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Bur n. 30 del 03 marzo 2023


REGIONE DEL VENETO

Direzione Organizzazione e Personale. Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Tecnico Informatico presso il Consiglio regionale del Veneto.

Ai sensi del Protocollo d’intesa tra la Giunta regionale e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Veneto per la gestione del personale, di cui alla Deliberazione di Giunta regionale n. 896 del 10 giugno 2014, le cui integrazioni sono state approvate con Delibera dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Veneto n. 75 del 15/12/2022 e con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1673 del 30/12/2022, nonché del Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale per il triennio 2023/2025, di cui al Piano integrato di attività e organizzazione del Consiglio regionale del Veneto, approvato con delibera dell’Ufficio di Presidenza del n. 4 del 26/01/2023, è indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Tecnico Informatico presso il Consiglio regionale del Veneto.

Si dà atto che non si è inteso dare corso alla previa procedura di mobilità volontaria di cui all’art. 30, commi 1 e 2-bis, del D.Lgs. n. 165/2001, in base alla facoltà introdotta dall’art. 3, comma 8, della L. n. 56/2019, fino al 31/12/2024, di bandire procedure concorsuali e di effettuare le conseguenti assunzioni senza il previo svolgimento delle procedure di cui al citato art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001.

La vacanza del posto messo a concorso è subordinata all’esito negativo delle procedure di cui agli artt. 34 e 34 bis del D.Lgs. n. 165/2001. Nell’eventualità in cui il posto messo a concorso dovesse essere coperto mediante le suddette procedure, il bando si intenderà revocato, senza che i candidati possano vantare alcuna pretesa di qualsivoglia natura nei confronti dell’Amministrazione regionale.

La partecipazione al concorso obbliga i candidati all’accettazione integrale delle disposizioni del presente bando.

L’Amministrazione regionale garantisce, inoltre, pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, nel rispetto del D.Lgs n. 165/2001.

Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente bando di concorso, trova applicazione la normativa statale, regionale e regolamentare vigente in materia.


Art. 1 “Ruolo professionale, ambito di attività, job family”

I compiti dei Dirigenti sono individuati dall’art. 19 della L.R. n. 53/2012 e ss.mm.ii., nonché dal Regolamento regionale del 18/02/2022, n. 1 “Regolamento interno di amministrazione e organizzazione ai sensi dell’articolo 2 della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53 “Autonomia del Consiglio regionale del Veneto”.

Per lo svolgimento dei compiti e delle mansioni previsti sono richieste competenze trasversali, tra le quali:

  • Soluzione dei problemi e visione strategica;
  • Gestione dei processi e promozione del cambiamento;
  • Sviluppo dei collaboratori e guida del gruppo;
  • Decisione responsabile e orientamento al risultato;
  • Gestione delle relazioni interne ed esterne e capacità di negoziazione;
  • Tenuta emotiva e consapevolezza organizzativa.

Per la posizione di lavoro messa a concorso, è richiesta, altresì, la capacità di presidio dei processi aziendali, al fine di garantire un supporto adeguato all’intera organizzazione regionale. La figura professionale ricercata si occupa delle politiche di sviluppo ICT, della corretta individuazione e del successivo utilizzo dei software a disposizione, dell’integrazione tra i sistemi informativi, mediante il coinvolgimento di aree differenti. Si tratta quindi di una figura operativa con un ruolo manageriale, chiamata altresì a proporre soluzioni software adatte all’organizzazione, a fornire strumenti ottimali per la gestione dei dati e delle informazioni e a porre in essere strategie di sicurezza adeguate, in un’ottica di digitalizzazione e dematerializzazione dei processi/procedimenti definiti dall’Agenda per la Semplificazione, nel PIAO e negli altri atti di programmazione del Consiglio regionale del Veneto.

Le principali mansioni richieste sono: la gestione del team; il monitoraggio dei sistemi ICT; la pianificazione e lo sviluppo di progetti di empowerment dei sistemi ICT; lo sviluppo di nuovi progetti; la programmazione della configurazione di nuove macchine e nuovi software; la verifica della corretta gestione dei database aziendali; la messa a punto di strategie di Cyber Security adeguate; la verifica del corretto funzionamento di software per la sicurezza; la stesura di linee guida, protocolli e procedure funzionali; la gestione del budget affidato all’area tecnica e delle procedure di acquisto; l’identificazione e la gestione di nuove esigenze aziendali che coinvolgono o che potrebbero coinvolgere l’ICT; la collaborazione costante con gli organi e le strutture del Consiglio regionale del Veneto.

Tra le principali competenze tecniche si richiede:

  • Conoscenza dei linguaggi di programmazione più comuni;
  • Conoscenza dei principali pacchetti gestionali;
  • Competenze sistemistiche;
  • Competenze in ambito Cyber Security;
  • Competenze in ambito Software Engineering;
  • Conoscenze base in ambito sviluppo e Web Design.

Ai fini della valutazione delle competenze e delle capacità, delle attitudini e delle motivazioni individuali saranno predisposte prove scritte e orali, finalizzate alla loro osservazione e valutazione comparativa, definite secondo metodologie e standard riconosciuti. Per la valutazione delle competenze trasversali potranno essere utilizzate: prove situazionali, test, colloqui motivazionali.

