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Bur n. 69 del 19 maggio 2023


AZIENDA ZERO

Indizione avviso pubblico, per titoli e colloquio, per l'attribuzione di un incarico di Direttore dell'Unità Operativa Complessa "COORDINAMENTO REGIONALE ATTIVITÀ TRASFUSIONALI" (C.R.A.T.) di Azienda Zero.

In esecuzione delle Deliberazioni del Direttore Generale n. 261 del 2/5/2023 e n. 285 del 10/5/2023 è indetto avviso pubblico, per titoli e colloquio, per l’attribuzione di un incarico di

Direttore dell’Unità Operativa Complessa COORDINAMENTO REGIONALE ATTIVITÀ TRASFUSIONALI(C.R.A.T.) di Azienda Zero

La procedura selettiva è disciplinata dalle seguenti norme:

  • D.Lgs. 502/1992, recante disposizioni sul riordino della disciplina in materia sanitaria;
  • D.Lgs. 165/2001, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
  • D.P.R. 484/1997, recante la determinazione dei requisiti per l'accesso alla direzione sanitaria aziendale, nonché dei requisiti e dei criteri per l'accesso al secondo livello dirigenziale per il personale del ruolo sanitario del S.S.N. (limitatamente agli artt. 4, 5, 10, 11, 12, 13 e 15, in conformità alla D.G.R.V. 1096/2022);
  • D.M. 30/1/1998, recante disposizioni relative alle discipline equipollenti previste dalla normativa regolamentare per l'accesso al secondo livello dirigenziale per il personale del ruolo sanitario del S.S.N.;
  • D.P.R. 445/2000, recante disposizioni in materia di documentazione amministrativa;
  • C.C.N.L. Area della Sanità vigente;
  • D.G.R.V. 1096/2022 recante linee di indirizzo per il conferimento degli incarichi di struttura complessa alla dirigenza sanitaria del S.S.R.

Inoltre, la procedura selettiva è disciplinata dalle ulteriori norme e disposizioni riportate nel presente avviso, in quanto lex specialis della procedura selettiva stessa.

La procedura selettiva si conforma, altresì, ai principi e alla normativa attualmente vigente in materia di digitalizzazione della P.A.

Ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. 165/2001 è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

CONTESTO DI RIFERIMENTO E PROFILO RICERCATO

 

CONTESTO AZIENDALE

Con la L.R. 19/2016 è stata istituita l’Azienda per il governo della sanità della Regione Veneto – Azienda Zero, volta alla razionalizzazione, integrazione ed efficientamento dei servizi sanitari, socio sanitari e tecnico-amministrativi del S.S.R. e, contestualmente, è stato ridefinito l’assetto organizzativo delle Aziende ed Enti afferenti al S.S.R.

Successivamente, con D.G.R.V. 2024/2017, sono stati disposti, ai sensi dell’art. 2, comma 2, della L.R. 19/2016, la soppressione del Coordinamento Regionale per le Attività Trasfusionali (C.R.A.T.) ed il trasferimento ad Azienda Zero di tutte le sue attività (disciplinate specificamente nella D.G.R.V. 4166/2007).

Con D.D.G. 30/2023 è stato adottato il nuovo atto aziendale di Azienda Zero, con il quale il C.R.A.T., da Unità Operativa Semplice (U.O.S.), è divenuto Unità Operativa Complessa (U.O.C.).

Pertanto, si rende necessario individuare, mediante la presente procedura selettiva, il Direttore di tale nuova U.O.C.

STRUTTURA DI RIFERIMENTO

L’U.O.C. “C.R.A.T.” è la struttura individuata dalla programmazione regionale volta a garantire, da un lato il coordinamento intra-regionale ed interregionale delle attività trasfusionali, dei flussi di scambio e di compensazione, dall’altro lato il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi in relazione alle finalità previste dall’art. 1 della L. 219/2005, quali:

  • il raggiungimento dell’autosufficienza regionale e nazionale di sangue, emocomponenti e farmaci emoderivati;
  • l’efficace tutela della salute dei cittadini attraverso il conseguimento dei più alti livelli di sicurezza raggiungibili nell’ambito di tutto il processo finalizzato alla donazione ed alla trasfusione del sangue.

