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Bur n. 37 del 14 aprile 2017


REGIONE DEL VENETO

Unità Organizzativa Genio Civile Verona. Domanda di rinnovo della concessione per l'utilizzazione del bene demaniale di competenza della Regione Veneto. Ditta richiedente: De Togni Luca di Zevio (VR).

IL DIRETTORE DELL’UNITA’ ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA:

VISTO il R.D. 25 luglio 1904, n. 523 “ Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie”;

VISTA la L.R. 09 Agosto 1988, n. 41 di modifica alla Legge Regionale 27 Aprile 1979, n. 32 concernente “Norme per la Polizia Idraulica e per l’estrazione di materiali litoidi negli alvei e nelle zone golenali dei corsi d’acqua e nelle spiagge e fondali lacuali di competenza regionale”,

VISTA la Legge 15 Marzo 1997, n. 59 “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni e agli enti Locali, per la riforma della Pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”,

VISTO il D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed altri Enti Locali”;

VISTA la Legge Regionale 13 Aprile 2001, n. 11 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle Autonomie Locali in attuazione del decreto legislativo n. 31 Marzo 1998, n. 112”;

VISTA la DGRV n. 2509 dell’08 Agosto 2003 “Legge n. 59/1997 e D.Lgs. n. 112/1998: “Definizione e snellimento delle procedure per il rilascio delle concessioni di superfici del demanio idrico dello Stato e delle autorizzazioni in area di rispetto idraulico”;

PREMESSO che con nota del 02/02/2017,  acquisita al protocollo regionale n.  60138  del 14/02/2017, la ditta De Togni Luca di Zevio (VR)  ha chiesto il rinnovo della concessione per l’occupazione di terreno demaniale, catastalmente non censito,  a fronte dei  mappali privati n. 85 ed 86 del foglio 3, in comune di Zevio,  in fregio al fiume Adige, in dx idraulica,  ad uso agricolo – orto a pieno campo,  per una superficie complessiva di mq. 4000,  manifestando così l’interesse ad esercitare il diritto di preferenza;

RENDE NOTO

che è intenzione di questa Amministrazione Regionale riassegnare in concessione il terreno demaniale catastalmente non censito,  a fronte dei  mappali privati n. 85 ed 86 del foglio 3, in comune di Zevio,  in fregio al fiume Adige, in dx idraulica,  ad uso agricolo – orto a pieno campo,  per una superficie complessiva di mq. 4000,   per un periodo di anni 10 (dieci), al canone annuo di €.  209,00 (euro duecentonove/00), con l’obbligo di osservare le prescrizioni che verranno indicate dall’Amministrazione regionale nell’atto di concessione definitivo.

In riferimento a tale procedimento:

1. gli atti relativi all’istanza sono depositati presso la Regione Veneto –Area Tutela e Sviluppo del Territorio - U.O. Genio civile Verona, Piazzale Cadorna n. 2 – Verona, per il periodo di trenta giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione sul B.U.R.V. del presente avviso;

2. il responsabile del procedimento è il Direttore dell’U.O. Genio civile Verona, dott. ing. Marco Dorigo;

3. responsabile dell’Ufficio Concessioni demaniali è l’Arch. Stefania Emiliani;

4. per informazioni è possibile contattare la Dott.ssa Paola Barbieri - Ufficio Concessioni demaniali - al n. 045/8676585.

Questo avviso è pubblicato nel B.U.R.Veneto, all’Albo Pretorio del comune di Zevio, all’Albo della U.O. Genio civile Verona e presso le principali Associazioni di categoria degli Agricoltori.

INVITA

pertanto, coloro che vi abbiano interesse a presentare, per iscritto ed in carta bollata al seguente indirizzo: Regione Veneto, U.O. Genio civile Verona, Piazzale Cadorna, 2, 37126 Verona, entro il termine perentorio dell’08 maggio 2017, ore 13:00, quelle osservazioni od opposizioni a tutela dei propri diritti, con l’avvertenza che, trascorso il termine sopra indicato, si procederà al seguito dell’istruttoria per l’assegnazione della concessione alla ditta che ha richiesto il rinnovo della stessa.

Tutte le osservazioni od opposizioni pervenute saranno considerate, entro i limiti della loro ammissibilità, quale contributo all’esame istruttorio e, se del caso, potranno portare alla improcedibilità della richiesta pubblicata ovvero alla definizione di opportune prescrizioni nell’ambito del rilascio del provvedimento concessorio.

dott. Ing. Marco Dorigo

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