Per tali finalità, la Commissione esaminatrice sarà costituita con professionalità in grado di assolvere al compito di valutare conoscenze e capacità, motivazioni ed attitudini dei candidati.


Art. 2 “Trattamento normativo ed economico”

Il trattamento normativo che verrà applicato agli assunti del concorso è quello previsto dal vigente C.C.N.L. dell’Area Dirigenziale delle Funzioni Locali.

Il trattamento economico spettante sulla base del C.C.N.L. vigente si compone di una retribuzione tabellare annua pari a Euro 45.260,77 oltre alla retribuzione di posizione, quella di risultato, definita ed erogata ai sensi del citato C.C.D.I. e sulla base dei sistemi di misurazione e di valutazione della performance, nonché all’indennità di vacanza contrattuale.


Art. 3 “Requisiti generali di ammissione”

Per partecipare al concorso è necessario che i candidati siano in possesso dei seguenti requisiti generali:

  • essere cittadini italiani ovvero essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001, fatta salva in tal caso l’adeguata conoscenza della lingua italiana che verrà accertata nel corso delle prove;
  • età non inferiore a 18 anni e non aver raggiunto il limite massimo per il collocamento a riposo;
  • idoneità fisica allo specifico impiego [1];
  • aver ottemperato alle disposizioni di legge sul reclutamento militare, laddove espressamente previste;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • assenza di provvedimenti di destituzione, dispensa o licenziamento dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione ai sensi dell’art. 2, comma 3, del D.P.R. 9/5/1994 e art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001;
  • non essere stati dichiarati decaduti da un impiego ai sensi dell’art. 127, comma 1, lettera d) del T.U. delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello stato di cui al D.P.R. n. 3/1957;
  • assenza di condanne penali definitive o provvedimenti definitivi del Tribunale o condanne o provvedimenti di cui alla L. n. 97/2001 che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di impiego presso la Pubblica Amministrazione. Si precisa che, la sentenza emessa ai sensi dell’art. 444 c.p.p. (c.d. patteggiamento) è equiparata ad una pronuncia di condanna [2];
  • assenza di interdizione o sottoposizione a misure che per legge escludono l’accesso agli impieghi presso la Pubblica Amministrazione;
  • assenza di condanna, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro II del codice penale, per le finalità di cui all’art. 35-bis, comma 1, lett. b) del D.Lgs n. 165/2001.

Tutti i requisiti generali di ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione, nonché al momento dell’assunzione.

È in facoltà dell’Amministrazione regionale disporre, in qualsiasi momento, anche successivamente all’espletamento delle prove selettive, l’esclusione dalla selezione per difetto dei prescritti requisiti ovvero per la mancata o incompleta presentazione della documentazione prevista.

Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, qualora dai controlli, effettuati anche a campione, emerga la non veridicità della dichiarazione resa dal candidato, il medesimo decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75 D.P.R. n. 445/2000).


Art. 4 “Requisiti specifici di ammissione”

Ai fini dell’ammissione è richiesto, altresì, il possesso dei seguenti requisiti specifici previsti dal “Disciplinare per l’accesso all’impiego consiliare” approvato dall’Ufficio di Presidenza con la Delibera n. 56 del 27/09/2022:

  • essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni e aver compiuto almeno cinque anni di servizio nell’area o categoria apicale; per i dipendenti del Consiglio regionale del Veneto reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni; ovvero essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell’art 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001 e aver svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali; ovvero aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni; ovvero aver maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l’accesso alle quali è richiesto il diploma di laurea;
  • possesso di uno dei seguenti diplomi di laurea (DL), conseguito in vigenza del vecchio ordinamento universitario ovvero di uno dei diplomi (laurea specialistica o laurea magistrale) delle corrispondenti classi DM 509/99 e DM 270/04, ad essi equiparati ai sensi del DM 9/7/2009 [3]:
    • Informatica;
    • Scienze dell’informazione;
    • Ingegneria delle telecomunicazioni;
    • Ingegneria elettrica;
    • Ingegneria elettronica;
    • Ingegneria gestionale;
    • Ingegneria informatica;
    • Matematica;
    • Statistica;
    • Scienze statistiche, demografiche e sociali;
    • Scienze statistiche ed attuariali;
    • Statistica ed informatica per l’azienda;

Per i titoli di studio conseguiti all'estero si applica quanto previsto dall'art. 38, comma 3, del D. Lgs. n. 165/2001. Il candidato in possesso di titolo di studio estero può presentare domanda di partecipazione al concorso in attesa dell’equiparazione del titolo di studio, che dovrà essere comunque posseduta al momento dell’eventuale assunzione. La richiesta di equiparazione deve essere presentata al Dipartimento Funzione Pubblica e al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, entro la data di scadenza del presente bando[4]. Il riconoscimento o la richiesta di riconoscimento del titolo di studio estero devono essere allegati alla domanda di partecipazione al concorso con le modalità indicate al successivo art. 5.

I requisiti specifici di ammissione devono essere posseduti sia alla data di scadenza del termine stabilito nel bando di concorso per la presentazione delle domande che all’atto della sottoscrizione del contratto di lavoro.

È in facoltà dell’Amministrazione regionale disporre, in qualsiasi momento, anche successivamente all’espletamento delle prove selettive, l’esclusione dalla selezione per difetto dei prescritti requisiti ovvero per la mancata o incompleta presentazione della documentazione prevista.

Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, qualora dai controlli, effettuati anche a campione, emerga la non veridicità delle dichiarazioni rese dal candidato, il medesimo decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75 D.P.R. n. 445/2000).


Art. 5 “Modalità di presentazione delle domande”

Il candidato dovrà produrre la domanda di partecipazione al concorso esclusivamente tramite procedura telematica, presente nel sito https://regioneveneto.iscrizioneconcorsi.it. Non verranno pertanto prese in considerazione domande trasmesse in forma diversa da quella telematica.

Le modalità di accesso sono le seguenti:

  1. Accesso con identità digitale: il candidato deve essere munito di Identità Digitale (SPID/CIE);
  2. Accesso con credenziali ISON: Le credenziali ISON vengono rilasciate dall’assistenza in caso di cittadini stranieri residenti all’estero che non possono dotarsi di SPID o della carta d’Identità Elettronica (CIE). In questo caso il candidato dovrà farne richiesta attraverso la funzione RICHIEDI ASSISTENZA presente nella sezione a sinistra.

Il candidato, una volta autenticato tramite l’Identità Digitale, se già registrato accederà direttamente a sistema, altrimenti dovrà completare la registrazione confermando e integrando (se necessario) i dati ottenuti dall’autenticazione e prendendo visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali.

Completata la registrazione, il candidato accederà a sistema e riceverà una mail contenente un codice di validazione da utilizzare per certificare la ricezione della mail.

Il candidato per procedere alla compilazione delle domande di partecipazione, dovrà prima validare l’indirizzo mail indicato in fase di registrazione, digitando il codice di validazione ricevuto via mail e selezionando VERIFICA.

Nel caso in cui la mail fornita in fase di registrazione non sia corretta e non consenta la ricezione del codice di validazione, è possibile correggere l’indirizzo mail e farsi inviare nuovamente il codice di validazione tramite il bottone INVIA CODICE.

La procedura informatica per la presentazione delle domande sarà attiva a partire dal giorno 3 marzo 2023, giorno di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto (B.U.R.V.) e verrà automaticamente disattivata alle ore 12.59.59 del giorno di scadenza, 3 aprile 2023.

Dopo tale termine non sarà più possibile effettuare la compilazione online della domanda di partecipazione e non sarà ammessa la produzione di altri documenti a corredo della domanda. Inoltre non sarà più possibile effettuare rettifiche o aggiunte.

Il termine di scadenza è perentorio. Saranno quindi esclusi i candidati le cui domande non siano state inviate secondo le modalità di seguito indicate.

La compilazione della domanda potrà essere effettuata 24 ore su 24 (salvo momentanee interruzioni per manutenzione del sito) da computer collegato alla rete internet e dotato di un browser di navigazione aggiornato tra quelli di maggiore diffusione (Chrome, Explorer, Firefox, Safari) che supporti ed abbia abilitati Javascript e Cookie. La compatibilità con i dispositivi mobili (smartphone, tablet) non è garantita. Si consiglia di effettuare la registrazione e la compilazione per tempo.

  1. ISCRIZIONE ON LINE AL CONCORSO
  • selezionare l’icona “ISCRIVITI” corrispondente al concorso relativo al profilo al quale si intende partecipare. Nel caso di domanda per più di un profilo occorre ripetere l’iter di compilazione selezionando il relativo concorso. Seguire le istruzioni indicate nel MANUALE ISTRUZIONI, sempre visibile nella sezione a sinistra della pagina di accesso alla piattaforma;
  • Il candidato accede alla schermata di inserimento della domanda, dove deve dichiarare il possesso dei requisiti richiesti per l’ammissione al concorso.
  • Si inizia dalla scheda “ANAGRAFICA”, che deve essere compilata in tutte le sue parti e dove va allegata la scansione del documento di identità, cliccando il bottone “aggiungi documento” (dimensione massima 1 mb).
  • Per iniziare cliccare il tasto “Compila” ed al termine dell’inserimento, confermare cliccando il tasto in basso “Salva”;

Proseguire con la compilazione delle ulteriori pagine di cui si compone il format, il cui elenco è disposto sul lato sinistro dello schermo, e che via via che vengono compilate, risultano spuntate in verde, con riportato al lato il numero delle dichiarazioni rese. Le stesse possono essere compilate in più momenti, in quanto è possibile accedere a quanto caricato ed aggiungere/correggere/cancellare i dati, fino a quando non si conclude la compilazione cliccando su “Conferma ed invio”.

Si sottolinea che tutte le informazioni di cui sopra, dovranno essere indicate in modo preciso ed esaustivo in quanto si tratta di dati sui quali verrà effettuata la verifica del possesso dei requisiti per la partecipazione al concorso/avviso, degli eventuali titoli di preferenza o di riserva dei posti.

Si tratta di una dichiarazione resa sotto la propria personale responsabilità ed ai sensi del D.P.R. n. 445/2000. I titoli ed i requisiti possono essere autocertificati limitatamente alla data in cui viene compilata la domanda (quindi, in caso di servizi ancora in corso, nel campo corrispondente alla data di fine rapporto il candidato deve inserire la data di compilazione della domanda).

