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Bur n. 75 del 12 luglio 2019


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE IN CONSEGUENZA DEGLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO, DAL 27 OTTOBRE AL 5 NOVEMBRE 2018

Decreto N. 92 del 19 giugno 2019

O.C.D.P.C. 15.11.2018, n. 558. DROP_060 - "Lavori per la messa in sicurezza dell'argine destro del fiume Adige in corrispondenza del sostegno di Tornova nei comuni di Cavarzere (VE) e Loreo (RO)". Importo complessivo Euro 1.300.000,00. CUP: J63H19000260001. AFFIDAMENTO INCARICO PER ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA E DI COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE. CIG: ZBD289C65D.

IL SOGGETTO ATTUATORE

PREMESSO CHE:

- nei mesi di ottobre e novembre 2018 il territorio della Regione del Veneto è stato colpito da particolari eventi meteorologici che hanno causato gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti;

- con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 135 del 27 ottobre 2018, pubblicato sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, è stata attivata e convocata l'Unità di Crisi Regionale U.C.R. ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013);

- con Decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 136 del 28 ottobre 2018, integrato da successivo Decreto n. 139 del 29 ottobre 2018, pubblicati sul BUR n. 114 del 16 novembre 2018, a seguito delle criticità riscontrate è stato dichiarato lo “stato di crisi” ai sensi dell’art. 106, co. 1 lett. a), della L.R. n. 11/2001;

- con Decreto del 29 ottobre 2018, pubblicato nella G.U. n. 253 del 30 ottobre 2018, il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’art. 23, co. 1 del D.Lgs. 2 gennaio 2018 n. 1, ha disposto la mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale di Protezione Civile a supporto della Regione del Veneto al fine di favorire le operazioni di soccorso nei territori colpiti dagli eccezionali eventi;

- con Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 266 del 15 novembre 2018, in esito alle attività di cui al predetto decreto, ai sensi dell’art. 7, co. 1 lett. c) e dell’art. 24 del D.Lgs. 2 gennaio 2018 n. 1, è stato deliberato per 12 mesi a far data dal provvedimento medesimo, lo “stato di emergenza” nei territori colpiti dall’evento;

- la predetta Delibera al punto 4 dispone che, per l’attuazione dei primi interventi urgenti di cui all’art. 25, comma 2, lett. a) e b) del D.Lgs. n. 1/2018, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto degli eventi in argomento, si provveda nel limite di complessivi Euro 53.500.000,00 a

valere sul Fondo per le Emergenze Nazionali di cui all’art. 44, comma 1 del D.Lgs. n. 1/2018, dei quali Euro 15.000.000,00 spettanti alla Regione Veneto;

- il medesimo provvedimento prevede che, per l’attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello “stato di emergenza”, ai sensi dell’art. 25, del D.Lgs. n. 1/2018, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, acquisita l’intesa della Regione e delle Province Autonome interessate, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico;

- con successiva Ordinanza n. 558 del 15 novembre 2018, pubblicata nella G.U. n. 270 del 20 novembre 2018, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato il Presidente della Regione, Commissario Delegato, per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi di cui trattasi;

- con il medesimo provvedimento sono state dettate disposizioni per la realizzazione delle iniziative finalizzate al superamento dell’emergenza, in particolare l’art. 1 comma 3, prevede che il Commissario Delegato predisponga entro venti giorni dalla pubblicazione dell’O.C.D.P.C., un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;

- il Commissario Delegato, con nota prot. n. 511689 del 14 dicembre 2018, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della Protezione Civile il piano degli interventi di cui all’art. 1, comma 3 dell’O.C.D.P.C. n. 558/2018;

- per la definizione del piano degli interventi si è fatto riferimento alla ricognizione avviata dal Commissario Delegato nonché alle segnalazioni dei Soggetti Attuatori di cui alla O.C. n. 1 del 23 novembre 2018;

