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Bur n. 58 del 06 maggio 2022


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO

Decreto n. 24 del 12 aprile 2022

Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 agosto 2014, n. 116. Attuazione dell'art. 10, comma 2-ter e ss.mm.ii.. Conferma della nomina del Soggetto Attuatore per il Commissario straordinario delegato per il rischio idrogeologico nel Veneto.

IL COMMISSARIO DELEGATO

PREMESSO CHE:

  • il Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 agosto 2014, n. 116 recante "Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea", stabilisce, all'art. 10, che i Presidenti delle Regioni subentrino relativamente al territorio di competenza nelle funzioni dei Commissari straordinari delegati per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati negli accordi di programma sottoscritti tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e le regioni ai sensi dell'articolo 2, comma 240, della Legge 23 dicembre 2009, n. 191, e nella titolarità delle relative contabilità speciali;
  • al Presidente della Regione, nella qualità di Commissario di Governo, non è dovuto alcun compenso per lo svolgimento delle funzioni attribuite ai sensi del sopracitato art. 10;
  • il comma 11 dell'art. 10 della Legge n. 116/2014, dispone che i criteri, le modalità e l'entità delle risorse destinate al finanziamento degli interventi in materia di mitigazione del rischio idrogeologico siano definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (ora Ministro della Transizione Ecologica);

PRESO ATTO CHE:

  • nell'esercizio delle funzioni di cui all'art. 10, comma 1, del Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 116/2014, il Presidente della Regione, nella qualità di Commissario di Governo, è titolare dei procedimenti di approvazione e autorizzazione dei progetti e si avvale dei poteri di sostituzione e di deroga di cui all'art. 17 del Decreto Legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, nella Legge 26 febbraio 2010, n. 26;
  • il Presidente della Regione, nella qualità di Commissario di Governo, emana gli atti e i provvedimenti e cura tutte le attività di competenza delle amministrazioni pubbliche, necessari alla realizzazione degli interventi, nel rispetto degli obblighi internazionali e di quelli derivanti dall'appartenenza all'Unione Europea;
  • le eventuali autorizzazioni sostituiscono tutti i visti, i pareri, le autorizzazioni, i nulla osta e ogni altro provvedimento abilitativo necessario per l'esecuzione degli interventi, comportano dichiarazione di pubblica utilità e costituiscono, ove occorra, variante agli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale, fatti salvi i pareri e gli atti di assenso comunque denominati, di competenza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ora Ministero della Cultura previsti dal codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
  • ferma restando la competenza del Commissario straordinario delegato, l'art. 10, comma 2-ter, del Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91, prevede che lo stesso possa delegare apposito soggetto attuatore, il quale opera sulla base di specifiche indicazioni ricevute dal Presidente e senza alcun onere aggiuntivo per la finanza pubblica;

CONSIDERATO che in attuazione dell'art. 10, comma 2-ter, del Decreto Legge 24/06/2014, n. 91:

  • con decreto n. 32 del 09/08/2016 è stato nominato il Direttore il Direttore regionale dell’allora “Struttura di Progetto Gestione Post Emergenze connesse ad eventi calamitosi” quale Soggetto Attuatore dell’Accordo di Programma fra il MATTM e la Regione del Veneto finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, stipulato il 23/12/2010 ai sensi della L. 191/2009;
  • con decreto n. 1 del 02/01/2018 è stato nominato il Direttore regionale dell’allora Struttura di Progetto “Gestione Post Emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali” quale Soggetto Attuatore dell’Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con DPCM 15 settembre 2015, ai sensi dell’art. 7 comma 2, del Decreto Legge n. 133/2014 (convertito con modificazioni dalla Legge n. 164/2014);
  • con decreto n. 21 del 28/05/2018 è stato nominato il Direttore regionale dell’allora Struttura di Progetto “Gestione Post Emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali” quale il Soggetto Attuatore del piano di progettazioni finanziato con le risorse statali di cui al DPCM 14 luglio 2016 recante “Modalità di funzionamento del Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico, di cui all’articolo 55 della legge 28 dicembre 2015, n. 221”;
  • con decreto n. 1 del 16/01/2020 è stato nominato il Direttore regionale della Direzione “Gestione Post Emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali” quale Soggetto Attuatore del Piano Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale, Stralcio 2019 approvato con Delibera CIPE n. 35 del 24/07/2019;

TENUTO CONTO del nuovo assetto conseguente alla riorganizzazione delle strutture regionali di cui alla DGR n.571 del 04.05.2021 che ha soppresso la Direzione “Gestione Post Emergenze connesse ad eventi calamitosi e altre attività commissariali” e istituito la UO “Attività Commissariali’ incardinata nella Direzione Difesa del Suolo e della Costa.

