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Bur n. 90 del 07 luglio 2023


REGIONE DEL VENETO

Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale. Bando per iniziative di promozione della cultura dei diritti umani. Anno 2023.

Il Dirigente della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale

VISTA la legge regionale 21 giugno 2018, n. 21 titolata “Interventi regionali per la promozione e la diffusione dei diritti umani nonché la cooperazione allo sviluppo sostenibile”;

VISTA la DGR n. 246 del 15 marzo 2023 con la quale la Giunta Regionale ha approvato il “Piano di attuazione degli interventi di promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile”, per il triennio 2023-2025, che definisce la programmazione regionale sui temi della cooperazione allo sviluppo sostenibile, del commercio equo e solidale e della promozione dei diritti umani, nonché le relative azioni da attuare nell’arco del triennio;

VISTA la DGR n. 313 del 29 marzo 2023 con la quale la Giunta Regionale ha approvato il “Piano di attuazione degli interventi di promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile”, per l’anno 2023, autorizzando il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale a provvedere agli adempimenti attuativi del Piano, compresa l’approvazione del bando finalizzato alla presentazione delle richieste di contributo per la realizzazione di iniziative di promozione dei diritti umani,

RICHIAMATE le linee di programmazione in materia di diritti umani contenute nel citato Piano triennale 2023-2025 orientate a dare attuazione ad un programma di iniziative coerenti con le competenze regionali, così da promuovere una maggiore efficacia degli interventi;

rende noto

I.  Stanziamento

Per il finanziamento di iniziative di promozione della cultura dei diritti umani è previsto, per l’annualità 2023, uno stanziamento di € 47.000,00 a valere sul capitolo 103734 del Bilancio di previsione 2023-2025.

II.  Contenuti dei progetti

Lo scopo del presente bando è di favorire la diffusione in sede locale di strategie coerenti con la programmazione comunitaria in tema di diritti umani.

Il bando si inserisce nel quadro della revisione periodica universale sugli human rights, nonché delle strategie della Convenzione internazionale sui diritti economici sociali e culturali, del Piano d’Azione Donne Pace Sicurezza e del Piano d’Azione Business Human Rights (BHR).

Le iniziative delle sopraccitate strategie saranno rivolte alla popolazione residente in Veneto, in questa edizione favorendo il ruolo delle Amministrazioni comunali, individuate dall’European Union Agency for fundamental rights come Ente promotore delle politiche sui diritti umani in sede locale. Le iniziative saranno promosse con particolare attenzione al mondo dei giovani, mantenendo vivo il rapporto con le istituzioni scolastiche, con l’associazionismo giovanile e, più in generale, con qualsiasi forma di aggregazione, anche non riconosciuta, che possa rappresentare un veicolo per la diffusione di questi contenuti.

Al fine di consolidare nel territorio le esperienze dei progetti svolte negli anni precedenti e promuovere nuove proposte, per la corrente annualità si prevedono due linee di intervento così suddivise:

a)  Diventare una città dei diritti umani

Sono considerate prioritarie le iniziative promosse dalle Amministrazioni locali, in collaborazione o partenariato con gli Organismi del Terzo Settore, che promuovono politiche a tutela dei diritti nell’uomo nel contesto della quotidianità amministrativa.

A corredo programmatico di questa impostazione sarà posto come prioritario lo sviluppo delle iniziative individuate dal documento dell’European Union Agency for fundamental rights titolato “Le città dei diritti umani nell’Unione europea. Una guida per aiutare le autorità locali a far sì che i diritti umani siano parte integrante della vita quotidiana delle persone”, consultabile nella pagina web regionale https://www.regione.veneto.it/web/relazioni-internazionali/contributi-finanziamenti1. Tale documento ha elaborato 20 impegni pratici con corrispondenti azioni e casi guida per consentire ai comuni di attivare progetti sul tema. Si chiede ad ogni Comune di promuovere attraverso una rete che coinvolta la rete dell’Associazionismo e del No profit una o più azioni avviando un processo virtuoso in materia di tutela dei diritti dei suoi Concittadini.

