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Bur n. 46 del 08 aprile 2022


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO INTERV. ORD. CAPO DIP. PROT. CIVILE N. 872 DEL 4/03/2022 "DISPOSIZIONI URG. DI PROT. CIVILE PER ASSICURARE, SUL TERRITORIO NAZ., L'ACCOGLIENZA, IL SOCCORSO E L'ASSIST. ALLA POPOLAZIONE PER ACCADIMENTI IN ATTO IN UCRAINA"

Decreto del Soggetto Attuattore n. 6 del 5 aprile 2022

Emergenza Ucraina. Modifiche ed integrazioni al Piano degli interventi di cui al Decreto del Soggetto Attuatore di Coordinamento n. 4 del 18 marzo 2022, dell'art. 3 dell'Ordinanza Commissariale n. 1 del 07 marzo ed in attuazione di quanto disposto dall'O.C.D.P.C n. 872 del 04 marzo 2022.

IL SOGGETTO ATTUATORE PER IL COORDINAMENTO
E LA GESTIONE DELLE ATTIVITA’ COMMISSARIALI DI CUI ALL’ART. 2 DELL’OCDPC n. 872/2022

PRESO ATTO che in data 15 febbraio 2022 il Servizio statale di emergenza dell’Ucraina ha richiesto al Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’Unione europea assistenza per far fronte a potenziali criticità conseguenti alle tensioni internazionali nell’area.

RICHIAMATO il Decreto Legislativo 7 aprile 2003, n. 85, recante “Attuazione della direttiva 2001/55/CE relativa alla concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati ed alla cooperazione in ambito comunitario”.

RICHIAMATA la Decisione n. 1313/2013/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, con la quale è stato istituito il meccanismo Unionale di protezione civile.

VISTA la Delibera del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2022 recante la dichiarazione dello stato di emergenza per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale per la grave crisi in atto.

VISTO il Decreto Legge 25 febbraio 2022, n. 14, recante “Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina” ed in particolare l’art. 3.

CONSIDERATO che il Consiglio dei Ministri, in ragione degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina a partire dalle prime ore del giorno 24 febbraio 2022 che hanno determinato il repentino incremento dell’esigenza di materiali, mezzi e attrezzature volti ad assicurare il soccorso e l’assistenza alla popolazione a supporto del locale sistema di protezione civile, ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. c) e dell’art. 24, comma 1, del Decreto Legislativo n. 1 del 2018, con Deliberazione del 28 febbraio 2022 ha provveduto a dichiarare, fino al 31 dicembre 2022, lo stato di emergenza in relazione all’esigenza di assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto.

VISTO il Decreto Legge 28 febbraio 2022, n. 16, recante “Ulteriori misure urgenti per la crisi in Ucraina” che ha previsto, tra l’altro, all’art. 3 specifiche disposizioni per fare fronte alle eccezionali esigenze connesse all'accoglienza dei cittadini ucraini che arrivano sul territorio nazionale in conseguenza del conflitto bellico in atto in quel Paese.

RICHIAMATA l'Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 870 del 2 marzo 2022 recante “Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare il soccorso e l’assistenza alla popolazione in territorio estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”.

RICHIAMATA l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 872 del 4 marzo 2022 recante “Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina” e, in particolare l’articolo 3 che indica nelle Prefetture il soggetto in continuo raccordo con i Commissari o loro delegati per fronteggiare le eccezionali esigenze di accoglienza e l’articolo 8 con il quale è stato attivato il sistema di accoglienza e integrazione;

VERIFICATO che l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 872 del 4 marzo 2022 ha disposto:

-   ai sensi dell’art. 2, comma 1 che i Presidenti delle Regioni, nominati Commissari delegati, e i Presidenti delle Province autonome di Trento e di Bolzano provvedono a coordinare l’organizzazione del concorso dei rispettivi sistemi territoriali di protezione civile negli interventi e nelle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina a seguito degli accadimenti in atto di cui in premessa, nel quadro di un piano di distribuzione nazionale;

-   ai sensi dell’art. 4, comma 1 che i Commissari delegati possono individuare uno o più Soggetti Attuatori in relazione ai rispettivi ambiti territoriali e a specifiche aree di coordinamento e che per fronteggiare gli oneri conseguenti alla realizzazione degli interventi e delle attività previste è autorizzata l’apertura di apposite contabilità speciali intestate a ciascun Commissario Delegato o a uno dei Soggetti Attuatori di cui al comma 1 da lui individuato.

