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Bur n. 78 del 08 luglio 2022


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

CONSORZIO DI BONIFICA "ACQUE RISORGIVE", VENEZIA

Estratto del Decreto di Esproprio del Capo Ufficio Catasto Espropri rep. n. 689 Protocollo n. 8914 del 28 giugno 2022

Interventi di "riqualificazione ambientale del basso corso del Fiume Marzenego_Osellino per la riduzione ed il controllo dei nutrienti, sversati in Laguna di Venezia" - LOTTO 1 [p.149-1]. ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA'. DECRETO DEFINITIVO DI ESPROPRIAZIONE a seguito di condivisione e corresponsione della indennità (Art. 20.11 D.P.R. 08/06/2001 n. 327 )

 IL CAPO UFFICIO CATASTO ESPROPRI

omissis

DATO ATTO che il progetto definitivo dell’opera di cui all’oggetto è stato approvato ai sensi dell’art. 25 della L.R. Veneto n. 27/2003 con Decreto n. 485 del 22/11/2018 del Direttore della Direzione Ambiente della Regione Veneto sulla scorta del Verbale della Conferenza dei Servizi Decisoria del 31/10/2018;

CONSIDERATO che il vincolo espropriativo è stato apposto con Delibera del Commissario Straordinario del Comune di Venezia n. 63 del 29/07/2014 e con Decreto n. 485 del 22/11/2018 summenzionato;

DATO ATTO  che il termine finale per il completamento della procedura espropriativa è di cinque anni decorrenti dalla data in cui è diventato efficace il provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità, ai sensi dell’art. 13 comma 4 del DPR 8/6/2001 n. 327, e dunque esso termine è il 22/11/2023;

omissis

VISTO  il tipo di frazionamento catastale approvato dall’Agenzia del Territorio di Venezia n. 10 del 15/03/1980, con il quale sono state definitivamente individuate e quantificate nella superficie le aree oggetto di espropriazione;

DATO ATTO che le medesime particelle catastali di cui al presente Decreto erano state oggetto di procedimento espropriativo con Decreto del Magistrato alle Acque n. 16256 del 25/03/1978 con il quale era stata assentita all’allora Consorzio di Bonifica Dese Sile Inferiore la concessione dei lavori di sistemazione del Fiume Marzenego nel territorio della Terraferma Veneziana;

DATO ATTO che l’indennità di esproprio proposta dall’allora Consorzio Dese Sile è stata accettata dalla proprietà dell’epoca (Pavan Ferruccio, Pavan Severino) in forma volontaria attraverso la sottoscrizione del verbale di liquidazione datato 10/06/1980 , per la somma di Lire 907.800.= del vecchio conio;

- che tale indennità è stata saldata alla proprietà con mandato di pagamento n. 516 del 17/12/1981, quietanzato in data 10/05/1982 di cui documentazione agli atti;

- che l’indennità di esproprio corrisposta equivale ad una somma attuale di € 469,00 ;

omissis

PRESO ATTO  della pervenuta accettazione ai sensi dell’art. 20.5 DPR n. 327/01, protocollata al n. 14355 del 08/10/2020;

Premesso   che in data 27/11/2020 è stata emessa dal Capo Ufficio Catasto-Espropri del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, p.a. Denis Buoso, l’ordinanza di pagamento diretto n. 529 protocollo n. 17363 e successivamente è stata pubblicata per trenta giorni sul B.U.R. n. 192 dell’11/12/2020, ai sensi dell’art. 26 comma 8 DPR n. 327/2001;                        

omissis

DATO ATTO che il Capo Ufficio Catasto Espropri è autorizzato alla firma del presente atto ex art.18 del Piano di organizzazione variabile del Consorzio, approvato dall’Assemblea con deliberazione n.59 del 04/07/2017 ed ex art. 6 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii.;

omissis

D E C R E T A

Art. 1)   E’ pronunciata l’espropriazione, ai sensi dell’art. 20.11, art. 26.11 ed art. 23 DPR n. 327/01 disponendosi il passaggio del diritto di proprietà a favore del Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Idrico codice fiscale 97905270589,con sede in Via Barberini 38 00187 Roma, del bene immobile sito nel Comune di Venezia sez. Mestre (VE) così come evidenziato nella planimetria allegata al Decreto, e così come di seguito catastalmente identificato:

Ditta 22) VENEZIA CAPITOL S.R.L. con sede in VENEZIA  c.f. 09465771005 Proprietà per 1/1 – catasto terreni Comune di Venezia – Mestre foglio 143 mappale 325, mq 880 di esproprio;

omissis

Art. 4) l’esecuzione del presente decreto mediante l’immissione nel possesso è avvenuta in data 23/03/2021; verrà trasmessa copia del relativo verbale all’Agenzia delle Entrate – Servizio di Pubblicità Immobiliare per la trascrizione dell’avvenuta immissione in possesso;

Art. 5) ai sensi dell’art. 23 comma 4 DPR 327/01 il presente decreto sarà sottoposto senza indugio a registrazione, trascrizione e voltura invocando l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro ai sensi dell’art. 57 comma 8 del D.P.R.  26 aprile 1986 n. 131 delle imposte ipotecaria e catastale ai sensi rispettivamente dell’art. 1 comma 2 e dell’art. 10 comma 3 del D.Lgs. n. 347/90, dell’imposta di bollo ai sensi dell’art. 22 della Tabella Allegato B del D.P.R. n. 642/72, trattandosi nella fattispecie di trasferimento operato in favore del Demanio Pubblico dello Stato;

omissis

Art. 8) una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità ai sensi dell’articolo 25 comma 3 del DPR n. 327/2001;

Art. 9) avverso il presente decreto gli espropriati possono ricorrere avanti al T.A.R. del Veneto ai sensi dell’art. 53 DPR 327/01 nel termine di 60 giorni dalla notifica, ovvero presentare ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla medesima notifica;  la giurisdizione per le controversie riguardanti la determinazione e corresponsione dell’indennità di esproprio e di occupazione appartiene al giudice ordinario, giusta gli articoli 34 comma 2 lettera b) del D.lgs. 80/1998 e 53 comma 2 del DPR n. 327/2001

omissis

Il Capo Ufficio Catasto Espropri p.a. Denis Buoso

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