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REGIONE DEL VENETO
Unità Organizzativa Cooperazione internazionale. Avviso pubblico per l'approvazione di progetti per la formazione e la sensibilizzazione per le attività di gestione dell'emergenza ed urgenza e del rischio di catastrofi ed epidemie nell'ambito dell'iniziativa AID 012314/02/6 denominata "UR-BEIRA: rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nella città di Beira" (Mozambico), CUP H69J22000370001.
Il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale
VISTO l’Avviso per la concessione di contributi a iniziative presentate dagli enti territoriali per la “Promozione dei Partenariati Territoriali e implementazione territoriale dell’Agenda 2030” – dotazione finanziaria pluriennale 2019, pubblicato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS);
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 311 del 17 marzo 2020 con la quale la Giunta regionale ha autorizzato la U.O. Cooperazione internazionale a presentare, in partenariato con Medici con l’Africa CUAMM, Università Ca’ Foscari di Venezia, Croce Verde di Padova, Servizio distrettuale della salute della città di Beira (SDSMAS), Servizio di emergenza medica del Mozambico (SEMMO) e l’Ospedale Centrale di Beira (HCB), la proposta progettuale “UR – Beira: rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nella Città di Beira” (Mozambico);
VISTA la Deliberazione n. 1159 del 24 agosto 2021 con la quale la Giunta regionale ha preso atto dell’ammissione a contributo statale dell’Iniziativa in parola per un importo di Euro 1.089.532,20, ed ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione del Veneto e AICS per l’esecuzione dell’Iniziativa e ha altresì incaricato il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale a provvedere all’adozione degli atti amministrativi e contabili necessari all’esecuzione dell’iniziativa in argomento;
VISTA la convenzione n. 1256 del 18 gennaio 2022 stipulata tra AICS e la Regione del Veneto – Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, in qualità di Ente Esecutore, che disciplina l’esecuzione dell’iniziativa in parola per la durata di 36 mesi, salvo proroghe;
RENDE NOTO
che sono aperti i termini per la presentazione di progetti finanziabili con un contributo regionale (re-granting) a sostegno di iniziative per la formazione di personale sanitario e la sensibilizzazione a livello comunitario del servizio di pronto soccorso e gestione del rischio di catastrofi ed epidemie nell’ambito dell’iniziativa AID 012314/02/6 denominata “UR-BEIRA: rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nella città di Beira” (Mozambico), CUP H69J22000370001.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato entro le ore 12.00 del quarantacinquesimo (45°) giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, secondo i criteri e le modalità sotto indicati.
Premessa
L’obiettivo principale del progetto “UR-BEIRA: rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nella città di Beira” è promuovere il rafforzamento dei servizi sanitari di emergenza / urgenza gestiti dalle autorità locali nel distretto di Beira, con un focus sulle emergenze ostetriche e pediatriche al fine di contribuire alla riduzione, nel Paese, della mortalità e della morbilità della popolazione perseguendo, così, il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile n.3 (Garantire l’accesso equo e universale ai servizi essenziali) e n.10 (Inclusione sociale, economica e politica di tutti).
In particolare, attraverso l’adozione di un modello di gestione delle emergenze centralizzato e condiviso dalle autorità distrettuali e nazionali competenti, l’iniziativa mira a trasferire al personale dell’Ospedale centrale di Beira e dei servizi sanitari ad esso afferenti conoscenze e strumenti per l’attivazione di meccanismi di coordinamento delle emergenze/ urgenze, l’espansione della rete dei trasporti di emergenza e il trasferimento di know-how tecnico e logistico per la gestione di un sistema centralizzato.
Al fine di migliorare la qualità clinico-organizzativa dei servizi di emergenza / urgenza presso l’Ospedale Centrale di Beira e i centri di salute ad essi afferenti, tra le attività previste vi è la formazione e sensibilizzazione comunitaria sul pronto soccorso e la gestione del rischio di catastrofi ed epidemie.
Art. 1 Finalità del bando
La Regione del Veneto, con la collaborazione dei Partner di progetto Ospedale centrale di Beira, CUAMM e Croce Verde di Padova, intende contribuire a trasferire esperienze e conoscenze in ambito clinico e formativo a favore del personale sanitario e della popolazione locale di Beira (Provincia di Sofala, Mozambico) e delle aree attigue. A tal proposito, la Regione del Veneto promuove un’azione di formazione e di sensibilizzazione delle comunità locali in materia di primo soccorso e preparazione ai disastri derivanti da catastrofi ed epidemie, con il supporto di soggetti della società civile e degli enti locali, selezionati tramite la presentazione di specifiche proposte progettuali e finanziate dal meccanismo del re-granting.
