Bur n. 94 del 03 ottobre 2017

Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE ROVIGO n. 354 del 13 settembre 2017

R.D. 523/1904. Concessione idraulica per una rampa d'accesso privato tra gli stanti 9 e 10 dell'argine di levante del Canal di Valle in Comune di Chioggia. Pratica CV_RA00010. Sig. Bovolon Sergio.

Il Direttore

VISTA l'istanza del 22.6.2017 con la quale il Sig. Bovolon Sergio (omissis), ha chiesto il rinnovo della concessione idraulica per una rampa d'accesso privato tra gli stanti 9 e 10 dell'argine di levante del Canal di Valle in Comune di Chioggia;

VISTA la Scheda tecnica dell’Ufficio OO.II. fiume Canal di Valle dell’8.8.2017;

CONSIDERATO che non sono sostanzialmente mutate le condizioni in relazione alle quali la Commissione Tecnica Regionale Decentrata LL.PP. Rovigo ha espresso parere favorevole con voto n. 81 nell’adunanza del 29.6.2001;

RITENUTO che la concessione sia ammissibile nei riguardi della polizia idraulica;

VISTO che il 4.9.2017 è stato sottoscritto dalle parti interessate il disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni a cui il concessionario dovrà attenersi;

VISTO il T.U. n. 523 del 25.7.1904;

VISTO il comma 2 dell’art. 10 della L. n. 537 del 24.12.1993;

VISTA la L.R. n. 11 del 13.4.2001 e s. m. e i.;

VISTA la D.G.R.V. n. 1997 del 25.6.2004;

VISTA la L.R. n. 11 del 2.4.2014;

VISTA la D.G.R.V. n. 1448 del 5.8.2014

VISTI i Decreti Dirigenziali n. 5 del 11.8.2016 e n. 15 dell’1.9.2016 del Direttore della Direzione Operativa ad oggetto: “Individuazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi di competenza dell’Unità Organizzativa Genio Civile Rovigo – L. R. 54/2012, art. 18”;

decreta

1 - di concedere al Sig. Bovolon Sergio (omissis), nei limiti delle disponibilità dell'Amministrazione concedente, salvi quindi ed impregiudicati i diritti dei terzi, il rinnovo della concessione idraulica per una rampa d'accesso privato tra gli stanti 9 e 10 dell'argine di levante del Canal di Valle in Comune di Chioggia, con le modalità stabilite nel disciplinare del 4.9.2017 iscritto al n. 4565 di Rep. di questa Struttura, che forma parte integrante del presente decreto;

2 - di determinare la durata della concessione in dieci anni con decorrenza dalla data del presente decreto. La concessione potrà tuttavia essere revocata in ogni tempo, quando, a giudizio insindacabile dell'Amministrazione concedente, ciò sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi idraulici. La revoca o la decadenza della concessione, non fornirà al concessionario diritto alcuno ad indennizzi di sorta e comporterà l'obbligo al concessionario medesimo di ridurre in pristino, a sua cura e spese, entro il termine che gli verrà assegnato, il bene oggetto della concessione;

3 - di far decadere il concessionario dal diritto di godimento del bene demaniale, con l'obbligo della riduzione in pristino stato dello stesso a proprie cure e spese, in caso di violazione delle norme di polizia idraulica o di cessione dell'uso del bene;

4 - di far carico al concessionario di tutte le spese, comprese eventualmente quelle di registrazione;

5 - di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. del 27.12.2011 n. 29 e della D.G.R. 14.5.2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente “ della Regione Veneto con le modalità previste dall’art. 23 del D. Lgs n. 33/2013 e s.m.i. relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Giovanni Paolo Marchetti

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