- con nota prot. n. POST/0073648 del 20 dicembre 2018 il Capo del Dipartimento di Protezione Civile ha approvato il piano degli interventi di cui alla O.C.D.P.C. n. 558/2018 per l’importo complessivo di Euro 14.774.388,71;

- con successivi provvedimenti del Consiglio dei Ministri del 21/02/2019 e del 27/02/2019, a valere sugli stanziamenti di cui all’art. 44, co. 1, del D.Lgs. n. 1/2018, nonché della L. n. 145/2018 art. 1, comma 1028, sono state assegnate al Veneto, ai sensi dell’art 1, comma 1, della O.C.D.P.C. n. 558, nonché, del comma 3 della medesima O.C.D.P.C., la somma complessiva di 2,6 miliardi di Euro rispettivamente pari a 800 milioni di Euro per l’esercizio 2019 e 900 milioni di Euro per i successivi esercizi 2020 e 2021;

- in particolare, a fronte delle ricognizioni trasmesse al Dipartimento di Protezione Civile con note Commissariali prot.n. 36681 del 28 gennaio 2019 e n. 49710 del 5 febbraio 2019, nonché con precedente nota del Presidente prot. n. 505589 del 13 dicembre 2018 relativa alle segnalazioni finalizzate alla richiesta di contributo FSUE, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) del 27 febbraio 2019 è stata assegnata al Veneto la somma complessiva di Euro 755.912.355,61 per il triennio 2019-2021 di cui Euro 232.588.417,11 per il 2019;

- con il medesimo Decreto è stato stabilito che per la realizzazione degli interventi si sarebbe operato con le modalità di cui alla O.C.D.P.C. n. 558/2018;

- sulla scorta del provvedimento del Consiglio dei Ministri adottato, il Commissario ha provveduto alla definizione, entro 20 giorni dalla adozione del predetto D.P.C.M., dell’elenco degli interventi contrattualizzabili entro il 30 settembre 2019 con verifica entro il medesimo termine della effettiva contrattualizzazione;

- il Dipartimento della Protezione Civile con nota DIP/15877 del 23 marzo 2019 e successiva nota integrativa n. POST/0016889 del 27/03/2019, come di seguito specificato, ha, tra l’altro, approvato il piano di cui alla O.C.D.P.C. n. 558/2018 per la somma complessiva di Euro 220.621.778,52, di cui Euro 195.621.778,52 per interventi ed Euro 25.000.00,00 quale accantonamento per i contributi a favore di privati e attività produttive;

CONSIDERATO CHE nell’ambito dello stato di mobilitazione come sopra rappresentato sono stati avviati numerosi interventi volti ad eliminare le situazioni di pericolo e a ripristinare i servizi essenziali interrotti dai gravi eventi meteo quali la viabilità statale, regionale, provinciale e comunale, i servizi essenziali di acquedotto, fognatura, elettrici e delle telecomunicazioni;

DATO ATTO CHE a seguito della nomina del Commissario Delegato di cui all'art. 1, comma 1 dell’O.C.D.P.C. n. 558/2018 risultava necessario dare continuità alle azioni intraprese dai diversi soggetti territorialmente e istituzionalmente coinvolti;

ATTESA in particolare l’urgenza di procedere alla nomina dei Soggetti Attuatori ai sensi dell’art. 1 comma 2 dell’O.C.D.P.C. n. 558/2018, ai quali affidare i rispettivi ambiti d'azione e d’intervento, con l’Ordinanza n. 1 del 23/11/2018 il Commissario Delegato Dott. Luca Zaia ha nominato, tra i dirigenti e funzionari delle Amministrazioni Pubbliche coinvolte, i Soggetti Attuatori, ai quali vengono affidati i diversi settori di intervento;

