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Bur n. 89 del 15 settembre 2017


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SERVIZI SOCIALI n. 97 del 16 agosto 2017

D.G.R. n. 1963 del 28 ottobre 2014 "Sviluppo, coordinamento e gestione complessiva del sistema regionale nidi in famiglia" programma per la conduzione del progetto.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approvano le disposizioni attuative e i relativi criteri per la presentazione di proposte di gestione del Progetto "Sviluppo, coordinamento e gestione complessiva del sistema regionale nidi in famiglia" ai fini della concessione di un contributo per la sua realizzazione.

Il Direttore

PREMESSO che l’Intesa - approvata in sede di Conferenza Unificata il 5 agosto 2014 tra il Governo e le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie Locali ai sensi dell’art. 1, comma 1252, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 sullo schema di riparto, di cui al Decreto Ministeriale del Dipartimento per le politiche della famiglia del 29/08/2014, concernente l’utilizzo delle risorse stanziate sul Fondo per le politiche della famiglia per l’anno 2014, repertorio atti n. 103/CU - ha disposto di destinare ad attività di competenza regionale e degli Enti Locali, risorse pari ad € 5.000.000,00 per progetti e/o attività a favore della prima infanzia e delle responsabilità genitoriali;

PRESO ATTO che la Regione del Veneto dal 2008, ha svolto e sta continuando a sostenere il programma e gli impegni assunti per lo sviluppo del Sistema regionale dei nidi in famiglia, ai sensi della D.G.R. n. 674/2008, della D.G.R. n. 1502/2011 e della D.G.R. n. 2907/2013;

PRESO ATTO che con D.G.R. n. 2202 del 23 dicembre 2016: “DGR 1502/2011 - Approvazione Linee Guida per la tipologia di servizio Nido in Famiglia della Regione del Veneto: aggiornamento e implementazione del Sistema regionale dei servizi alla prima infanzia gestiti in civile abitazione.” la Giunta regionale ha disposto di:

  • demandare alla Direzione Regionale Servizi Sociali Unità - Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile il compito di proseguire nel monitoraggio, coordinamento e controllo dell’attività del sistema nidi in famiglia;
  • provvedere allo studio e analisi circa le eventuali nuove articolazioni che il sistema regionale unità d’offerta nido in famiglia potrà avere al fine di assicurare una corretta gestione sia a livello macro che micro;
  • attivare tutte le procedure che dovessero rendersi necessarie per completare il percorso di ottimizzazione del sistema regionale affinché si possa realizzare una sostenibilità futura che contrasti il ricorso al lavoro nero e senza alcun controllo;
  • incaricare il Direttore Regionale della Direzione Servizi Sociali ad assumere ogni atto conseguente in attuazione del presente provvedimento.

CONSIDERATO che:

  • un ulteriore impulso positivo rispetto alla tipologia dei servizi nido svolti in casa, nonché la necessità di riconsiderare complessivamente il Sistema Regionale dei Nidi in Famiglia, la loro progettazione, organizzazione e gestione, è dato dalla recente normativa la quale all’art. 2, comma 3 lettera c) punto 3 del Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 65, rubricato “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107” dispone che “i servizi educativi per l’infanzia sono articolati in […]: 3. servizi educativi in contesto domiciliare, comunque denominati e gestiti, che accolgono bambine e bambini da tre a trentasei mesi e concorrono con le famiglie alla loro educazione e cura. Essi sono caratterizzati dal numero ridotto di bambini affidati a uno o più educatori in modo continuativo
  • per quanto disposto dal citato Decreto Ministeriale nel “riparto famiglia tra le Regioni e PA 2014”, alla Regione del Veneto sono assegnati € 364.000,00, e verificato che con D.G.R. n. 1963/2014 è stato approvato il progetto regionale “Interventi a favore della famiglia: implementazione e sviluppo del sistema regionale nidi in famiglia”, definiti dalla D.G.R. 1502/2011, la quale detta le linee guida per la istituzione, gestione, conduzione e coordinamento dei “nidi in famiglia” nella Regione del Veneto;
  • la D.G.R. n. 1963/2014 prevede che, con successivi provvedimenti, il Direttore della Direzione Servizi Sociali, già Direttore del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, provveda ad ogni atto conseguente alla realizzazione del Programma, oggetto della presente deliberazione, nonché all’impegno di spesa di € 364.000,00;

RICORDATO che la DGR n. 1963/2014 all’Allegato A, disponeva che fossero perseguite n. 2 azioni così definite:

A. AMBITO GESTIONALE NIDI IN FAMIGLIA:

  • ottimizzazione e potenziamento dell’organizzazione del Sistema regionale e dei singoli servizi, in accordo con le Amministrazioni locali, che interessano i bambini da 0 a 3 anni e la loro famiglia;
  • Individuazione di un innovativo sistema di supporto alle famiglie con bimbi sotto i 3 anni d’età, finalizzato al miglioramento delle collaborazioni educative e di cura attraverso la fruizione del servizio adeguatamente organizzato; al monitoraggio sull’andamento del servizio e del grado di soddisfazione delle famiglie fruitrici; all’individuazione e al miglioramento dei supporti, anche economici, a favore delle famiglie.