  • ATTENZIONE per alcune tipologie di titoli è necessario, al fine dell’accettazione della domanda e della eventuale valutazione, effettuare la scannerizzazione dei documenti e fare l’upload direttamente nel format on line.

I documenti che devono essere necessariamente allegati a pena di esclusione sono:

  1. documento di identità valido;
  2. documenti comprovanti i requisiti di cui all’art. 3 del presente bando “Requisiti di ammissione”, che consentono ai cittadini non italiani e non comunitari di partecipare al presente concorso (permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o la titolarità dello status di rifugiato, ovvero dello status di protezione sussidiaria);
  3. il riconoscimento ovvero la richiesta del riconoscimento del titolo di studio valido per l’ammissione, se conseguito all’estero.

I documenti che devono essere allegati pena la mancata valutazione/decadenza dei benefici sono:

  1. la certificazione medica attestante lo stato di disabilità comprovante la necessita di ausili e/o tempi aggiuntivi, ai sensi dell’art. 20 della L. n. 104/1992;
  2. i soggetti con disturbi specifici di apprendimento (DSA), come previsto dal D.M. del 9/11/2021, attuativo di quanto disposto dall’art. 3, comma 4 bis, del D.L. n. 80/2021 convertito con modificazioni nella L. n. 113/2021, potranno richiedere che la prova scritta venga sostituita con un colloquio orale (sulla base della documentazione presentata che attesti una grave e documentata disgrafia e disortografia) o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle medesime prove. Il candidato con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento dovrà fare esplicita richiesta nella domanda di partecipazione. La richiesta della misura sostitutiva, dello strumento compensativo e/o dei tempi aggiuntivi necessari in funzione della propria necessità deve essere opportunamente documentata ed esplicitata con apposita dichiarazione resa dalla commissione medico legale dell’Azienda socio sanitaria di riferimento o da equivalente struttura pubblica. La commissione esaminatrice, sulla scorta della documentazione fornita dal candidato richiedente, individuerà l’adozione delle misure applicative a suo insindacabile giudizio.

Nei casi suddetti effettuare la scannerizzazione dei documenti e l’upload (come indicato nella spiegazione di “Anagrafica”) ed allegarli seguendo le indicazioni e cliccando il bottone “aggiungi allegato”, ponendo attenzione alla dimensione massima richiesta nel format.

Consigliamo la lettura degli ultimi capitoli del manuale di istruzioni (disponibile nelle sezioni di sinistra delle pagine web del sito) per eventuali indicazioni riguardo la modalità di unione di più file in uno unico di più pagine, la conversione in formato pdf e la riduzione in dimensioni.

Terminata la compilazione di tutte le sezioni, cliccare su “Conferma ed invio”. Il candidato riceverà una mail di conferma iscrizione con allegata la copia della domanda.

Ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. n. 445/2000, l’Amministrazione procederà ad idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni rese nel format. Qualora emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguiti in seguito al provvedimento emanato, sulla base della dichiarazione non veritiera, oltre a soggiacere ad ogni conseguente effetto previsto dalla legge per false dichiarazioni.

Il mancato rispetto, da parte dei candidati, dei termini e delle modalità sopra indicate per la presentazione delle domande comporterà la non ammissibilità al concorso.

  1. ASSISTENZA

Le richieste di assistenza possono essere avanzate tramite l'apposita funzione disponibile alla voce di menu “RICHIEDI ASSISTENZA” sempre presente nella sezione a sinistra della pagina web. Le richieste di assistenza verranno evase durante l’orario di lavoro e compatibilmente con gli altri impegni del servizio.

Si garantisce una risposta entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta e non potranno essere soddisfatte nei 3 giorni antecedenti la data di scadenza del concorso.

Si suggerisce di leggere attentamente iI MANUALE ISTRUZIONI per l’uso della procedura di cui sopra e disponibile nel pannello di sinistra delle varie pagine di cui si compone il sito web e nella home page.

  1. PROCEDURA DI EVENTUALE INTEGRAZIONE DI ULTERIORI TITOLI E DOCUMENTI ALLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO.

Dopo l’invio on-line della domanda è possibile riaprire la domanda inviata per la produzione di ulteriori documenti ad integrazione della stessa, tramite la funzione Annulla domanda.

NOTA BENE: si fa presente che la riapertura della domanda per la produzione di ulteriori documenti comporta l’annullamento della domanda precedentemente redatta on-line, con conseguente perdita di validità della ricevuta di avvenuta compilazione.

Quindi tale procedura, effettuata sotto la responsabilità del candidato e rigorosamente entro i termini di scadenza del bando di concorso, pena l’esclusione, prevede la ripresentazione integrale della domanda di iscrizione on-line da parte del candidato utilizzando la stessa modalità prevista al paragrafo ‘ISCRIZIONE ON LINE AL CONCORSO’.