RICHIAMATA l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 873 del 6 marzo 2022 recante “Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”, e in particolare l’articolo 2.

DATO ATTO di quanto disposto in tema di protezione dei dati personali dall’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 876 del 13 marzo 2022 che all’articolo 5 prevede:

“Articolo 5 (Trattamento dati personali)

1.  Nell’ambito dell’attuazione dello svolgimento delle attività disciplinate con ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile in relazione al contesto emergenziale in rassegna, allo scopo di assicurare la più efficace gestione dei flussi e dell’interscambio di dati personali, i soggetti ivi indicati possono realizzare trattamenti, ivi compresa la comunicazione tra loro, dei dati personali, anche relativi agli articoli 9 e 10 del Regolamento del Parlamento europeo 27 aprile 2016, n. 2016/679/UE, necessari per l’espletamento delle relative funzioni fino alla cessazione dello stato di emergenza.

2.  La comunicazione dei dati personali a soggetti pubblici e privati, diversi da quelli di cui al comma 1, nonché la diffusione dei dati personali diversi da quelli di cui agli articoli 9 e 10 del Regolamento del Parlamento europeo 27 aprile 2016, n. 2016/679/UE è effettuata, nei casi in cui essa risulti indispensabile, ai fini dello svolgimento delle attività di cui al contesto emergenziale in rassegna.

3.  Il trattamento dei dati di cui ai commi 1 e 2 è effettuato nel rispetto dei principi di cui all’articolo 5 del citato Regolamento n. 2016/679/UE, adottando misure appropriate a tutela dei diritti e delle libertà degli interessati.

4.  In relazione al contesto emergenziale in atto, nonché avuto riguardo all’esigenza di contemperare la funzione di soccorso e assistenza con quella afferente alla salvaguardia della riservatezza degli interessati, i soggetti di cui al comma 1 conferiscono le autorizzazioni di cui all’articolo 2-quaterdecies, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, con modalità semplificate, ed anche oralmente.”.

VISTO il documento pubblicato il 9 marzo 2022 dal Ministero dell'interno e dal Dipartimento della Protezione Civile che contiene  le prime informazioni utili ai profughi ucraini che stanno arrivando in Italia, anche in  inglese e in ucraino che  illustra le disposizioni legate all’emergenza Covid-19, dal regime di autosorveglianza al tampone, informa sulla possibilità di accedere alle vaccinazioni e fornisce i numeri regionali di emergenza COVID-19, e informa su  come regolarizzare la propria posizione sul territorio italiano nei primi 90 giorni di permanenza.

RICHIAMATO il Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 28 del 4 marzo 2022 di attivazione dell'Unità di Crisi Regionale - U.C.R. e del Coordinamento Tecnico in Emergenza - C.T.E, ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013), con delega della presidenza dell’U.C.R. attribuita al dott. Nicola Dell’Acqua – Direttore di Veneto Agricoltura – Agenzia Veneta per il Settore Primario – quale esperto di gestione di stati emergenziali di protezione civile.    

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 1 del 7 marzo 2022 recante “Primi interventi urgenti in attuazione dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 872 del 4 marzo 2022. Individuazione del Soggetto Attuatore per il coordinamento e la gestione delle attività commissariali e di alcuni Soggetti Attuatori per specifiche aree di intervento”, che individua il dott. Nicola dell’Acqua quale Soggetto Attuatore per il coordinamento e la gestione delle attività commissariali di cui all'art. 2 dell'OCDPC n. 872/2022, con funzioni di Soggetto Attuatore Coordinatore, al quale spetta di:

  • provvedere ad organizzare la logistica per il trasporto delle persone, anche mediante mezzi speciali, le sistemazioni alloggiative e assistenziali per le persone che arrivino in Italia dall’Ucraina o transitino in Italia con altra destinazione in aggiunta a quanto già individuato dalle Prefetture-Uffici territoriali di Governo, l’assistenza sanitaria, l’assistenza delle persone che dall’Ucraina arrivano al confine italiano, predisponendo entro dieci giorni dall’adozione della presente ordinanza un primo Piano operativo di interventi;
  • coordinare la Struttura di supporto all’azione del Commissario Delegato costituita dai Soggetti Attuatori e da personale regionale o appartenente ad altri enti regionali o strumentali o ad Amministrazioni Pubbliche coinvolti, al fine di assicurare il necessario supporto tecnico e giuridico nello svolgimento delle attività da compiere e degli atti da assumere, senza ulteriori oneri e fermi quelli a carico del bilancio regionale e dei bilanci degli Enti di appartenenza;
  • coordinare i Soggetti Attuatori eventualmente individuati dal Commissario Delegato in relazione a specifiche aree di coordinamento;
  • di coordinarsi con l’organismo denominato “Coordinamento Tecnico in Emergenza” - C.T.E, ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013), come attivato dal Presidente della Regione del Veneto con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 28 del 4 marzo 2022 e presieduto dall’ing. Luca Soppelsa – Direttore della Direzione Protezione civile, Sicurezza e Polizia Locale.

CONSIDERATO che l’ordinanza del Commissario Delegato n. 1 del 7 marzo 2022 dispone la facoltà per il Soggetto Attuatore di avvalersi di uffici, mezzi e strumenti messi a disposizione della Regione Veneto, in coordinamento con gli altri Soggetti Attuatori individuati dalla medesima ordinanza.

VERIFICATO che per dare accoglienza alle persone provenienti dall'Ucraina le Regioni e le Province autonome possono utilizzare le aree sanitarie allestite anche temporaneamente per la gestione dell'emergenza COVID-19. Inoltre a supporto delle attività previste possono operare le organizzazioni di volontariato di protezione civile attivate dal Dipartimento della Protezione Civile o dalle Regioni e Province autonome.

VISTA l’ordinanza del Commissario Delegato n. 2 del 10 marzo 2022 con la quale sono stati individuati ulteriori Soggetti Attuatori che dispone, altresì, all’art. 2, comma 2, che il Soggetto Attuatore Coordinatore – dott. Nicola Dell’Acqua – coordina tutti i Soggetti Attuatori individuati dal Commissario Delegato con propri provvedimenti.

VISTA l’ordinanza del Commissario Delegato n. 3 del 10 marzo 2022 con la quale è stato adottato il modello organizzativo emergenza sanitaria Ucraina in Veneto che reca le indicazioni ad interim per l’attuazione delle misure di sanità pubblica, definendo, tra l’altro, la mappatura degli HUB in cui sono attivati nuclei operativi in ambito territoriale

DATO ATTO CHE l’art. 3 dell’Ordinanza Commissariale n. 1 del 07 marzo 2022 prevede che il Soggetto Attuatore coordinatore elabori, entro dieci giorni dall’adozione di suddetta ordinanza, un primo Piano di interventi in attuazione di quanto disposto dall’O.C.D.P.C. n. 872/2022, in raccordo con la struttura di supporto al Commissario Delegato e a seguito di interlocuzione con il Coordinatore delle Prefetture regionali;

PRESO ATTO che il Soggetto Attuatore Coordinatore ha adottato:

-   il Decreto n. 1 del 11 marzo 2022 - Emergenza Ucraina. Attivazione di HUB di prima accoglienza delle strutture ospedaliere di Isola della Scala (VR), Noale (VE) e Valdobbiadene (TV) e predisposizione di ulteriori HUB individuati nelle strutture ospedaliere di Zevio (VR), Malcesine (VR) e Monselice (PD). Proroghe dei contratti in essere negli attuali COVID Hospital;

-   il Decreto n. 2 del 14 marzo 2022 - Emergenza Ucraina. Attivazione di HUB di prima accoglienza delle strutture ospedaliere di Asiago (VI) e Malcesine (VR), predisposizione di ulteriori HUB di secondo livello individuati nella struttura regionale Villa Rieti Rota di Motta di Livenza (TV) e nella Casa dell’Accoglienza della Fondazione “Gresner” di Ferrara di Monte Baldo (VR).

