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Bur n. 104 del 26 agosto 2022


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

CONSORZIO DI BONIFICA "ACQUE RISORGIVE", VENEZIA

Estratto del Decreto di Asservimento rep. 696 emesso dal Capo Ufficio Catasto Espropri Protocollo n. 10738 del 10 agosto 2022

"Interventi strutturali in rete minore di bonifica. Riqualificazione ambientale del bacino del canale Scolmatore del Fiume Marzenego e interventi sugli affluenti - Interventi nel comparto di valle" [P. 139B]. ASSERVIMENTO PER PUBBLICA UTILITA'. DETERMINAZIONE URGENTE DELL'INDENNITA' DI ASSERVIMENTO ED EMANAZIONE DEL DECRETO DI ASSERVIMENTO AI SENSI E PER GLI EFFETTI DI CUI ALL'ART. 22 DPR 327/2001.

IL CAPO UFFICIO CATASTO ESPROPRI 

omissis

RICHIAMATA la delibera del CDA n. 73/2020 del 22/07/2020 che approva il progetto definitivo in argomento datato 26/06/2020 con il relativo quadro economico dell’importo complessivo di € 4.745.955,44.=;

RICHIAMATO il decreto della Direzione Commissione e Valutazioni n. 31 del 28/03/2019 che ha preso atto delle determinazioni assunte dal Comitato Regionale VIA della seduta del 21/01/2019;

RICHIAMATO il Decreto della Giunta Regionale Veneto n. 77 del 26/10/2020 del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio Direzione Progetti speciali per Venezia sulla scorta del parere della CTRA n. 4063 del 28/09/2020 con il quale viene approvato il progetto definitivo in argomento e viene dichiarata la pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità delle opere previste nel progetto;

omissis

DATO ATTO che con Decreto del Direttore della Direzione Progetti Speciali per Venezia n. 9 del 28/02/2022 viene apposto il vincolo preordinato all’esproprio sulla scorta dell’art 24 comma 2 ter, comma 2-quater, art 25 LR n. 27 del 07/11/2003 e ss.mm.ii ed art 10 del DPR 327/2001; con l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio di cui all’art. 12 comma 3 del DPR n. 327/01, la dichiarazione di pubblica utilità di cui sopra diventa efficace a norma degli articoli 9 e 10 del DPR 327/01;

omissis

VISTO il tipo di frazionamento catastale approvato dall’Agenzia del Territorio di Venezia n. 100009 del 04/10/2021 e n. 100010 del 04/10/2021, con il quale sono state definitivamente individuate e quantificate nella superficie le aree oggetto di espropriazione e, conseguentemente, è stato possibile definire anche le aree oggetto di asservimento;

omissis

DATO ATTO che il Capo Ufficio Catasto Espropri è autorizzato alla firma del presente atto ex art.18 del Piano di organizzazione variabile del Consorzio, approvato dall’Assemblea con deliberazione n.59 del 04/07/2017 ed ex art. 6 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii.;

omissis

D E C R E T A

2. E’ costituito il diritto reale di servitù di passaggio, a favore del Demanio Pubblico dello Stato – Ramo idrico con sede in Roma – Via Barberini n. 38 (00187) ROMA, codice fiscale 97905270589,

omissis

dei beni immobili siti nel Comune di Venezia sez. Favaro Veneto (VE), di seguito individuati