Tali obiettivi sono presidiati mediante le seguenti attività:

  • coordinamento delle attività della rete trasfusionale regionale finalizzato al programma di autosufficienza nazionale e regionale in sangue ed emocomponenti;
  • gestione del plasma da avviare alla lavorazione industriale per la produzione di farmaci plasmaderivati;
  • gestione dei flussi del sistema informativo regionale delle attività trasfusionali e del registro sangue.

PROFILO RICERCATO

In conformità alla normativa nazionale e regionale attualmente vigente, al Direttore dell’U.O.C. “C.R.A.T.” viene richiesta la capacità di svolgere le seguenti mansioni connesse alle funzioni e compiti della struttura che deve dirigere:

1. attività di supporto:

  • nell’elaborazione di atti normativi;
  • nella definizione del programma regionale annuale per l’autosufficienza del sangue e dei suoi prodotti (di concerto con i rappresentanti delle associazioni e federazioni dei donatori riconosciute a livello regionale, nonché con i rappresentanti dei professionisti e delle direzioni delle Aziende ed Enti presso cui operano i servizi trasfusionali);
  • nello svolgimento dell’attività di confronto a livello regionale, interregionale e nazionale;
  • nella definizione dei requisiti di autorizzazione ed accreditamento delle strutture trasfusionali, nonché nella gestione delle fasi operative volte al rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio delle attività delle strutture trasfusionali e delle unità di raccolta associative;

2. attività di coordinamento:

  • del sistema trasfusionale regionale, predisponendo elementi di revisione della rete delle strutture e di riorganizzazione delle attività secondo indirizzi normativi, scientifici e tecnico – operativi, consolidando il modello dipartimentale in sintonia e all’interno del S.S.R.;
  • della raccolta del sangue e degli emocomponenti;
  • della compensazione economica intra-regionale ed extra-regionale, compresa la stipulazione delle relative convenzioni;
  • dei rapporti convenzionali con le associazioni e federazioni dei donatori;
  • della promozione relativa alla donazione volontaria, anonima, non remunerata e consapevole del sangue, degli emocomponenti e delle cellule staminali emopoietiche (tra cui, in particolare, le cellule da cordone ombelicale), in collaborazione con le associazioni e federazioni dei donatori operanti negli specifici ambiti;
  • del sistema informativo regionale delle attività trasfusionali e dei relativi flussi, sia intra regionale sia con il Centro Nazionale Sangue (C.N.S.), in raccordo con il Sistema Informativo dei Servizi Trasfusionali (SISTRA),
  • del sistema regionale di emovigilanza, in raccordo funzionale con il sistema nazionale di emovigilanza;
  • dell’adeguamento dei sistemi di gestione per la qualità presso i servizi trasfusionali e le loro articolazioni organizzative, nonché presso le unità di raccolta a gestione associativa;
  • della promozione concernente l’utilizzo appropriato degli emocomponenti e dei farmaci derivati dal plasma;
  • della promozione e sviluppo della medicina trasfusionale sul territorio regionale;
  • delle banche di sangue cordonale in sinergia con il Coordinamento Regionale Trapianti;
  • dei centri di selezione e prelievo di cellule staminali ematopoietiche da sangue periferico;

3. attività di monitoraggio e controllo:

  • del grado di perseguimento degli obiettivi definiti nel programma annuale per l'autosufficienza (comprendente anche il monitoraggio dei consumi di emocomponenti labili e dei consumi di farmaci derivati dal plasma in collaborazione con il servizio farmaceutico regionale);
  • delle reazioni avverse gravi e degli incidenti gravi nel processo dalla donazione alla trasfusione;
  • del grado di adeguamento annuale dei sistemi di gestione per la qualità presso i servizi trasfusionali e le loro articolazioni organizzative, nonché presso le unità di raccolta a gestione associativa, conformemente ai requisiti normativi vigenti;
  • dei comitati ospedalieri per il buon uso del sangue e delle cellule staminali da cordone ombelicale (anche in relazione alle attività di promozione dell'utilizzo appropriato degli emocomponenti e dei farmaci derivati dal plasma);
  • del reclutamento dei donatori e delle cellule staminali ematopoietiche da sangue periferico;
  • delle banche di sangue da cordone ombelicale, compreso l’export per uso autologo;
  • del rispetto dei requisiti previsti dalla L.R. 11/2007 in merito al rilascio dell’esenzione per i donatori di sangue dalla compartecipazione alla spesa per l’esecuzione della diagnostica di laboratorio;
  • dei costi delle attività e dei prodotti dei servizi trasusionali;

