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Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù
VENETO STRADE SPA, VENEZIA
Decreto n. 579/2021 del 28 aprile 2021 - Prot. 9579/2021
Autorità espropriante: Veneto Strade S.p.A. - Beneficiario dell'espropriazione: Comune di Belluno. Regione del Veneto - Piano Triennale della Viabilità 2002/2004. Int. n° 34 - Espropriazione per pubblica utilità degli immobili necessari all'esecuzione dell'INT. 34 - S.R. 204 - S.S. 50 "Belluno - Mas" 1° Stralcio.
Il DIRIGENTE DELL’UFFICIO PER LE ESPROPRIAZIONI
Premesso:
Che ai sensi del D.L.vo n. 112/98 e del relativo D.P.C.M. in data 21.02.2000, delle L.R. 13.04.2001, n. 11 e L.R. n. 29/2001, la Giunta Regionale è stata autorizzata a costituire una società di capitali a prevalente partecipazione pubblica che abbia ad oggetto la progettazione, l’esecuzione, la manutenzione, la gestione e la vigilanza di reti stradali.
Che in data 21.12.2001 si è costituita la società Veneto Strade S.p.A..
Che in data 20/12/2002 è stato sottoscritto tra le parti atto di concessione con il quale la Regione del Veneto affida a Veneto Strade S.p.A. la progettazione,esecuzione,manutenzione, gestione e vigilanza delle reti stradali di interesse regionale.
Che a seguito dell’atto aggiuntivo all’originaria concessione stipulata in data 20/12/2002 tra Regione Veneto e Veneto Strade S.p.A., registrato in data in data 10 gennaio 2012 – atti privati n. 216 – sono stati ribaditi e precisati i poteri e le funzioni concessi a Veneto Strade S.p.A. in materia espropriativa.
Che in virtù degli atti di concessione sopra richiamati, Veneto Strade S.p.A. è autorità competente all’emanazione di tutti gli atti del procedimento espropriativo che si renda necessario, così come previsto dal 1° comma dell’art. 6 del D.P.R. 327/01 e s.m. e i.
Richiamato l’Accordo di programma stipulato in data 15.02.2010 fra la Regione del Veneto, la Provincia di Belluno, il Comune di Belluno e Veneto Strade S.p.A.;
Accertato che con provvedimento del Direttore Generale della società Veneto Strade S.p.A., ing. Silvano Vernizzi, prot. n° 14931/2014 in data 2 maggio 2014, è stato approvato il progetto definitivo con dichiarazione di pubblica utilità ai sensi del D.lg. n.163/2006 art.98,e del DPR n.327/2001 art.12 c.1 lett. a) e art.19;
Constatato che la Pubblica Utilità decorre dalla data del 2 maggio 2014 e ha validità fino al 2 maggio 2019;
Visto l’atto di proroga della pubblica utilità adottato dal Direttore Generale della società Veneto Strade S.p.A., Ing. Silvano Vernizzi in data 5 aprile 2019 prot. n° 8343/2019;
Accertato che la pubblica utilità ha validità fino al 2 maggio 2021;
Richiamati i Verbali di Accordi sottoscritti con le ditte:
con i quali si è definita l’indennità di esproprio spettante a titolo definitivo ai proprietari dei beni immobili espropriati in dipendenza della realizzazione delle opere in oggetto;
Richiamato il decreto prot. generale n° 31079/2015 del 02.12.2015 emesso da questa Autorità Espropriante ai sensi dell’art. 22bis del D.P.R. 327/2001 con il quale è stata indicata la misura dell’indennità da offrire a titolo provvisorio al proprietario CALDART Vittorio deceduto in data 30.05.1999 di cui non è stato possibile rintracciare gli eredi;
Richiamata l’Ordinanza di deposito n° 545/2019 del 26.08.2019 presso il M.E.F. – Ragioneria Territoriale dello Stato di Venezia – Servizio Depositi Definitivi, con la quale è stata predisposta il deposito dell’indennità non accettata della ditta CALDART Vittorio come meglio identificata nell’allegato sub lettera “A” denominato “Elenco Ditte Espropriate”, che fa parte integrante del presente decreto;
Vista la comunicazione di Avvenuta Pubblicazione All’Albo Pretorio del Comune di Belluno e, l’avvenuta pubblicazione sul B.U.R., dell’Ordinanza di Deposito n° 545/2019 del 26.08.2019;
Constatato che la ditta CALDART Vittorio o i suoi danti causa, non hanno convenuto con l'ente espropriante la cessione volontaria dei beni da espropriare, né hanno presentato dichiarazione alcuna in ordine all'accettazione dell'indennità provvisoria di espropriazione né si sono avvalsi della facoltà prevista dall’art. 21 del D.P.R. 327/01 per cui la determinazione dell’indennità definitiva sarà effettuata dalla competente Commissione Provinciale di cui all’art. 41 D.P.R. 327/2001;
Vista la certificazione conservata agli atti, rilasciata dal competente ufficio di Ragioneria di Veneto Strade S.p.A., con la quale si attesta l’avvenuta costituzione dei depositi definitivi;