Rientrano tra le attività finanziabili la sensibilizzazione della popolazione locale sulla identificazione delle emergenze e la formazione sulla gestione delle stesse possono ridurre i tempi di accesso ai servizi di emergenza/ urgenza correlati alle scarse conoscenze in merito ai segnali di pericolo, soprattutto tra le donne gravide e i bambini sotto i 5 anni.
Al fine di contribuire alla capacità di resilienza della città di Beira tramite la formazione e la sensibilizzazione della sua comunità, la Regione del Veneto intende selezionare una o più iniziative che, per settore di intervento, tema proposto e target individuato, siano coerenti con l’azione di formazione rivolta al personale sanitario e con l’azione di sensibilizzazione comunitaria previste dall’attività del progetto “UR – Beira: rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nella Città di Beira”.
Il presente bando definisce le modalità per la partecipazione da parte dei proponenti a progetti per la formazione e la sensibilizzazione comunitaria sul pronto soccorso e la gestione del rischio di catastrofi ed epidemie nell’ambito dell’iniziativa in parola. Il target progettuale sono gli utenti dei servizi sanitari locali con focus su donne gravide e bambini, scuole, associazioni locali, comunità.
Sono previste due linee di intervento:
a) percorsi formativi nell’ambito della tutela della salute, con particolare riferimento a corsi diffusi di primo soccorso (scuole, comunità, ecc.); b) attività di sensibilizzazione comunitaria in tema di catastrofi ed epidemie, inclusa la riduzione dei rischi da catastrofe.
Art.2 Dotazione finanziaria
È disponibile una dotazione finanziaria pari a euro 40.000,00 allocati nel capitolo n. 104495 denominato "Azioni per il rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza nella città di Beira (Mozambico) - trasferimenti correnti (convenzione 18/01/2022, n. 1256)” del Bilancio di previsione 2023-2025, da riservare esclusivamente a progetti promossi da enti ed organismi privati senza scopo di lucro.
Ogni linea di intervento riportata all’art. 1 sarà sovvenzionata con un contributo massimo concedibile di euro 20.000,00.
Art. 3 Requisiti di ammissibilità
Il soggetto capofila, a pena d’inammissibilità, deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
Tutti i soggetti sopra elencati devono prevedere nei propri Statuti tra le finalità istituzionali la cooperazione allo sviluppo.
Il possesso dei sopra elencati requisiti deve essere autocertificato dal legale rappresentante del soggetto richiedente mediante la compilazione e sottoscrizione del modulo di domanda di contributo. Non è necessario presentare ulteriori dichiarazioni o certificati. La Regione si riserva di effettuare in ogni momento i controlli previsti ai sensi di legge, al fine di verificare la veridicità delle dichiarazioni rese.
È necessario coinvolgere nel partenariato almeno un partner pubblico.
Con il termine partner si intende un ente che collabora fattivamente con il capofila nell’ideazione e nell’implementazione del progetto e che può, eventualmente, partecipare a sostenere i costi per la sua realizzazione. In tale evenienza il soggetto capofila ha l’obbligo di acquisire tutta la documentazione di spesa sostenuta dal partner, da rendicontarsi congiuntamente ai costi sostenuti direttamente. I soggetti ai quali viene affidata solamente la realizzazione di alcune attività progettuali a fronte di corrispettivo non sono considerati partner.
Art. 4 Intensità del contributo
La Regione del Veneto contribuirà al finanziamento dei progetti approvati fino alla misura massima del 100% dei costi preventivati considerati ammissibili. Il finanziamento regionale non potrà comunque superare l’importo massimo di € 20.000,00 per ognuno dei due progetti (uno per ogni linea di intervento) ammessi al finanziamento.
I contributi concessi dovranno essere utilizzati dai soggetti beneficiari esclusivamente per la realizzazione dei progetti approvati.
Nell’ipotesi in cui sia stato richiesto e/o ottenuto un contributo anche presso altri enti (quali Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale od Unione Europea) o altre strutture regionali per lo stesso progetto, il richiedente ne darà comunicazione alla Regione tramite la compilazione dell’apposita sezione del modulo di domanda.
