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Bur n. 79 del 29 maggio 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO

Decreto n. 22 del 14 maggio 2020

Accordo di Programma per l'utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con DPCM 15 settembre 2015, ai sensi dell'art. 7 comma 2 del Decreto Legge n. 133/2014 (convertito con modificazioni dalla legge n. 164/2014). Approvazione del progetto esecutivo relativo all'intervento di "Completamento ricalibratura dei corsi d'acqua del bacino di Malcontenta, nuovo collegamento Fondi a Est - Fondi a Sud (cod. A.4.1)", lotto funzionale del Progetto Definitivo Generale degli "Interventi sulla rete idraulica del bacino del Lusore". CODICE RENDIS: 05IR001/G4. CUP collegato - I74H17000380002.

IL SOGGETTO ATTUATORE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO
PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL VENETO

VISTO:

  • il DPCM del 15 settembre 2015 con il quale è stata individuata la lista degli interventi rientranti nel Piano Stralcio contro le alluvioni nelle aree metropolitane;

  • che il sopracitato DPCM prevede l’assegnazione alla Regione del Veneto di complessivi € 104.133.573,19 per il finanziamento dei seguenti interventi:

  • Interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore: importo finanziato pari a € 61.858.573,19 (a cui si deve aggiungere il cofinanziamento della Regione del Veneto a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia di € 5.662.495,00, per un importo complessivo di progetto di € 67.521.068,19);

  • Realizzazione di un invaso sul torrente Astico nei comuni di Sandrigo e Breganze: importo finanziato € 31.275.000,00;

  • Realizzazione di un’opera di invaso sul torrente Orolo in Comune di Costabissara e Isola Vicentina: importo finanziato € 11.000.000,00;

PREMESSO CHE:

  • al fine di poter utilizzare tali risorse destinate al finanziamento dei sopracitati interventi, ai sensi dell’art. 7 comma 2 del Decreto Legge n. 133/2014 (convertito con modificazioni dalla legge n. 164/2014) è stato sottoscritto, in data 4 novembre 2015, uno specifico Accordo di Programma tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia;

  • il Presidente della Regione del Veneto ha sottoscritto tale Accordo di Programma in qualità di Commissario di Governo delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto;

  • l’art. 5 di suddetto Accordo di Programma individua il Presidente della Regione in qualità di Commissario di Governo delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto quale soggetto responsabile dell’attuazione degli interventi.

  • l'art. 10, comma 2-ter, del sopracitato decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, prevede che il Presidente della Regione possa delegare apposito soggetto attuatore, il quale opera sulla base di specifiche indicazioni ricevute dal Presidente della Regione e senza alcun onere aggiuntivo per la finanza pubblica;

VISTO:

  • il Decreto n. 1 del 2 gennaio 2018 con il quale il Presidente della Regione Veneto ha nominato l’ing. Alessandro De Sabbata, Direttore della Struttura di Progetto “Gestione post-emergenze connesse ad eventi calamitosi ed altre attività commissariali”, quale soggetto attuatore incaricato di espletare tutte le procedure relative alla realizzazione di tali interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati nell’Accordo di Programma sopracitato;

CONSIDERATO

  • che l’Accordo di Programma 31/03/2008, denominato “Vallone Moranzani”, per la gestione dei sedimenti di dragaggio dei canali di grande navigazione e la riqualificazione ambientale, paesaggistica, idraulica e viabilistica dell’area di Venezia, Malcontenta Marghera, sottoscritto tra le varie amministrazioni pubbliche e soggetti privati interessati, prevede all’art. 8, la progettazione e la realizzazione di numerosi interventi sulla rete idraulica del bacino Lusore;

  • che il Decreto del Dirigente Direzione Tutela Ambientale n. 7 del 17/01/2012 ha escluso il progetto degli “Interventi sulla rete idraulica del bacino Lusore” dalla procedura VIA di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., con prescrizioni e raccomandazioni;

  • che il Decreto n. 25 del 06/08/2012 del Commissario Delegato per l’emergenza socioeconomico-ambientale relativa ai canali portuali di grande navigazione della Laguna di Venezia (ex OPCM n. 3383 del 03/12/2004), ha approvato il progetto definitivo concernente gli “Interventi sulla rete idraulica del Lusore” (ex art. 8 dell’Accordo di Programma 31/02/2008 cosiddetto “Vallone Moranzani”, di cui fa parte il progetto relativo al “Completamento e ricalibratura dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta, nuovo collegamento Fondi a Est - Fondi a Sud (cod. A.4.1)” in oggetto;

