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Bur n. 95 del 09 agosto 2022


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEG. INTERV. OCDPC N. 906 DEL 21/7/2022 "PRIMI INTERV. URG. PROT. CIV. FINALIZZATI CONTRAST. SITUAZ. DEFICIT IDRICO IN ATTO PECULIARI CONDIZ. ESIG. RILEV. TERRIT. REG. EMILIA-ROMAGNA, FRIULI-VENEZIA GIULIA, LOMBARDIA, PIEMONTE E VENETO"

Decreto n. 3 del 29 luglio 2022

Deficit idrico 2022 - Ulteriori misure straordinarie per fronteggiare la crisi idrica nel territorio della Regione del Veneto a livello comunale.

IL SOGGETTO ATTUATORE

PRESO ATTO delle condizioni di deficit idrico generalizzato rispetto ai valori medi stagionali che sta interessando il territorio regionale dal mese di aprile 2022, tale da causare la riduzione delle portate delle maggiori aste fluviali nonché la riduzione del livello freatimetrico della pianura veneta conseguente all’assenza di consistente risorsa nivale;

VISTA l’Ordinanza presidenziale n. 37 del 3 maggio 2022 che ha dichiarato lo stato di crisi idrica nel territorio della Regione Veneto a seguito della carenza di disponibilità idrica riscontrata nel territorio regionale, ai sensi dell’art. 106 della L.R. 13.04.2001, n.11 e dell’art. 1 della L.R. 16.08.2007, n. 20 indicando agli Enti Locali, ai Consorzi ed agli enti preposti alcune misure volte a garantire la maggiore conservazione possibile delle risorsa acqua mediante azioni di uso parsimonioso della stessa;

VISTA l’Ordinanza presidenziale n. 60 del 19.07.2022 con cui a seguito del persistente periodo di siccità e della conseguente carenza di disponibilità idrica riscontrata nel territorio regionale è confermato quanto disposto con l’ O.P.G.R. n. 37/22 disponendo agli Enti Locali, ai Consorzi ed agli enti preposti ulteriori misure volte a garantire l’uso parsimonioso della risorsa acqua e alla salvaguardia della salute pubblica;

CONSIDERATO che il Consiglio dei Ministri, in relazione alla situazione di deficit idrico rilevata nei territori delle Regioni e delle Province Autonome ricadenti nei bacini distrettuali del Po e delle Alpi orientali, nonché per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nei territori delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Veneto, in data 04.07.2022 ha provveduto a dichiarare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022, ai sensi e per gli effetti dell’ articolo 7, comma 1, lettera c) e dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018 al fine di attuare ogni azione di carattere urgente e straordinario finalizzata al superamento della situazione emergenziale;

RICORDATA l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n.906 del 21 luglio 2022 che, ai sensi dell’art. 1, comma 2, prevede per i Commissari delegati la possibilità di avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali, oltre che delle amministrazioni centrali e periferiche dello stato, nonché di individuare soggetti attuatori, ivi comprese società in house o partecipate dagli enti territoriali interessati che agiscono sulla base di specifiche direttive, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

CONSIDERATO il Decreto del Presidente n. 62 del 22 luglio 2022 che costituisce l’Unità di Crisi; 

CONSIDERATE le risultanze delle Unità di Crisi;

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e, in particolare:

  • l’articolo 98, in materia di risparmio idrico;
  • i commi 2 e 3 dell’articolo 144, in materia di tutela delle risorse idriche;
  • l’articolo 167, che, in relazione ai periodi di siccità e comunque nei casi di scarsità di risorse idriche, durante i quali si procede alla regolazione delle derivazioni in atto, dispone che deve essere assicurata, dopo il consumo umano, la priorità dell'uso agricolo;

VISTO il DPCM 4 marzo 1996 “Disposizioni in materia di risorse idriche” e nello specifico il punto 8.2.10 dell’allegato 1/8, che prevede, in caso di prevista scarsità di risorse idriche, l’adozione di misure volte al risparmio ed alla limitazione degli utilizzi non essenziali;

DATO ATTO, in relazione alla situazione di crisi idrica in corso, della necessità che tutti gli enti competenti pongano in essere gli interventi necessari ad attuare le misure per contenere e ridurre le conseguenze della crisi in atto;