4. attività di emovigilanza, volta ad assicurare che i servizi trasfusionali, le unità di raccolta e le strutture a cui vengono consegnati sangue ed emocomponenti attuino un sistema di rintracciabilità e di notifica delle reazioni avverse gravi e degli incidenti gravi lungo tutto il processo, ossia dalla donazione alla trasfusione;

5. attività di gestione della qualità, consistente:

  • nella definizione dei requisiti di autorizzazione ed accreditamento delle strutture trasfusionali, nonché nella gestione delle fasi operative volte al rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio delle attività delle strutture trasfusionali e delle unità di raccolta associative;
  • nella definizione delle misure di controllo e delle visite volte a verificare i servizi trasfusionali e le unità di raccolta in caso di incidenti gravi o reazioni indesiderate gravi;
  • nel controllo dell’adeguamento delle singole strutture ai percorsi previsti dalla normativa nazionale ed europea in materia di Good Manufactoring Practice (G.M.P.) e di Good Practice Guidelines (G.P.Gs.);

6. attività di monitoraggio e verifica dell’utilizzo appropriato degli emocomponenti e dei farmaci derivati dal plasma mediante la promozione dell'erogazione uniforme ed appropriata, su tutto il territorio regionale, dei Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.) di medicina trasfusionale, anche attivando programmi di monitoraggio e di verifica sull'utilizzo degli emocomponenti labili e, in collaborazione con il servizio farmaceutico regionale, dei farmaci derivati dal plasma; in particolare, la regolare erogazione dei suddetti L.E.A. deve essere assicurata presso le strutture sanitarie deputate alla raccolta, alla produzione di emocomponenti e alle attività clinico – assistenziali connesse;

7. attività di gestione operativa del plasma da avviare alla lavorazione industriale per la produzione di farmaci plasmaderivati, consistente:

  • nel supporto alla definizione delle convenzioni o dei contratti che devono essere conclusi con le aziende produttrici di medicinali derivati dal plasma per il conferimento e la lavorazione di quest’ultimo, nonché per il ritorno corrispettivo e per la distribuzione degli stessi medicinali (in relazione con il Consorzio delle Regioni per la produzione di plasmaderivati in conto lavorazione);
  • nella predisposizione, con cadenza almeno annuale, del documento di sintesi inerente alla domanda regionale dei farmaci derivati dal plasma, nel quale devono essere evidenziati soprattutto gli scostamenti della domanda rispetto alla stima dei fabbisogni regionali;
  • nella definizione della quantità e qualità del plasma da avviare alla lavorazione industriale;
  • nel monitoraggio e controllo della conformità delle unità di plasma e delle procedure di invio del plasma alle industrie affidatarie del servizio di conto lavorazione;

In particolare, ai fini dello sviluppo della rete trasfusionale ed in raccordo con la programmazione regionale e nazionale, il Direttore dell’U.O.C. “C.R.A.T.” dovrà essere in grado di:

  • individuare soluzioni organizzative e funzionali nelle attività di raccolta, di lavorazione e di qualificazione biologica delle unità trasfusionali, favorendo l’integrazione dipartimentale e interdipartimentale, nonché agevolando, ove possibile, soluzioni di centralizzazione;
  • sviluppare un modello di rete sovra-aziendale ed inter-aziendale, prevedendo soluzioni organizzative tali da garantire, sia in regime ordinario sia in regime di emergenza – urgenza, l’erogazione delle attività cliniche di medicina trasfusionale relativamente alla rete trasfusionale;
  • predisporre opportuni strumenti economico – finanziari e di controllo/verifica per assicurare il raggiungimento degli obiettivi del piano annuale e pluriennale, implementando le opportune soluzioni informatiche;

Al Direttore dell’U.O.C. “C.R.A.T.” vengono richieste, ulteriormente, le seguenti competenze:

  • adeguato livello di conoscenza della legislazione sanitaria nazionale e regionale, nonché di elementi di diritto amministrativo e penale;
  • approfondita conoscenza del quadro normativo di riferimento nazionale e regionale in materia di L.E.A.;
  • specifica formazione, conoscenza e gestione della disciplina in oggetto, comprovata da un curriculum professionale e da una consolidata esperienza maturata in ambito di strutture regionali, specialmente se comprensive di attività nell’ambito della programmazione delle attività trasfusionali, nonché da una pluriennale esperienza, specialmente direzionale, in ambito di organizzazione dei servizi sanitari e della medicina trasfusionale.