CONSIDERATO che il suddetto Piano degli interventi è stato adottato con il Decreto n. 4 del 18 marzo 2022 “Emergenza Ucraina. Primo piano interventi ai sensi dell'art. 3 dell'Ordinanza Commissariale n. 1 del 07 marzo e in attuazione di quanto disposto dall'O.C.D.P.C. n. 872 del 04 marzo 2022”.

RICHIAMATI

  • il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
  • la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 e s.m.i.;
  • il Decreto Legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 maggio 2020, n. 35;
  • il Decreto Legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito con Legge 14 luglio 2020 n. 74;
  • il Decreto Legge 22 aprile 2021 n. 52, convertito con modifiche dalla Legge 17 giugno 2021 n. 87;
  • il Decreto Legge 26 novembre 2021, n. 172;
  • il Decreto Legge 24 dicembre 2021, n. 221, come convertito dalla legge 18 febbraio 2022, n. 11;
  • l'Ordinanza del Ministro della Salute 22 febbraio 2022;
  • il Decreto Legge 25 febbraio 2022, n. 14;
  • il Decreto Legge 28 febbraio 2022, n. 16;
  • il Decreto Legge 21 marzo 2022, n. 21, art. 31;
  • la Deliberazione del Consiglio dei Ministri 25 febbraio 2022;
  • la Deliberazione del Consiglio dei Ministri 28 febbraio 2022;
  • l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 870 del 2 marzo 2022;
  • l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 872 del 4 marzo 2022;
  • l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 873 del 6 marzo 2022;
  • l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 876 del 13 marzo 2022;
  • l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 880 del 26 marzo 2022;
  • l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 881 del 29 marzo 2022;
  • l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 883 del 30 marzo 2022;
  • la Circolare prot. n. 15743 del 3 marzo 2022 della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute;
  • la nota del Commissario straordinario per l’emergenza da COVID-19 del 3 marzo 2022;
  • la Circolare del Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, prot. n. 15709 dell’8 marzo 2022;
  • il Decreto del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale 9 marzo 2022;
  • il Piano di Emergenza Ospedaliera COVID-19 approvato dall’Unità di Crisi della Regione del Veneto il 15 marzo 2020;
  • la Dgr 16 giugno 2020, n. 782;
  • il Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 28 del 4 marzo 2022;
  • le Ordinanze commissariali n. 1 del 7 marzo 2022, n. 2 del 10 marzo 2022, n. 3 del 10 marzo 2022 e n. 4 del 22 marzo 2022;
  • il Decreto del Soggetto Attuatore per il Coordinamento e la gestione delle attivita’ commissariali n. 1 del 11.03.2022 avente per oggetto “Emergenza Ucraina. Attivazione di HUB di prima accoglienza delle strutture ospedaliere di Isola della Scala (VR), Noale (VE) e Valdobbiadene (TV) e predisposizione di ulteriori HUB individuati nelle strutture ospedaliere di Zevio (VR), Malcesine (VR) e Monselice (PD). Proroghe dei contratti in essere negli attuali COVID Hospital”;
  • il Decreto del Soggetto Attuatore per il Coordinamento e la gestione delle attivita’ commissariali n. 2 del 14.03.2022 avente per oggetto “Emergenza Ucraina. Attivazione di HUB di prima accoglienza delle strutture ospedaliere di Asiago (VI) e Malcesine (VR), predisposizione di ulteriori HUB di secondo livello individuati nella struttura regionale Villa Rieti Rota di Motta di Livenza (TV) e nella Casa dell’Accoglienza della Fondazione “Gresner” di Ferrara di Monte Baldo (VR)”;
  • il Decreto del Soggetto Attuatore per il Coordinamento e la gestione delle attivita’ commissariali n. n. 4 del 18 marzo 2022 “Emergenza Ucraina. Primo piano interventi ai sensi dell'art. 3 dell'Ordinanza Commissariale n. 1 del 07 marzo e in attuazione di quanto disposto dall'O.C.D.P.C. n. 872 del 04 marzo 2022”;.
  • I Decreti del Soggetto Attuatore per l’Area di Coordinamento per la gestione informatica del Commissariamento e cyber security regionale, n. 3 del 15 marzo 2022 n. 5 del 24 marzo 2022 aventi ad oggetto: “Emergenza Ucraina. Attivazione di un portale telematico per la registrazione dei dati in sede di accesso da parte delle Province del Veneto e della Città Metropolitana di Venezia”;