I sopraccitati 20 impegni vengono suddivisi in 3 macro-voci come di seguito:

1.  FONDAMENTI – Impegni delle città dei diritti umani

a. Impegnarsi a rispettare, tutelare e applicare i diritti e le libertà sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e dal diritto dell’UE;
b. Impegnarsi a proteggere, rispettare e applicare le norme internazionali in materia di diritti umani;
c. Impegnarsi a favore degli OSS delle Nazioni Unite e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile;
d. Impegnarsi a contribuire ai meccanismi di monitoraggio internazionale;

2.  STRUTTURE – Meccanismi e procedure per contribuire all’integrazione dei diritti umani nel lavoro quotidiano

e. Adottare una dichiarazione per affermare l’impegno della città a favore dei diritti umani;
f. Nominare un rappresentante eletto per i diritti umani;
g. Istituire un ufficio o un dipartimento per i diritti umani;
h. Istituire un consiglio consultivo partecipativo sui diritti umani;
i. Istituire un ufficio antidiscriminazione o un difensore civico locale;
j. Presentare una relazione annuale sui diritti umani nella città;
k. Cooperare e sviluppare partenariati con gli organismi nazionali, dell’UE e internazionali per i diritti umani;

3.  STRUMENTI – Metodi e risorse a sostegno del lavoro in materia di diritti umani

l. Integrare i diritti umani nel lavoro e nelle attività delle città;
m. Applicare un approccio basato sui diritti umani in tutte le attività della città;
n. Sviluppare le conoscenze attraverso la formazione e l’educazione ai diritti umani;
o. Tenere conto dei diritti umani nei processi di preparazione del bilancio e degli appalti;
p. Stabilire e attuare un piano d’azione locale per i diritti umani;
q. Verificare la compatibilità delle decisioni locali con i diritti umani;
r. Monitorare e valutare il lavoro della città in modo partecipativo;
s. Sensibilizzare i cittadini in merito ai diritti umani;
t. Cooperare a livello transnazionale e contribuire allo scambio tra pari e all’apprendimento reciproco tra città in materia di diritti umani.

Finanziamento previsto: € 35.000,00

b)  Promozione e realizzazione di iniziative rivolte alla comunità regionale con finalità di sensibilizzazione alla cultura della pace e dei diritti umani, attraverso il veicolo promozionale dei grandi eventi

Nel corso degli anni il Veneto ha avviato una programmazione tesa a far eccellere la qualità delle iniziative e delle manifestazioni al fine di dare conoscibilità ad internazionale alla sua immagine. In questa prospettiva, dove rientra l’assegnazione della sede delle olimpiadi invernali per il 2026 a Milano e Cortina, il Veneto si conferma un territorio in cui converge l’interesse e l’attenzione degli osservatori di tutto il mondo, divenendo anche opportunità per promuovere i nuovi messaggi sul tema dei Diritti umani che la Regione intende proporre.

La presenza o la prospettiva dei grandi eventi, secondo quanto previsto dal Piano triennale in materia di diritti umani e cooperazione internazionale, viene dunque ad essere un elemento di possibile traino per lanciare i temi che il citato documento triennale ha promosso: la valorizzazione delle specificità regionali per una politica veneta sui diritti umani, il supporto alla cultura ed infine la prospettiva dell’evento olimpico come punto di forza per la promozione dei diritti umani attraverso la cd. “Tregua olimpica”.

Coerentemente ai contenuti del Piano Triennale, approvato con DGR 246/2023, si ritiene quindi, per il corrente anno, di selezionare dei progetti, valutati sulla base dell’impatto in termini di risonanza mediatica e reale impatto nel territorio, inerenti in convergenza con la citata strategia “Veneto in action” che, attraverso il forte richiamo che la Tregua olimpica ha per la pace declini i seguenti concetti:

  • Promozione del patrimonio storico artistico come veicolo per la consapevolezza dell’importanza della pace nello sviluppo delle società;
  • Contributo dei giochi olimpici e della Tregua olimpica nel perseguimento dell’Ob. 16 del SDGs;
  • La tutela del diritto di espressione nella lingua di minoranza e il ruolo delle Olimpiadi invernali nel promuovere anche il ladino;
  • Il diritto alla tutela dell’ambiente montano.

