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Bur n. 153 del 16 ottobre 2020


REGIONE DEL VENETO

Unità Organizzativa Genio Civile Rovigo - Concessione di terreno demaniale ad uso pioppicoltura fra gli stanti 461-466 in sx del fiume Po di Venezia, Fg. 12 mapp. 2-3-4-5-6-7-8 e area non censita di mq 21.330 e Fg. 12 mapp. 12-31 di mq 13.000, in loc. Panarella in comune di Papozze (RO).

IL DIRETTORE UNITA’ ORGANIZZATIVA - GENIO CIVILE ROVIGO

Visto il R.D. 25.7.1904 n. 523 “Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie”;

Vista la L.R. 9.8.1988 n. 41 concernente “Norme per la Polizia idraulica e per l’estrazione di materiali litoidi negli alvei e nelle zone golenali dei corsi d’acqua e nelle spiagge e fondali lacuali di competenza regionale”;

Visto il D.Lgs. 31.3.1998 n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed altri Enti Locali”;

Vista la L.R. 13.4.2001 n. 11 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle Autonomie Locali in attuazione del D.Lgs. 31.3.1998 n. 112”;

Vista la D.G.R.V. n. 2509 dell’8.8.2003 “Legge n. 59/1997 e D.Lgs. n. 112/1998: definizione e snellimento delle procedure per il rilascio delle concessioni di superfici del demanio idrico dello stato e delle autorizzazioni in area di rispetto idraulico”;

Preso atto del nulla osta idraulico del 02.09.2020 Prot. n. 21347 rilasciato dall’Agenzia Interregionale per il fiume Po - Ufficio Operativo di Rovigo ai fini del rinnovo della concessione in oggetto contenente le prescrizioni ed obblighi ai quali il concessionario dovrà attenersi nell’esercizio della concessione;

Considerato che, essendo stata attivata da questa Unità Organizzativa la procedura prevista dall’art. 8 della L. 5.1.1994 n. 37 ai fini della salvaguardia del diritto di prelazione da parte di soggetti pubblici, il Comune di PAPOZZE (RO) non ha manifestato l’intenzione di richiedere in concessione il terreno demaniale in argomento allo scopo di destinarlo a riserve naturali o di realizzarvi parchi territoriali fluviali o, comunque, interventi di recupero, di valorizzazione o di tutela ambientale;

RENDE NOTO

che è intenzione di questa Amministrazione Regionale riassegnare in concessione il terreno demaniale ad uso pioppicoltura fra gli stanti 461-466 in sx del fiume Po di Venezia, Fg. 12 mapp. 2-3-4-5-6-7-8 e area non censita di mq 21.330 e Fg. 12 mapp. 12-31 di mq 13.000, in loc. Panarella in comune di Papozze (RO), per un periodo di dieci anni, al canone annuo 2020 di €uro 794,25 (settecentonovantaquattro/25), con l’obbligo di osservare le prescrizioni che verranno indicate dall’Amministrazione concedente nell’atto di concessione definitivo,

che, con riferimento a tale procedimento:

  1. gli atti relativi all’istanza sono depositati presso la Regione Veneto, Unità Organizzativa Genio Civile Rovigo, Viale della Pace 1/D, 45100 Rovigo, per il periodo di trenta giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione sul B.U.R.V. del presente avviso;
  2. il responsabile del procedimento è il Direttore dell’Unità Organizzativa Genio Civile Rovigo, Dott. Ing. Fabio Galiazzo;
  3. per informazioni è possibile contattare la Dott.ssa Giovanna Strada responsabile dell’Ufficio concessioni idrauliche al n. 0425/397207.

Quest’avviso è pubblicato nel B.U.R.V., all’Albo pretorio del Comune di Papozze (RO), all’Albo dell’Unità Organizzativa Genio Civile Rovigo e presso le principali Associazioni di categoria.

INVITA

chiunque fosse interessato ad ottenere la citata concessione a presentare per iscritto al seguente indirizzo: Regione Veneto, Unità Organizzativa Genio Civile Rovigo, Viale della Pace 1/D, 45100 Rovigo o  a mezzo pec al seguente indirizzo: geniocivilero@pec.regione.veneto.it, entro il termine perentorio di 30 (trenta) giorni consecutivi a partire dalla data di pubblicazione sul B.U.R.V. del presente avviso, domanda e/o eventuali osservazioni od opposizioni a tutela dei propri diritti, con avvertenza che, trascorso il termine sopra indicato, si procederà al seguito dell’istruttoria per l’assegnazione della concessione alla ditta che ha richiesto la stessa.

In caso di aggiudicazione, preliminarmente la piantumazione, il concessionario dovrà presentare:

- un rilievo georeferenziato catastalmente dell’area con l’inserimento dell’occupazione dell’impianto e materializzazione in sito dei vertici del perimetro di occupazione demaniale;

- ai sensi dell’art. 6 della Direttiva 92/43/CEE e della D.G.R.V. n.2299 del 9/12/2014, la valutazione di incidenza ambientale (V.I.N.C.A.) o, in subordine, qualora ne ricorrano i presupposti, apposita dichiarazione, con la quale il concessionario dichiara che gli interventi proposti non sono soggetti alla procedura per la valutazione di incidenza, allegando alla stessa una relazione tecnica che definisca chiaramente la rispondenza alle ipotesi di non necessità della predetta valutazione.

Nel caso di più istanze, sarà esperita licitazione privata tra i soggetti richiedenti, ai quali sarà data opportuna comunicazione, con offerte in aumento rispetto al canone di concessione posto a base d’asta.

La concessione sarà rilasciata al miglior offerente nel caso in cui, il concessionario uscente, avente diritto di prelazione, non offra condizioni uguali o maggiori, rispetto a quelle corrispondenti alla migliore offerta presentata in sede di gara.

Tutte le osservazioni od opposizioni pervenute saranno considerate, entro i limiti della loro ammissibilità, quale contributo all’esame istruttorio e, se del caso, potranno portare alla improcedibilità o al rigetto della richiesta pubblicata ovvero alla definizione di opportune prescrizioni nell’ambito del rilascio del provvedimento concessorio. 

Dott. Ing. Fabio Galiazzo

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