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Bur n. 58 del 28 aprile 2023


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

CONSORZIO DI BONIFICA "VENETO ORIENTALE", SAN DONÀ DI PIAVE (VENEZIA)

Decreto di imposizione di servitù n. 30 del 18 aprile 2023 rep.253 ai sensi dell'art.20, comma 11, dell'art.23, comma 1 e dell'art.44 del DPR. 327/2001

Procedimento espropriativo delle aree destinate all'esecuzione dei lavori del progetto esecutivo 26.11.2018 "Bacino Cavallino -Scarico dei deflussi ordinari della rete di bonifica del bacino Cavallino al di fuori della Laguna (ex progetto definitivo 10.04.2014 "Collegamento idraulico del bacino Cavallino al bacino Cà Gamba") 1°stralcio - Collegamento Traghetto Vecchio - Saccagnana CUP: C26E13000030002 - D.G.R. n.1572 del 04.10.2011- Decreti della Direzione Ambientale della Regione Veneto n.239 del 20.11.2017 e n.764 del 01.09.2020 - Decreti della Direzione Progetti Speciali per Venezia n.65 del 22.09.2020 e n.3 del 16.01.2023. Ditta: Pavan Giancarlo, Righi Terzilla.

IL DIRIGENTE RESPONSABILE

PREMESSO: che con la D.G.R. n.2116 del 02.08.2002 la Giunta Regionale del Veneto ha approvato il bando di apertura dei termini per la presentazione delle domande relative agli interventi da attuarsi nel settore agricolo, secondo le linee guida del Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del Bacino idrografico immediatamente scolante nella Laguna di Venezia.

PREMESSO: che nell’ambito dei fondi ripartiti con la D.G.R. n.2116 del 02.08.2002 l’allora Consorzio di bonifica Basso Piave, ora Veneto Orientale, è risultato beneficiario di un finanziamento di €.2.562.657,58, di cui alla scheda progetto C5.1.3c, per l’attuazione del progetto “Collegamento idraulico del bacino Cavallino al bacino Cà Gamba”.

PREMESSO: che il Dirigente Regionale della Direzione Progetto Venezia con proprio decreto n.88 del 20.05.2010 ha affidato al Consorzio di Bonifica Veneto Orientale gli interventi relativi alle opere di bonifica previsti in attuazione del citato Piano.

PREMESSO: che con la D.G.R. n.1572 del 04.10.2011 la Giunta Regionale del Veneto ha definito nel dettaglio il quadro degli interventi da attuarsi nella penisola del Cavallino, ad opera del Consorzio di bonifica Veneto Orientale ed inseriti nei programmi di riparto di diverse annualità dei fondi della Legge Speciale per Venezia; si tratta di una serie di interventi, strettamente interdipendenti tra di loro, con l’obiettivo principale di riqualificare e riorganizzare la rete di bonifica  del territorio del Cavallino, al fine di ridurre  lo sversamento di acque inquinanti nella Laguna di Venezia, contribuendo, nel contempo a migliorare le condizioni di sicurezza idraulica del territorio.

PREMESSO: che con Delibera del Consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica Veneto Orientale n.032/C-14 del 15.04.2014 è stato approvato il progetto definitivo datato 10.04.2014, dell’importo di €.2.562.657,58, finalizzato allo “Scarico dei deflussi ordinari della rete di bonifica del Bacino Cavallino al di fuori della Laguna di Venezia”, che prevede di estendere il risanamento idraulico ed ambientale anche alla parte più occidentale della penisola del Cavallino, articolato secondo i seguenti due stralci:

  • 1°stralcio – Collegamento Traghetto Vecchio-Saccagnana;
  • 2°stralcio – Adeguamento della rete di bonifica di Punta Sabbioni per lo scarico alla Bocca di Porto di Lido

VISTA   la Deliberazione n.207 del 24.02.2015, con la quale la Giunta Regionale del Veneto ha preso atto del Parere n.499 del 14.01.2015 espresso dalla Commissione Regionale VIA, ai fini dell’autorizzazione e dell’approvazione del progetto datato 10.04.2014 sotto il profilo tecnico, economico, ambientale e paesaggistico;

PREMESSO: che con Decreto del Direttore della Direzione Ambiente della Regione Veneto n.239 del 20.11.2017 è stato finanziato il progetto definitivo dei lavori in oggetto specificati, redatto in data 10.04.2014 dal Consorzio di bonifica Veneto Orientale, ne è stata autorizza l’esecuzione ed è stato apposto il vincolo preordinato all’esproprio secondo il dettato degli art.24 e 25, comma 3 ter, della L.R. 7.11.2003 n.27.