Art. 6 “Dichiarazioni da effettuare nelle domande”

I candidati dovranno dichiarare all’interno del modulo di domanda di partecipazione:

  • il possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione di cui all’articolo 4 del presente bando di concorso;
  • di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso ovvero le eventuali condanne penali riportate, o misure che escludano secondo le leggi vigenti la nomina ai pubblici impieghi e gli eventuali procedimenti penali in fase di istruzione o pendenti;
  • assenza di condanna, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro II del codice penale, per le finalità di cui all’art. 35-bis, comma 1, lett. b) del D.Lgs n. 165/2001
  • l’indirizzo di posta elettronica per eventuali comunicazioni. I candidati devono comunicare tempestivamente l’eventuale variazione dei loro recapiti telematici dichiarati per la comunicazione con l’Amministrazione regionale;
  • la percentuale di invalidità e l’eventuale diritto all’applicazione dell’art. 20 della L. n. 104/1992 [5];
  • di essere soggetto con disturbi specifici di apprendimento e di richiedere l’applicazione di quanto previsto dall’art. 3, comma 4 bis, del D.L. n. 80/2021 e dal D.M. 9/11/2021;
  • l’eventuale possesso di titoli che conferiscano il diritto alla preferenza a parità di punteggio ai sensi della normativa vigente [6], con specificazione dei titoli stessi. L’omissione di tale dichiarazione non è sanabile una volta scaduti i termini di vigenza del presente bando di concorso. Il mancato inserimento del titolo di preferenza nella domanda di partecipazione comporta la non valutabilità dello stesso in sede di redazione della graduatoria finale di merito.

Non è sanabile e comporta l’esclusione dalla selezione:

  1. la mancanza di uno dei requisiti generali e specifici di cui agli artt. 3 e 4 del bando di concorso;
  2. la mancanza dei documenti comprovanti i requisiti che consentono ai cittadini non italiani e non comunitari di partecipare al presente concorso (permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o la titolarità dello status di rifugiato, ovvero dello status di protezione sussidiaria);
  3. la mancanza del riconoscimento ovvero della richiesta del riconoscimento del titolo di studio valido per l’ammissione, se conseguito all’estero.


Art. 7 “Valutazione dei titoli”

Ai seguenti titoli, che non siano già valutati per l’ammissione al concorso e che dovranno essere dichiarati in modo puntuale e dettagliato dai candidati, sarà attribuito un punteggio massimo complessivo di 15 punti così ripartiti:

  1. Titoli di studio, abilitazioni e pubblicazioni: massimo 3 punti complessivi:
  • master I° livello, per il cui accesso sia stato richiesto uno dei titoli di studio universitari richiesti per l’ammissione al concorso, 0,25 punti per ciascuno;
  • master II° livello, per il cui accesso sia stato richiesto uno dei titoli di studio universitari richiesti per l’ammissione al concorso, 0,5 punti per ciascuno;
    • DS (diploma di specializzazione post lauream) in materie attinenti al posto messo a concorso: 1 punto;
    • DR (dottorato di ricerca post lauream) in materie attinenti al posto messo a concorso: 1,5 punto.
    • Abilitazione professionale conseguita previo superamento di esame di Stato, per sostenere il quale è stato richiesto uno dei titoli di studio universitari richiesti dal bando per l’ammissione al concorso, punti 0,5.
    • altro diploma di laurea ovvero altra laurea specialistica o magistrale attinente al posto messo a concorso:0,3 punti;
    • pubblicazioni: punti 0,2 ciascuna fino ad un massimo di punti 1. Saranno valutati esclusivamente gli articoli pubblicati su riviste scientifiche periodiche a rilevanza nazionale o internazionale e le pubblicazioni per le quali sia stato fatto il deposito legale ai sensi dell’art. 1 della legge 15 aprile 2004 n. 106 e di cui il/la candidato/a abbia presentato la documentazione con le forme previste dal presente bando. Saranno valutate esclusivamente le pubblicazioni in relazione al grado di attinenza con i compiti demandati dalla legge e dai regolamenti di organizzazione alla Regione del Veneto, attinenti alla qualifica dirigenziale da attribuire oltre che alle materie oggetto delle prove d’esame. Le pubblicazioni in collaborazione saranno valutabili solo se è individuabile l’apporto del/la candidato/a, in relazione alla capacità di analisi e alla conoscenza della materia che esse denotano.
  1. Esperienza professionale, titoli di carriera e di servizio: massimo 10 punti complessivi:
  • Rapporti di lavoro subordinato, pubblico o privato, a tempo indeterminato o determinato, con effettivo e formale inquadramento in una qualifica, area o categoria corrispondente, per contenuto, grado di autonomia e responsabilità, alla qualifica immediatamente inferiore a quella dirigenziale, sono valutati con un punteggio di 0,5 punto per anno. Il punteggio massimo attribuibile per le suddette esperienze di servizio è di complessivi 5 punti.
  • Esperienze professionali maturate con incarichi di Posizione Organizzativa o di Alta Professionalità sono valutate con un punteggio di punti 0,6 per anno. Il punteggio massimo attribuibile per le suddette esperienze di servizio è di complessivi 6 punti (si precisa che le esperienze valutabili in questa sezione sono quelle esclusivamente ascrivibili agli omologhi istituti contrattuali previsti dai contratti collettivi del pubblico impiego).
  • Rapporti di lavoro subordinato, pubblico o privato, a tempo indeterminato o determinato, con incarichi di natura dirigenziale, sono valutati con un punteggio di 0,8 punto per anno. Il punteggio massimo attribuibile per le suddette esperienze di servizio è di complessivi 8 punti.
  1. Curriculum professionale debitamente documentato e redatto ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 e s.m.i.: massimo 2 punti complessivi

Per la valutazione del Curriculum si seguiranno le disposizioni di cui all’art. 8, comma 5, della DGR n. 2144/2003. Nello specifico, saranno valutabili titoli non valutati nelle altre categorie.