Al Direttore dell’U.O.C. “C.R.A.T.” competono, altresì, tutte le attività elencate al punto 6) dello schema tipo di contratto di lavoro dei direttori di U.O.C. della dirigenza medica e veterinaria di cui alla D.G.R.V. 342/2013, la cui applicazione è confermata dalla D.G.R.V. 1096/2022.

 

REQUISITI PER L’ AMMISSIONE

 

REQUISITI GENERALI

a) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti o cittadinanza di uno dei Paesi dell'Unione Europea;

Ai sensi dell'art. 38 del D.Lgs. 165/2001 e dell'art. 25, c. 2, del D.Lgs. 251/2007, così come modificati dall'art. 7 della L. 97/2013, possono altresì partecipare all’avviso:

a1) i familiari dei cittadini indicati alla lettera a) non aventi la cittadinanza italiana o la cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione Europea, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Per la definizione di familiare, si rinvia all'art. 2 del D.Lgs. 30/2007;

a2) i cittadini di Paesi terzi titolari di permesso di soggiorno U.E. per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria.

I cittadini stranieri devono essere in possesso dei diritti civili e politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza e avere una adeguata conoscenza della lingua italiana, che verrà accertata dalla commissione esaminatrice contestualmente alla valutazione delle prove d’esame.

I candidati che si trovano in una delle situazioni di cui ai punti a1) e a2) dovranno allegare, a pena di esclusione, nella procedura online, seguendo le istruzioni riportate nella sezione “presentazione delle domande”, idonea documentazione comprovante i requisiti di cui ai predetti punti a1) e a2);

b) idoneità alle mansioni specifiche del profilo professionale.

L'accertamento di tale requisito, con l'osservanza delle norme in tema di categorie protette, è effettuato a cura dell'Azienda, attraverso la visita preventiva preassuntiva prima dell'immissione in servizio ai sensi dell’art. 41, c. 2, del D.Lgs. 81/2008, come modificato dall’art. 26 del D.Lgs. 106/2009;

c) limiti di età: inferiore a quella prevista dall’ordinamento vigente per il collocamento a riposo d’ufficio.

Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall'elettorato attivo, nonché coloro che siano stati dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile, ai sensi dell’art. 1, c. 2, del D.P.R. 483/1997, nonché coloro che siano stati licenziati a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo.

REQUISITI SPECIFICI

a) Laurea in medicina e chirurgia;

b) iscrizione all'albo dell’Ordine dei medici–chirurghi;

L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’U.E. consente la partecipazione all’avviso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;

c) c1) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina di “igiene, epidemiologia e sanità pubblica” o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina di “igiene, epidemiologia e sanità pubblica” o in una disciplina equipollente, ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina;

ovvero,

c2) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina di “medicina trasfusionale” o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina di “medicina trasfusionale” o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina.

L’anzianità di servizio deve essere maturata in conformità alle disposizioni di cui agli artt. 10, 11 e 12 del D.P.R. 484/1997.

Per quanto attinente al servizio prestato all’estero, si fa riferimento dell’art. 13 del D.P.R. 484/1997;

d) curriculum professionale che presenti i contenuti previsti dall’art. 6 della D.G.R.V. 1096/2022;

e) attestato di formazione manageriale di cui all’art. 5, c. 1, lett. d), del D.P.R. n. 484/1997.

Ai sensi dell’art. 15, c. 8, del D.Lgs. 502/1992, l'attestato di formazione manageriale deve essere conseguito dai dirigenti con incarico di direzione di struttura complessa entro un anno dall'inizio dell'incarico; il mancato superamento del primo corso, attivato dalla regione successivamente al conferimento dell'incarico, determina la decadenza dall'incarico stesso. I dirigenti sanitari con incarico quinquennale alla data di entrata in vigore del D.Lgs. 229/1999, sono tenuti a partecipare al primo corso di formazione manageriale programmato dalla regione, i dirigenti confermati nell'incarico sono esonerati dal possesso dell'attestato di formazione manageriale.

I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente avviso per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura selettiva

Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione alla procedura selettiva.