PRESO ATTO

  • della riunione di coordinamento delle Prefetture del Veneto presso la Prefettura di Venezia, in data 09 marzo 2022, in cui tra l’altro è stato richiesto alla Regione di creare degli hub di primissima accoglienza da utilizzare come filtro per alloggiare i migranti prima del trasferimento nel sistema CAS e SAI;
  • degli incontri di coordinamento di cui all’art. 2, comma 2, dell’OCDPC n. 872/2022, periodicamente programmati con la partecipazione da remoto dei Soggetti Attuatori e delle Prefetture;
  • della riunione del Comitato di coordinamento istituito ai sensi dell’art. 1 comma 3 dell’OCDPC n. 872/2022 tenutosi in data 14 marzo 2022, alle ore 15.00;
  • della riunione del Comitato Operativo Nazionale istituito ai sensi dell'art. 14, comma 3, del D. Lgs. n.1 del 2 gennaio 2018 nel quale è stato illustrato il sistema sussidiario posto in essere dalla Regione Veneto con riferimento agli hub di primissima accoglienza;
  • che nelle riunioni di coordinamento di cui all’art. 2, comma 2, dell’OCDPC n. 872/2022 è stata richiesta maggiore presenza delle forze dell’ordine al fine di evitare situazioni di criticità di ordine pubblico sia nei punti tampone h24, sia negli hub di primissima accoglienza e che nel corso dell’incontro del 16 marzo 2022 il Prefetto di Venezia ha segnalato la criticità di accoglienza nella stazione di Mestre (VE) e richiesto l’intervento della Protezione Civile Regionale;
  • che, con riferimento all’art. 31 del Decreto Legge n. 21/2022 “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 881 del 29 marzo 2022 prevede forme di finanziamento all’accoglienza diffusa ed all’autonoma sistemazione dei profughi, di cui agli Artt. 1 e 2 dell’Ordinanza in parola;

CONSIDERATO CHE

  • dal combinato disposto del Decreto legge n. 21/2022, delle Ordinanze dalla 872 alla 883 e alla luce di quanto ribadito dagli artt. 1 e 2 dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 881 del 29 marzo 2022, emerge che l’ospitalità per i profughi provenienti dall’Ucraina è distribuita su diverse tipologie di offerta di alloggi e che risulta quindi necessario definire un Elenco aggiornato delle differenti tipologie di ospitalità, ordinate secondo priorità attuabili nel territorio regionale, come di seguito riportato:

 

Tipologia

Coordinamento

Disponibilità stimata

HUB Regionali

Commissario delegato (Art. 2 c.1 lett. b -
OCDPC 872/2022)

1.200

Covid Hotel Ucraina

Sanità regionale (Decreto n. 1 del 24.03.2022
del Soggetto Attuatore Coordinamento)

350

CAS

Prefetture (D.Lgs. n. 142 del 2015 e succ. modifiche)

757 (incrementabili)

SAI

Comuni (D.L. 416/89 convertito con modif.
dalla Legge n. 39 del 1990)

800 (incrementabili)

Accoglienza diffusa

D. P.C., comuni e Commissario
(Art. 1 - OCDPC 881/2022)

1.200-2.000

Autonoma sistemazione

D.P.C. (Art. 2 - OCDPC 881/2022)

9.200

Offerta privata/Extra SAI

Comuni con Province

12.000 offerte (da verificare)

Offerta alberghiera emergenziale

Soggetto attuatore

500-5.000

 