Ai fini dell’attribuzione dei titoli di cui alla precedente lettera b):

  • i periodi prestati con rapporto di lavoro a tempo parziale sono valutati in relazione alla percentuale di prestazione di lavoro prestato;
  • le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile considerando, come mese intero, periodi continuativi di giorni 30 o frazioni superiori a quindici giorni;
  • in caso di servizi o rapporti di lavoro contemporanei è valutato quello più favorevole al candidato;
  • la mancata indicazione degli esatti termini di inizio e fine dei rapporti di lavoro comporterà la non valutazione dei medesimi;
  • ai fini del punteggio è valutabile solo il periodo di servizio ulteriore rispetto a quello previsto come requisito di ammissione.

La valutazione dei titoli e la comunicazione del punteggio riportato verranno effettuate da parte della Commissione Esaminatrice dopo l’espletamento delle prove scritte, limitatamente ai candidati che abbiano sostenuto le prove stesse, prima dell’avvio della loro correzione.


Art. 8 “Prove concorsuali”

Le prove concorsuali sono finalizzate alla valutazione delle conoscenze, capacità, attitudini e motivazioni individuali attraverso prove scritte ed orali finalizzate alla loro osservazione e valutazione, anche comparativa.

Prima prova scritta.

Sarà richiesto ai candidati di sviluppare un elaborato da cui sia possibile rilevare la corretta trattazione di problematiche direttamente riferibili alla conoscenza delle seguenti materie, oltre che la capacità di fornire soluzioni appropriate in rapporto a determinate complessità proprie dell’amministrazione che bandisce il concorso.

Le materie oggetto della prova sono:

  • Conoscenze in ambito ICT relativamente agli aspetti necessari per l’implementazione delle funzioni di sviluppo e gestione riferite ai dati, ai sistemi e alle infrastrutture;
  • Aspetti normativi e tecnici in materia di accessibilità per i siti della P.A. e OpenData;
  • Norme specifiche in materia di digitalizzazione, gestione documentale, conservazione a norma e dematerializzazione, secondo quanto indicato nelle Linee Guida dell'Agenda Digitale del Veneto 2025 e nell’Agenda per la Semplificazione 2020/2026;
  • Norme in materia di e-governement, dematerializzazione, Agenda Digitale e Piano Triennale per l’Informatica nella PA; infrastrutture ICT regionali e nazionali;
  • Conoscenze dei principali sistemi operativi;
  • Conoscenze dei sistemi di memorizzazione dati, archiviazione e modalità di accesso;
  • Conoscenze in materia di sicurezza informatica;
  • Principi relativi al trattamento, alla salvaguardia e alla protezione dei dati in relazione a quanto previsto da GDPR;
  • Conoscenze della normativa in materia di trasparenza e in materia di prevenzione e repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione;
  • Elementi di diritto civile, con particolare riferimento alla disciplina delle obbligazioni e dei contratti, con particolare riferimento ai servizi ICT;
  • Decreto legislativo 18/04/2016, n. 50 e ss.mm.ii.– Codice dei contratti pubblici, limitatamente alle procedure per la fornitura di beni e servizi;
  • Ordinamento regionale con particolare riferimento all’assetto delle competenze, delle funzioni e dell’organizzazione del Consiglio regionale del Veneto.

Seconda prova scritta.

La seconda prova scritta potrà consistere nella proposizione di tematiche e quesiti, riferibili alle materie oggetto della prima prova scritta, che pongano i candidati nelle condizioni di dover individuare, motivare e formulare risposte congruenti con gli obiettivi attesi, consentendo la verifica del livello di conoscenza degli argomenti e degli aspetti essenziali del profilo attitudinale quali: la capacità di risoluzione dei problemi, la visione sistemica, il pensiero strategico, l’orientamento al risultato, etc..

Saranno ammessi a sostenere la prova orale i candidati che avranno ottenuto in entrambe le prove scritte il punteggio minimo di 21/30.

Per essere ammessi a sostenere le prove, i candidati dovranno essere muniti di idoneo documento di identità in corso di validità. Saranno esclusi dal concorso i candidati che risulteranno assenti alle prove nei luoghi, alle date e agli orari stabiliti.

I risultati delle prove scritte saranno portati a conoscenza dei candidati attraverso appositi avvisi ed elenchi formati con riferimento all’ID domanda attribuito automaticamente dalla procedura telematica di iscrizione al concorso, quindi pubblicati sul sito internet della Regione del Veneto alla voce “BANDI, AVVISI, CONCORSI”. Anche in questo caso, la pubblicazione sul sito internet avrà valore di notifica a tutti gli effetti e non sarà seguita da altra comunicazione individuale.

Prova orale:

Durante la prova orale potrà richiedersi ai candidati, oltre a rispondere a quesiti sulle materie stabilite dal bando, di cimentarsi in una o più prove situazionali, quali a titolo di esempio la presentazione, la interview simulation, intervista comportamentale, in sito alle quali saranno valutati gli elementi riguardanti a leadership del candidato, le sue doti comunicative, la capacità di gestire lo stress, le capacità relazionali. In questa sede potrà essere oggetto di approfondimento degli aspetti inerenti alla motivazione individuale posti alla base dell’assunzione del ruolo dirigenziale. A tal fine potranno quindi essere utilizzati, anche alternativamente, i seguenti strumenti:

  • prove situazionali;
  • test;
  • colloqui motivazionali.

