Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Atto di Enti Vari

Bur n. 27 del 24 febbraio 2023


Materia: Protezione civile e calamità naturali

BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA, BELLUNO

Decreto del Soggetto attuatore n. 2 del 7 febbraio 2023

O.C.D.P.C. n. 558/2018 - O.C.D.P.C. n. 836/2022. Assegnazioni di risorse finanziarie di cui al D.P.C.M. del 27/02/2019, relativo allo stanziamento disposto ai sensi dell'art. 1, comma 1028, della L. n. 145/2018, annualità 2021, approvato con nota dipartimentale n. POST/31283 del 13/07/2021 e comunicato con nota del 18/11/2021 prot. 542364 dal Soggetto Attuatore Settore Pianificazione degli Interventi. Cod. Int. LN145-2021-D-BL-395 "Ripristino danni, causati dall'evento dell'ottobre 2018 "VAIA" alle opere del servizio idrico integrato dell'Ambito Territoriale Ottimale Alto Veneto nei Comuni dell'alta Provincia di Belluno" - CUP G87H21037500001 Master, per un importo finanziato di Euro 1.800.000,00 "Lavori di messa in sicurezza dell'acquedotto presso l'opera di presa de Le Spesse / La Tempia in comune di Lozzo di Cadore". Importo Euro 190.327,87. Pagamenti e depositi delle indennità di asservimento.

IL SOGGETTO ATTUATORE PER IL SETTORE RIPRISTINO SERVIZIO IDRICO

Premesso che:

  • Nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi, con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;
  • Con decreto dl Presidente della Regione del Veneto n. 135 del 27/10/2018, è stata attivata e convocata l’Unità di Crisi Regionale ai sensi del “Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze” nell’ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile;
  • Con decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28/10/2018, integrato con il successivo decreto n. 139 del 29/10/2018, con il quale, a seguito delle criticità riscontrate, è stato dichiarato lo “stato di crisi” ai sensi dell’art. 106, co. 1lett.a) della L.R. n. 11/2001;
  • Con decreto del 29/10/2018, pubblicato nella G.U. n. 253 del 30/10/2018, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’art. 23, comma 1 del D.Lgs. n. 1/2018, ha disposto la mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale di Protezione Civile a supporto della Regione Veneto al fine di favorire le operazioni di soccorso nei territori colpiti dagli eccezionali eventi;
  • Con delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018, in esito alle attività di cui al predetto  decreto, ai sensi dell’art. 7 comma 1 lett. c) e dell’art. 24 del D.Lgs. n. 1/2018 è stato deliberato, per 12 mesi a far data dal provvedimento medesimo, lo “stato di emergenza” nei territori colpiti dall’evento
  • Il termine sopra indicato è stato prorogato di ulteriori 12 mesi con D.C.M. del 21/11/2019 e di ulteriori 12 mesi con legge n. 159/2020;
  • Con Ordinanza n. 558 del 15/11/2018, pubblicata nella G.U. n. 270 del 20/11/2018, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Veneto, ha nominato il Presidente della Regione Commissario delegato, per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi di cui trattasi;
  • L’art. 1 della citata OCDPC n. 558/2018 prevede che per fronteggiare l’emergenza il Presidente della Regione del Veneto, in qualità di Commissario delegato, provvede a titolo gratuito ad effettuare le attività previste per gli ambiti territoriali di competenza, avvalendosi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali, comunali e delle unioni montane, delle loro società in house e delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, individuando del Soggetti Attuatori che agiscano sulla base di specifiche direttive, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
  • Con Ordinanza n. 1 in data 23/11/2018 del Commissario delegato sono stati nominati i Soggetti Attuatori, individuando i rispettivi ambiti di azione e di intervento e costituito l’Ufficio di Supporto al Commissario delegato medesimo;
  • con nota n. 542364 del 18/11/2021, il Soggetto Attuatore ha comunicato:
  • che con nota dipartimentale n. Post/48615 del 12/11/2021, il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha approvato il Piano degli Interventi nella somma complessiva di € 16.251.079,79;
  • che i Soggetti Attuatori svolgono le funzioni relative alla progettazione, approvazione dei progetti, esecuzione delle procedure espropriative, appalto, sottoscrizione contratto, esecuzione degli interventi e liquidazione
  • che alla Bim Gestione Servizi Pubblici spa con sede in via T. Vecellio n. 27-29 a Belluno, compete l’attuazione dell’intervento  Cod. Int. LN145-2021-D-BL-395 – CUP G87H21037500001 “Ripristino danni, causati dall’evento dell’ottobre 2018 “Vaia” alle opere del servizio idrico integrato dell’Ambito Territoriale Ottimale Alto Veneto nei Comuni dell’alta Provincia di Belluno, correlato al recupero funzionale di infrastrutture irrimediabilmente compromesse a seguito dell’evento calamitoso dell’ottobre 2018 e che necessitano di un integrale ripristino e messa in sicurezza al fine di garantirne la funzionalità;
  • nell’intervento Cod. Int. LN145-2021-D-BL-395 risultano compresi anche lavori di messa in sicurezza dell’acquedotto presso l’opera di presa de Le Spesse/La Tempia in comune di Lozzo di Cadore per un importo di € 190.327,87;
  • con decreto n. 10 dell’11/08/2022 il Soggetto Attuatore, ai sensi dell’art. 14 dell’O.C.P.D.C. n. 558/2018 ha dichiarato conclusa positivamente la conferenza indetta per l’approvazione del progetto definitivo inerenti ai lavori di “messa in sicurezza dell’acquedotto presso l’opera di presa de Le Spesse/La Tempia in comune di Lozzo di Cadore Cod. int. LN145-2021-D-BL-395 CUP. G87H21037500001, dando atto che il decreto 10/2022 costituisce variante urbanistica agli strumenti del comune di Lozzo di Cadore, comporta dichiarazione di pubblica utilità urgenza ed indifferibilità per le opere da eseguirsi e costituisce apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, senza necessità di alcuna ulteriore approvazione e/o presa d’atto;
  • che, in considerazione dell’urgenza che riveste la necessità di ricorrere all’immediata esecuzione dei lavori e nell’intesa che quale soggetto beneficiario dell’espropriazione deve intendersi il soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato per la Provincia di Belluno: BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI S.p.A. con sede in via Tiziano Vecellio nn. 27-29 a Belluno, c.f./p.Iva 00971870258, con riferimento alle disposizioni contenute nell’art. 22 bis del DPR 327/2001 e, pertanto, con emissione di apposito provvedimento di determinazione dell’indennità provvisoria e di disposizione della contestuale occupazione d’urgenza dei beni immobili necessari, così come individuati nel Piano particellare di esproprio;

VISTO l’elenco dei beni da asservire ed accertata la natura non edificabile degli stessi;

VISTO il decreto n. 10 dell’11/08/2022 con il quale, tra l’altro, il Soggetto Attuatore deve procede direttamente al pagamento e/o deposito dei corrispettivi spettanti, sia in accolto, sia a saldo, ai proprietari espropriandi/asservendi e ad operare le ritenute di legge, laddove previste;

VISTO l’allegato A) relativo alle indennità da liquidare o depositare;

VISTO il D.Lgs n. 1/2018;

VISTA l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 55872018;

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato per la Regione Veneto n. 1/2018;

VISTA la Convenzione del 24/09/2019 intervenuta tra Commissario Delegato e soggetto Attuatore:

VISTO il DPR 327/2001 e s.m.i.

D E C R E T A

  1. di dare atto che, per le motivazioni esposte in premessa, i corrispettivi in acconto da corrispondere e gli indennizzi da depositare a favore degli aventi diritto per l’asservimento con imposizione di servitù di condotta acquedottistica interrata, dei beni immobili siti nel comune di Lozzo di Cadore ed occorrenti per l’esecuzione dei “Lavori di messa in sicurezza dell'acquedotto presso l'opera di presa de Le Spesse / La Tempia in comune di Lozzo di Cadore” sono quelli indicati nella tabella allegato A) al presente provvedimento, del quale forma parte integrante;
     