APPURATO CHE con Ordinanza n. 5 del 02 aprile 2019, per i lavori per la messa in sicurezza dell’argine destro del Fiume Adige in corrispondenza del sostegno di Tornova nei Comuni di Cavarzere e Loreo è stato nominato Soggetto Attuatore e Responsabile Unico del Procedimento il Dott. Ing. Giovanni Paolo Marchetti – Direttore della U.O. Genio Civile Rovigo – al fine di garantire la riduzione definitiva degli effetti delle criticità verificatesi;

VISTA l’Ordinanza n. 9 del 22 maggio 2019 con la quale sono stati approvati, nell’ambito del piano degli interventi di cui al D.P.C.M. del 04 aprile 2019 a valere sulle assegnazioni delle risorse relative all’art. 24 quater della L. n. 136/2018 – annualità 2019 – come autorizzato dal Capo del Dipartimento di Protezioni Civile con nota prot. n. POST/0025343 del 15 maggio 2019, gli elenchi degli interventi per investimenti immediati e ulteriori interventi, connessi agli eventi di cui alla O.C.D.P.C. n. 558/2018, per un ammontare complessivo di Euro 148.393.743,51;

ACCERTATO che il progetto relativo ai “Lavori per la messa in sicurezza dell’argine destro del fiume Adige in corrispondenza del sostegno di Tornova nei comuni di Cavarzere (VE) e Loreo (RO)” - DROP_060, nell’importo complessivo di Euro 1.300.000,00 rientra nell’elenco di cui allegato B della citata Ordinanza;

VISTO l’art. 4 “Deroghe” del O.C.D.P.C. n. 558/2018 e l’art. 11 dell’Ordinanza n. 5/2019 del Commissario Delegato e ritenuto per ragioni di impellente urgenza e tutela della pubblica incolumità di dover applicare per l’intervento in argomento le seguenti deroghe:

1) verifica preventiva dell’interesse archeologico (art. 25 D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.);

2) verifica preventiva della progettazione (art. 26 D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.);

3) obbligo di uso dei mezzi di comunicazione elettronici nello svolgimento di procedure di aggiudicazione (art. 40 D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.);

4) autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004;

RITENUTO di dover ricorrere all’uso della procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara (art. 63 D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.);

CONSIDERATO che a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche sopradescritte il Fiume Adige è stato interessato da un evento di piena estremamente rilevante tanto da richiedere l’apertura della galleria Mori-Torbole al fine di laminare circa 500 mc/s nel Lago di Garda e limitare quindi il rischio di tracimazioni o rotte arginali nel tratto di valle;

TENUTO CONTO che durante tale evento in località Tornova del Comune di Loreo (RO), e precisamente in corrispondenza del manufatto di presa che alimenta il Canale di Loreo, il livello idrico ha raggiunto la quota di + 3,58 metri s.l.m.m. determinando un franco di appena 33 cm rispetto alla quota di + 3,91 metri s.l.m.m. della sommità del muro in c.a. che separa le acque del fiume dalla vasca di carico del Canale di Loreo e quindi dal territorio circostante;

ATTESO che detta circostanza ha messo in evidenza che la conformazione attuale dell’opera di presa costituisce un rilevante punto critico per la sicurezza idraulica del territorio retrostante polesano in quanto per un tratto di circa 70 metri il sistema di difesa arginale tarato con sommità posta a circa 5,40÷5,50 metri s.l.m.m. presenta un pericoloso varco altimetricamente depresso di quasi 1,40÷1,50 metri;

RILEVATO che alla suddetta criticità si associa quella dovuta alla difficoltà riscontrata dall’attuale opera di presa di derivare con efficienza a gravità dal Fiume Adige la portata d’acqua necessaria ad alimentare il Canale di Loreo in quanto periodicamente di fronte all’imboccatura della stessa presa si formano depositi di materiale inerte per cui necessita provvedere prontamente alla realizzazione di nuove opere atte a risolvere le problematiche evidenziate;

