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Bur n. 67 del 18 luglio 2017


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE E POLIZIA LOCALE n. 107 del 07 dicembre 2016

Affidamento sotto soglia comunitaria del servizio di mantenimento in efficienza del sistema di monitoraggio della frana del Rotolon in comune di Recoaro Terme nell'ambito delle attività del Centro Funzionale Decentrato. C.I.G. ZF41C66FA2

Note per la trasparenza

Nell’ambito delle attività proprie del Centro Funzionale decentrato, monitoraggio e prevenzione del rischio idrogeologico associato anche alla frana del Rotolon, è stata riconosciuta l’urgenza e la necessità del ripristino del sistema di monitoraggio e allarme installato a seguito della riattivazione avvenuta in concomitanza con l’evento alluvionale del novembre 2010. Con il presente atto si autorizza, a tale riguardo, un servizio urgente fra la Regione Veneto, il Consiglio Nazionale delle Ricerche per il ripristino e la gestione del sistema nell’ambito delle locali attività di protezione civile.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
DGR n. 2806 del 29.12.2014.

Il Direttore

PREMESSO CHE:

  • La frana del torrente Rotolon è un fenomeno complesso costituito, nella parte più elevata, da una grande deformazione in lento movimento (deformazione gravitativa profonda di versante – DGPV) che coinvolge una volumetria stimabile in alcuni milioni di metri cubi e che evolve progressivamente (o improvvisamente in occasione di particolari eventi meteo) in altre tipologie di frana quali scivolamenti, crolli, ribaltamenti e colate detritiche. Questi fenomeni secondari sono di più ridotta magnitudine ma molto più pericolosi, potendo assumere una dinamica veloce (rock o debris-avalanche) e dare luogo a colamenti di detrito che, incanalandosi lungo il corso del torrente Rotolon, possono raggiungere i centri abitati che sorgono lungo la valle.
  • In tempi recenti la frana si è riattivata il 2 maggio 2009, sotto forma di colata detritica che ha interessato l'alveo del torrente, depositandovi una notevole quantità di materiale (stimato tra i 25.000 e i 30.000 m3) arrivando a lambire l’abitato di Turcati. L’ultimo importante episodio risale al 4 novembre 2010, quando, dopo un periodo di intensa piovosità (637 millimetri registrati nei 12 giorni precedenti) una massa di circa 320.000 m3 si è mobilizzata dalla parte alta del bacino, evolvendosi parzialmente in una colata di fango e detriti.
  • Verificata la situazione il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ha provveduto ad avviare con urgenza la realizzazione di una serie di sistemi di monitoraggio costituiti da un radar da terra, un teodolite robotizzato, sensori del transito delle colate detritiche e da estensimetri per il monitoraggio della scarpata principale finalizzati alla messa in sicurezza dell’area oggetto del citato movimento franoso incaricando della loro esecuzione i Centri di Competenza Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Protezione Idrogeologica e Università di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra, demandando le modalità di attuazione delle attività ad apposite convenzioni stipulate tra i suddetti centri di competenza e il Commissario delegato nominato dal presidente del Consiglio dei ministri per il superamento dell’emergenza derivante dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010.
  • Dette convenzioni stipulate tra Commissario delegato e i succitati Centri di Competenza, hanno consentito l’attivazione e il funzionamento dei sistemi di monitoraggio e allarme al fine di garantire il controllo del fenomeno e l’eventuale allertamento della popolazione esposta in caso di evento. Parallelamente a dette convenzioni è stato sottoscritto un Accordo con il Comune di Recoaro Terme per attività di supporto per il funzionamento degli impianti di monitoraggio per la manutenzione del sistema di allarme e per l’allertamento della popolazione.
  • Decorso il termine del 30 novembre 2012 di validità delle suddette Convenzioni ed Accordo, coincidente con il termine della gestione Commissariale dell’emergenza, i sistemi di monitoraggio sono stati ugualmente mantenuti per diversi mesi pienamente attivi dai centri di competenza in collaborazione con il Comune di Recoaro Terme.
  • Con DGR n. 2806 del 29 dicembre 2014 è stato stipulato un accordo di durata annuale tra la Regione Veneto, il CNR- IRPI e il Comune di Recoaro Terme per il ripristino e il mantenimento della sorveglianza strumentale e scientifica sul fenomeno, tale accordo si è concluso in data 31 dicembre 2015.