  2. di stabilire che il Soggetto Attuatore provvederà al pagamento dell’acconto, pari all’80% delle indennità calcolate nella tabella allegato A), a favore dei sotto elencati proprietari che hanno condiviso l’indennità provvisoria per l’asservimento:

    D'AMBROS Lidia nata a Auronzo il 29/08/1940 c.f. DMBLDI40M69A501I                           6,07 €
    DA PRA Franco nato a Lozzo Cadore  il 09/04/1937 c.f. DPRFNC37D09E708J                    27,19 €
    CALLIGARO Lio nato a Lozzo Cadore il 24/09/1953 c.f. CLLLIO53P24E708E                      7,04 €
    CALLIGARO Gianbattista nato a Lozzo Cadore il 27/01/1951  c.f. CLLGBT51A27E708P      7,04 €
    Totale indennità da corrispondere                                                                                               47,34 €
  1. di stabilire, sempre ai sensi del provvedimento richiamato al punto precedente punto 1), che il Soggetto Attuatore provvederà a versare al M.E.F. – Servizi Depositi Definitivi, le indennità provvisorie per l’asservimento non condivise dai seguenti proprietari:
    DE DIANA Rosella nata a Auronzo di Cadore il 12/04/1964 c.f. DDNRLL64D52A501H      4,40 €
    DE DIANA Valter nato a Auronzo di Cadore il 01/10/1961 c.f. DDNVTR61R01A501P       4,40 €
    DE DIANA Franco nato a Pieve di Cadore il 03/02/1966 c.f. DDNFNC66B03G642L           4,40 €
    DA PRA Giovanni Battista nato a Lozzo Cadore il 30/05/1935 c.f. DPRGNN356E30E708E   59,40 €
    ZANELLA Giuseppe nato a Lozzo Cadore il 10/09/1943 c.f. ZNLGPP43P10E708R            28,38 €
    ZANELLA  Dina nata a Lozzo Cadore il 07/08/1925 c.f. ZNLDNI25M47E708E                   27,28 €
    Totale indennità da depositare                                                                                                128,26 €
  1. di dare atto che ricorrendone i presupposti, in sede di corresponsione delle somme spettanti anche a titolo di acconto, il Soggetto Attuatore provvederà ad operare la ritenuta d’imposta di cui all’art. 35 del DPR 327/2001, nella misura esposta nel prospetto Allegato A), con rilascio della relativa certificazione;
     
  2. che detti pagamenti e/o depositi saranno operati a titolo di anticipazione e, previa puntuale rendicontazione, saranno oggetto di richiesta di rimborso al Commissario Delegato;
     
  3. di stabilire che del presente provvedimento dovrà essere data immediata notizia agli interessati, a cura del Soggetto Attuatore e che lo stesso dovrà essere tempestivamente integralmente pubblicato, a cura del Commissario Delegato, , sul sito internet della Regione del Veneto nell’apposita sezione “Sicurezza del Territorio”  dedicata alle Gestioni Commisariali e postemergenziali  e sul B.U della Regione Veneto, ai sensi dell’art. 42 del D.Lgs 33/2013 e dell’art. 26 del DPR 327/2001, con l’avvertenza che diverrà esecutivo decorsi 30 giorni dal compimento delle indicate formalità. Entro il medesimo termine ed avverso il presente provvedimento, potranno altresì essere presentate opposizioni all’autorità per la garanzia. In tal caso l’autorità espropriante disporrà il deposito presso il M.E.F delle relative indennità.
     
  4. Di dare atto che il Soggetto Attuatore deve intendersi subentrato d’ufficio nelle funzioni di responsabile del procedimento espropriativo;
     
  5. Di dare atto che le spese postali e le commissioni bancarie, derivanti dai pagamenti da operarsi in conseguenza del presente provvedimento, sono a carico del Commissario Delegato e saranno anticipate dal beneficiario dell’espropriazione.

IL SOGGETTO ATTUATORE Settore Ripristino Servizio Idrico dott. ing. Marco Bacchin

(seguono allegati)

ALL_A_DEC_2_495906.pdf

Torna indietro