Finanziamento previsto: € 12.000,00

III. Requisiti dell’iniziativa

1. Attività ammesse. Le iniziative, presentate esclusivamente mediante la modulistica del presente Bando, possono prevedere le attività di seguito elencate e corrispondenti alle specifiche linee di finanziamento previste:

Linea a)

Linea b)

Convegni, manifestazioni, incontri, iniziative di  comunicazione e di educazione;
Predisposizione di documentazione cartacea, video e gadget per veicolare i messaggi in merito ai 20 temi pratici del documento “Le città dei diritti umani nell’Unione europea. Una guida per aiutare le autorità locali a far sì che i diritti umani siano parte integrante della vita quotidiana delle persone”.

Convegni, manifestazioni ed eventi.


Le attività dell’iniziativa devono svolgersi nell’ambito del territorio regionale veneto.

Ogni Soggetto proponente potrà presentare una sola iniziativa. La singola iniziativa ammessa non potrà essere finanziata da parte di più di una richiesta.


2.  Limiti e tipologie di spese ammissibili.

Linea a)

Linea b)

Contributo massimo riconosciuto ad ogni Comune (o partnership di Comuni) rispetto al numero di residenti*:
    -  Superiore a 100.000 abitanti: contributo massimo di € 5.000,00
    -  Tra 25.000 e 100.0000 abitanti: contributo massimo di € 3.000,00
    -  Inferiore a 25.000 abitanti: contributo massimo di € 2.000,00
* dati 2021 - https://statistica.regione.veneto.it/

Contributo massimo richiedibile: € 6.000,00


Sono ammissibili, ai fini della rendicontazione, le seguenti tipologie di spesa:

  • Rimborso delle spese di trasporto per i relatori dei convegni, debitamente documentate;
  • Cachet per i relatori dei convegni e iniziative culturali nella misura massima di 100 euro/giornata;
  • Spese di comunicazione, diffusione e riproduzione materiali quali: grafica, tipografia, affissione, web, ufficio stampa esterno, pubblicazioni di libri, dvd, cd o altro materiale purché non a fini commerciali.
  • Spese di produzione di gadget e consumabili non superiori ad Euro 500 per singolo progetto;
  • Spese generali, documentabili forfetariamente, non superiori al 10% dell’intero progetto.

IV.  Criteri di valutazione delle iniziative

Gli Uffici regionali procederanno a verificare la sussistenza dei requisiti suddetti e saranno attribuiti dei punteggi di valutazione sulla base dei seguenti criteri:

Linea a) Diventare una città dei diritti umani

 

COERENZA E QUALITA’ DELLA PROPOSTA (0-22)

Analisi del contesto e dei bisogni e coerenza tra obiettivi, attività e risultati attesi (0-7)

GIUDIZIO

PUNTEGGIO

Ottimo

7

Buono

4

Sufficiente

2

Insufficiente

0

 

Grado di innovazione della proposta progettuale e degli strumenti di realizzazione (0-6)

GIUDIZIO

PUNTEGGIO

Ottimo

6

Buono

4

Sufficiente

2

Insufficiente

0

 

Capacità di fare sistema e rapporto con il territorio (0-5)

GIUDIZIO

PUNTEGGIO

Ottimo

5

Buono

3

Sufficiente

1

Insufficiente

0

 

Sostenibilità e congruenza economico-finanziaria del progetto in relazione ai risultati da raggiungere (0-4)

GIUDIZIO

PUNTEGGIO

Congruente e sostenibile

4

Congruente

2

Non congruente

0

 

 

 

NUMERO DELLE MACROVOCI coinvolte dalle attività previste rispetto ai 20 impegni pratici del documento “Le città dei diritti umani nell’Unione europea. Una guida per aiutare le autorità locali a far si che i diritti umani siano parte integrante della vita quotidiana delle persone” (0-8)

Numero delle macrovoci (0-8)