Art. 5 Modalità di presentazione della domanda
Le domande di contributo devono essere redatte in lingua italiana. Il modulo di domanda, allegato al presente avviso, è disponibile sul sito web della Regione del Veneto.
La domanda dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente che presenta il progetto e deve coincidere con il dichiarante (ossia con la persona fisica indicata nella prima pagina del modulo di domanda). La domanda dovrà essere sottoscritta con firma autografa in originale, accompagnata dalla copia del documento di identità del firmatario. Sono fatte salve le ipotesi di firma elettronica per le domande presentate con posta certificata.
Gli allegati obbligatori al modulo di domanda sono i seguenti:
- copia del documento d’identità del legale rappresentante del soggetto proponente (non necessaria in caso di sottoscrizione digitale); - statuto e/o atto costitutivo dell’ente soggetto proponente; - lettere di collaborazione di tutti i partner di progetto; - dichiarazione di conformità alla L.R. 11.05.2018 n. 16 per la concessione di provvidenze regionali, ai sensi della quale tutti i soggetti richiedenti, per beneficiare dei contributi regionali, dovranno dichiarare di non ricadere nelle condizioni di esclusione previste dalla Legge regionale in argomento (modello Allegato F al presente bando).
Ove previsto, le richieste di contributo dovranno essere corredate da marca da bollo da Euro 16,00 di cui al D.P.R. 26.10.1972, n. 642 (sono esenti: gli enti del terzo settore ai sensi dell'art. 82, comma 5 del D.Lgs. n. 117/2017).
L’imposta di bollo potrà essere assolta:
Le domande di contributo dovranno essere indirizzate a:
Regione del Veneto Direzione Relazioni Internazionali Unità Organizzativa Cooperazione internazionale Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 30121 VENEZIA
e presentate obbligatoriamente all’indirizzo di posta elettronica certificata relazioninternazionali@pec.regione.veneto.it nelle modalità previste per la posta certificata e dettagliatamente indicate sul sito web istituzionale della Regione del Veneto al seguente link: http://www.regione.veneto.it/web/affari-generali/pec-regione-veneto.it. Al fine di evitare il ripudio della domanda da parte del protocollo regionale, la stessa e tutti gli allegati dovranno essere presentati nei formati: pdf, pdf/A, odf, txt, jpg, tiff, xml. Nel testo dell'email dovrà essere indicato che il destinatario è la Unità Organizzativa Cooperazione internazionale.
Al fine dell’identificazione del bando di riferimento, nell’oggetto della PEC dovrà essere indicata la dicitura: “UR-BEIRA: Proposta progettuale bando re-granting”.
Art. 6 Cause di inammissibilità della domanda
Sono inammissibili le domande di contributo:
1) presentate da soggetti non rientranti tra quelli descritti dall’art. 3; 2) proponenti attività che non rientrano tra le iniziative oggetto di contributo ai sensi degli artt. 2 e 3; 3) prive della firma o carenti del documento d’identità del presentatore (fatto salvo il caso di sottoscrizione digitale); 4) presentate oltre l’orario di scadenza del presente Bando.
Art. 7 Istruttoria delle domande
L’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, attraverso l’attività istruttoria, accerta l’ammissibilità delle domande presentate verificandone la completezza e la regolarità formale, la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi dei richiedenti il contributo, nonché l’ammissibilità delle spese.
Art. 8 Valutazione degli interventi e criteri di priorità
Ai fini della valutazione delle domande di contributo risultate ammissibili e della predisposizione dello schema di graduatoria è costituita un’apposita Commissione valutativa, composta da due funzionari regionali, tra i quali uno con funzioni di presidente, e un funzionario del CUAMM. Assisterà agli incontri della Commissione un ulteriore funzionario regionale con funzioni di verbalizzante.
Qualora nella domanda di contributo non siano indicati gli elementi necessari per l’attribuzione del punteggio di un criterio di valutazione, non viene richiesta alcuna integrazione e il relativo punteggio non viene assegnato.