omissis

Ditta 1) MARCELLO Andriana c.f. MRCNRN43E46L407V – catasto terreni fg. 158 mappale 61 mq 1.080, mappale 2433 mq 554 – indennità totale di asservimento €. 6.211,80; Particella catastale 2433:Il diritto di servitù di passaggio pedonale e carraio viene istituito al lato est della particella 2433 a confine con la particella 2434, a favore del Demanio Pubblico dello Stato - Ramo Idrico c.f. 97905270589.La servitù che si costituisce consiste nel diritto di passaggio con ogni sorta di veicolo, su striscia di terreno di larghezza pari a 4 metri che dovrà restare libera da cose e piantagioni per permettere sia il libero transito agli operatori/agenti della bonifica che lo svolgimento delle operazioni di manutenzione e di guardianìa. La servitù avrà carattere di permanenza ed inamovibilità e durerà per tutto il tempo in cui il beneficiario dell’asservimento o chi per esso, avrà il diritto di esercitarla. Il diritto di passaggio potrà essere esercitato in qualsiasi ora del giorno e della notte dal beneficiario dell’asservimento, dai suoi concessionari ovvero dall’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione o da terzi da questi incaricati. La servitù costituita comprende il diritto di rinnovare e riparare la striscia di terreno sottoposta a servitù in qualunque tempo, a spese del beneficiario dell’asservimento, dei suoi concessionari ovvero dell’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione, senza che tali opere possano rendere più gravosa la condizione del fondo asservito. Il proprietario conserverà la piena proprietà del terreno asservito, obbligandosi però a non fare e a non lasciare fare sul medesimo terreno opere e coltivazioni che possano comunque impedire, menomare o limitare l’esercizio più ampio e completo della servitù in parola, nel rispetto dei vincoli di cui al R.D. n. 368/1904, Titolo IV, art. 132 e ss.. Non potrà egli compiere alcuna cosa che tenda a diminuire l'esercizio della servitù o a renderlo più incomodo.Particella catastale 61: Il diritto di servitù di passaggio pedonale e carraio viene istituito sulla strada asfaltata esistente denominata Via Cà Vallesina, già di uso promiscuo, a favore del Demanio Pubblico dello Stato - Ramo Idrico c.f. 97905270589. La servitù che si costituisce consiste nel diritto di passaggio con ogni sorta di veicolo, e dovrà restare libera da cose e piantagioni per permettere sia il libero transito agli operatori/agenti della bonifica che lo svolgimento delle operazioni di manutenzione e di guardianìa. La servitù avrà carattere di permanenza ed inamovibilità e durerà per tutto il tempo in cui il beneficiario dell’asservimento o chi per esso, avrà il diritto di esercitarla. Il diritto di passaggio potrà essere esercitato in qualsiasi ora del giorno e della notte dal beneficiario dell’asservimento, dai suoi concessionari ovvero dall’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione o da terzi da questi incaricati. La servitù costituita comprende il diritto di rinnovare e riparare la striscia di terreno sottoposta a servitù in qualunque tempo, a spese del beneficiario dell’asservimento, dei suoi concessionari ovvero dell’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione, senza che tali opere possano rendere più gravosa la condizione del fondo asservito. Il proprietario conserverà la piena proprietà del terreno asservito, obbligandosi però a non fare e a non lasciare fare sul medesimo terreno opere e coltivazioni che possano comunque impedire, menomare o limitare l’esercizio più ampio e completo della servitù in parola; non potrà egli compiere alcuna cosa che tenda a diminuire l'esercizio della servitù o a renderlo più incomodo. Il diritto di passaggio pedonale e carraio potrà essere esercitato dagli aventi diritto al fine di mantenere l’accesso alle proprietà limitrofe.