La prova orale si svolgerà in presenza nel rispetto di quanto previsto dai protocolli sanitari vigenti e si intende superata con il conseguimento di una votazione minima di 21/30.

Il calendario con i candidati ammessi a prova orale e le modalità di svolgimento della prova saranno pubblicati sul sito internet della Regione del Veneto alla voce “BANDI, AVVISI, CONCORSI”. Anche in questo caso, la pubblicazione sul sito internet avrà valore di notifica a tutti gli effetti e non sarà seguita da altra comunicazione individuale.

Le prove concorsuali si svolgeranno nel rispetto dell'eventuale adozione di misure compensative per i candidati con disabilità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della L. n. 104/1992, o con disturbi specifici di apprendimento accertati ai sensi della L. n. 170/2010. Nelle selezioni non contestuali l’Amministrazione assicura comunque la trasparenza e l'omogeneità delle prove somministrate in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti.

La Commissione esaminatrice sarà composta da esperti nelle materie di concorso, in grado di assolvere al compito di valutare conoscenze e capacità, motivazioni ed attitudini dei candidati. La Commissione definisce in seduta plenaria procedure e criteri di valutazione omogenei e vincolanti per tutte le sottocommissioni, laddove ne venga disposta la sua suddivisione. Tali procedure e criteri di valutazione saranno pubblicati sul sito internet regionale alla voce “BANDI, AVVISI, CONCORSI”. La pubblicazione sul sito internet avrà valore di notifica a tutti gli effetti e non sarà seguita da altra comunicazione individuale.

Si precisa che la Regione del Veneto non fornirà ai candidati alcuna indicazione in ordine ai testi sui quali preparare le prove concorsuali.

L’Amministrazione si riserva di escludere, con provvedimento motivato, in qualunque momento della procedura concorsuale, anche successivo all’espletamento delle prove di concorso, i candidati che risultino in difetto dei requisiti prescritti dal bando ovvero per la mancata dichiarazione degli stessi nella domanda di ammissione ovvero per dichiarazioni mendaci in ordine al possesso degli stessi, fatta salva la responsabilità penale prevista.


Art. 9 “Graduatoria di merito”

Il punteggio finale è dato dalla somma della media conseguita nelle prove scritte (massimo 30 punti risultanti dalla media delle 2 prove scritte), con il punteggio riportato nella valutazione dei titoli (massimo 15 punti) con il voto riportato nella prova orale (massimo 30 punti).

La Commissione Esaminatrice, al termine delle prove concorsuali, formerà la graduatoria di merito dei candidati con l’indicazione del punteggio da ciascuno conseguito e la trasmetterà unitamente ai verbali delle operazioni concorsuali al Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, che, verificata la regolarità del procedimento, formerà la graduatoria finale, applicando eventuali diritti di preferenza ai sensi dell’art. 5, commi 4 e 5, del DPR n. 487/1994, riportato per estratto e in allegato al presente bando. In caso di parità di merito e di titoli, ha la preferenza il candidato più giovane d’età [7].

La graduatoria finale approvata è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto: i termini per eventuali impugnative decorrono dalla data di pubblicazione o da quella della notificazione individuale, se precedente. Dalla data di approvazione decorre il termine di validità di cui all’art. 35, comma 5-ter, del D.Lgs. n. 165/2001.


Art. 10 “Assunzione dei vincitori”

L’assunzione del vincitore da parte del Consiglio regionale del Veneto avverrà previa verifica del possesso dei requisiti prescritti ed è subordinata alle disposizioni in materia di reclutamento del personale, nel rispetto dei vincoli finanziari e di bilancio vigenti al momento dell’assunzione medesima, nonché alle effettive disponibilità finanziarie del Consiglio regionale del Veneto negli esercizi di riferimento.

L’assunzione avverrà in coerenza con la programmazione annuale delle assunzioni contenuta nel Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale del Consiglio regionale per il triennio 2023/2025, approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 4 del 26/01/2023.

L’assunzione avviene mediante stipula di contratto individuale di lavoro [8]. La non accettazione della proposta di assunzione a tempo indeterminato formulata comporterà la cancellazione dalla graduatoria finale del concorso.

Il dirigente assunto in servizio sarà soggetto ad un periodo di prova la cui durata è stabilita in sei mesi. Ai fini del completamento del periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente prestato. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto, il dirigente si intende confermato in servizio con il riconoscimento dell’anzianità dal giorno dell’assunzioni a tutti gli effetti [9].

La mancata presa di servizio alla data stabilita, senza giustificato motivo, sarà considerata come rinuncia all’assunzione stessa.

Ai sensi dell’art. 35, comma 5-bis del D.Lgs. n. 165/2001, il vincitore del concorso dovrà permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni. 

La graduatoria finale potrà essere utilizzata in coerenza con la normativa vigente. Il Consiglio regionale del Veneto si riserva, in ogni caso, di non procedere all’assunzione del vincitore qualora intervenissero normative vincolistiche o chiarimenti interpretativi ostativi alle assunzioni, in caso di pregiudizio ai vincoli di bilancio o, ancora, in caso di assenza di scoperture in dotazione organica.

