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Bur n. 65 del 27 maggio 2022


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

PROVINCIA DI BELLUNO

Decreto del Dirigente del Settore Difesa Suolo Patrimonio Viabilità n. 2 del 11 maggio 2022

Impianto idroelettrico sul torrente Digon nei comuni di Comelico Superiore e San Nicolò di Comelico. Autorizzazione unica richiesta da Cadis s.r.l.. art. 22 del d.p.r. 08/06/2001 n. 327. Decreto di servitù di cavidotto interrato e di passo. Repertorio n. 8251.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

ART. 1 Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;

ART. 2 E' imposta una servitù coattiva di elettrodotto e di passo per la posa di cavidotto MT interrato a favore di:

  1.  e-distribuzione S.p.A. - Società con unico socio - Sede legale: 00198 Roma, via Ombrone 2 - Registro Imprese di Roma-R.E.A. 922436 - Gruppo IVA P.IVA 15844561009 - C. F. 05779711000;
  2.  CADIS S.r.l. con sede legale in via della Vittoria n. 23/A Nervesa della Battaglia (TV) – P.I 03790630242;

sui sottoelencati beni immobili:

COMUNE DI COMELICO SUPERIORE:

1) C.T. – foglio n. 54, mappale n. 307, E.U. di mq 11.981 senza redditi, corrispondente al C.F. con la particella n° 307 – sub 13 Bene Comune Non Censibile ai subalterni n. 11 e n. 12 corte, per una fascia asservita della superficie di mq 52,00;

- ditta D’AMBROS ROSSO Maria Cristina OMISSIS nuda proprietà per 1/1 in regime di separazione dei beni; D’AMBROS ROSSO Marino OMISSIS – usufrutto per 1/1 (deceduto il 04/12/2020 a Limana) della particella mapp. n. 307 subb. 11 e 12;

- per una indennità determinata in via provvisoria ed urgente in € 228,80= (diconsi Euro duecentoventotto/80). L’indennità di € 228,80 è comprensiva della maggiorazione del 10%, pari a € 20,80, spettante al proprietario in caso di accettazione.

2) C.T. - foglio n. 54, mappale n. 307, E.U. di mq 11.981 senza redditi, corrispondente al C.F. con la particella n° 307sub 8 categoria E/3, per una fascia asservita della superficie di mq 136,00;

- ditta intestataria catastale TAMOIL MS S.p.a. c.f. 00151550340 ora, (giusta atto di fusione stipulato il 13/04/2022 ai rogiti del notaio Fabio Gaspare Panté Rep. 34.327 Racc. n. 19.442) TAMOIL Italia S.P.A. - P.I. c.f. 00698550159 - con sede legale Via Costa n. 17 Milano proprietà per 1/1;

- per una indennità determinata in via provvisoria ed urgente in € 598,40= (diconsi Euro cinquecentonovantotto/40). L’indennità di € 598,40 è comprensiva della maggiorazione del 10%, pari a € 54,40, spettante al proprietario in caso di accettazione.

ART 3 E’ altresì imposta una servitù coattiva di elettrodotto e di passo per la posa di cavidotto MT interrato a favore di:

- e-distribuzione S.p.A. - Società con unico socio - Sede legale: 00198 Roma, via Ombrone 2 - Registro Imprese di Roma-R.E.A. 922436 - Gruppo IVA P.IVA 15844561009 - C. F. 05779711000, sul sottoelencato bene immobile:

COMUNE DI COMELICO SUPERIORE:

1) C.T. - foglio n. 54, mappale n. 301, Prato di cl. 1^ di mq 4.400 R.D. € 9,09 R.A. € 7,95, per una fascia asservita della superficie di mq 24,00;

- ditta D’AMBROS ROSSO Roberto OMISSISproprietà per 1/1;

- per una indennità determinata in via provvisoria ed urgente in € 96,00= (diconsi Euro novantasei/00).

ART. 4 La servitù a favore di e-distribuzione S.p.A. è inamovibile e viene costituita per la posa di cavi MT 20 KV posati entro una tubazione in PE/AD del diametro di 160 mm interrata ad una profondità minima di 1,00 m, il cui tracciato è indicato in doppia linea continua di colore blu (cavo MT) e con fascia di rispetto della larghezza complessiva di m 4,00, quest’ultima campita in colore verde per il mappale n. 307 sub 13, in colore arancione per il mappale n. 307 sub 8 e in colore rosa per il mappale n. 301 tutti del foglio 54, nelle planimetrie in scala 1:500 allegate al presente decreto quali parti integranti, riportanti anche l'estensione della fascia.