RITENUTO che, al fine di scongiurare, nell’immediato, l’interruzione del servizio idrico è necessario assicurare le condizioni per un uso razionale ed efficiente delle risorse idriche da parte della popolazione;

CONSIDERATO che, allo stato attuale, numerosi Comuni del territorio regionale non hanno ancora emanato i provvedimenti di competenza ai sensi dell’articolo 50 del D.Lgs. n. 267/2000 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”, contenenti misure di carattere straordinario ed urgente, finalizzate a razionalizzare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili, al fine di garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i fabbisogni primari per usi alimentare, domestico ed igienico, vietando al contempo l’uso dell’acqua potabile per differenti finalità;

VALUTATO, a tal fine, necessario mettere a disposizione dei Sindaci dei Comuni della Regione del Veneto uno schema di ordinanza ai sensi dell’articolo 50 del D. Lgs. n. 267/2000 sulla razionalizzazione del consumo idrico, contenente limitazioni per l’uso dell’acqua potabile, di cui all’Allegato A, raccomandandone la relativa adozione, con le eventuali modifiche e integrazioni, da apportare in relazione allo specifico contesto territoriale e agli effetti della crisi idrica all’interno del medesimo, con richiesta di invio tempestivo alla Regione e agli altri Enti competenti delle ordinanze adottate;

RICHIAMATI:

  • il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;
  • il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;
  • il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali”;
  • la Deliberazione del Consiglio dei Ministri 4 luglio 2022;
  • l’OCDPC n. 906 del 21 luglio 2022;
  • la Legge Regionale 1 giugno 2022, n. 13 “Disciplina delle attività di protezione civile”;
  • l’OPGR n. 37 del 3 maggio 2022;
  • l’OPGR n. 60 del 19 luglio 2022;
  • il DPGR n. 62 del 22 luglio 2022;
  • l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 1 del 25 luglio 2022
  • il Decreto del Soggetto Attuatore n. 1 del 27 luglio 2022

D I S P O N E

ART. 1
(Valore delle premesse)

1. le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

ART. 2
(Misure straordinarie da adottare a livello comunale)

1. di raccomandare a tutti i cittadini di utilizzare la risorsa acqua in modo estremamente parsimonioso, sostenibile ed efficace, limitandone il consumo al minimo indispensabile;

2. di mettere altresì a disposizione dei Sindaci dei Comuni del territorio della Regione del Veneto uno schema di ordinanza, di cui all’Allegato A, parte integrante del presente decreto, su risparmio idrico e limitazioni per l’uso dell’acqua potabile, raccomandandone la relativa adozione, con eventuali modifiche ed integrazioni in base allo specifico contesto territoriale e agli effetti della crisi idrica nei rispettivi territori;

3. di richiedere ai Comuni l’invio tempestivo delle Ordinanze di cui al punto precedente, al fine di monitorarne l’adozione sul territorio, al Soggetto Attuatore per il coordinamento e la gestione delle attività commissariali di cui all’art. 1, comma 3 dell’OCDPC n. 906/2022, individuato con ordinanza del Commissario delegato agli interventi n. 1 del 25 luglio 2022, al seguente indirizzo di posta elettronica: crisiidrica2022@regione.veneto.it;

4. di raccomandare ai comuni della Regione di limitare il più possibile l’impiego dell’acqua potabile per attività per le quali non ne sia necessario l’uso, quali ad esempio il lavaggio strade, l’irrigazione dei parchi pubblici e degli impianti sportivi quali campi di calcio, tennis, golf, ecc.;

5. di dare atto, in relazione alla situazione in essere, della necessità che gli enti competenti pongano in essere le azioni necessarie a contenere e ridurre le conseguenze della crisi idrica in atto, ivi compresa l’attivazione, ove possibile, di fonti alternative di approvvigionamento idrico.

ART. 3
(Pubblicazione)

Il presente decreto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, sul sito internet della Regione del Veneto all'apposita sezione dedicata nell'area delle gestioni commissariali e post emergenziali e trasmessa ai soggetti interessati.

IL SOGGETTO ATTUATORE COORDINATORE Dott. Nicola Dell'Acqua

(seguono allegati)

Allegato_A_schema_ordinanza_sindacale_482809.pdf

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