NUMERO

PUNTEGGIO

3

8

2

4

1

0

 

 

 

PARTENARIATO (0-10)

Tipologia di partenariato

TIPOLOGIA

PUNTEGGIO

Partenariato misto, composto da almeno 5 Soggetti, Pubblici (non Comuni) e Privati

8

Partenariato uniforme, composto da almeno 3 Soggetti privati

 

3

Per ogni ulteriore Comune partner

2

 

 

 

 

DIVULGAZIONE (0-10)

Attività di comunicazione e divulgazione che contribuiscono alla diffusione dei valori e delle finalità della L.R. 21/2018

GIUDIZIO

PUNTEGGIO

Ottimo

10

Buono

7

Sufficiente

3

Insufficiente

0

 


TOTALE: 50 PUNTI
 

 

Linea b) Promozione e realizzazione di iniziative rivolte alla comunità regionale con finalità di sensibilizzazione alla cultura della pace e dei diritti umani, attraverso il veicolo promozionale dei grandi eventi 

COERENZA E QUALITA’ DELLA PROPOSTA (0-22)

Analisi del contesto e dei bisogni e coerenza tra obiettivi, attività e risultati attesi (0-7)

GIUDIZIO

PUNTEGGIO

Ottimo

7

Buono

4

Sufficiente

2

Insufficiente

0

 

Grado di innovazione della proposta progettuale e degli strumenti di realizzazione (0-6)

GIUDIZIO

PUNTEGGIO

Ottimo

6

Buono

4

Sufficiente

2

Insufficiente

0

 

Capacità di fare sistema e rapporto con il territorio (0-5)

GIUDIZIO

PUNTEGGIO

Ottimo

5

Buono

3

Sufficiente

1

Insufficiente

0

 

Sostenibilità e congruenza economico-finanziaria del progetto in relazione ai risultati da raggiungere (0-4)

GIUDIZIO

PUNTEGGIO

Congruente e sostenibile

4

Congruente

2

Non congruente

0

 

 

 

NUMERO DELLE INIZIATIVE rispetto ai 4 concetti declinati per la Tregua Olimpica dal Piano triennale di attuazione degli interventi di promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile – DGR 246/2023 (0-8)

Numero di iniziative (0-3)

NUMERO

PUNTEGGIO

3 o più

8

2

4

1

0

 

 

PARTENARIATO (0-10)

Tipologia di partenariato

TIPOLOGIA

PUNTEGGIO

Partenariato misto, composto da almeno 7 Soggetti, Pubblici e Privati

10

Partenariato misto, composto da almeno 5 Soggetti, Pubblici e Privati 

6

Partenariato uniforme, composto da almeno 3 Soggetti privati incluso il capofila

3

 

 

DIVULGAZIONE (0-10)

Attività di comunicazione e divulgazione che contribuiscono alla diffusione dei valori e delle finalità della L.R. 21/2018

GIUDIZIO

PUNTEGGIO

Ottimo

10

Buono

7

Sufficiente

3

Insufficiente

0

 


A parità di punteggio ottenuta nei precedenti indicatori, la precedenza in graduatoria sarà accordata in base alla data e ora della conferma del server regionale della ricezione della domanda presentata per via telematica all’indirizzo pec relazioninternazionali@pec.regione.veneto.it.

V.  Requisiti dei soggetti richiedenti

Le iniziative dovranno essere presentate in forma partenariale.

Il soggetto capofila deve avere, a pena d’inammissibilità, i seguenti requisiti:

Linea A

  • uno o più Comuni, Unioni di Comuni o loro enti strumentali o società da essi partecipate presenti sul territorio regionale veneto;

Linea B

  • Università e centri di ricerca specializzati nel settore dei diritti umani (requisito è esperienza in tema di diritti umani maturati nei tre anni precedenti la pubblicazione del Bando (2020-2022);
  • Associazioni prive di scopo di lucro in grado di dimostrare una pregressa e chiara esperienza in tema di diritti umani nei tre anni precedenti la pubblicazione del Bando (2020-2022);
  • Associazioni datoriali esclusivamente con configurazione organizzativa a livello regionale.