PREMESSO che con il citato decreto è stata dichiarata altresì l’urgenza e l’indifferibilità dell’opera stessa ed è stato autorizzato il Consorzio concessionario a procedere alle necessarie occupazioni dei terreni e ad espletare le procedure espropriative, secondo le vigenti disposizioni del D.P.R. n.327/2001.

PREMESSO:  che con la Delibera del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di bonifica Veneto Orientale n.093/C-18 del 26.9.2018 è stato approvato il progetto esecutivo datato 17.9.2018, dell’importo di €.991.750,81, denominato “Scarico dei deflussi ordinari della rete di bonifica del Bacino Cavallino al di fuori della Laguna di Venezia” costituente il 1°stralcio denominato “Collegamento Traghetto Vecchio-Saccagnana”, dell’originario progetto definitivo 10.04.2014;

PREMESSO: che con la Delibera Presidenziale del Consorzio di bonifica Veneto Orientale n.031 del 5.12.2018 è stato approvato il progetto esecutivo datato 26.11.2018, dell’importo di €.1.570.906,77,  denominato “Scarico dei deflussi ordinari della rete di bonifica del Bacino Cavallino al di fuori della Laguna di Venezia” costituente il 2° stralcio denominato “Adeguamento della rete di bonifica di Punta Sabbioni per lo scarico alla Bocca di Porto di Lido”, dell’originario progetto definitivo 10.04.2014.

DATO ATTO che con l’approvazione da parte della Regione, con provvedimento n.239 del 20.11.2017, del summenzionato progetto esecutivo è stata dichiarata la pubblica utilità dell’opera da realizzare, ai sensi degli art.92 e 93 del R.D. 13 febbraio 1933 n.215, nonché dell’art.12, comma 1, lettera a) del D.P.R. 327/2001.

RICHIAMATA  la D.G.R. n.3391 del 7.11.2003 con la quale la Regione Veneto ha delegato i Consorzi di Bonifica alla definizione di tutti gli adempimenti espropriativi relativi alla realizzazione di OO.PP. di bonifica ed irrigazione.

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Ambiente della Regione Veneto n.764 dell’1.09.2020 con il quale è stata concessa proroga della validità dell’originario provvedimento di VIA rilasciato con DGR n.207 del 24.02.2015 per il progetto, con aggiornamento ed integrazione delle relative prescrizioni.

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Progetti Speciali per Venezia n.65 del 22.09.2020 con il quale sono stati prorogati i termini di rendicontazione di dichiarazione di pubblica utilità e di delega delle funzioni di Autorità Espropriante.

VISTO  il Decreto del Direttore della Direzione Progetti Speciali per Venezia n.3 del 16.01.2023 recante proroga al termine di rendicontazione delle spese del progetto.

DATO ATTO che sono stati rispettati i termini e le modalità di partecipazione degli interessati dettati dal D.P.R. 327/2001, in merito all’avviso di avvio del procedimento ed alle successive comunicazioni.

CONSIDERATO  che il citato progetto prevede l’imposizione di servitù di elettrodotto, ex art.1056 del Codice Civile, a carico di una fascia di terreno della proprietà Pavan Giancarlo, per una larghezza costante di metri lineari 2 (due) a cavaliere della condotta in pvc del diametro di mm.125 e per tutta la lunghezza della proprietà Pavan.

Il cavidotto è posto ad adeguata profondità dal piano campagna ed è munito di relativi pozzetti ed è finalizzato all’alimentazione elettrica della postazione idrovora Treporti.

Il tracciato è indicato con colore giallo nell’elaborato grafico allegato al presente decreto.

VISTO  l’atto di accordo bonario sottoscritto dalla Ditta per la costituzione della servitù di elettrodotto a carico delle aree da asservire, con il quale è stata determinata l’indennità spettante.

VISTA   la Delibera del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale n.167/C-22 del 12.12.2022 con la quale è stato disposto il pagamento dell’indennità spettante alla ditta interessata, come riportato nella seguente tabella:

 

PROPRIETA’

INDENNITA’ SPETTANTI

PAGAMENTI

01

Pavan Giancarlo
Righi Terzilla

€. 613,80

553qp/13-04-2023

€. 613,80


RILEVATO che l’immissione in possesso delle aree di che trattasi, oggetto dell’asservimento, necessarie per l’esecuzione dei lavori, ha avuto luogo contestualmente alla sottoscrizione dell’accordo, dando così adempimento al dettato dell’art.24, comma 5, del DPR 327/2001;

STABILITO  che occorre procedere all’imposizione della servitù di elettrodotto a carico delle aree in questione ed a favore del Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Bonifica, con sede a Roma (RM) in Via Barberini n.38, C.F.97905240582, mediante emissione di apposito decreto ai sensi dell’art.20, comma 11 e dell’art.44 del D.P.R. 327/2001.