I candidati che hanno conseguito titoli di studio all’estero e/o che hanno prestato servizio all’estero dovranno allegare, a pena di esclusione, nella procedura on-line, idonea documentazione attestante il riconoscimento di tali titoli e/o servizi richiesti ai fini dell’ammissione, in conformità della vigente normativa nazionale e comunitaria.

PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE


PROCEDURA

La domanda di partecipazione all’avviso dovrà essere prodotta a pena di esclusione tramite la specifica procedura telematica descritta di seguito entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione per estratto del presente avviso nella G.U., connettendosi al sito internet aziendale ed accedendo alla piattaforma tramite il link “https://azeroveneto.concorsismart.it” presente nella sezione “concorsi e avvisi”.

È esclusa ogni altra forma di presentazione e trasmissione: pertanto, eventuali domande pervenute con altre modalità non verranno prese in considerazione.

La procedura per la presentazione delle domande sarà attiva a partire dal giorno successivo alla pubblicazione nella G.U., per estratto, del presente bando, e verrà automaticamente disattivata alle ore 18:00 del giorno di scadenza: il termine è perentorio e dopo tale termine non sarà più possibile provvedere alla compilazione online della domanda di partecipazione, né sarà ammessa la produzione di altri titoli o documenti a corredo della stessa; inoltre, non sarà più possibile effettuare aggiunte o rettifiche.

La compilazione della domanda potrà essere effettuata 24 ore su 24 (salvo momentanee interruzioni per la manutenzione del sito internet) da un computer collegato alla rete internet e dotato di un browser di navigazione aggiornato tra quelli di maggiore diffusione (si consiglia l'utilizzo del browser “Chrome” aggiornato alle versioni più recenti); è possibile accedere alla piattaforma anche da dispositivi mobili (smartphone e tablet).

Si consiglia di effettuare la compilazione con un congruo anticipo per evitare un sovraccarico del sistema, per il quale Azienda Zero non si assume alcuna responsabilità.

Per la presentazione delle domande i candidati dovranno attenersi alle istruzioni operative contenute nell’apposita sezione “istruzioni compilazione delle domande” nell’area riservata all’avviso di interesse.

Per la modifica e variazione di eventuali informazioni erroneamente inserite o mancanti, il candidato può effettuare la riapertura della domanda dalla sezione “riepilogo domanda” selezionando il tasto “annulla invio domanda”; una volta effettuate le modifiche, il candidato dovrà inviare nuovamente la domanda di partecipazione, cliccando il tasto “invia domanda”, presente nella sezione “conferma e invio”.

Si invitano i candidati a compilare la domanda con precisione e accortezza, prestando particolare attenzione ad effettuare la scelta corretta nel caso in cui la piattaforma offra una serie di opzioni tra cui scegliere e si sottolinea che il contenuto della domanda deve essere dichiarato conforme al vero, sotto la propria responsabilità e nella consapevolezza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 per l’ipotesi di falsità in atti e di dichiarazioni mendaci.

Deve essere rilasciata l'autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del Reg. U.E. 2016/679 (G.D.P.R.) in materia di protezione dei dati personali e del D.Lgs. 196/2003 per la parte non abrogata.

 

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE

La procedura telematica di presentazione della domanda richiede di effettuare la scansione e l’upload (termine con cui si indica l`azione di trasferimento di un file dal proprio P.C. su un web server) esclusivamente della seguente documentazione:

a) documentazione comprovante i requisiti generali di cui al paragrafo “requisiti generali per l’ammissione” che consentono ai cittadini non italiani e non comunitari di partecipare al presente avviso;

b) adeguata certificazione medica, rilasciata da commissione medico-legale dell’A.S.L. di riferimento o da equivalente struttura pubblica, comprovante lo stato di disabilità che indichi, solo nel caso in cui il candidato intenda avvalersi di tale beneficio, l’ausilio necessario in relazione alla propria disabilità, ai sensi dell'art. 20 della L. 104/1992;

c) documentazione relativa alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime: in caso di assenza di tale documentazione, la tipologia delle istituzioni non potrà essere valutata;

d) documentazione relativa alla tipologia ed alla quantità delle prestazioni effettuate dal candidato: le casistiche devono essere riferite al decennio precedente alla data di pubblicazione dell’avviso per estratto nella G.U. e devono essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base delle attestazioni del direttore del competente dipartimento o unità operativa di appartenenza: in caso di assenza di tale documentazione, la tipologia delle attività effettuate dal candidato stesso non potrà essere valutata;

e) documentazione attestante il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all’estero, necessari all’ammissione;

f) documentazione attestante il riconoscimento dei servizi svolti all’estero;

g) un numero massimo di dieci pubblicazioni edite a stampa attinenti al profilo professionale a selezione e ritenute dal candidato maggiormente rilevanti.