RICHIAMATO

  • il Decreto del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto n. 7 datato 08/05/2017, che ha individuato il Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive” quale soggetto esecutore degli “Interventi sulla rete idraulica del Lusore”, tra i quali è compreso l’intervento “Nuovo collegamento Fondi a Sud – Fondi a Est” (codice: A.4.1), la cui copertura finanziaria è assicurata dai fondi previsti dall’Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati con il D.P.C.M. 15/09/2015;

  • il Decreto Commissariale n. 20 del 25/07/2017 che ha confermato il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive quale soggetto esecutore dell’intervento “Nuovo collegamento Fondi a Sud – Fondi a Est”, approvando contestualmente lo schema di Disciplinare regolante le modalità di attuazione dell’intervento in oggetto;

  • il Disciplinare tra il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e il Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto sottoscritto rispettivamente in data 18/04/2018 e 19/04/2018;

  • il Parere n. 4036 del 29/01/2018, con cui la Commissione Tecnica Regionale – Sezione Ambiente ha espresso parere favorevole all’approvazione sotto gli aspetti tecnici, economici, ambientali e paesaggistici, del progetto esecutivo, datato 26/07/2017, relativo agli “Interventi sulla rete idraulica del Bacino Lusore. Intervento A.4.1: Nuovo collegamento Fondi a Sud Fondi a Est”, con prescrizioni;

  • l’esito favorevole della Conferenza di Servizi Decisoria (svoltasi il 29/03/2018), convocata (ai sensi dell’art. 14 della L. n. 241/1990 e artt. 9 e 10 del D.P.R. n. 327/2001), con nota prot. n. 105391, del 19/03/2018, del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto, finalizzata alla reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio per il progetto in argomento (Cod. A.4.1);

  • il Decreto Commissariale n. 17 del 23/04/2018, che, sulla scorta dell’esito della Conferenza di Servizi Decisoria del 29/03/2018, conferma l’approvazione del progetto definitivo di cui al Decreto n. 25 del 06/08/2012, prende atto che il Quadro Economico del progetto è variato limitatamente all’indennità di esproprio, servitù ed occupazioni temporanee, dispone la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio, finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilità

  • il Decreto Commissariale n. 19 del 07/05/2018 con cui si approva il progetto esecutivo “Completamento dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta, nuovo collegamento Fonti a Sud – Fondi a Est”, assumendo contestualmente l’impegno di spesa di € 2.944.415,17, a valere sulle risorse previste dell’Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico individuati (ex D.P.C.M. 15.09.2015), si dichiara la pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità degli interventi e si dà mandato al Consorzio di provvedere alla realizzazione dell’intervento in forza del Disciplinare sottoscritto nel mese di aprile 2018;

CONSIDERATO

  • che a seguito della comunicazione datata 21/05/2018 (prot. 8517), con la quale è stata data notizia dell’approvazione del progetto esecutivo con contestuale dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori, i signori Meucci Mario, Meucci Matteo e Meucci Michelangelo, in data 01/09/2018 hanno presentato ricorso presso il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche avverso la procedura espropriativa avviata dal Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive”, sollevando tra l’altro dubbi in ordine alla legittimità delle diverse fasi della procedura di approvazione del progetto in argomento avviata dal Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto;

PRESO ATTO

  • della Sentenza n. 146 del 11/06/2019 con cui il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche ha respinto il ricorso, annullando però il suindicato Decreto Commissariale n. 19 del 07/05/2018 “…nella parte in cui non ha sottoposto a screening di VIA il progetto esecutivo colà approvato…”, sostenendo che per tale procedura vi fosse il vincolo di scadenza dei 5 anni;

VISTA

  • la nuova istanza di verifica di assoggettabilità relativa all’intervento in oggetto specificato, presentata dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, acquisita dagli Uffici della Direzione Valutazioni Commissioni al protocollo regionale con n. 362899 del 16/08/2019;

CONSIDERATO

  • che il Decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 494 del 6/11/2019 ha preso atto del parere espresso dalla Commissione Regionale VIA del 23/10/2019 in merito al progetto in argomento, escludendolo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:

  • il proponente è tenuto a contattare i competenti Uffici del Comune di Venezia al fine di ottenere l’autorizzazione in deroga ai limiti acustici;

  • sulla base dei risultati analitici relativi al piano di indagine 2019, il materiale afferente ai punti denominati AR08 e AR09, dovrà essere gestito come rifiuto;

  • il proponente dovrà porre in essere tutte le misure di mitigazioni ambientali così come proposte nello Studio Preliminare Ambientale;

RITENUTO

  • in considerazione della sopracitata Sentenza n. 146 del 11/06/2019 del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, nonché dell’esito della procedura di screening che ha escluso il progetto dalla procedura di VIA, di approvare il progetto esecutivo dell’intervento di Completamento dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta, nuovo collegamento Fonti a Sud – Fondi a Est” (Cod. A.4.1), sulla scorta anche del parere favorevole, con prescrizioni, della Commissione Tecnica Regionale – Sezione Ambiente n. 4036 del 29/01/2018;