Ditta 2) Cà Solaro S.S. Società Agricola con sede in VENEZIA (VE) c.f. 03611600275  - catasto terreni fg. 158 mappale 2435 mq 2.307 - indennità totale di asservimento: € 17.302,50. Il diritto di servitù di passaggio pedonale e carraio viene istituito lungo il nuovo Collettore nonché bacino di arrivo del realizzando Impianto Idrovoro, a favore del Demanio Pubblico dello Stato - Ramo Idrico c.f. 97905270589. La servitù che si costituisce consiste nel diritto di passaggio con ogni sorta di veicolo, su striscia di terreno di larghezza pari a 4 metri, posta a partire dal ciglio superiore del corso d’acqua in gestione (lato nord-ovest della particella 2435) e a partire dal ciglio superiore lato campagna del fosso di guardia arginale del bacino di scarico (lato nord-est della particella 2435), e dovrà restare libera da cose e piantagioni per permettere sia il libero transito agli operatori/agenti della bonifica che lo svolgimento delle operazioni di manutenzione e di guardianìa. La servitù avrà carattere di permanenza ed inamovibilità e durerà per tutto il tempo in cui il beneficiario dell’asservimento o chi per esso, avrà il diritto di esercitarla. Il diritto di passaggio potrà essere esercitato in qualsiasi ora del giorno e della notte dal beneficiario dell’asservimento, dai suoi concessionari ovvero dall’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione o da terzi da questi incaricati. La servitù costituita comprende il diritto di rinnovare e riparare la striscia di terreno sottoposta a servitù in qualunque tempo, a spese del beneficiario dell’asservimento, dei suoi concessionari ovvero dell’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione, senza che tali opere possano rendere più gravosa la condizione del fondo asservito. Il proprietario conserverà la piena proprietà del terreno asservito, obbligandosi però a non fare e a non lasciare fare sul medesimo terreno opere e coltivazioni che possano comunque impedire, menomare o limitare l’esercizio più ampio e completo della servitù in parola, nel rispetto dei vincoli di cui al R.D. n. 368/1904, Titolo IV, art. 132 e ss.. Non potrà egli compiere alcuna cosa che tenda a diminuire l'esercizio della servitù o a renderlo più incomodo.

Ditta 12) CA' VALLESINA S.R.L. con sede in VENEZIA (VE)  c.f. 01907010274 - BERALDO Giuseppe nato a MUSILE DI PIAVE (VE) il 11/07/1937 BRLGPP37L11F826B  - catasto terreni fg. 158 mappale 288 mq 1.310 - indennità totale di asservimento €. 3.930,00; Il diritto di servitù di passaggio pedonale e carraio viene istituito sulla strada asfaltata esistente denominata Via Cà Vallesina, già di uso promiscuo, a favore del Demanio Pubblico dello Stato - Ramo Idrico c.f. 97905270589. La servitù che si costituisce consiste nel diritto di passaggio con ogni sorta di veicolo, e dovrà restare libera da cose e piantagioni per permettere sia il libero transito agli operatori/agenti della bonifica che lo svolgimento delle operazioni di manutenzione e di guardianìa. La servitù avrà carattere di permanenza ed inamovibilità e durerà per tutto il tempo in cui il beneficiario dell’asservimento o chi per esso, avrà il diritto di esercitarla. Il diritto di passaggio potrà essere esercitato in qualsiasi ora del giorno e della notte dal beneficiario dell’asservimento, dai suoi concessionari ovvero dall’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione o da terzi da questi incaricati.La servitù costituita comprende il diritto di rinnovare e riparare la striscia di terreno sottoposta a servitù in qualunque tempo, a spese del beneficiario dell’asservimento, dei suoi concessionari ovvero dell’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o per convenzione, senza che tali opere possano rendere più gravosa la condizione del fondo asservito.  Il proprietario conserverà la piena proprietà del terreno asservito, obbligandosi però a non fare e a non lasciare fare sul medesimo terreno opere e coltivazioni che possano comunque impedire, menomare o limitare l’esercizio più ampio e completo della servitù in parola; non potrà egli compiere alcuna cosa che tenda a diminuire l'esercizio della servitù o a renderlo più incomodo.Il diritto di passaggio pedonale e carraio potrà essere esercitato dagli aventi diritto al fine di mantenere l’accesso alle proprietà limitrofe.

omissis

13) una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili asserviti potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità ai sensi dell’articolo 25 comma 3 del DPR n. 327/2001;

omissis

Il Capo Ufficio Catasto Espropri p.a. Denis Buoso

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