I certificati medici e sanitari non possono essere sostituiti da autocertificazione.

Le esperienze professionali e di studio del candidato vengono desunte da quanto dichiarato dallo stesso nelle apposite voci della domanda telematica: pertanto il candidato non dovrà allegare documentazione diversa da quella elencata nei predetti punti.

L’upload dovrà essere effettuato nella sezione “allegati” cliccando l’icona “allega”, considerata la dimensione massima prevista nel format e i formati supportati.

I file in formato P.D.F. possono essere eventualmente compressi, utilizzando le modalità più in uso (win.zip o win.rar).

I candidati, entro la data di scadenza del presente avviso, devono inviare il curriculum vitae all’indirizzo mail “concorsi@azero.veneto.it”, ai soli fini della pubblicazione sul sito internet aziendale. Le ulteriori informazioni contenute nel curriculum e non inserite nella domanda on line non saranno oggetto di valutazione.

ASSISTENZA APPLICATIVO

Si segnala che è consultabile e scaricabile online, sulla pagina iniziale della piattaforma, il manuale d’uso” che riporta ulteriori specifiche, oltre a quelle presenti in fase di compilazione.

Per informazioni o assistenza tecnica relative alla compilazione della domanda è possibile utilizzare la chat cliccando sul tasto “contattacioppure inviare una mail agli indirizzi “concorsismart@dromedian.com” o “assistenza@concorsismart.it”: gli operatori saranno disponibili dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 18:00 e le richieste pervenute fuori dall’orario lavorativo saranno evase il prima possibile.

L’U.O.C. Gestione Risorse Umane di Azienda Zero (Ufficio Procedure Selettive) potrà essere contattato telefonicamente, il lunedì ed il giovedì, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, ai numeri 049 - 877.8191 - 8126 - 8175 – 8407 - 8105 (sarà data risposta esclusivamente alle richieste di informazioni inerenti la procedura selettiva e non relative alla compilazione della domanda).

 

AMMISSIONE ED ESCLUSIONE DEI CANDIDATI


L’ammissione e l’esclusione dei candidati sono disposte con provvedimento del Direttore Generale.

L’esclusione dalla partecipazione alla procedura selettiva è altresì notificata ai candidati interessati tramite P.E.C. o raccomandata A.R. entro trenta giorni dalla pubblicazione del provvedimento di esclusione.

Costituiscono cause di esclusione dalla presente procedura selettiva:

  • l’utilizzo di modalità di iscrizione differenti rispetto a quelle indicate nel presente avviso;
  • la mancanza dei requisiti prescritti.

 

NOMINA DELLA COMMISSIONE ESAMINATRICE


La commissione esaminatrice è nominata con provvedimento del Direttore Generale.

La commissione esaminatrice è composta dal Direttore Sanitario e da tre direttori di struttura complessa nella medesima disciplina dell’incarico da conferire, dei quali almeno due responsabili di strutture complesse in Regioni diverse dal Veneto.

I suddetti direttori sono individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale nominativo costituito dall’insieme degli elenchi regionali dei direttori di struttura complessa appartenenti ai ruoli regionali del S.S.N.

Qualora fosse sorteggiato più di un direttore di struttura complessa del Veneto, viene nominato componente della commissione esaminatrice il primo sorteggiato e si prosegue nel sorteggio fino ad individuare almeno altri due direttori che prestano servizio in Regioni diverse dal Veneto.

Se all'esito del sorteggio la metà dei direttori non risulta di genere diverso, si prosegue nel sorteggio fino ad assicurare, ove possibile, l'effettiva parità di genere nella composizione della commissione esaminatrice, fermo restando il rispetto del criterio territoriale sopra esposto.

Per ogni componente titolare va sorteggiato un componente supplente.

