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Bur n. 88 del 02 luglio 2021


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

CONSORZIO DI BONIFICA "VENETO ORIENTALE", SAN DONÀ DI PIAVE (VENEZIA)

Decreto di imposizione di servitù n.17 del 21 giugno 2021 REP.240 ai sensi dell'art.20, comma 11, dell'art.23, comma 1 e dell'art.44 del DPR. 327/2001

Procedimento espropriativo delle aree destinate ai lavori di adeguamento delle opere pubbliche di bonifica a seguito delle avversità atmosferiche del 12 novembre 2014 nei territori dei comuni di Portogruaro e Concordia Sagittaria . Progetto definitivo 01.12.2016 - Progetto esecutivo 20.03.2018 - D.G.R.Veneto n.1555 del 10.10.2016 - Decreto della Unità Organizzativa Genio Civile Litorale Veneto n.85 del 19.12.2016 - Decreto della Direzione Difesa del Suolo n.356 del 29.12.2016 - Decreto della Direzione Difesa del Suolo n.228 del 5.07.2018 - CUP:C61E16000420002. Ditta n.01: Drigo Paolo. Ditta n.02: Parrocchia di Santo Stefano Protomartire.

IL DIRIGENTE RESPONSABILE

PREMESSO: che con il  Decreto dell’ Unità Organizzativa Genio Civile Litorale Veneto n.85 del 19.12.2016, è stato approvato il progetto concernente i lavori di adeguamento delle opere pubbliche di bonifica a seguito delle avversità atmosferiche del 12 novembre 2014 nei territori dei comuni di Portogruaro e Concordia Sagittaria (VE)

PREMESSO: che con Decreto della Direzione Difesa del Suolo n.356 del 29.12.2016 è stato concesso al Consorzio di bonifica Veneto Orientale il finanziamento e con successivo Decreto n.228 del 5.07.2018 l’esecuzione dei predetti lavori.

PREMESSO che con il decreto n.228 del 5.07.2018 è stato apposto il vincolo preordinato all’esproprio secondo il dettato degli art.24 e 25, comma 3 ter, della L.R. 7.11.2003 n.27.

PREMESSO che con il citato decreto n.228 del 5.07.2018 è stata dichiarata altresì l’urgenza  e l’indifferibilità dell’opera stessa ed è stato autorizzato il Consorzio concessionario a procedere alle necessarie occupazioni dei terreni e ad espletare le procedure espropriative, secondo le vigenti disposizioni del D.P.R. n.327/2001.

DATO ATTO che con il citato Decreto n.228 del 5.07.2018 è stata dichiarata altresì la pubblica utilità dell’opera da realizzare, ai sensi degli art.92 e 93 del R.D. 13 febbraio 1933 n.215, nonché dell’art.12, comma 1, lettera a) del D.P.R. 327/2001.

PRESO ATTO che sono stati rispettati i termini e le modalità di partecipazione degli interessati di cui al D.P.R. 327/2001, in merito all’avviso di avvio del procedimento ed alle successive comunicazioni.

CONSIDERATO che il citato progetto prevede la costituzione di servitù di acquedotto a carico di  una fascia di terreno della larghezza costante  di metri quattro a cavaliere della nuova condotta in c.a. del diametro di cm.140, denominata Paludetto Medio,  di collegamento delle acque bianche di Via Oberdan con la confluenza a cielo aperto dei canali Paludetto Alto e Paludetto Basso,  in zona Paludello Medio a Concordia Sagittaria e per l’estensione di complessivi metri lineari 625 circa;

DATO ATTO che con gli atti di accordo bonario sottoscritti dalle Ditte per la costituzione di servitù di acquedotto a carico delle aree da asservire, sono state determinate le indennità definitive spettanti alla proprietà, secondo le disposizioni di cui all’ art.44 del D.P.R. 08.06.2001, n. 327, che risultano pagate nei termini di seguito specificati:

 

 

PROPRIETA’

INDENNITA’ SPETTANTI

PAGAMENTI

     

Mandato N°/Data

Importo

01

Drigo Paolo

€.  24,80

272/08-03-2021

€.  24,80

02

Parrocchia Santo Stefano Protomartire

€.  248,00

251/08-03-2021

€.  248,00

 

RISCONTRATO che i predetti accordi bonari autorizzano l’Autorità espropriante all’esecuzione delle relative opere fin dal momento della sottoscrizione dell’accordo stesso;

RILEVATO che le immissioni in possesso delle aree di che trattasi, oggetto d'asservimento, necessarie per l’esecuzione dei lavori, hanno avuto luogo contestualmente alle sottoscrizioni degli accordi, dando così adempimento al dettato dell’art.24, comma 5, del DPR 327/2001;

STABILITO che occorre procedere all’imposizione delle servitù a carico delle aree in questione a favore del Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Bonifica, con sede a Roma (RM) in Via Barberini n.38, C.F.97905240582, mediante emissione di apposito decreto ai sensi dell’art.20, comma 11 e art 44 del D.P.R. 327/2001.

Omissis

DECRETA

Art. 1 –   È disposta in qualità di Autorità espropriante, a favore del Demanio Pubblico dello Stato – Ramo Bonifica, con sede legale a Roma (RM) in via Barberini n.38, C.F.97905240582,    l’imposizione di SERVITU’ DI ACQUEDOTTO a carico dei seguenti immobili, così catastalmente individuati:

Ditta N.01

Comune di Concordia Sagittaria (VE)

C.T.    Foglio 5 particella 125  ente urbano, identificata al C.F. Foglio 5 particella 125

  • DRIGO PAOLO

PROPRIETARIO  per 1/1

Ditta N.02

Comune di Concordia Sagittaria (VE)

C.T.    Foglio 5 particella 71 ora  ente urbana, identificata al C.F. Foglio 5 particella 71

  • PARROCCHIA DI SANTO STEFANO PROTOMARTIRE

PROPRIETARIO  per 1/1


Art. 2 Omissis 

Art.3 Omissis

Art.4 Omissis

Art.5 Omissis

Art. 6 Il presente decreto sarà pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, ex art. 23 comma 5 del DPR 327/2001. Il terzo interessato potrà proporre opposizione entro 30 giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto.

Art. 7 Di dare atto che il presente decreto è esente da imposta di bollo ai sensi del DPR 642/1972-punto 22 – Allegato B– Tabella, trattandosi di atto di procedura espropriativa, D.Lgs.n.23 del 14.03.2011, art.10, comma 3.

Art. 8 Di dare atto che il presente decreto è esente da imposta di registro e ipotecaria, trattandosi di procedura espropriativa a favore dello Stato, ai sensi dell’art.57, comma 8, del D.P.R. 26.4.1986 n.131, nonché ai sensi dell’art.1, comma 2 e dell’art.10, comma 3, del D.Lgs.31.10.1990 n.347, come recepito dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate in data 21 febbraio 2014 n.2/E

Art. 9 In relazione al disposto dell'art. 3, comma 4°, della Legge 07 agosto 1990 n. 241, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso:

- entro 60 giorni dalla data della notifica, al Tribunale Amministrativo Regionale del  Veneto;
- in alternativa entro 120 giorni, dalla data della notifica, al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente Responsabile del Procedimento espropriativo Dr. Gianmaria Durante

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