Il Consiglio regionale del Veneto si riserva in ogni caso di valutare l’utilizzazione della graduatoria finale per scorrimenti ulteriori rispetto all’assunzione del vincitore, sia a tempo indeterminato che determinato anche mediante convenzione con altre pubbliche amministrazioni ex art. 3, comma 61 della L. n. 350/2003, solo ed esclusivamente nei casi e secondo le modalità previste dalla normativa vigente in materia.

A differenza della rinuncia alla proposta di assunzione a tempo indeterminato, la rinuncia alla eventuale proposta di assunzione a tempo determinato non determina l’esclusione dalla graduatoria degli idonei.


Art. 11 “Informativa sul trattamento dei dati personali”

Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento 2016/679/UE [10], noto come GDPR (General Data Protection Regulation) si informano i candidati che il trattamento dei dati personali da essi forniti in sede di partecipazione al concorso o comunque acquisiti a tal fine dalla Regione del Veneto, titolare del trattamento dei dati personali, con sede a Venezia, Dorsoduro 3901, 30123 Venezia, è finalizzato unicamente all’espletamento dello stesso concorso, con l’utilizzo di procedure prevalentemente informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire la predetta finalità.

Il Delegato al trattamento dei dati che li riguardano, ai sensi della Deliberazione di Giunta Regionale n. 596 dell’8/05/2018 pubblicata sul BUR n. 44 dell’11/05/2018, è il Direttore pro tempore della Direzione Organizzazione e Personale, dott. Giuseppe Franco, con sede a Palazzo Sceriman, Cannaregio 168, 30121 – Venezia.

Il conferimento di tali dati è necessario per valutare i requisiti di partecipazione ed il possesso dei titoli. La loro mancata indicazione può precludere tale valutazione e, conseguentemente, la partecipazione alla selezione.

La graduatoria e gli elenchi saranno pubblicati nei limiti previsti dalla normativa vigente. Non sono previste comunicazioni a terzi se non per ottemperare ad eventuali richieste degli organi giudiziari e di controllo.

I dati raccolti saranno conservati per il tempo necessario alla definizione del procedimento concorsuale secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Ai candidati competono i diritti previsti dal Regolamento 2016/679/UE e, in particolare, il diritto a chiedere al delegato al trattamento dei dati l’accesso ai dati medesimi, la rettifica, l’integrazione o, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o la limitazione del trattamento, ovvero l’opposizione al loro trattamento. I candidati possono, altresì, contattare il Responsabile della Protezione dei dati personali presso la Regione del Veneto, Data Protection Officer, con sede a Cannaregio 168 – 30121 Venezia, per tutte le questioni relative al trattamento dei loro dati. La casella mail, a cui potranno rivolgersi per le questioni relative ai trattamenti di dati che li riguardano è: dpo@regione.veneto.it.

I candidati hanno quindi il diritto di proporre reclamo, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento 2016/679/UE, al Garante per la protezione dei dati personali con sede in Piazza di Monte Citorio n. 121, 00186 – ROMA (email: garante@gpdp.it; PEC: protocollo@pec.gdpd.it; centralino +39 06.696771).


Art. 12 “Contatti”

Per avere chiarimenti ulteriori sul presente bando è possibile utilizzare l'apposita funzione disponibile alla voce di menu “RICHIEDI ASSISTENZA” sempre presente nella sezione a sinistra della pagina web del portale
https://regioneveneto.iscrizioneconcorsi.it.

Il Direttore della Direzione Organizzazione e Personale Dott. Giuseppe Franco

[1]  L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego dei candidati idonei della selezione sarà effettuato da parte dell’Amministrazione regionale con l’osservanza delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di cui al D.Lgs. n. 81/2008 e di quelle per le categorie protette, al momento dell’immissione in servizio.
[2]  Articolo 15 L. n. 55/1990.
[3]  Pubblicato nella G.U. del 7/10/2009, n. 233.
[4]  Informazioni relativamente alle procedure di riconoscimento per l’accesso ai pubblici concorsi sono reperibili al link ministeriale:
https://www.mur.gov.it/it/aree-tematiche/universita/equipollenze-equivalenza-ed-equiparazioni-tra-titoli-di-studio/titoli-1
[5]  “La persona portatrice di handicap sostiene le prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni con l'uso degli ausili necessari e nei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in relazione allo specifico handicap. Nella domanda di partecipazione al concorso e all'esame per l'abilitazione alle professioni il candidato specifica l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l'eventuale necessità di tempi aggiuntivi.”
[6]  D.P.R. n. 487/1994 art. 5, commi 4 e 5, in allegato.
[7]  Art. 3, comma 7, L. 127/1997.
[8]  Art. 14 CCNL Area Dirigenza Regioni e autonomie locali del 10/04/1996.
[9]  Art. 15 CCNL Area Dirigenza Regioni e autonomie locali del 10/04/1996.
[10]  Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio regionale del Veneto del 27/4/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati).

 

(Bando costituente parte integrante del decreto del Direttore della Direzione Organizzazione e Personale n. 80 del 27 febbraio 2023, pubblicato in parte seconda – sezione prima del presente Bollettino, ndr)

(seguono allegati)

80_Allegato_DDR_80_27-02-2023_497527.pdf

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