  • ad oggi sono ufficialmente presenti più di n. 11.500 migranti sul territorio della Regione Veneto, di cui circa n. 750 alloggiati presso le strutture CAS controllate dalle Prefetture;
  • sono disponibili presso i CAS circa n. 360 posti letto;
  • sentiti i principali Comuni della Regione e visti i bandi emessi dal Ministero degli Interni, nella prima fase sul territorio regionale c’è una presenza di accoglienza SAI di circa n. 700 posti letto;
  • l’attuale sistemazione dei migranti è principalmente presso le abitazioni di privati cittadini;
  • sono pervenute alla sala operativa della Protezione Civile Regionale segnalazioni da privati cittadini che offrono alloggi per circa n. 12.000 posti letto, con diverse tipologie e tempistiche di sistemazione, che quotidianamente vengono trasmesse alle Prefetture e alle amministrazioni provinciali con preghiera di diramazione alle amministrazioni comunali competenti;
  • non sono disponibili stime ufficiali sugli arrivi previsti nella Regione Veneto e in particolar modo nelle zone logistiche delle stazioni di Mestre (VE) e di Verona;
  • non ci sono notizie coordinate sulle partenze dalle zone della Polonia e della Moldavia e quindi non è ancora ad oggi possibile prevedere il numero di alloggi necessari per far fronte a questa situazione;
  • nelle varie riunioni nazionali, sia a livello politico che a livello tecnico, è stato richiesto agli enti statali coinvolti di fornire urgentemente possibili scenari futuri;
  • il sistema attuale è giornalmente messo a rischio da arrivi di pullman di cui non si conosce la destinazione dei passeggeri e che quindi non è possibile stimare le esigenze di alloggio nella Regione, situazione verificatasi ad esempio nella giornata del 14 marzo 2022, dov’erano previsti arrivi superiori agli attuali posti disponibili negli hub regionali di primissima accoglienza;
  • l’organizzazione degli hub regionali di primissima accoglienza è affidata al Servizio Sanitario Regionale per le misure di sanità pubblica previste dai protocolli vigenti secondo il Modello Organizzativo Regionale per l’attuale emergenza sanitaria, e al sistema di Protezione Civile Regionale con il coordinamento del volontariato da parte delle Province per la parte logistica e amministrativa;
  • gli hub regionali di primissima accoglienza, al 30 marzo 2022 sono occupati da 332 persone su un’attuale disponibilità di circa n. 1.200 posti letto, con l’apertura della Casa di accoglienza di Ferrara di Monte Baldo – VR e Villa Rieti Rota di Motta di Livenza - TV;
  • il “Modello Organizzativo per la Gestione e il superamento dell’emergenza sanitaria di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2022. Indicazioni ad interim per l’attuazione delle misure di sanità pubblica”, adottato dal Commissario Delegato con ordinanza n. 3/2022, individua, per l’effettuazione dei test per SARS-CoV-2 previsti dall’OCDPC 873/2022 del 06 marzo 2022, n. 26 hub sanitari aperti 10 ore al giorno e almeno un hub sanitario per Provincia aperto 24 ore al giorno con reperibilità;
  • sono attivi n. 2 presidi aggiuntivi per l’effettuazione dei test per SARS-CoV-2 nelle stazioni di Mestre (VE) e di Verona per almeno 19 ore al giorno, durante l’orario di apertura delle stazioni;
  • dai presidi attivi presso le stazioni, vengono fermati migranti che risultano positivi al test per SARS-CoV-2 che non avrebbero come destinazione finale il Veneto, ma che devono essere alloggiati nei Covid Hotel almeno fino alla negativizzazione, in quanto sottoposti ad obbligo di isolamento;
  • l’attuale sistema dei Covid Hotel sanitari tarato per i cittadini regionali potrebbe non essere assolutamente sufficiente per far fronte a questi flussi;
  • che per svolgere il compito sussidiario al sistema di accoglienza delle Prefetture e dei Comuni il Soggetto Attuatore di Coordinamento deve essere messo a conoscenza preventivamente di tutte le attività poste in essere dagli stessi, confermato ciò anche da quanto è stato possibile apprendere dalla vice Presidente dell’ANCI Veneto nel corso della riunione del 01 aprile 2022 con i Soggetti attuatori e le Prefetture;
  • il Soggetto Attuatore per la specifica area di coordinamento per la gestione informatica del Commissariamento e cyber security regionale, con l’aiuto della Città Metropolitana di Venezia e le Province, ha iniziato la raccolta, il censimento e la georeferenziazione dell’anagrafe dei rifugiati e degli alloggi disponibili per quanto riguarda i dati strettamente necessari alla gestione dell’accoglienza;
  • le amministrazioni comunali, nelle riunioni giornaliere, segnalano criticità sanitarie e di mediazione linguistica nell’inserimento dei minori nel sistema scolastico regionale;
  • le comunicazioni intervenute dal Soggetto attuatore per l’Edilizia Ospedaliera e l’accoglienza in strutture sanitarie che evidenziava tra l’altro che con costi di circa 500.000 Euro si sarebbero potuti aumentare di ulteriori 220 posti gli hub di prima accoglienza;
  • visti gli attuali flussi che registrano un trend costante con apparente diminuzione;
  • deciso quindi dal Soggetto Attuatore di Coordinamento di limitare gli investimenti al solo hub di Isola della Scala – VR, che permette con 58.000 euro di aumentare di 80 posti;
  • è stata compiuta un’approfondita analisi dei costi vivi sostenuti dal Sistema sanitario regionale relativi alla gestione del singolo profugo presso gli hub regionali di prima accoglienza sin qui attivati, come dettagliato della tabella che segue:

 

Costi servizi per accoglienza popolazione Ucraina (IVA inclusa)

Hub ex Ospedale
ASIAGO
(€/gg per ospite)

Hub ex Ospedale
NOALE
(€/gg per ospite)

Hub ex Ospedale
VALDOBBIADENE
(€/gg per ospite)

Hub ex Ospedale
MONSELICE
(€/gg per ospite)

Hub ex Ospedale
ISOLA DELLA SCALA
(€/gg per ospite)

Ristorazione

13,18 €

13,86 €

17,08 €

20,02 €

15,25 €

Lavanolo/biancheria

3,73 €

4,05 €

3,79 €

6,61 €

4,66 €

Pulizie

2,32 €

3,01 €

2,38 €

5,54 €

3,70 €

TOTALE (€/gg per ospite)

19,23 €

20,92 €

23,25 €

32,17 €

23,61 €

           

Manutenzione/Utenze (€/mese media fino 31/12)

15.000,00 €

30.000,00 €

44.000,00 €

50.000,00 €

26.000,00 €

 

  • visto il continuo ripetersi di eventi di positivizzazione al Covid degli ospiti, che obbliga allo svuotamento ed alla disinfezione di interi piani, e che l’hub di Isola della Scala (VR) alla data del 17 marzo 2022 ha registrato un tasso di occupazione pari al 100%, e che anche alle date del 17-18 e 19 marzo 2022 l’hub di Noale (VE) aveva esaurito la disponibilità di posti letto;
  • che per ciò che riguarda l’Hub di Villa Rieti Rota a Motta di Livenza (TV), il Decreto n. 4 del Soggetto Attuatore di Coordinamento del 18.03.2022 individuava la Protezione Civile di Treviso per la logistica, il trasporto e l'accoglienza in edificio delle persone e la Sanità regionale per la gestione dei servizi di ristorazione, pulizia e lavanderia.
  • che da interlocuzioni avvenute con la Fondazione Gresner è stato possibile appurare che i costi vivi relativi alla gestione della Casa di accoglienza di Ferrara di Monte Baldo – VR verranno rimborsati a piè di lista.
  • Che nel corso della riunione dei Referenti per i Comitati Regionali tenutasi il giorno 04.04.2022 alle ore 15:00 il Soggetto Attuatore di Coordinamento ha informato i partecipanti in merito alla procedura di accoglimento che verrà adottata per la Regione Veneto, specifica per i minori accompagnati con disabilità che dovessero richiedere assistenza di tipo particolare.
  • visto l’art 55 del D.lgs. n. 117 del 2017