Nell’elaborazione dei criteri di merito per la valutazione dei progetti e di attribuzione dei relativi punteggi, si terrà conto dei seguenti elementi:
La valutazione dei progetti è finalizzata alla redazione di due distinte graduatorie:
La valutazione avverrà utilizzando i criteri di valutazione, strutturati in due parti:
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE
Analisi del contesto (0-5)
Adeguata descrizione del contesto, con indicazione di dati aggiornati e delle relative fonti, documentali e normative
GIUDIZIO
PUNTEGGIO
Ottimo
5
Buono
4
Sufficiente
2
Insufficiente
0
QUALITA’ DEL PROGETTO
(OBIETTIVI>ATTIVITA’>RISULTATI>BENEFICIARI) (0-24)
Chiarezza/coerenza nella correlazione tra obiettivi, attività e risultati attesi
18
Molto buono
15
12
Discreto
8
6
PARTENARIATO (0-21)
Costituzione di un partenariato appropriato all’intervento, con chiara esplicitazione dell’apporto e del valore aggiunto che ciascun partner può dare all’iniziativa
10
7
3
2 punti per a) Presenza di un partner ente locale veneto che, per competenze in ambito socio-sanitario o di protezione civile, possa dare valore aggiunto all’iniziativa proposta;
1 punto per ognuna di queste tipologie rappresentate nel partenariato:
% COPERTURA
Maggiore di 20%
Maggiore di 10% e Minore/Uguale al 20%
Maggiore di 0% e Minore/Uguale al 10%
Uguale al 0%
PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’, PARTNER E RISORSE UMANE (0-10)
MONITORAGGIO DEL PROGETTO (0-2)
Monitoraggio del progetto (0-2)
SENSIBILIZZAZIONE E DISSEMINAZIONE (0-8)
Chiarezza ed efficacia della strategia di disseminazione
CRITERI DI VALUTAZIONE SPECIFICI PER PERCORSI FORMATIVI NELL’AMBITO DELLA TUTELA DELLA SALUTE
ESPERIENZA IN PERCORSI FORMATIVI NELL’AMBITO DELLA TUTELA DALLA SALUTE (0-5)
ANNUALITA’
Oltre 5
4-5
2-3
1
Nessuno
ADESIONE ALLA LINEA DI INTERVENTO B) (0-5)
Adesione alla linea di intervento B) (0-5)
STATO
Presentata e idonea
Presentata e non idonea
Non presentata
CRITERI DI VALUTAZIONE SPECIFICI PER ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE COMUNITARIA IN TEMA DI CATASTROFI ED EPIDEMIE
ESPERIENZA IN ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE COMUNITARIA IN TEMA DI CATASTROFI ED EPIDEMIE (0-5)
ADESIONE ALLA LINEA DI INTERVENTO A) (0-5)
Adesione alla linea di intervento A) (0-5)
Ricevimento delle domande
A parità di punteggio ottenuta nei precedenti indicatori, la precedenza in graduatoria sarà accordata in base alla data e ora della conferma del server regionale della ricezione della domanda presentata per via telematica all’indirizzo pec relazioninternazionali@pec.regione.veneto.it .
Art. 9 Piano economico-finanziario del progetto e ammissibilità delle spese
La Commissione valutativa procederà alla valutazione sull’ammissibilità delle spese indicate nel piano economico-finanziario, dei costi dei progetti, e potrà apportare riduzioni ai costi preventivati, ritenendo non ammissibili alcune voci di spesa o parti di esse, alla luce anche dei criteri di seguito riportati. Il piano economico-finanziario dei costi deve essere elaborato in euro applicando, se necessario, il tasso di cambio medio mensile UIC, pubblicato sul sito ufficiale della Banca d’Italia (http://www.bancaditalia.it/banca_centrale/cambi) o in alternativa potrà essere preso il riferimento comunitario indicato al sito http://ec.europa.eu/budget/inforeuro .
1) Spese ammissibili
Per essere ammissibile, la spesa deve riguardare esclusivamente gli interventi finanziati dal Bando, essere sostenuta dalla pubblicazione del presente avviso fino al termine di presentazione del rendiconto dal beneficiario ed essere riferibile al periodo di durata dell’intervento finanziato.
1.1) Costi diretti
I costi diretti sono le voci di spesa direttamente legate alla realizzazione delle attività progettuali. Rientrano all’interno di questo gruppo le seguenti macrovoci:
1.1.1. Macrovoce di spesa “risorse umane”:
Si precisa che il termine “volontario” dovrà essere riferito a coloro che prestano la propria attività in modo benevolo.
I costi relativi al “personale espatriato” includono gli eventuali costi di vaccinazione e assicurazione personale.