Constatato che in data 05.05.2017 con atto notaio Michele Palumbo di Sedico rep. 40397 la ditta Tecnodiesel di Rossa Gianluca e Paolo S.n.c. con sede in Belluno ha acquistato una porzione di immobile ricadente su area in origine di proprietà della ditta Rossa Giovanni (ditta 1) e, pertanto diviene comproprietaria delle aree oggetto d’esproprio;
Constatato che in data 27.06.2017 decedeva CALDART Alessandrino (ditta 5) lasciando eredi i figli CALDART Alessandra nata a Belluno il 05.05.1970 e CALDART Francesco nato a Belluno il 06.04.1977, giusta Dichiarazione di Successione n° 1622 – Volume 9990/2017 del 21.11.2017 Agenzia delle Entrate di Belluno;
Constatato che in data 31.12.2017 decedeva SPONGA Guido (ditta 15) lasciando eredi i figli SPONGA Sergio nato a Belluno il 04.10.1961, SPONGA Stefano nato a Belluno il 23.06.1963 e SPONGA Luciano nato a Belluno il 10.05.1968, giusta Dichiarazione di Successione n° 429 – Volume 9990/2018 del 12.04.2018 Agenzia delle Entrate di Belluno;
Richiamate le Ordinanze di pagamento prot. n° 6128/16 del 15.03.2016 – n° 10586/16 del 03.05.2016 – n° 17807/19 del 28.06.2019 – n° 17983/19 del 28.06.2019 – n° 22431/20 del 23.10.2020 con le quali si dispone il pagamento della indennità divenuta definitiva per effetto dell’accettazione della medesima;
Vista la certificazione conservata agli atti, rilasciata dal competente ufficio di Ragioneria di Veneto Strade S.p.A., con la quale si attesta l’avvenuta liquidazione ai proprietari indicati nelle sopra citate ordinanze di pagamento diretto.
Considerato che, ai sensi del comma 6, art. 20 del D.P.R. 327/2001 e successive modificazioni, è stata disposta l’immissione in possesso degli immobili da espropriare e pertanto non è necessaria l’esecuzione come prevista dal successivo art. 24.
Accertato che esistono le condizioni per poter emanare il Decreto d’Esproprio giusto il disposto dell’art. 8 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.
Richiamato il D.P.R. 327/2001 e s.m.i.
DECRETA
Art. 1
E’ disposta a favore:
a) del COMUNE DI BELLUNO – Demanio stradale comunale, con sede in Belluno – C.F. e P.IVA 00132550252, l’espropriazione degli immobili identificati nell’allegato sub lettera “A” denominato “Elenco ditte espropriate” facente parte integrante del presente provvedimento;
b) del DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO – Ramo Stradale, con sede a Roma – C.F. 97905250581, l’espropriazione degli immobili identificati nell’allegato sub lettera “B” denominato “Elenco ditte espropriate” facente parte integrante del presente provvedimento;
c) del DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO – Ramo Idrico, con sede a Roma – C.F. 97905270589, l’espropriazione degli immobili identificati nell’allegato sub lettera “C” denominato “Elenco ditte espropriate” facente parte integrante del presente provvedimento.
Detti immobili sono necessari per la realizzazione dell’intervento n° 34 – Espropriazione per pubblica utilità per l’esecuzione dell’INT. 34 – S.R. 204 – S.S. 50 “Belluno – Mas” 1° Stralcio.
Art. 2
Il presente decreto dispone il passaggio della summenzionata proprietà al:
come sopra identificati.
Art. 3
Il presente decreto, a cura e spese del promotore dell'espropriazione, sarà notificato mediante raccomandata con ricevuta di ritorno mentre, per il comproprietario che non è stato possibile rintracciare gli eredi, il presente decreto sarà pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Belluno, sua ultima residenza in vita.
Detto decreto sarà trascritto, in termini d'urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari ed inviato, ai sensi del 1° comma dell’art.14 del D.P.R. 327/2001 e s.m.e i., al Presidente della Regione del Veneto.
Art. 4
Un estratto del presente decreto è trasmesso entro cinque giorni per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, dando atto che l’opposizione del terzo è proponibile entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione, per estratto, del presente atto.
Art. 5
Dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati possono essere fatti valere esclusivamente sull'indennità.
Art. 6
Contro il presente provvedimento è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto, entro il termine di sessanta giorni, decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento. In alternativa al ricorso giurisdizionale, è possibile presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di centoventi giorni, decorrenti dalla data di notifica richiamata.
Il decreto completo di tutti gli allegati è consultabile in internet all’indirizzo: www.venetostrade.it – dal menù principale – per le aziende o per i cittadini – decreti di esproprio. ndr
ing. Gabriella MANGINELLI - Dirigente dell'Ufficio per le Espropriazioni
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