ART. 5 La servitù a favore di Cadis S.r.l. è costituita per la posa di un cavo MT 20 KV posato entro una tubazione in PE/AD del diametro di 160 mm interrata ad una profondità minima di 1,00 m, il cui tracciato è indicato in linea continua di colore rosso (cavo MT) e con fascia di rispetto della larghezza complessiva di 4,00 m campita in colore verde per il mappale n. 307 sub 13 e in colore arancione per il mappale n. 307 sub 8 del foglio 54, nelle planimetrie in scala 1:500 allegate al presente decreto quali parti integranti, riportanti anche l'estensione della fascia.

ART. 6 La servitù a favore di Cadis S.r.l. è imposta per un periodo di tempo pari alla durata di anni 25 (venticinque) con la precisazione che la servitù si estinguerà, in ogni caso, anche prima del suddetto termine, alla scadenza del termine della concessione di derivazione d’acqua. Analoga sorte avrà la presente servitù, in caso di decadenza della concessione di derivazione eventualmente disposta dalla competente Autorità Amministrativa. La durata temporale non potrà comunque eccedere quella indicata nel disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni della concessione di piccola derivazione d’acqua dal torrente Digon n. 2267 di Repertorio del 15/04/2014 registrato a Belluno il 02/05/2014 al n. 1514 Serie 3^, decorrenti dalla data di esercizio commerciale, nell’intesa che alla scadenza, persistendo i fini della derivazione e non ostando superiori ragioni di pubblico interesse, la concessione potrà essere rinnovata con le modificazioni che, per variate condizioni dei luoghi, si rendessero necessarie.

ART. 7 Si da atto che l'indennità da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto per l’asservimento dei beni sopra indicati è stata stabilita in via d'urgenza, ai sensi dell'art. 22 del D.P.R. 327/2001, con provvedimento del Dirigente del Settore Difesa Suolo Patrimonio Viabilità della Provincia di Belluno n. 314 del 01/04/2022.

ART. 8 L'indennità potrà essere condivisa dai proprietari interessati, anche relativamente alla sola quota di proprietà, entro trenta giorni dalla data di esecuzione del presente decreto di imposizione di servitù. La condivisione dell'indennità produce gli effetti della cessione volontaria, così come indicati dall'art. 45 del D.P.R. 327/01, per le parti ancora applicabili, con conseguente erogazione delle maggiorazioni eventualmente previste.

ART. 9 In caso di silenzio l'indennità si intenderà rifiutata e sarà depositata presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragionerie Territoriale dello Stato di Venezia – Servizio Depositi Definitivi. Nello stesso termine i proprietari potranno, ai sensi dell'art. 22 comma 4 del D.P.R. 327/01, chiedere la nomina dei tecnici di cui all'art. 21 del decreto medesimo e, ove non condividano la loro relazione finale, potranno proporre opposizione alla stima. In assenza dell'istanza di nomina dei tecnici, a cura dell'autorità espropriante, sarà richiesta la rideterminazione dell'indennità alla Commissione Provinciale prevista dall'art. 41 DPR 327/01 e ss.mm.ii., che vi provvede entro il termine di 30 gg e dà comunicazione della medesima determinazione al proprietario con avviso notificato nelle forme degli atti processuali civili.

ART. 10 Qualora i proprietari condividano l’indennità e trasmettano la documentazione comprovante la piena e libera disponibilità del bene, l’autorità espropriante disporrà il pagamento della stessa nel termine di sessanta giorni decorrente dalla data di esecutività della relativa determinazione. Decorso tale termine ai proprietari sono dovuti gli interessi nella misura del tasso legale.

ART. 11 Il provvedimento con il quale si dispone il pagamento delle indennità condivise sarà assunto secondo quanto previsto dagli artt., 22 e 26 del D.P.R. 327/01.

ART. 12 La costituzione del diritto di servitù viene disposta sotto la condizione sospensiva che il presente decreto sia eseguito entro il termine perentorio di anni 2 (due). Tale esecuzione, con contestuale redazione degli stati di consistenza e dei verbali di immissione in possesso dei beni, potrà avere luogo anche per iniziativa del beneficiario dell’espropriazione, che in tal caso dovrà tempestivamente provvedere a dare notizia all’autorità espropriante della data dell’effettuazione di tali adempimenti, al fine di consentire le annotazioni e comunicazioni previste dal 5° comma dell’art. 24 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii..