I costi relativi al “personale espatriato” e al “personale locale” includono gli eventuali costi per borse di studio o indennità di frequenza a corsi qualora questi fossero necessari per garantire la formazione professionale.
La somma dei costi relativi a “personale italiano” non potrà essere superiore al 50% dell’intero costo progettuale.
I costi relativi a docenti, tutor, consulenti, coordinatori ed assimilabili saranno ammessi, per analogia, entro le tariffe di spesa previste dalla circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in data 02 febbraio 2009, n. 2.
1.1.2. Macrovoce di spesa “beni e servizi”: saranno ammesse le spese di beni mobili (es. macchinari, apparecchi e allestimenti/equipaggiamenti) solo se ritenute essenziali alla compiuta realizzazione dell’iniziativa. L’acquisto di materiali e attrezzature deve essere effettuato, di preferenza, nel Paese d’intervento e deve essere lasciato nella disponibilità dei soggetti destinatari, alla conclusione del progetto. Inoltre, in questo ambito sono ammessi i costi relativi alla prestazione lavorativa/professionale compiuta da un soggetto (fornitore), in forma di ditta individuale o collettiva, a favore di un altro soggetto che la richiede (committente), sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Le prestazioni di liberi professionisti sono invece da collocare sotto la voce “Risorse umane” (esperti/consulenti).
1.1.3. Macrovoce di spesa “viaggi/trasporti/diaria”: include tutti i costi relativi a viaggi, trasporti in loco e diarie del personale, come ad esempio:
1.1.4 Macro-voce di spesa “Promozione del progetto”: che comprende le spese relative alla promozione, comunicazione e visibilità del progetto i cui costi non devono superare il 10% del costo totale del progetto per le attività in loco e in Italia.
1.2) Costi indiretti
Sono riconosciuti costi indiretti, ovvero non direttamente legati alle attività progettuali ma ad esse di supporto, nella misura massima del 8% del totale dei costi diretti. In questa categoria, sono ricomprese le spese amministrative – gestionali della struttura del soggetto proponente e dei partner non direttamente collegate al progetto. Tali spese hanno natura forfettaria e non devono essere rendicontate. Il loro importo verrà riconosciuto in sede di rendicontazione finale in percentuale rispetto al totale dei costi diretti ritenuti ammissibili.
1.3) Risorse finanziarie
I costi totali dovranno essere ripartiti, per ciascuna macrovoce, distinguendo il “totale contributo regionale richiesto”, il “totale cash” e il “totale valorizzato” del soggetto proponente (compresi i costi dei partner progettuali) ed eventualmente altre fonti di finanziamento (pubbliche o private) indicate nel punto D “altri finanziamenti” dell’Allegato B al presente Bando.
Il “totale valorizzato”, che non potrà superare il 30% del costo totale del progetto, è riferibile alle azioni concernenti il progetto, in termini di prestazioni di lavoro e/o messa a disposizione/donazioni di beni. In sede di rendicontazione, tali azioni potranno essere documentate attraverso:
In sede di rendicontazione saranno ammissibili i “rimborsi” purché accompagnati da documenti fiscalmente validi. Le spese dovranno essere state sostenute dal beneficiario o dai partner durante la fase di implementazione dell’iniziativa e, nel caso di regime fiscale con IVA detraibile, gli importi dovranno essere indicati al netto dell'IVA.
2) Spese non ammissibili:
Art. 10 Graduatoria degli interventi ammissibili
Entro 45 giorni dalla scadenza dei termini di presentazione delle domande al presente bando con decreto del Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale viene approvata la graduatoria degli interventi da finanziare.
Art. 11 Modalità di erogazione e di rendicontazione dei contributi
Entro 10 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione dell’assegnazione del contributo regionale, i soggetti beneficiari dovranno trasmettere alla Struttura regionale competente la dichiarazione di accettazione del contributo e della data di avvio delle attività, pena la decadenza dall’assegnazione del contributo stesso. La mancata comunicazione nel termine previsto equivale a rinuncia al contributo, autorizzando la Regione allo scorrimento della graduatoria, in caso esistesse.
Nel caso in cui le risorse disponibili non fossero sufficienti ad assicurare la richiesta di contributo a favore dell’ultimo intervento inserito in graduatoria tra quelli da finanziare, il soggetto beneficiario contestualmente all’accettazione garantisce comunque la copertura dell’intero costo del programma con altre fonti di contributo, ai fini della concessione del contributo per l’importo inferiore a quello richiesto.