VISTO il D.P.R. 327/2001;

DECRETA

Art. 1 – È disposta in qualità di Autorità espropriante, a favore del Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Bonifica, con sede legale a Roma (RM) in via Barberini n.38, C.F.97905240582, per quanto in premessa indicato, l’imposizione di SERVITU’ DI ELETTRODOTTO a carico dei seguenti immobili, così catastalmente individuati:

Comune di Cavallino Treporti (VE)

C.T.      Foglio 11   particella 2153  di ha 00.66.29  stagno pesca

C.T.      Foglio 11   particella 28  di ha 00.07.10  R.D. Euro 4,77      R.A. Euro 2,20

  • PAVAN GIANCARLO

Nato a Omissis il  Omissis

residente a Omissis

NUDO PROPRIETARIO  per 1/1

  • RIGHI TERZILLA

Nato a Omissis il  Omissis

residente a Omissis

USUFRUTTUARIA per 1/1

Art. 2 – La servitù di elettrodotto, ex art. 1056 del Codice Civile, è costituita a carico di  una fascia di terreno dei mappali summenzionati, per una larghezza costante di metri lineari 2 (due) a cavaliere della nuova condotta in pvc del diametro mm.125 e per una lunghezza di metri lineari 198 (centonovantotto) circa, il cui tracciato è indicato con colore giallo nell’elaborato grafico allegato al presente decreto.

Art. 3 - La servitù di elettrodotto costituita prevede il diritto per il personale dell’Ente cui è affidata la competenza sull'opera di bonifica, di transitare senza limitazione alcuna, oltre al diritto di eseguire i lavori di manutenzione, ispezione, riparazione e rifacimento del cavidotto esistente sulla fascia di terreno asservita.

Art. 4 – Nel rispetto dei vincoli di cui al R.D. 8 maggio 1904, n.ro 368, Titolo VI, art.132 e seguenti, la sopraindicata zona asservita dovrà essere mantenuta sgombra da piante e da qualunque costruzione stabile o provvisoria.

Art. 5 – Questa Autorità espropriante, Consorzio di bonifica Veneto Orientale, provvederà senza indugio, a propria cura e spese ex art. 23 comma 4 del DPR 327/2001, a tutte le formalità necessarie per la registrazione del presente decreto di imposizione di servitù presso l’Ufficio delle Entrate e contestuale trascrizione presso L’Agenzia delle Entrate -Ufficio Provinciale -Territorio Servizi Catastali.

Art. 6 - Di dare atto che il presente decreto è esente da imposta di bollo ai sensi del DPR 642/1972-punto 22 – Allegato B– Tabella, trattandosi di atto di procedura espropriativa, nonché ai sensi del D.Lgs.n.23 del 14.03.2011, art.10, comma 3.

 Art. 7 - Di dare atto che il presente decreto è esente da imposta di registro e ipotecaria, trattandosi di procedura espropriativa a favore dello Stato, ai sensi dell’art.57, comma 8, del D.P.R. 26.4.1986 n.131, nonché ai sensi dell’art.1, comma 2 e dell’art.10, comma 3, del D.Lgs.31.10.1990 n.347, come recepito dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate in data 21 febbraio 2014 n.2/E

Art. 8 – Questa Autorità espropriante provvederà a trasmettere il presente decreto ai proprietari interessati.

Art. 9 - Il presente decreto sarà pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, ex art. 23 comma 5 del DPR 327/2001. Il terzo interessato potrà proporre opposizione entro 30 giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto.

Art.10  Una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili asserviti potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità, ai sensi dell’art.25, comma 3, del D.P.R. n.327/2001.

Art. 11 - In relazione al disposto dell'art. 3, comma 4°, della Legge 07 agosto 1990 n. 241, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso:

  • entro 60 giorni dalla data della notifica, al Tribunale Amministrativo Regionale del  Veneto;
  • in alternativa entro 120 giorni, dalla data della notifica, al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente Responsabile del procedimento espropriativo Dr. Gianmaria Durante

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