Ubicazione della sede

Il soggetto capofila deve aver sede legale in Veneto, o comunque una sede legale in Italia e almeno una sede operativa nel Veneto. La sede operativa - formalmente riconosciuta dalla sede legale - dovrà essere obbligatoriamente e fattivamente coinvolta nella ideazione e/o realizzazione dell’iniziativa. La misura e le modalità di tale coinvolgimento dovranno essere indicate nella richiesta di contributo. Nel caso di ente nazionale avente più sedi sul territorio regionale veneto, è consentita la presentazione di una sola iniziativa.

Statuto e assenza di finalità di lucro

  1. statuto e/o atto costitutivo: avere statuto e/o atto costitutivo redatto nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata;
  2. assenza della finalità di lucro: attestata attraverso la dichiarazione a firma del legale rappresentante. Anche i partner devono rispettare il requisito dell’assenza di finalità di lucro; è ammessa la partecipazione all’iniziativa di soggetti partner che istituzionalmente non abbiano tale requisito (per esempio le imprese private) solo mediante la presentazione di una dichiarazione resa dal partner stesso (da allegare obbligatoriamente alla domanda di contributo) di intervenire senza scopo di lucro.

Il possesso dei sopra elencati requisiti deve essere autocertificato dal legale rappresentante dell’organismo richiedente mediante compilazione e sottoscrizione del modulo di domanda regionale.

La Regione si riserva di effettuare in ogni momento i controlli previsti ai sensi di legge al fine di verificare la veridicità delle dichiarazioni rese.

VI.  Termini di esecuzione dell’iniziativa

L’iniziativa dovrà essere conclusa entro il 22 dicembre 2023 e rendicontata alla Regione Veneto entro il 29 dicembre 2023.

VII.  Comunicazione di assegnazione e liquidazione del contributo

L’assegnazione del contributo avverrà contestualmente alla pubblicazione della graduatoria di merito.

Il contributo verrà erogato in un’unica soluzione, a saldo, previa presentazione da parte del rappresentante legale dell’ente beneficiario di:

a)  relazione finale sull’attività svolta, corredata dalla eventuale documentazione fotografica disponibile (su supporto informatico);

b)  rendiconto finanziario, sulla base del prospetto riepilogativo entrate/spese fornito dalla Regione, indicante, per ciascuna delle spese, gli estremi dei documenti contabili che attestano l’effettuazione delle spese. Nel caso la somma rendicontata e considerata ammissibile fosse inferiore, il contributo sarà proporzionalmente ridotto;

c)  dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà - resa ai sensi del DPR 445/2000 e su modulistica fornita dalla Regione - comprensiva di dichiarazione di conformità dell’iniziativa finale a quella presentata e finanziata e di attestazione del luogo nel quale gli originali dei documenti di spesa sono depositati;

d)  avvisi, manifesti o altro materiale informativo, relativi all’iniziativa finanziata, su cui sarà obbligatorio riportare la dicitura “Realizzato con il contributo della Regione del Veneto” o il logo regionale secondo le modalità previste dal Manuale di immagine coordinata della Regione del Veneto, reperibile al seguente link:
https://www.regione.veneto.it/web/comunicazione-e-informazione/stemma-regionale.

Si procederà alla revoca del contributo nel caso in cui la documentazione presentata non sia sufficiente ed idonea a stabilire il costo totale delle iniziative realizzate, oppure la realizzazione delle iniziative non sia conforme a quanto previsto in fase di assegnazione del contributo.

Nell’ipotesi in cui l’iniziativa finanziata con contributo regionale sia oggetto di cofinanziamento da parte di altri enti pubblici, quali i Ministeri, Unione Europea ecc., si precisa che in sede di erogazione del contributo potrà essere richiesta adeguata documentazione al fine di verificare che non ci sia sovrapposizione tra il contributo regionale e gli altri finanziamenti pubblici.