Il contributo verrà erogato con le seguenti modalità:
La liquidazione del saldo del contributo concesso sarà subordinata alla rendicontazione da parte del beneficiario di una somma pari almeno al contributo ricevuto. Nel caso la somma rendicontata e considerata ammissibile fosse inferiore, il contributo sarà proporzionalmente ridotto, con obbligo di restituzione dell’eventuale maggior importo già erogato a titolo di acconto, maggiorato degli interessi legali. In ogni caso dovrà essere mantenuta la percentuale di co-finanziamento indicata in sede di domanda. Si procederà alla revoca del contributo nel caso in cui la documentazione presentata non risulti sufficiente ed idonea a stabilire il costo totale per le iniziative realizzate, oppure la realizzazione dei progetti non risulti conforme a quanto previsto in fase di assegnazione del contributo, con l’esclusione di eventuali variazioni progettuali, non sostanziali, autorizzate dal Direttore della Struttura regionale competente.
Nell’ipotesi in cui il progetto finanziato con contributo regionale sia oggetto di cofinanziamento da parte di altri enti pubblici, quali i MAECI, Unione Europea ecc., si precisa che in sede di erogazione del saldo del contributo potrà essere richiesta adeguata documentazione al fine di verificare che non ci sia sovrapposizione tra il contributo regionale e gli altri finanziamenti pubblici.
Art. 12 Avvio dell’intervento e tempi di realizzazione
Gli interventi proposti sono avviati successivamente alla data di pubblicazione del presente avviso, a pena di inammissibilità della domanda.
Gli interventi oggetto del contributo devono avere durata annuale.
Con decreto di approvazione del riparto dei contributi concessi sarà fissato il termine per la conclusione delle attività e per la presentazione della relazione conclusiva e della rendicontazione di spesa.
Dopo sei mesi dalla data di inizio del progetto beneficiario di contributo regionale, è obbligatorio inviare una relazione sintetica sullo stato di avanzamento dello stesso.
Art. 13 Modifica delle attività progettuali
Ogni variazione progettuale che dovesse rendersi necessaria nella fase di attuazione dovrà essere preventivamente comunicata e dovrà essere autorizzata, in seguito a valutazione degli Uffici, da parte del Direttore della Struttura regionale competente. Le variazioni, in termini non sostanziali, potranno essere richieste relativamente a:
Art. 14 Documentazione giustificativa delle spese
La documentazione giustificativa delle spese è costituita dalla fattura o da un documento equivalente.
Gli scontrini fiscali sono ammessi quale documento giustificativo della spesa, se permettono di conoscere la natura del bene e il pagamento è riconducibile al soggetto beneficiario.
La documentazione giustificativa delle spese è corredata del documento attestante l’avvenuto pagamento.
Il pagamento delle retribuzioni di lavoro dipendente è comprovato dalle buste paga e, in relazione agli oneri fiscali, previdenziali e assicurativi, dal modulo F24 o dal CUD relativo al lavoratore o da analoga documentazione giustificativa.
Nel caso di F24 cumulativi, il soggetto beneficiario presenta un prospetto analitico che dettaglia la composizione del pagamento.
Le spese di viaggio, di vitto e di alloggio sostenute dal soggetto beneficiario per soggetti la cui opera è funzionale all’intervento sono comprovate da documentazione recante le generalità dei soggetti ospitati, la durata ed il luogo di svolgimento dell’iniziativa per la quale i soggetti sono stati ospitati.
Art. 15 Rideterminazione del contributo
Il contributo regionale è rideterminato qualora, dalla rendicontazione della spesa relativa all’intervento finanziato, emerga che:
a) il fabbisogno di contributo è diminuito; b) la spesa rendicontata ammessa è inferiore al contributo concesso.
Fermo restando l’obbligo di garantire l’autofinanziamento che ha comportato l’attribuzione del relativo punteggio di merito, nel caso in cui la spesa rendicontata risulti inferiore a quella prevista, il contributo sarà ricalcolato in misura proporzionale.
Nel caso la rideterminazione del contributo comporti la restituzione di tutto o parte dell’acconto, verranno applicati gli interessi legali.
