- economie da ribasso d’asta

41.042,18

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE

175.361,32

IMPORTO DELL'OPERA A+B

650.000,00


VISTA la nota prot. n. 273551 del 14.07.2016 con il quale il Direttore della Sezione Tutela Ambiente ha preso atto della successiva perizia suppletiva e di variante trasmessa con nota del beneficiario L.T.A. S.p.A. prot. n. A-1281 del 05.07.2016 al fine di ottenere l’autorizzazione all’utilizzo del ribasso d’asta conseguito in seguito all’esperimento della procedura di appalto;

PRESO ATTO che, in base alle disposizioni dell’art. 6 del citato disciplinare, le economie riutilizzabili all’interno del medesimo progetto sono limitate ad un importo massimo corrispondente al 10% dell’importo del progetto stesso, e tale condizione risulta verificata nel caso in esame, essendo l’importo delle economie pari a € 41.042,18, inferiore all’importo di € 65.000,00, corrispondente al 10% della somma complessiva;

PRESO ATTO che in ragione del soddisfacimento della condizione sopra esposta, il Direttore della Sezione Tutela Ambiente, con la citata nota prot. n. 273551 del 14.07.2016, ha autorizzato il beneficiario al riutilizzo integrale delle somme derivanti dalle economie da ribasso d’asta, di importo pari a € 41.042,18 a copertura dei maggiori costi previsti rispetto al progetto originario;

VISTE la D.G.R. n. 435 del 15.04.2016 e la D.G.R. n. 803 del 27.05.2016 concernenti il nuovo assetto dell’organizzazione regionale e l’assegnazione delle competenze in attuazione della L.R. 31.12.2012, n. 54;

CONSIDERATO che a seguito della suddetta riorganizzazione regionale, le competenze inerenti il servizio idrico integrato risultano ora assegnate alla Direzione Difesa del Suolo, incardinata nell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio;

VISTA la propria nota prot. n. 326616 del 30.08.2016 con la quale è stata inoltrata al MATTM la richiesta di trasferimento delle risorse assegnate all’intervento in oggetto a favore della CATOI “Lemene”, coerentemente con le disposizioni di cui al comma 1, art. 7 dell’APQ VEPI al fine di assicurare una generale accelerazione nell’adempimento delle procedure previste dall’Accordo stesso, prevedendo un primo trasferimento pari al 90% del contributo, corrispondente ad € 585.000,00 ed un secondo trasferimento corrispondente al saldo del contributo medesimo, ad avvenuto collaudo e rendicontazione della spesa a chiusura dei lavori;

VISTA la propria nota prot. n. 81450 del 28.02.2017 con la quale, in ragione dell’impossibilità di accreditamento diretto delle risorse richieste da parte del MATTM a favore della CATOI “Lemene” che risulta non intestataria di un conto corrente infruttifero presso la Banca d’Italia, è stato richiesto al MATTM di trasferire la quota di € 585.000,00 mediante girofondo a favore della Contabilità Speciale Infruttifera n. 0030522 intestata alla Regione Veneto, accesa presso la Banca d’Italia, sezione della Tesoreria Provinciale di Venezia;

VISTO il Decreto del Direttore Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del 09.06.2017, prot. n. 333 con il quale il MATTM ha accolto la suddetta richiesta e contestualmente autorizzato il trasferimento di un importo pari ad € 585.000,00, corrispondente al 90% del contributo assegnato, a favore della Regione Veneto, con accredito presso il conto infruttifero sopra indicato;

VISTA la propria nota prot. n. 397848 del 25.09.2017 con la quale, recepito il Decreto del MATTM n. 333 del 09.06.2017, e coerentemente con le disposizioni di cui all’art. 1 del Disciplinare, è stato comunicato alla Consulta d’Ambito CATOI “Lemene” l’incarico di Amministrazione competente alla gestione delle risorse traferite dal MATTM, per il tramite della Regione Veneto, evidenziando la necessità di acquisire il provvedimento di approvazione del Disciplinare anche da parte del medesimo Ente d’Ambito, diventato parte attiva nell’ambito dell’APQ VEPI, condizione alla quale viene subordinata l’emissione del decreto di conferma del contributo;