VIII.  Presentazione della domanda di contributo

a)  Modulo di domanda: tutte le richieste di contributo dovranno essere presentate esclusivamente avvalendosi del relativo modulo di domanda allegato al presente bando, disponibile sul sito web della Regione del Veneto - portale “bandi avvisi e concorsi” https://bandi.regione.veneto.it/Public/Elenco?Tipo=1. Il modulo dovrà essere obbligatoriamente compilato in ogni sua parte (dattiloscritto o compilato a computer).

b)  Sottoscrizione: la domanda dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente che presenta l’iniziativa e deve coincidere con il dichiarante (ossia con la persona fisica indicata nella prima pagina del modulo di domanda). La domanda dovrà essere sottoscritta con firma autografa in originale, accompagnata dalla copia del documento di identità del firmatario. Sono fatte salve le ipotesi di firma elettronica per le domande presentate con posta certificata.

c)  Allegati obbligatori al modulo di domanda sono i seguenti:

a)  copia del documento d’identità del legale rappresentante del soggetto proponente (non necessaria in caso di sottoscrizione digitale);

b)  lettere di collaborazione di tutti i partner di progetto (qualora presenti), da redigere secondo l’allegato al presente bando;

c)  dichiarazione di conformità alla L.R. 11.05.2018 n. 16 per la concessione di provvidenze regionali, ai sensi della quale tutti i soggetti richiedenti, per beneficiare dei contributi regionali, dovranno dichiarare di non ricadere nelle condizioni di esclusione previste dalla Legge regionale in argomento (modello Allegato D al presente bando – solo per enti partecipanti alla Linea b)).

d)  Marca da bollo: le richieste di contributo dovranno essere corredate da marca da bollo da € 16,00 di cui al D.P.R. 26.10.1972, n. 642, ove prevista (sono esenti: gli enti del terzo settore ai sensi dell’art. 82, comma 5 del DLgs. n. 117/2017).

L’imposta di bollo potrà essere assolta in modo virtuale:

  • mediante pagamento dell’imposta ad intermediario convenzionato con l’Agenzia delle entrate, il quale rilascia, con modalità telematiche, apposito contrassegno;
     
  • mediate versamento eseguito con il modello F23 (scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate con le relative istruzioni) compilato con codice tributo: 456T, codice ufficio T6F e potrà essere pagata presso Sportelli bancari, uffici postali o concessionari autorizzati per la riscossione;
     
  • oppure il proponente può allegare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui attesta, sotto la propria personale responsabilità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, di aver assolto al pagamento dell’imposta indicando i dati relativi all’identificativo della marca. Tale dichiarazione deve essere corredata da copia del documento di identità del dichiarante. La domanda in originale, recante la marca da bollo annullata, deve essere conservata agli atti per eventuali controlli da parte della Regione.
  • Presentazione: le richieste di contributo dovranno essere indirizzate alla Direzione Relazioni internazionali – U.O. Cooperazione internazionale, Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23, 30121 Venezia e presentate obbligatoriamente all’indirizzo di posta elettronica certificata relazioninternazionali@pec.regione.veneto.it nelle modalità previste per la posta certificata e dettagliatamente indicate sul sito web istituzionale della Regione del Veneto al seguente link:
    http://www.regione.veneto.it/web/affari-generali/pec-regione-veneto.

    Si evidenzia che al fine di evitare il ripudio della domanda da parte del protocollo regionale, la stessa e tutti gli allegati dovranno essere presentati nei formati: .pdf, pdf/A;

e)  Scadenza: le richieste di contributo dovranno pervenire entro il quarantacinquesimo  giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Bando nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

f)  Oggetto: al fine dell’identificazione del bando di riferimento, dovrà essere indicata la dicitura: “Iniziativa di promozione dei diritti umani L.R. n. 21/2018 - anno 2023”. La dicitura andrà apposta nell’oggetto della mail. Nel corpo del testo della e-mail dovrà essere indicata la Direzione Relazioni internazionali – U.O. Cooperazione internazionale, Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23, 30121 Venezia;

g)  Allegati alla domanda di contributo: dovranno essere allegati, pena l’esclusione, il documento di identità del soggetto che sottoscrive la domanda e le lettere di collaborazione di tutti i partner dell’iniziativa.