Con i relativi obiettivi:

  • Promuovere e favorire il diritto dei figli di crescere in un contesto relazionale adeguato ai loro bisogni;
  • Promuovere e favorire nel territorio lo sviluppo di un sistema di servizi a favore dei bambini da 0 a 3 anni;
  • Incentivare modalità organizzative e di gestione in linea con le più avanzate tecnologie disponibili;
  • Promuovere e supportare Accordi e programmi con le Amministrazioni locali per la diffusione dei servizi e la loro ottimizzazione in una logica di tutela del bambino;
  • Migliorare la qualità, in termini di efficienza e di efficacia, del sistema complessiva di gestione dei nidi in famiglia;

 B. AMBITO PSICO-EDUCATIVO NIDI IN FAMIGLIA

Consolidamento dell’approccio educativo che riconosce la centralità della famiglia-ambiente competente per lo sviluppo armonico del bambino nella prima infanzia.

Implementazione, quindi, dell’indirizzo psico-corporeo e psico-emozionale, già sperimentato con successo all’interno dei Nidi in famiglia della Regione del Veneto quale approccio facilitante lo sviluppo affettivo, relazionale ed emozionale del bambino.

Obiettivo da perseguire attraverso:

  • La pratica stessa della modalità che utilizza la famiglia come modello educativo di riferimento, la casa come luogo dove svolgere le funzioni di cura ed educative, il gruppo ridotto di bambini come scelta privilegiata per promuovere la relazionalità tra pari e con gli adulti.
  • Adeguati interventi formativi finalizzati al rafforzamento delle competenze specifiche necessarie per la conduzione/coordinamento dei Nidi in famiglia secondo l’orientamento psico-corporeo e psico-emozionale.
  • La messa a punto di un sistema codificato e condiviso per il confronto con le famiglie anche per sostenere il ruolo genitoriale secondo un approccio multidimensionale ed integrato al fine di impostare opportunità e servizi effettivamente rispondenti e di supporto alla genitorialità.

Con i relativi obiettivi:

  • Promuovere la cultura dell’infanzia che riconosce il bambino quale persona con capacità, bisogni psicologici e materiali propri.
  • Promuovere la centralità della famiglia-ambiente competente per lo sviluppo armonico del bambino nella prima infanzia;
  • Consolidare l’adozione dell’indirizzo psico-corporeo e psico-emozionale quale approccio che assicura l’espressione delle potenzialità del bambino negli ambiti affettivo, relazionale ed emozionale

PRESO ATTO che:

  • il D.D.R. n. 191/2014 e il successivo D.D.R. n. 92/2015, relativi al punto A Ambito gestionale Nidi in Famiglia, hanno impegnato € 90.000,00 per l’avvio del programma per la gestione del Progetto “Sviluppo, coordinamento e gestione complessiva del sistema regionale nidi in famiglia”;
  • € 20.000,00 sono destinati alla ex Azienda ULSS n. 3, ora Azienda ULSS n. 7 Pedemontana la quale, con proprio Atto a firma del Direttore Generale, n, 199/2016 ha provveduto alla stipula della copertura assicurativa contro infortuni per i partecipanti al progetto della Regione del Veneto “Nido in Famiglia” a copertura del periodo aprile 2016, 31 marzo 2017;
  • il D.D.R. n. 54/2016 e i successivi D.D.R. n. 108/2016 e D.D.R. 141/2016, destinavano € 120.000 per la realizzazione del programma del Progetto “Sviluppo, coordinamento e gestione complessiva del sistema regionale nidi in famiglia”;

CONSIDERATO che il D.D.R. n. 54/2016 specificava che dell’intero importo di € 364.000,00 fossero destinati:

€ 24.000,00 per la copertura assicurativa per Infortunio anno 2017;

€ 110.000,00 per realizzare il punto B. Ambito Psico-Educativo Nidi In Famiglia;

PRESO ATTO che è venuta meno la necessità di utilizzare i suddetti € 24.000,00 per la copertura assicurativa, poiché vi hanno provveduto autonomamente le unità d’offerta Nido in Famiglia;