  • di prendere atto che il Consorzio ha dato seguito alle prescrizioni di cui alla Commissione Tecnica Regionale acquisendo il parere prot. n. 9799 del 21.06.2019 espresso ai sensi dell’art. 28, comma 4, del D. Lgs 42/2004 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, nonché predisponendo la relazione metodologica estimativa in data 29.01.2019 debitamente asseverata, per la determinazione dell’indennità di espropriazione, asservimento e danni;

  • di confermare ogni altra determinazione assunta con il precedente Decreto del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto n. 19 del 07/05/2018;

  • che il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, in qualità di soggetto esecutore, possa procedere con il riavvio delle attività sospese, comprese la procedura espropriativa e l’esecuzione delle opere;

VISTI:

  • l’“Accordo di Programma per la Gestione dei Sedimenti di Dragaggio dei Canali di Grande Navigazione e la Riqualificazione Ambientale, Paesaggistica, Idraulica e Viabilistica dell’area di Venezia - Malcontenta – Marghera” sottoscritto in data 31.03.2008 ed in particolare l’art. 8;

  • il Decreto n. 25 del 06.08.2012 dl Commissario Delegato ex OPCM n. 3383 del 03.12.2004;

  • il Decreto Legislativo n. 50/2016 e ss.mm.ii;

  • il Decreto Legislativo n. 152/2006 e ss.mm.ii., con particolare riferimento all’articolo 29, comma 3;

  • la DGR n. 176 del 27.02.2014;

  • l’Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 69 del 29 marzo 2013;

  • l’Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 196 del 24 ottobre 2014;

  • il Decreto n. 7 del 8 maggio 2017 del Presidente della Regione del Veneto, in qualità di Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico;

  • il Decreto n. 1 del 2 gennaio 2018 del Presidente della Regione del Veneto, in qualità di Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico;

  • il Decreto Commissariale n. 20 del 25/07/2017;

  • il Decreto Commissariale n. 17 del 23/04/2018;

  • il Decreto Commissariale n. 19 del 07/05/2018;

DECRETA

  1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

  2. Di approvare il progetto esecutivo dell’intervento “Completamento dei corsi d’acqua del bacino di Malcontenta, nuovo collegamento Fonti a Sud – Fondi a Est”, sulla scorta del parere favorevole, con prescrizioni, della Commissione Tecnica Regionale – Sezione Ambiente n. 4036 del 29/01/2018.

  3. Di dichiarare la pubblica utilità, urgenza e indifferibilità dei lavori previsti dal progetto in argomento e di stabilire in due anni dalla data del presente provvedimento il termine per la presentazione della deliberazione esecutiva con la quale il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive approva gli atti di contabilità finale, il certificato di collaudo e/o di regolare esecuzione e la spesa effettivamente sostenuta ammissibile a contributo, salvo concessioni di proroghe su motivata istanza.

  4. Di confermare, per quanto non disposto diversamente dal presente provvedimento, quanto previsto dal Decreto del Soggetto Attuatore del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto n. 19 del 07/05/2018 e dal Disciplinare sottoscritto tra il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e il Soggetto Attuatore rispettivamente in data 18/04/2018 e 19/04/2018.

  5. Di riconfermare le deleghe al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive di tutte le funzioni di Autorità espropriante relativa all’opera pubblica in oggetto.

  6. Di disporre che il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, in qualità di soggetto esecutore, proceda con il riavvio delle attività sospese, comprese la procedura espropriativa e l’esecuzione delle opere.

  7. Di concedere in esecuzione al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, in conformità all’art. 20 della L.R. n. 12 del 8/05/2009 e dell’art. 2, commi 1 e 2, punto 5 della L.R. n. 27 del 7/11/2003 e ss.mm.ii., le opere previse nel progetto in argomento.

  8. La Regione del Veneto e il Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto sono indenni da qualsiasi responsabilità derivante, direttamente o indirettamente, dai lavori e dall’esercizio delle opere in argomento.

  9. Di pubblicare il presente Decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione.

  10. Di pubblicare il presente Decreto sulla pagina web del Commissario Straordinario Delegato per il Rischio Idrogeologico nel Veneto, nell’area Difesa del Suolo del sito della Regione del Veneto.

  11. Di trasmettere il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, alla Direzione Regionale Difesa del Suolo, alla Direzione Regionale Progetti Speciali per Venezia, alla Direzione Regionale Ambiente, al Comune di Venezia e alla Città Metropolitana di Venezia.

 

Il SOGGETTO ATTUATORE
ing. Alessandro De Sabbata


 

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