VISTO il proprio provvedimento D.D.R. n. 354 del 17.10.2017 con il quale il Direttore della Difesa del Suolo ha provveduto ad accertare, impegnare e liquidare a favore della Consulta d’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene” l’importo di € 585.000,00 corrispondente al 90% del contributo assegnato per l’intervento in oggetto;

VISTA la deliberazione n. 24 del 23.10.2017, con il quale il Consiglio di Amministrazione della CATOI “Lemene” a conferma dell’assunzione del suddetto incarico, ha provveduto ad approvare il Disciplinare, in conformità a quanto disposto all’art. 1 dello stesso;

RITENUTO di provvedere, in quanto sussistono i presupposti di cui all’art. 4 del Disciplinare, alla conferma del contributo di € 585.000,00, a valere sulle risorse di cui alla Legge 147/2013;

DATO ATTO che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione integrale ai sensi dell’articolo 26 e 27 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Amministrazione trasparente);

VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 e successive modifiche ed integrazioni;

decreta

1.  Di confermare alla Consulta d’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene”, Ente d’Ambito territorialmente competente, il contributo assegnato con D.G.R. n. 117 del 10.02.2015, pari ad € 585.000,00, a valere sulle risorse di cui alla Legge n. 147/2013, per la realizzazione del “Progetto per interventi di adeguamento della rete fognaria aree produttive a sud SS14 - Collettamento zona San Biagio e località Sacilato”, il cui progetto esecutivo è stato approvato dalla Consulta d’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene” con Deliberazione del C.d.A. n. 26 del 30.11.2015 per l’importo complessivo di € 650.000,00.

2.  Di stabilire che la concessione del contributo è vincolata alle disposizioni di cui al Disciplinare regolante i rapporti tra i Soggetti interessati, il cui schema è stato approvato dalla Regione Veneto con D.G.R. n. 117 del 10.02.2015, dalla Società Livenza Tagliamento Acque S.p.A. con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data 19.03.2015 e dalla Consulta d’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene” con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 24 del 23.10.2017.

3.  In particolare, con riferimento all’articolato del succitato Disciplinare, si precisa che:

  • l’erogazione del contributo verrà disposta dalla Consulta d’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene” a favore del beneficiario Livenza Tagliamento Acque S.p.A. con le modalità indicate all’art. 8, tenuto conto di quanto disposto con l’art. 5;
  • la Consulta d’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene” è tenuta a dare comunicazione alla Direzione Difesa del Suolo dell’avvenuta erogazione delle somme spettanti al beneficiario, per eventuali verifiche o controlli e conseguenti adempimenti;
  • il trasferimento da parte del MATTM della quota a saldo del contributo assegnato, è subordinata all’acquisizione del provvedimento regionale di determinazione del contributo definitivo, predisposto dalla Direzione Difesa del Suolo, in applicazione delle specifiche disposizioni contenute nel Disciplinare, ad avvenuta acquisizione della documentazione di cui al comma 5, lett. a) dell’art. 54 della L.R. 27/2003;
  • il termine ultimo per la presentazione della documentazione finale di collaudo è fissato in cinque anni dal presente provvedimento, in conformità a quanto disposto con l’art. 10;
  • le economie di spesa saranno gestite sulla base di quanto disposto all’art. 11;
  • il beneficiario del contributo, individuato nella Società Livenza Tagliamento Acque S.p.A., deve ottemperare agli obblighi previsti all’art. 12;
  • per il monitoraggio inerente lo stato di attuazione delle opere attivate si dovrà far riferimento alle disposizioni di cui all’art. 13;
  • al fine di consentire la rilevazione sistematica e tempestiva dei suoi avanzamenti procedurali, fisici e di risultato, la Regione attiverà le verifiche necessarie, così come disposto all’art. 14.

3. Di trasmettere il presente provvedimento alla Consulta d’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene” ed alla Società Livenza Tagliamento Acque S.p.A.

4. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 e 27 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Amministrazione trasparente).

5. Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

6. Di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Marco Puiatti

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