La medesima composizione (almeno due componenti di Regione diversa con garanzia, ove possibile, della parità di genere) deve essere garantita in caso di indisponibilità del componente effettivo e di chiamata del componente supplente.

Le operazioni di sorteggio sono pubbliche: la data e il luogo del sorteggio devono essere comunicati mediante pubblicazione sul sito internet aziendale che deve aver luogo almeno quindi giorni prima della data stabilita per il sorteggio.

Assume le funzioni di presidente della commissione esaminatrice il componente con maggiore anzianità di servizio tra i tre direttori sorteggiati (per anzianità di servizio si intende quella maturata come direttore di struttura complessa) e, in caso di parità nelle deliberazioni della commissione esaminatrice, prevale il voto del presidente.

COMPITI DELLA COMMISSIONE ESAMINATRICE – VALUTAZIONE DEI CANDIDATI


La commissione esaminatrice dispone complessivamente di 80 punti, così suddivisi:

  • 50 punti relativi al curriculum professionale;
  • 30 punti relativi al colloquio a cui i candidati devono essere sottoposti.

Ai sensi della D.G.R.V. 1096/2022, la valutazione del curriculum professionale (massimo 50 punti) avviene con riferimento:

  • alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime (massimo punti 5): in caso di assenza di documentazione allegata alla procedura di iscrizione da parte del candidato, la tipologia delle istituzioni non potrà essere valuta;
  • alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione (massimo punti 15);
  • alla tipologia ed alla quantità delle prestazioni effettuate dal candidato: le casistiche devono essere riferite al decennio precedente alla data di pubblicazione dell’avviso per estratto nella G.U. e devono essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base delle attestazioni del direttore del competente dipartimento o unità operativa di appartenenza (massimo punti 20): in caso di assenza di documentazione allegata alla procedura di iscrizione da parte del candidato, la tipologia e la quantità delle prestazioni effettuate dal candidato non potranno essere valutate;
  • all’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma di laurea o di specializzazione con indicazione delle ore annue di insegnamento (massimo punti 3);
  • ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a un anno con esclusione dei tirocini obbligatori nonché alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all'estero, valutati secondo i criteri dell'art. 9 del D.P.R. 484/1997 (massimo punti 2);
  • alla produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell'accettazione dei lavori, nonché il suo impatto sulla comunità scientifica (massimo punti 5).

I candidati vengono convocati per il colloquio non meno di quindici giorni prima del giorno fissato.

La data e la sede del colloquio, esclusivamente per i candidati ammessi, saranno pubblicate nel sito internet aziendale, nella sezione “concorsi e avvisi”.

Nessuna comunicazione verrà inviata ai candidati: pertanto gli stessi sono tenuti a monitorare la sezione dedicata all’avviso nel sito internet aziendale.

I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita saranno dichiarati rinunciatari all’avviso, qualunque sia la causa dell’assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.

Il colloquio deve svolgersi in un'aula aperta al pubblico.

Il colloquio (massimo 30 punti) è diretto alla valutazione delle capacità professionali del candidato nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonché all’accertamento delle capacità gestionali, organizzative e di direzione del medesimo con riferimento all’incarico da svolgere.

Il superamento della prova del colloquio è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30: in caso di parità di voto nelle deliberazioni della commissione esaminatrice prevale il voto del presidente.

Sulla base dell’analisi comparativa dei curricula, dei titoli professionali posseduti, avuto anche riguardo alle necessarie competenze organizzative e gestionali, dei volumi dell’attività svolta, dell’aderenza del profilo ricercato e degli esiti del colloquio, la commissione esaminatrice attribuisce a ciascun candidato il punteggio complessivo.

Al termine del colloquio, la commissione esaminatrice formula la graduatoria dei candidati esaminati, con l’indicazione del punteggio complessivo per ciascuno di essi.

La relazione della commissione, redatta in forma sintetica, è pubblicata sul sito internet aziendale di Azienda Zero prima della nomina del candidato che ha conseguito il miglior punteggio.

NOMINA DA PARTE DEL DIRETTORE GENERALE


Il Direttore Generale nomina, con proprio provvedimento, il candidato che ha conseguito il miglior punteggio.

A parità di punteggio prevale il candidato più giovane di età.

La graduatoria, il profilo professionale del dirigente da incaricare, i curricula dei candidati e la relazione della commissione esaminatrice, redatta in forma sintetica, verranno pubblicati nel sito internet aziendale prima della nomina del candidato che ha conseguito il miglior punteggio.