Art. 16 Revoca del contributo
Il contributo è revocato, in particolare, nei seguenti casi:
a) rinuncia del beneficiario;
b) mancato riscontro, in sede di verifiche o di accertamenti, dei requisiti soggettivi di ammissibilità dichiarati all’atto di presentazione della domanda;
c) mancata presentazione della rendicontazione della spesa entro il termine di cui all’art. 11 del presente Avviso;
d) modifica sostanziale dell’intervento originariamente presentato, non comunicata o non autorizzata;
e) mancata realizzazione dell’intervento.
Art. 17 Responsabile del procedimento, diritto di accesso agli atti e Informativa sul trattamento dei dati personali
Il responsabile del procedimento è il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, struttura regionale presso la quale è possibile prendere visione degli atti.
Titolare del potere sostitutivo, individuato con DGR n. 231/2020, è il Segretario Generale della Programmazione.
In base al Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation – GDPR) “ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano”.
I trattamenti di dati personali sono improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza dell’interessato e i suoi diritti.
Il Titolare del trattamento è la Regione del Veneto / Giunta Regionale, con sede a Palazzo Balbi - Dorsoduro, 3901, 30123 – Venezia.
Il Delegato al trattamento dei dati personali è, ai sensi della DGR n. 596 del 08.05.2018 pubblicata sul BUR n. 44 del 11.05.2018, il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale, email cooperazioneinternazionale@regione.veneto.it , PEC relazioninternazionali@pec.regione.veneto.it
Il Responsabile della Protezione dei dati / Data Protection Officer al quale rivolgersi per le questioni relative ai trattamenti di dati ha sede a Palazzo Sceriman, Cannaregio, 168, 30121 – Venezia, con indirizzo email dpo@regione.veneto.it.
La finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali sono quelle perseguite nell’ambito degli adempimenti relativi a procedimenti amministrativi e contabili connessi alle attività di attuazione del Progetto “UR – Beira: rafforzamento dei servizi di emergenza urgenza medica nella Città di Beira”, finanziato nell’ambito dell’Avviso per la concessione di contributi a iniziative presentate dagli enti territoriali per la “Promozione dei Partenariati Territoriali e implementazione territoriale dell’Agenda 2030” – dotazione finanziaria pluriennale 2019, pubblicato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) e la base giuridica del trattamento (ai sensi degli articoli 6 e/o 9 del Regolamento 2016/679/UE) è la convenzione sottoscritta in data 18 gennaio 2022.
I dati raccolti potranno essere trattati anche in forma automatizzata e a fini di archiviazione (protocollo e conservazione documentale) nonché, in forma aggregata, a fini statistici.
I dati delle persone fisiche, trattati da persone autorizzate, non saranno comunicati ad altri soggetti né diffusi se non nei casi espressamente previsti da legge o regolamento.
Il periodo di conservazione, ai sensi dell’articolo 5, par. 1, lett. e) del Regolamento 2016/679/UE, è determinato dalle regole interne proprie all’Amministrazione regionale e da leggi e regolamenti regionali e nazionali in materia; i dati saranno conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa.
All’interessato competono i diritti previsti dal Regolamento 2016/679/UE e, in particolare, è possibile chiedere al Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale l’accesso ai propri dati personali, la rettifica, l’integrazione o, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o la limitazione del trattamento, ovvero opporsi al loro trattamento (artt. 15 e ss. del Regolamento 2016/679/UE).
L’interessato ha diritto di proporre reclamo, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento 2016/679/UE, al Garante per la protezione dei dati personali con sede in Piazza Venezia n. 11, 00187 – ROMA, ovvero ad altra autorità europea di controllo competente.
L’interessato ha l’obbligo di fornire i dati personali necessari per l’espletamento dell’istruttoria ai fini dell’adozione dell’eventuale provvedimento finale del relativo procedimento amministrativo, pena l’impossibilità di accedere ai contributi economici e concludere le procedure relative alle finalità sopra citate (L. 241/1990 e ss.mm.ii.).
Informazioni sui contenuti del bando potranno essere richieste alla Direzione Relazioni Internazionali - Unità Organizzativa Cooperazione internazionale:
telefono: 041/279 4389 – 4373, e-mail: cooperazioneinternazionale@regione.veneto.it
[1] Il requisito di iscrizione è richiesto alla luce delle novità introdotte dalla Riforma del Terzo Settore (Legge 6 giugno 2016, n. 106; D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117).
(Avviso pubblico costituente parte integrante del decreto del direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale n. 28 del 21 aprile 2023 ,pubblicato in parte seconda-sezione prima del presente Bollettino, ndr)
(seguono allegati)
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