D I S P O N E

ART. 1
(Premesse)

  1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

ART. 2
(Modifiche al Piano di Interventi)

  1. Ritenuto che permangono le difficoltà di reperimento dei dati esatti in merito al numero di persone in arrivo e le criticità riscontrate nel primo periodo dell’emergenza il Soggetto Attuatore di Coordinamento dispone il potenziamento dell’hub di Isola della Scala (VR) di ulteriori n. 80 posti, ad integrazione dei complessivi 1.200 posti letto stimati nel precedente Piano di Interventi.
  2. La distribuzione logistica successiva alla permanenza negli hub è coordinata a livello regionale e gestita all’interno del territorio di competenza dalle Province, sentite le Prefetture.
  3. A parziale modifica dell’Art. 2 c.2 del Decreto n. 3 del 15.03.2022 del Soggetto Attuatore per l’Area di Coordinamento per la gestione informatica del Commissariamento e cyber security  regionale relativamente al caricamento dei dati nel portale telematico le Province e la Città Metropolitana di Venezia devono anche raccogliere i dati relativi ai flussi degli spostamenti dei profughi negli hub sanitari.

ART. 3
(Gestione dei soggetti positivi al Covid)

  1. I soggetti in arrivo sul territorio regionale e registrati positivi al Covid vengono presi in carico dal Sistema Sanitario Regionale e trasferito nei Covid hotel, sino alla negativizzazione.
  2. Oltre a registrare il numero dei profughi destinati ai Covid Hotel, il Sistema Sanitario Regionale provvede a raccogliere i dati riguardanti la composizione del nucleo familiare degli stessi (se presente) nonchè la loro intenzione allo spostamento successivo alla negativizzazione (prosecuzione del trasferimento o altra sistemazione).
  3. Il Sistema Sanitario Regionale trasmette i dati di cui ai commi 1. e 2. In forma anonima ed aggregata alle Province le quali, in qualità di coordinatori dei flussi, segnalano con le stesse modalità utilizzate per gli Hub di prima accoglienza alle competenti Prefetture le ipotesi numeriche di prossimi alloggiamenti necessari, conseguenti alla presenza di persone nei Covid Hotel.

ART. 4
(Gestione dei minori disabili accompagnati)

  1. Sentite le ASL e le Prefetture competenti, il Commissario, in assenza di forme di assistenza sanitaria per minori accompagnati con disabilità, provvede al trasferimento degli stessi, per il tramite della Protezione Civile o del Sistema Sanitario a seconda dei casi, in hub preventivamente predisposti.
  2. In prima istanza, per l’accoglienza specifica del minore disabile e della famiglia o degli accompagnatori, in accordo preventivo con la AULSS n. 8, viene individuata per la porzione occidentale del territorio regionale la struttura di Ferrara di Monte Baldo – VR. Struttura analoga di servizio per il Veneto orientale deve essere ancora individuata.
  3. Alla copertura dei costi riguardanti le attività strettamente di tipo sanitario necessarie all’ospitalità dei minori disabili accompagnati si farà fronte con quanto previsto dall’articolo 31, comma 1, lett. c) del Decreto Legge 21 marzo 2022, n. 21.

ART. 5
(Redazione dei Rapporti periodici)

  1. Il Soggetto Attuatore per la specifica Area di coordinamento che afferisce alla Gestione dell’Assistenza, della Logistica e delle Operazioni di Protezione Civile elabora e predispone i Rapporti periodici riguardanti le offerte di ospitalità pervenute alla Sala Operativa della Protezione Civile regionale e l’aggiornamento delle presenze di cittadini ucraini negli Hub e nei Covid Hotel della Regione Veneto nonché nel sistema CAS delle Prefetture.

ART. 6
(Pubblicazione)

  1. Il presente decreto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, sul sito internet della Regione del Veneto all'apposita sezione dedicata nell'area delle gestioni commissariali e post emergenziali e inviato ai soggetti interessati.

IL SOGGETTO ATTUATORE COORDINATORE Dott. Nicola Dell'Acqua

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