Verranno pubblicati nel sito internet aziendale, altresì, i curricula dei candidati che si sono presentati al colloquio.

In caso di dimissioni o decadenza del Dirigente incaricato, l’Azienda procederà alla sua sostituzione, nei due anni successivi alla data di conferimento dell’incarico al suddetto Dirigente, conferendo l’incarico mediante scorrimento della graduatoria dei candidati.

IL CONTRATTO INDIVIDUALE


Il candidato che ha conseguito il miglior punteggio sottoscriverà il contratto individuale conforme allo schema tipo di contratto adottato con la D.G.R.V. 342/2013, la cui applicazione è stata confermata dalla D.G.R.V. 1096/2022.

Il candidato al quale verrà conferito l’incarico sarà invitato a produrre, nel termine di giorni trenta dalla data di comunicazione e sotto pena di decadenza, i documenti comprovanti il possesso dei requisiti generali e specifici richiesti per il conferimento dell’incarico.

L’incarico di Direttore è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui all’art. 15, co. 5, del D.Lgs. 502/1992: la conferma al termine del periodo di prova, l’eventuale proroga dell’incarico, nonché l’esito definitivo saranno disposti dal Direttore Generale sulla base di una relazione del Direttore Sanitario redatta sulla base degli elementi di valutazione previsti dall’art. 15, co. 5, del D.Lgs. 502/1992.

L’incarico avrà durata pari a cinque anni e potrà essere rinnovato secondo la normativa vigente.

L’assegnatario dell’incarico assicurerà la propria presenza in servizio per garantire il normale funzionamento della struttura cui è preposto ed organizzerà il proprio tempo libero, articolandolo in modo flessibile per correlarlo a quello dei propri collaboratori, ai fini dell’espletamento dell’incarico affidato.

L’assegnatario dell’incarico sarà sottoposto alle verifiche previste dalla normativa vigente.

Al rapporto di lavoro che verrà costituito con l’assegnatario dell'incarico sarà applicato il C.C.N.L. Area della Sanità vigente, anche con riguardo al trattamento economico.

VARIAZIONE DI DOMICILIO O RECAPITO


Il candidato dovrà comunicare le eventuali variazioni di domicilio, recapito o indirizzo P.E.C. che si verifichino durante la procedura selettiva all’indirizzo P.E.C. “protocollo.azero@pecveneto.it”, oppure inviando una mail a “concorsi@azero.veneto.it, precisando gli estremi dell’avviso di interesse.

L'Amministrazione declina sin d'ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte degli aspiranti, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi non imputabili a colpa dell'Amministrazione stessa o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

DISPOSIZIONI FINALI


La presente procedura selettiva si concluderà, con atto formale adottato dal Direttore Generale, entro il termine massimo di dodici mesi decorrenti dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande.

Con la partecipazione all’avviso è implicita da parte dei concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni e precisazioni in esso contenute, nonché di quelle che disciplinano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico del personale delle Aziende ed Enti del S.S.N.

Ai sensi del Reg. U.E. 2016/679 (G.D.P.R.) in materia di protezione dei dati personali, e del D.Lgs. 196/2003, per la parte non abrogata, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’Azienda per le finalità di gestione della procedura e saranno trattati presso una banca dati automatizzata: il conferimento di tali dati è indispensabile per lo svolgimento della procedura selettiva.

Pertanto, la presentazione della domanda di partecipazione da parte del candidato autorizza l’Azienda al trattamento dei dati ai fini della gestione della procedura selettiva.

Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, qualora dal controllo sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dai concorrenti emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75 del D.P.R. 445/2000).

L'accesso agli atti è consentito ai sensi della L. 241/1990 e secondo le modalità del vigente regolamento aziendale in materia di diritto di accesso.

L’Azienda si riserva di ripetere, su iniziativa del Direttore Generale ed informato il Collegio di Direzione, per una sola volta la procedura selettiva nel caso in cui i candidati selezionati siano meno di tre.

L'Azienda si riserva comunque, in regime di autotutela, la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente avviso, nonché di riaprire i termini di scadenza qualora ne rilevasse la necessità o l'opportunità per ragioni di pubblico interesse o per disposizioni di legge.

Il Direttore Generale Dott. Roberto Toniolo

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