PRESO ATTO

  • che l’ing. Alessandro De Sabbata, già Direttore della Direzione Gestioni Post emergenze Connesse ad eventi calamitosi ed altre attività commissariali ed ora Direttore della Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico giusta DGR n. 863 22.06.2021, nelle more della nomina del Direttore dell’UO “attività Commissariali’, ha continuato a svolgere i compiti e le funzioni attribuite con i decreti sopra citati, al fine di assicurare la continuità dell’azione commissariale;
  • che si rende necessario formalizzare la conferma, ai sensi dell'art. 10, comma 2-ter, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, dell’ing. Alessandro De Sabbata, direttore della Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico, quale Soggetto attuatore per l'utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di progetti ed interventi, urgenti e prioritari, per la mitigazione del rischio idrogeologico, individuati nei vari piani approvati, o che saranno approvati, e posti in capo al Commissario straordinario delegato, confermando, senza soluzione di continuità, le attività e le funzioni svolte fino ad oggi dallo stesso  in qualità di Soggetto attuatore, nell’ambito della gestione commissariale in argomento;  
  • di confermare al Soggetto Attuatore, di cui al precedente punto, i sotto elencati settori d'intervento:

-  l'utilizzo delle risorse assegnate e accreditate nelle apposite contabilità speciali;
-  la predisposizione e l'espletamento delle procedure relative alla realizzazione delle misure volte alla mitigazione del rischio idrogeologico;

  • di confermare al Soggetto Attuatore, ai fini dell'attuazione dei settori d'intervento sopra riportati, i seguenti compiti e funzioni:
  1. l'attribuzione dell'attuazione delle fasi di progettazione, direzione lavori, affidamento ed esecuzione dei lavori, collaudo e ogni altra attività necessaria per l’esecuzione dell’intervento;
  2. il monitoraggio delle attività l'aggiornamento dei dati relativi allo stato di avanzamento della realizzazione dell’intervento secondo le modalità di inserimento in un sistema on-line specificate dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ora Ministero della Transizione Ecologica;
  3. l'attribuzione della gestione della spesa relativa all’attività in argomento, compresa l'approvazione della rendicontazione delle spese sostenute e la presa d'atto degli atti di contabilità finale;
  4. l'adozione delle proposte di liquidazione, la trasmissione al Commissario straordinario delegato della documentazione di rendicontazione ed il successivo pagamento al beneficiario finale;
  • che il soggetto attuatore, per le attività di realizzazione degli interventi, nonché per ogni altra attività di carattere tecnico-amministrativo connessa, ivi inclusi l’acquisizione di servizi e forniture, possa avvalersi, in accordo con il Commissario, oltre che delle competenti Strutture regionali, anche della collaborazione, previ specifici accordi, degli uffici tecnici e amministrativi dei Comuni interessati, delle Provincie e della Città Metropolitana, dei Provveditorati interregionali alle Opere Pubbliche, della società ANAS S.p.A., dei Consorzi di Bonifica e delle Autorità di Distretto, nonché delle Società a totale capitale pubblico o delle Società dalle stesse controllate;
  • che le spese per l'avvalimento di cui sopra sono ricomprese nell'ambito degli incentivi per la progettazione di cui all'articolo 92, comma 5, del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e dell'articolo 16 del Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 per le parti ancora applicabili in base all'art. 216 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.;

VISTI:

il D Lgs 3 aprile 2006, n. 152;

il DL 12 settembre 2013, n. 133 convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 novembre 2014 , n.164;

il DL 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 agosto 2014, n. 116;

il D Lgs 18 aprile 2016, n. 50;

l’Accordo di Programma fra il MATTM e la Regione del Veneto finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, stipulato ai sensi della Legge 191/2009 il 23/12/2010. E i successivi atti integrativi;

l’Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con DPCM 15 settembre 2015, ai sensi dell’art. 7 comma 2 del DL n. 133/2014 (convertito con modificazioni dalla Legge n. 164/2014);

la Delibera CIPE n. 32 del 20 febbraio 2015;

il Decreto del Direttore Generale Salvaguardia del territorio e delle Acque del MATTM del 22 novembre 2017

la Delibera CIPE n. 35 del 24/07/2019

il Decreto del Direttore Generale Salvaguardia del territorio e delle Acque del MATTM n. 255 del 4 settembre 2019;

il DPCM 18 giugno 2021 - "Capitolo 907",

DISPONE

ART. l
(VALORE DELLE PREMESSE)

Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.