RITENUTO, alla luce delle recenti disposizioni normative ed in considerazione degli esiti del progetto sviluppato nel periodo 2014-2017 nonché in attuazione a quanto disposto dalla D.G.R. n. 1963/2014, di destinare le due quote, di € 24.000,00 e € 110.000,00, per un totale di € 134.000,00 al supporto dell’attività di studio, gestione, e monitoraggio del Sistema Regionale Nidi in Famiglia al fine di realizzare quanto già precedentemente espresso prevedendo in particolare, che siano definiti:

  • i requisiti che devono avere, rispettivamente, il Sistema Regionale, le unità d’offerta, le professionalità, le Amministrazioni Comunali, in relazione ai Servizi Nido in Famiglia;
  • gli iter tecnici per la gestione e il monitoraggio dei coordinamenti delle Unità d’Offerta in relazione alla Amministrazione Regionale, alle Amministrazioni Comunali e a quelle Aziendali delle UU.LL.SS.SS.;

RITENUTO pertanto proseguire con il programma intrapreso con la D.G.R. 1963/2014 destinando €134.000,00 quale contributo per la realizzazione del progetto “sviluppo, coordinamento e gestione complessiva del sistema regionale nidi in famiglia” approvando quali parti integranti del presente Atto:

  • L’ Allegato A che riporta il titolo del progetto “sviluppo, coordinamento e gestione complessiva del sistema regionale nidi in famiglia”, le finalità, le linee di intervento e i requisiti che i soggetti che intendono partecipare devono avere. Il medesimo Allegato A dettaglia lo sviluppo e i temi che il progetto deve affrontare nonché la composizione della Commissione di valutazione dei progetti presentati. Sono inoltre riportate le scadenze e le modalità di presentazione della domanda con allegato il Progetto;
  • L’Allegato B che riporta il modello della domanda di partecipazione e le indicazioni per la stesura del Progetto, così come previsto nel citato Allegato A;
  • VISTA la Legge n. 241/90, art. 12;
  • VISTA la Legge 328/00;
  • VISTO il D. Lgs. 165/01;
  • VISTA la Legge 296/06;
  • VISTA la L.R. 54/12;
  • VISTE le D.G.R. n. 674/08; DGR 4252/08; D.G.R. n. 1502/11; D.G.R. n. 2907/13; D.G.R. n. 1963/14; D.G.R. n. 2202/16;
  • VISTO il Decreto Ministeriale del 26 giugno 2013;
  • VISTO il Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 65;
  • VISTA l’intesa sancita nella seduta della Conferenza Unificata tenutasi in data 5 agosto 2014;
  • VISTO il Decreto Ministeriale del Dipartimento per le politiche della famiglia del 29/8/2014;
  • VISTI i D.D.R. n. 191/2014; D.D.R. n. 92/2015; D.D.R. n. 54/2016; D.D.R. n. 108/2016; D.D.R. 141/2016.
  • VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 1052 del 4.07.2017, ad oggetto “Conferimento dell'incarico interinale di direttore della Direzione Servizi Sociali ai sensi dell'art. 14 del regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1.” con la quale è stato conferito alla Dott.ssa Francesca Russo, già Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria, l’incarico suddetto;

decreta

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare gli Allegati A e B, integranti il presente Atto;
  3. di determinare l’importo del contributo assegnabile in € 134.000,00 alla cui concessione provvederà, ai sensi di quanto disposto con la D.G.R. n. 1963/2014, con proprio atto il Direttore della Direzione Servizi Sociali;
  4. di rinviare a successivi provvedimenti del Direttore della Direzione Servizi Sociali:
  • l’approvazione della graduatoria dei partecipanti di cui all’Allegato A;
  • il necessario impegno di spesa a beneficio del soggetto che avrà ottenuto il punteggio maggiore;
  • l’erogazione del contributo con le seguenti modalità:
    -  il 60% della quota prevista, a seguito di comunicazione dell’avvio del Progetto illustrato;
    -  il saldo del 40% al termine delle attività, in corrispondenza della consegna della rendicontazione delle spese sostenute e della relazione dettagliata del programma svolto e dei risultati ottenuti;
  • il monitoraggio del programma realizzato mediante report iniziale, intermedio e finale;
  • ogni altro atto conseguente alla realizzazione del Programma, ai sensi della D.G.R. n. 1963/2014;
  1. di dare atto che il presente decreto non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  2. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di comunicazione del medesimo;
  3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  4. di pubblicare integralmente il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Francesca Russo

(seguono allegati)

97_AllegatoA_DDR_97_16-08-2017_353206.pdf
97_AllegatoB_DDR_97_16-08-2017_353206.pdf

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