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Bur n. 79 del 14 agosto 2017


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SVILUPPO DEL TERRITORIO n. 59 del 26 giugno 2017

Autorizzazione Integrata Ambientale di cui alla D.G.R. n. 3453/2000, modificata con D.S.R.A. n. 74/2012 e D.D.A. n.51/2015 Ditta: Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio Ambiente Servizi - V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. Sede legale: Sestiere S. Croce, 489 - 30135 Venezia. Ubicazione impianto: Via dei Cantieri n.9, località Fusina, Venezia Revoca autorizzazione operazione di messa in riserva (R13) e di deposito preliminare (D15), integrazione dell'operazione R13 di cui al punto 4) lettera a) paragrafo 3) ii del dispositivo di cui al decreto 74/2012, approvazione nuovo del Piano di Monitoraggio e Controllo

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si revoca alla ditta V.E.R.I.T.A.S. S.p.A per l’impianto di depurazione di Fusina l’autorizzazione all’operazione di messa in riserva (R13) di cui al punto 4) lettera a) del DSRA 74/2012 e l’operazione di deposito preliminare (D15), ad esclusione dell’operazione R13 nelle aree di cui al punto 4) lettera a) paragrafo 3) ii del dispositivo di cui al decreto 74/2012 dove si autorizza altresì l’operazione R13 anche il vaglio proveniente esclusivamente dai piccoli impianti di depurazione gestiti da VERITAS. Si autorizza inoltre l’operazione R12 punto 4) b) di cui al dispositivo del DSRA 74/2012, per il codice CER 19 08 05 già ricompreso tra i codici autorizzati. Si sostituisce infine il Piano di Monitoraggio e Controllo approvato con D.D.A. n.51/2015.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:

  • D.G.R. n. 3453/2000, D.S.R.A. n. 74/2012 e D.D.A. n 51/2015, nota prot. n. 128981 del 30.03.2017
  • Note V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. prot. ditta n. 17151 del 13.03.2017, n. 20541 del 23.03.2017, prot. n. 30029 del 08.05.2017 e prot. n. 33571del 22.05.2017;
  • Parere A.R.P.A.V. DAP di Venezia sul PMC nota prot. n. 54386/2017 del 06.06.2017

Il Direttore

VISTA la Direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali (direttiva IED);

VISTA la Legge Regionale n. 33 del 16 aprile 1985 “Norme per la Tutela dell’Ambiente” e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale n. 3 del 21 gennaio 2000, “Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti” e s.m.i;

VISTO il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e s.m.i., recante “Norme in materia ambientale”;

VISTO il Decreto Legislativo n. 46 del 04.03.2014 “Attuazione della Direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali”;

VISTA la Deliberazione n. 1519 del 26.05.2009, con la quale la Giunta Regionale ha approvato le “Modalità di quantificazione delle tariffe per le istanze assoggettate a procedura di AIA Regionale e Provinciale ai sensi del Decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, fornendo altresì le specifiche modalità e tempistiche di versamento di detti oneri istruttori;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 3453 del 17.11.2009: “V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. − Impianto di depurazione di Fusina: costruzione della IV linea di trattamento acque − I lotto e progetto di adeguamento tecnologico e messa in sicurezza della sezione di essiccamento termico dei fanghi. − Comune di localizzazione: Venezia − Procedura di V.I.A. e approvazione ai sensi degli artt. 11 e 23 della L.R. n. 10/99 e di Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D.Lgs. n. 59/05 e della L.R. n. 26/07”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 242 del 9.02.2010: “Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) per gli impianti di cui al punto 5 − Gestione dei rifiuti, dell'allegato I al D.Lgs. 59/2005; Programma di Sorveglianza e Controllo (PSC) di cui al D.Lgs. 36/2003, Programma di Controllo (PC) e Piano di Sicurezza (PS) di cui all'art. 26 e all'art. 22 della Legge Regionale 21 gennaio 2000, n. 3, e s.m.i. ed Indicazioni operative”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 251 del 22.02.2012, che modifica il parere della Commissione regionale V.I.A. n. 253 del 30.09.2009, allegato quale parte integrante alla summenzionata Deliberazione della Giunta Regionale n. 3453 del 17.11.2009, integrandolo con l’indicazione sinottica dei rifiuti trattabili presso l’impianto in oggetto;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 863 del 15.05.2012 di modifica alla succitata Deliberazione della Giunta Regionale n. 242 del 9.02.2010;

VISTO il Decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 74 del 11.10.2012;

VISTO il Decreto n. 51 del 16.07.2015 del Direttore del Dipartimento Ambiente di “Modifica e sostituzione del Piano di Monitoraggio e Controllo relativo all’Autorizzazione Integrata Ambientale di cui alla D.G.R. n. 3453/2000, modificata con D.S.R.A. n. 74/2012