ART. 13 Per effetto dell’imposizione del diritto di servitù inamovibile e-distribuzione S.p.A., anche tramite propri incaricati, ha la facoltà di:

  • far accedere sul fondo asservito, per la costruzione dell’Impianto, il proprio personale e/o chi per esso, anche con i mezzi d’opera e di trasporto;

  • scavare, posare tubazioni ed eseguire tutti quei lavori necessari per la costruzione dell’Impianto, nonché di apporre, se necessario, i relativi cippi segnalatori;

  • deramificare e/o abbattere quelle piante che possano essere di impedimento alla realizzazione dell’Impianto. In tale caso, il legname abbattuto rimane a disposizione della Parte Asservita/Concedente.

  • far accedere, in qualsiasi momento e senza preavviso alcuno, sul fondo asservito il proprio personale o chi per esso, anche con i mezzi d’opera e di trasporto, per l’espletamento dell’attività di esercizio e manutenzione dell’Impianto.

  • cambiare o modificare o aumentare il numero e anche la sezione dei cavi e dei loro accessori, provvedendo a corrispondere, in caso di aggravio, la relativa indennità alla Parte Asservita/Concedente.

  • deramificare e/o abbattere quelle piante che, ad esclusivo giudizio di e-distribuzione, possano essere di impedimento all’ esercizio dell’Impianto. In tale caso, il legname abbattuto rimane a disposizione della Parte Asservita/Concedente.

  • posare, in tempi successivi, cavi di telecomunicazioni in fibra ottica salvo la corresponsione di una ulteriore indennità nei limiti dell’eventuale aggravio.

L’imposizione della servitù a carico dei fondi prevede inoltre

  • di consentire a e-distribuzione ed al Produttore di esercitare le facoltà sopraddette;

  • di non eseguire opere o scavi che possano compromettere la sicurezza dell’Impianto;

  • di non piantare alberi di alto fusto a meno di 2,00 metri dalla fascia asservita;

  • di non erigere manufatti di qualsiasi genere e a non collocare o far collocare da terzi condutture interrate o altre opere in prossimità della fascia asservita senza averne previamente richiesto ad e-distribuzione la verifica di compatibilità con l’Impianto.

ART. 14 Per effetto dell’imposizione del diritto di servitù la Società Cadis S.r.l., anche tramite i propri incaricati potrà accedere e/o transitare liberamente e in ogni tempo sulle porzioni dei beni asserviti con il personale e i mezzi necessari per la realizzazione, la sorveglianza, la manutenzione, l’esercizio e le eventuali riparazioni dell’opera. Su tali porzioni, sulle quali potrà peraltro essere esercitato il normale uso, i proprietari, salvo autorizzazione scritta della Società Cadis, dovranno astenersi dal compiere qualsiasi atto che possa rappresentare pericolo od ostacolare il libero passaggio, diminuire l’uso e l’esercizio della servitù o renderla più incomoda. La fascia asservita dovrà essere mantenuta sgombra da manufatti di qualsiasi genere; non dovranno essere collocate, anche da terzi, condutture interrate o altre opere in prossimità della fascia asservita senza previa richiesta a Cadis S.r.l..

ART. 15 Il presente decreto dovrà essere notificato nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili ai proprietari dei fondi da asservire ed agli eventuali terzi titolari di diritti reali, unitamente a un avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista la sua esecuzione, almeno sette giorni prima di essa, nonché registrato e trascritto senza indugio presso i competenti uffici a cura e spese del beneficiario dell’espropriazione.

ART. 16 La notifica del presente decreto potrà altresì essere effettuata con le modalità stabilite dal comma 3 dell’art. 23 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii..

ART. 17 Un estratto del presente decreto sarà inviato, dall’autorità espropriante, entro cinque giorni al B.U.R per la sua pubblicazione. L’autorità espropriante provvederà altresì alla trasmissione dello stesso all’ufficio istituito ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii..

ART. 18 Ai sensi delle vigenti norme di legge, avverso il presente decreto può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti la competente Autorità Giudiziaria nei termini di legge.

ART. 19 Il presente decreto viene emesso in esecuzione della delega da parte della Regione Veneto a questo Ente delle funzioni relative alle attività di autorità espropriante di cui al D.P.R. 327/01, entro il termine di scadenza dell'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità fissato con atto del Presidente della Provincia di Belluno n. 47 del 12/05/2016 e con determinazione del dirigente del servizio Acque Ambiente e Cultura della Provincia di Belluno n. 406 del 22/04/2021 con la quale, ai sensi dell’art. 13 comma 5 del D.P.R. 327/01, è stata disposta la proroga del termine della dichiarazione di pubblica utilità di anni 2 (due) anni, dal 11/05/2021 al 11/05/2023.

Il dirigente arch. Wanda Antoniazzi

(seguono allegati)

GetByteAllegato_476656.pdf

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