ART. 2
(NOMINA DEL SOGGETTO ATTUATORE)

Di confermare, nelle more della nomina del Direttore dell’UO Attività ‘Commissariali’, l’ing Alessandro De Sabbata incardinato nell'ambito dell'amministrazione regionale, con funzioni apicali o comunque dirigenziali, quale Soggetto Attuatore per l'utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di progetti ed interventi, urgenti e prioritari, per la mitigazione del rischio idrogeologico, individuati nei piani approvati o che saranno approvati e posti, per l’attuazione, in capo al Commissario straordinario delegato, ai sensi dell'art. 10, comma 2-ter, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, il Direttore della Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico confermando, senza soluzione di continuità, le attività e le funzioni svolte fino ad oggi dallo stesso  in qualità di Soggetto attuatore, nell’ambito della gestione commissariale in argomento;

L'incarico di cui al presente articolo è a titolo gratuito e non comporta alcun onere aggiuntivo per la finanza pubblica.


ART. 3
(ASSEGNAZIONE AL SOGGETTO ATTUATORE DEI SETTORI D'INTERVENTO)

Al soggetto attuatore di cui al precedente articolo 2 sono assegnati i settori d’intervento afferenti:

  1. l'utilizzo delle risorse, assegnate al Presidente della Regione del Veneto in qualità di Commissario di Governo nell’ambito di piani di progetti ed interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico, e accreditate sulle relative contabilità speciali;
  2. la predisposizione e l'espletamento delle procedure per la realizzazione dei piani di progetti ed interventi di mitigazione del rischio idrogeologico di cui sopra.


ART. 4
(ATTRIBUZIONE AL SOGGETTO ATTUATORE DEI COMPITI E DELLE FUNZIONI)

Al soggetto attuatore sono attribuiti i seguenti compiti e funzioni:

  1. l'attribuzione dell'attuazione delle fasi di progettazione, direzione lavori, affidamento e esecuzione dei lavori, collaudo e ogni altra attività necessaria per l’esecuzione dell’intervento;
  2. l'aggiornamento, con cadenza almeno semestrale, dei dati relativi allo stato di avanzamento della realizzazione dell’intervento secondo le modalità di inserimento in un sistema on-line specificate dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ora Ministero della Transizione Ecologica;
  3. l'attribuzione della gestione della spesa relativa all’attività in argomento, compresa l'approvazione della rendicontazione delle spese sostenute e la presa d'atto degli atti di contabilità finale;
  4. l'adozione delle proposte di liquidazione, la trasmissione al Commissario straordinario delegato della documentazione di rendicontazione ed il successivo pagamento al beneficiario finale.


ART. 5
(AVVALIMENTI)

Il soggetto attuatore, per le attività di cui all’art 4, nonché per ogni altra attività di carattere tecnico-amministrativo connessa alla progettazione, ivi inclusi l’acquisizione di servizi e forniture, può avvalersi, in accordo con il Commissario straordinario delegato, oltre che delle competenti Strutture regionali, anche della collaborazione, previ specifici accordi, degli uffici tecnici e amministrativi dei Comuni interessati, delle province e della Città Metropolitana, dei Provveditorati interregionali alle Opere Pubbliche, della società ANAS S.p.A., dei Consorzi di Bonifica e delle Autorità di Distretto, nonché delle Società a totale capitale pubblico o delle Società dalle stesse controllate.


ART. 6
(NORMA DI RINVIO)

È fatta salva la possibilità di modificare le assegnazioni e le attribuzioni di cui ai precedenti articoli 3 e 4, sulla base di specifiche esigenze che si riscontrassero nell'ambito dell'attuazione dell’attività di progettazione.

ART. 7
(
PUBBLICAZIONE)

Il presente decreto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e sulla pagina Web del Commissario straordinario delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto, nell’area Difesa del Suolo del sito della Regione del Veneto.

Il Commissario delegato Dott. Luca Zaia

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