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1298 del 22.07.2014 “D.Lgs. 04 marzo 2014, n. 46 Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento). Primi indirizzi applicativi ”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1633. del 09.09.2014 “D.Lgs. 04 marzo 2014, n. 46 - Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento). Indicazioni sulle modalità applicative della disciplina in materia di Autorizzazioni integrate ambientali recata dal Titolo III-bis, alla Parte II, del D.Lgs. n. 152/2006 a seguito delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 04.03.2014, n. 46, nelle more dell'adozione di una circolare ministeriale” e relativi allegati;

VISTA la nota della Sezione Tutela Ambiente - Settore Tutela Atmosfera prot. n. 440295 del 21.10.2014, con la quale è stata prorogata fino al 16.11.2019, l’Autorizzazione Integrata Ambientale in argomento, secondo gli indirizzi forniti dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1633/2014;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2721 del 29.12.2014, recante le nuove disposizioni regionali inerenti le garanzie finanziarie da prestare a copertura delle attività di smaltimento e recupero rifiuti;

VISTA la nota prot. n. 17151 del 13.03.2017, con la quale V.E.R.I.T.A.S. s.p.a. ha comunicato la volontà di rinunciare all’operazione di messa in riserva (R13) di cui al punto 4) lettera a) del DSRA 74/2012 destinando le aree di accumulo dei rifiuti prodotti dall’impianto a deposito temporaneo, come disciplinato dalla lettera bb) art 183 del D.lgs 152/2006 s.m.i. e richiesto di poter ricevere come messa in riserva (R13) presso il medesimo impianto, nelle aree apposite già destinate allo scopo, anche il vaglio derivante dalle operazioni di grigliatura proveniente dai piccoli impianti di depurazione gestiti da V.E.R.I.T.A.S.;

VISTA la nota prot. n. 205041 del 23.03.2017, con la quale V.E.R.I.T.A.S. s.p.a. ha precisato che chiede di mantenere l’operazione R12 di cui al punto 4) lettera b) del DSRA 74/2012 per i codici CER 20 03 04 e 20 03 06, nonché per il codice CER 19 08 05;

VISTA la nota del Responsabile del Procedimento, prot. n. 128981 del 30.03.2017, con cui è stato chiesto alla Città Metropolitana di Venezia e al Dipartimento ARPAV di Venezia di esprimere le proprie osservazioni e relativi pareri in merito alle sopra richiamate richieste di V.E.R.I.T.A.S. s.p.a.;

ATTESO che non appaiono esservi ragioni ostative all’accoglimento delle richieste formulate dalla ditta posto che le aree sono dichiarate idonee al deposito temporaneo, come disciplinato dalla lettera bb) art 183 del D.lgs 152/2006 s.m.i. e che non vi è aumento di quantitativi di rifiuti trattatati in impianto.

VISTA la nota prot. n. 33571 GM/AS in data 22.05.2017 con cui V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. ha trasmesso alla Regione Veneto, alla Città Metropolitana di Venezia e ad ARPAV-DAP di Venezia il nuovo PMC - Revisione n.7 – Maggio 2017;

PRESO ATTO che, con nota prot. n. 54386/2017 del 06.06.2017, ARPAV-DAP di Venezia ha espresso parere favorevole alla proposta di modifica del PMC- Revisione n.7 – Maggio 2017;

PRESO ATTO che la Città Metropolitana di Venezia non ha ritenuto di esprimere parere in merito alla succitata proposta di modifica del PMC- Revisione n.7 – Maggio 2017;

PRESO ATTO che la ditta ha versato in data 09.05.2017 gli oneri istruttori secondo quanto previsto dalla Delibera della Giunta Regionale n. 1519 del 26.05.2009 e che è in corso la verifica degli importi versati da parte degli Uffici competenti.

RITENUTO pertanto, per quanto sopra richiamato, di:

  • revocare l’autorizzazione all’operazione di messa in riserva (R13) di cui al punto 4) lettera a) del DSRA 74/2012 e l’operazione di deposito preliminare (D15) nelle medesime aree, con l’esclusione del paragrafo 3) ii per cui si conferma l’operazione R13;
  • prendere atto che nelle aree indicate nella planimetria allegata alla nota della ditta prot. n. 17151 del 13.03.2017, prot. regionale n.102580 data 13.03.2017 denominata “Allegato 1” sarà effettuato il deposito temporaneo come disciplinato dal comma 1 lettera bb) art 183 del D.lgs 152/2006 s.m.i.
  • estendere la tipologia ammessa all’operazione di messa in riserva (R13) al punto 4 lettera a) paragrafo 3) ii, senza aumento dei quantitativi, anche al vaglio proveniente esclusivamente dai piccoli impianti di depurazione gestiti da V.E.R.I.T.A.S. s.p.a.;
  • confermare l’operazione R12 di cui al punto 4) b) di cui al dispositivo del DSRA 74/2012 introducendo il codice CER 19 08 05
  • sostituire il Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) approvato con decreto del Direttore del Dipartimento Ambiente n. 51 del 16.07.2015, con il PMC - Revisione n.7 – Maggio 2017- inviato da V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. con nota prot. n. 33571 GM/AS in data 22.05.2017 alla Regione Veneto, alla Città Metropolitana di Venezia e ad ARPAV-DAP di Venezia

