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Materia: Istruzione scolastica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1627 del 21 ottobre 2016
Approvazione protocollo d'intesa tra la Regione del Veneto e l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV).
con il presente provvedimento si intende approvare il protocollo d'intesa che regola i rapporti tra la Regione del Veneto e la USRV al fine di promuovere la salute in tutte le politiche. E' primario interesse della scuola, delle strutture sanitarie e degli enti locali promuovere lo sviluppo nei ragazzi di un orientamento critico, consapevole e responsabile nei riguardi della salute, in applicazione di quanto declinato nel Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018. Il presente provvedimento non comporta spesa per il bilancio regionale.
Estremi del principale documento dell'istruttoria: Conferenza Europea sulle Scuole che promuovono salute: Equità, Istruzione e Salute 7-9 Ottobre 2013.
L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.
Secondo quanto affermato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel documento "Salute 2020": la salute è il principale bene e la maggior risorsa per la società; La buona salute è essenziale per lo sviluppo economico e sociale e riveste un'importanza vitale per la vita di ogni singola persona, per tutte le famiglie e per tutte le comunità; i governi "vincenti" possono raggiungere dei reali miglioramenti in termini di salute se lavorano con tutti i livelli di governo per realizzare i seguenti obiettivi strategici: migliorare la salute per tutti e ridurre le diseguaglianze di salute; migliorare la leadership e la governance partecipativa per la salute.
La carta di Ottawa definisce che: la promozione della salute "non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere" (The Ottawa Charter for Health Promotion,WHO, 1986). L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma che la promozione di stili di vita e ambienti favorevoli alla salute richiede un approccio globale di sistema che coinvolga tutti i settori che con le loro politiche interagiscono sui vari determinanti di salute, di natura ambientale, organizzativa, sociale, economica.
La "Dichiarazione di Odense" (4a Conferenza Europea sulle Scuole che promuovono salute: Equità, Istruzione e Salute 7-9 Ottobre 2013) richiama i principi, valori, finalità e obiettivi fondamentali delle scuole per la Salute in Europa, la scuola, luogo di apprendimento e di sviluppo di competenze. E' primario interesse della scuola, delle strutture sanitarie e degli enti locali promuovere lo sviluppo nei ragazzi di un orientamento critico, consapevole e responsabile nei riguardi della salute, da considerarsi anche come investimento altamente produttivo perché finalizzato alla prevenzione delle principali malattie cronico degenerative e disagio mentale, con importanti risultati anche di ordine socio - economico.
La Regione del Veneto ha messo in atto diversi interventi per promuovere stili di vita più attivi e favorevoli alla salute e al benessere già dal 2002 consolidato nel Piano Regionale Prevenzione 2014 - 2018, approvato con D.G.R. n. 749 del 14.05.2015. In coerenza con la visione della salute riconosciuta e condivisa a livello mondiale (la salute in tutte le politiche) il piano ha raccolto la sfida dell'intersettorialità e ha investito non solo nelle aree tradizionali della prevenzione ma anche della promozione della salute ovvero in quel processo orientato non a prevenire una o un limitato numero di condizioni patologiche ma a creare nella comunità e nei suoi membri un livello di competenza che mantenga o migliori il controllo della salute.
La Regione del Veneto e l'USRV hanno comune interesse a formalizzare le collaborazioni già in atto mirate alla promozione della salute, al benessere e alla cultura della sicurezza all'interno del sistema dell'istruzione, tali collaborazioni si basano sui principi della pianificazione partecipata, della co-progettazione interistituzionale, della piena autonomia e delle specifiche prerogative del servizio regionale delle istituzioni scolastiche autonome e degli enti locali.
La Regione e l'USRV concorrono in modo coordinato allo svolgimento delle seguenti funzioni:
Le parti si impegnano, altresì, a promuovere e sostenere le azioni previste dal presente protocollo mediante il "Programma annuale attuativo", sviluppato dal Coordinamento Regionale per la Salute in tutte le politiche e volto a perseguire gli obiettivi formativi inerenti le seguenti aree prioritarie d'intervento:
Fermo restando che tali aree prioritarie potranno essere rivalutate di volta in volta a seconda dei bisogni emergenti.
Per la realizzazione delle azioni del costituendo protocollo è prevista la costituzione di un Coordinamento Regionale per la Salute in tutte le politiche, il quale sarà composto dai rappresentanti dei medesimi Enti. Per la Regione del Veneto faranno parte del coordinamento: la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria; la Direzione Formazione e Istruzione; la Direzione Servizi Sociali; la Direzione Agroalimentare; la Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca;la Direzione Turismo; la Direzione Enti Locali e Strumentali, Controlli Integrati; la Direzione Beni Attività Culturali e Sport; l'U.O. Economia e Sviluppo Montano; l'U.O Sport; l'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV); mentre per il MIUR: l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e gli Uffici Ambiti Territoriali.
Potranno partecipare, al Coordinamento, eventuali altri componenti, definiti di volta in volta, sulla base delle tematiche trattate e della rivalutazione delle priorità emergenti.
I componenti del Coordinamento regionale, d'intesa tra le parti, verranno nominati con decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale.
Alla luce delle considerazioni sopra esposte si propone all'approvazione della Giunta Regionale lo schema di protocollo d'intesa contenuto nell'Allegato "A" al presente provvedimento e di cui costituisce parte integrante, che regola i rapporti tra la Regione del Veneto e l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV).
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visto l'art. 2, comma 2, lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012";
Visto l'articolo 4 della L.R. 1/1997, successivamente integrato e modificato dalla L.R 54/2012;
Vista la D.G.R. n. 749 del 14.05.2015
delibera
(seguono allegati)
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