VISTA l’esigenza di garantire la continuità del servizio di monitoraggio e allarme nell’ambito delle attività proprie del Centro Funzionale Decentrato, valutato che il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Protezione Idrogeologica di Padova è già stato incaricato delle attività di funzionalità e supporto alle decisioni e lo stesso è centro di riferimento, così come definito nella L. 225/92, si intente procedere con un incarico di servizio al Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Protezione Idrogeologica di Padova al fine di poter mantenere l’efficienza dell’impianto di monitoraggio e continuare nelle attività di raccolta dati finalizzati al supporto delle decisioni durante l’evento in corso.

VISTO l’art. 36, comma 2, lettera a), del D.lgs. 50/2016 in base al quale, per importi inferiori a 40.000,00 euro, le stazioni appaltanti procedono all’affidamento diretto, adeguatamente motivato, di lavori, servizi e forniture;

CONSTATATO che per l’affidamento dei servizi in oggetto attualmente non sussistono Convezioni Consip stipulate in favore delle Amministrazioni Pubbliche cui poter aderire o da utilizzare come parametri di qualità e prezzo;

VERIFICATO che non risulta presente nel MePA il metaprodotto corrispondente a tale tipologia di servizio, per cui si può procedere ad un’autonoma procedura di acquisto.

VISTA l’offerta per il servizio in questione del Consiglio Nazionale delle Ricerche trasmessa con nota prot. 479717 del 07/12/2016;

VERIFICATA la regolarità contributiva del mediante procedura telematica (DURC prot. n. INAL_4591668 del 25/08/2016);

RITENUTO pertanto di affidare i servizi di cui in premessa al Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede legale in P.le Aldo Moro n. 7, 00187 Roma (CF 80054330586 – P.IVA 02118311006), per un importo complessivo pari a 9.973,50 euro (IVA inclusa);

VERIFICATO che il capitolo di spesa n. 101224 “Azioni regionali a favore del centro funzionale multirischi - acquisto di beni e servizi (artt. 2, 4, L.R. 27/11/1984, n.58 - Dir P.C.M. 27/02/2004)”del Bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2016 presenta sufficiente disponibilità;

CONSIDERATO che per assicurare la copertura finanziaria dei servizi in oggetto risulta necessario assumere un impegno di spesa di 9.973,50 euro, sul Capitolo di spesa n. 101224 “azioni regionali a favore del centro funzionale multirischi - acquisto di beni e servizi (artt. 2, 4, l.r. 27/11/1984, n.58 - dir p.c.m. 27/02/2004)”;

DATO ATTO che il pagamento dei servizi per l’importo di 9.973,50 euro verrà effettuato in soluzione unica su presentazione di regolare fattura da presentarsi entro l’anno contabile, previa verifica di conformità dello stesso e regolarità del DURC;

VISTO il D.Lgs 118/2011;

VISTA la Legge n. 225/1992;

VISTO il D.lgs. 50/2016;

VISTA la Legge regionale n. 58/1984 e s.m.i.;

VISTA la Legge regionale n. 39/2001 e s.m.i.;

VISTA la Delibera di Giunta Regionale n. 2806 del 29.12.2014

VISTA la Legge regionale n. 7/2016;

VISTA la Delibera di Giunta Regionale n. 1846/2016;

decreta

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di affidare al Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede legale in P.le Aldo Moro n. 7, 00187 Roma (CF 80054330586 – P.IVA 02118311006) il servizio di mantenimento dell’efficienza dell’impianto di monitoraggio e continuare nelle attività di raccolta dati finalizzati al supporto delle decisioni durante l’evento in corso
  3. di attestare che l’obbligazione di cui si dispone l’impegno si è perfezionata
  4. di impegnare la somma di 9.973,50 euro a favore Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede legale in P.le Aldo Moro n. 7, 00187 Roma (CF 80054330586 – P.IVA 02118311006), sul capitolo di spesa n. 101224 “Azioni regionali a favore del centro funzionale multirischi - acquisto di beni e servizi (artt. 2, 4, L.R. 27/11/1984, n.58 - Dir P.C.M. 27/02/2004)” Art. 25 Piano dei conti V livello U.1.03.02.99.999 del bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità - codice SIOPE 1.03.01.1364;
  5. di dare atto che si provvederà alla successiva liquidazione della spesa di 9.973,50 euro a valere sull’impegno di cui al p.to 4, su presentazione di regolare fattura, previa verifica di conformità dello stesso e regolarità del DURC;
  6. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  7. di dare atto che la presente spesa di 9.973,50 euro costituisce debito commerciale ed è esigibile nell’anno 2016;
  8. di attestare che il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto alla pubblicazione ai sensi degli artt. 23 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di trasmettere il presente provvedimento al beneficiario;
  11. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luca Soppelsa

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