decreta

  1. Di revocare, per le ragioni in premessa, l’autorizzazione all’operazione di messa in riserva (R13) di cui al punto 4) lettera a) del DSRA 74/2012 e, per analogia, l’operazione di deposito preliminare (D15) autorizzata al punto 1.7 e al punto 3 dell’Allegato A alla Delibera della Giunta Regionale n. 3453/2009, con l’esclusione della conferma di cui al successivo punto 4.
  2. Di prendere atto che nelle aree indicate nella planimetria allegata alla nota della ditta V.E.R.I.T.A.S. s.p.a. prot. n. 17151 del 13.03.2017, prot. regionale n.102580 del 13.03.2017, denominata “Allegato 1”, escluse dalle operazioni R13 e D15 secondo quanto stabilito al precedente punto 1, sarà effettuato il deposito temporaneo come disciplinato dal comma 1 lettera bb) art 183 del D.lgs 152/2006 s.m.i.
  3. Di stabilire che la ditta V.E.R.I.T.A.S. s.p.a. dovrà garantire la corretta applicazione al deposito temporaneo delle condizioni previste dal succitato art. 183 relativamente ai rifiuti prodotti dall’impianto; in particolare la ditta dovrà indicare preventivamente il criterio gestionale (temporale o quantitativo) del quale intende avvalersi.
  4. Di confermare l’operazione R13 di cui al punto 4) lettera a) paragrafo 3) ii del dispositivo di cui al decreto 74/2012, estendendo la tipologia, senza aumento dei quantitativi autorizzati, al vaglio proveniente esclusivamente dai piccoli impianti di depurazione gestiti da V.E.R.I.T.A.S. s.p.a, nonché il punto 4) b) di cui al dispositivo del DSRA 74/2012 introducendo il codice CER 19 08 05.
  5. Di dare atto che V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. in base alle modifiche precedentemente elencate è autorizzata ad effettuare presso l’impianto in oggetto, esclusivamente nelle apposite aree individuate nella planimetria allegata alla nota prot. n. 205041 del 23.03.2017, le seguenti operazioni di recupero:
    1. R13 (messa in riserva di rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni da R1 ad R12) presso l’impianto in oggetto del codice CER 19 08 01, vaglio, derivante dalle operazioni di grigliatura distribuite nei diversi sollevamenti lungo la rete di fognatura nonché proveniente dai piccoli impianti di depurazione gestiti da V.E.R.I.T.A.S. s.p.a per un quantitativo massimo pari a 30 tonnellate.
    2. R12 (scambio di rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate da R1 ad R11) relativamente al pretrattamento, consistente delle operazioni unitarie di grigliatura e dissabbiatura, dei rifiuti ritirati presso l’impianto in oggetto e identificati dai codici CER 20 03 04 e CER 20 03 06 nonché dal codice CER 19 08 05.
  6. Di stabilire che copia delle planimetrie richiamate nei precedenti punti dovranno essere tenute presso l’impianto a disposizione dei soggetti preposti ai controlli.
  7. Di approvare le modifiche del Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) - Revisione n.7- Maggio 2017-, dell’impianto di depurazione di Fusina, inviato da V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. con nota nota prot. n. 33571 GM/AS in data 22.05.2017 alla Regione Veneto, alla Città Metropolitana di Venezia e ad ARPAV-DAP di Venezia, acquisito al protocollo regionale con prot. n. 201319 del 23.05.2017 e su cui A.R.P.A.V. DAP di Venezia, con nota prot. n. 54386/2017 del 06.06.2017, ha espresso parere favorevole.
  8. Di stabilire che il Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) approvato con decreto del Direttore del Dipartimento Ambiente n. 51 del 16.07.2015, è sostituito dal Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) acquisito in atti come al precedente punto.
  9. Di lasciare invariate tutte le altre condizioni e prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale impartite con Deliberazione della Giunta Regionale n. 3453 del 17.11.2009, integrata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 251 del 22.02.2012, come modificata e integrata con decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 74 del 11.10.2012 e con decreto del Direttore del Dipartimento Ambiente n. 51 del 16.07.2015;
  10. Di comunicare il presente provvedimento alla ditta V.E.R.I.T.A.S. S.p.A, al Comune di Venezia, alla Città Metropolitana di Venezia, ad ARPAV-DAP Venezia e al Consiglio di Bacino “Laguna di Venezia”;
  11. Di dare atto che il presente provvedimento dovrà essere pubblicato integralmente sul B.U.R.V. ;
  12. Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Alessandro Benassi

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