Responsabile del procedimento, Diritto di accesso agli atti e Informativa sul trattamento dei dati personali (Art. 13, Regolamento 2016/679/UE - GDPR)

Il responsabile del procedimento è il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, struttura regionale presso la quale è possibile prendere visione degli atti.

Titolare del potere sostitutivo, individuato con DGR n. 231/2020, è il Segretario Generale della Programmazione.

In base al Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation – GDPR) “ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano”.

I trattamenti di dati personali sono improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza dell’interessato e i suoi diritti.

Il Titolare del trattamento è la Regione del Veneto / Giunta Regionale, con sede a Palazzo Balbi - Dorsoduro, 3901, 30123 – Venezia.

Il Delegato al trattamento dei dati personali è, ai sensi della DGR n. 596 del 08.05.2018 pubblicata sul BUR n. 44 del 11.05.2018, il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale,

email cooperazioneinternazionale@regione.veneto.it

PEC relazioninternazionali@pec.regione.veneto.it

Il Responsabile della Protezione dei dati / Data Protection Officer al quale rivolgersi per le questioni relative ai trattamenti di dati ha sede a Palazzo Sceriman, Cannaregio, 168, 30121 – Venezia, con indirizzo email dpo@regione.veneto.it, PEC: dpo@pec.regione.veneto.it.

La finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali è la concessione di contributi regionali previsti dalla Legge regionale 21 giugno 2018, n. 21 "Interventi regionali per la promozione dei diritti umani e la cooperazione allo sviluppo sostenibile " e la base giuridica del trattamento (ai sensi degli articoli 6 e/o 9 del Regolamento 2016/679/UE) è la predetta legge regionale.

I dati raccolti potranno essere trattati anche in forma automatizzata e a fini di archiviazione (protocollo e conservazione documentale) nonché, in forma aggregata, a fini statistici.

I dati delle persone fisiche, trattati da persone autorizzate, non saranno comunicati ad altri soggetti né diffusi se non nei casi espressamente previsti da legge o regolamento.

Il periodo di conservazione, ai sensi dell’articolo 5, par. 1, lett. e) del Regolamento 2016/679/UE, è determinato dalle regole interne proprie all’Amministrazione regionale e da leggi e regolamenti regionali e nazionali in materia; i dati saranno conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa.

All’interessato competono i diritti previsti dal Regolamento 2016/679/UE e, in particolare, è possibile chiedere al Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale l’accesso ai propri dati personali, la rettifica, l’integrazione o, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o la limitazione del trattamento, ovvero opporsi al loro trattamento (artt. 15 e ss. del Regolamento 2016/679/UE).

L’interessato ha diritto di proporre reclamo, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento 2016/679/UE, al Garante per la protezione dei dati personali con sede in Piazza Venezia n. 11, 00187 – ROMA, ovvero ad altra autorità europea di controllo competente.

L’interessato dovrà fornire i dati personali necessari per l’espletamento dell’istruttoria ai fini dell’adozione dell’eventuale provvedimento finale del relativo procedimento amministrativo, pena l’impossibilità di accedere ai contributi economici e concludere le procedure relative alle finalità sopra citate (L. 241/1990 e ss.mm.ii.).

Informazioni sui contenuti dell'Avviso potranno essere richieste alla Direzione Relazioni internazionali - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale:

telefono: 041/279 4389 - 4397;

e-mail: cooperazioneinternazionale@regione.veneto.it.

IL DIRETTORE Dott. Luigi Zanin

(Bando costituente parte integrante del decreto del Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale n. 52 del 30 giugno 2023, pubblicato in parte seconda-sezione prima del presente Bollettino, ndr)

(seguono allegati)

52_AllegatoB_DDR_52_30-06-2023_506972.pdf
52_AllegatoC_DDR_52_30-06-2023_506972.pdf
52_AllegatoD_DDR_52_30-06-2023_506972.pdf
52_AllegatoE_DDR_52_30-06-2023_506972.pdf

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