TENUTO CONTO che la realizzazione dell’opera riveste carattere d’urgenza per cui risulta necessario procedere senza indugio alla redazione del progetto che, in relazione alla particolare complessità e delicatezza dell’intervento richiede l’opera di figure dotate di competenze estremamente qualificate e di consolidata esperienza in campo geotecnico ed idraulico;

RAVVISATA pertanto la necessità di affidare l’incarico suddetto ad uno Studio di professionisti di comprovata competenza professionale per aver già maturato esperienze analoghe relativamente ai lavori in oggetto;

ATTESO che per tali ragioni è stato interpellato per le vie brevi il Prof. Ing. Francesco Colleselli dello Studio Associato Colleselli & Partners che vanta numerosi anni di docenza in ingegneria geotecnica presso le facoltà di ingegneria delle Università di Padova e di Brescia nonché

l’elaborazione di studi e la redazione di numerosi progetti di interventi analoghi che hanno riguardato difese arginali sui maggiori fiumi italiani;

TENUTO CONTO che il Prof. Francesco Colleselli, a seguito di sopralluogo sul sito interessato dall’intervento, ha dato la propria disponibilità per l’attività di progettazione, nei ristrettissimi tempi richiesti dall’amministrazione, a fronte di un onorario di €. 38.000,00, oneri previdenziali e fiscali esclusi;

VISTA la nota n. 19-O025-1 del 13/5/19 (ns. prot. n. 185824) relativa all’offerta presentata dallo Studio Associato Coleselli & Partners - Ingegneria Geotecnica – con sede in Padova, Via Vigonovese, 115 (C.F e P.IVA 04234380287) per l’importo complessivo di €. 48.214,40 di cui €. 38.000,00 per onorario, €. 1.520,00 per oneri previdenziali INARCASSA (4 %) ed €. 8.694,40 per IVA (22 %);

CONSIDERATO che l’importo del suddetto incarico, ritenuto congruo, è inferiore alla soglia stabilita dalla normativa nazionale in materia di Contratti Pubblici, e in particolare dall’art. 31 comma 8 del D.Lgs. n. 50/2016;

RITENUTO pertanto vi siano le condizioni per procedere con l’affidamento diretto dell’incarico in questione;

VISTA la L.R. n. 39/2001 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs 50/2016 e s.m.i.;

VISTA la Legge n. 145 del 2018 art. 1, comma 1028;

VISTA la Delibera del Consiglio dei Ministri 08/11/2018;

VISTA l’O.C.D.P.C. n. 558 del 15/11/2018;

VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 1/2018;

VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 5/2019;

VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 9/2019;

DECRETA

  1. Di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. Di dare atto altresì che il dott. ing. Giovanni Paolo Marchetti è stato nominato soggetto attuatore e responsabile unico del procedimento;
  3. Di affidare, nell’ambito dei lavori in oggetto, l’incarico per le attività di progettazione esecutiva e di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione relativo ai “Lavori per la messa in sicurezza dell’argine destro del fiume Adige in corrispondenza del sostegno di Tornova nei comuni di Cavarzere (VE) e Loreo (RO)” allo Studio Associato Colleselli & Partners - Ingegneria Geotecnica – con sede in Padova, Via Vigonovese, 115 (C.F e P.IVA 04234380287);
  4. Di quantificare complessivamente in 48.214,40 il compenso spettante per l’espletamento dell’incarico in oggetto, di cui €. 38.000,00 per onorario, €. 1.520,00 per oneri previdenziali INARCASSA (4 %) ed €. 8.694,40 per IVA (22 %);
  5. Di dare atto che alla spesa necessaria per la realizzazione dell’intervento in argomento si farà fronte con i fondi impegnati con l’Ordinanza Commissariale n. 9 del 22.05.19;
  6. Di definire le condizioni ed i termini temporali per l’espletamento delle prestazioni nonché le modalità di pagamento dei corrispettivi economici con successiva lettera d’ordine ai sensi della DGRV n. 354/2012;
  7. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale delle Regione del Veneto e sul sito internet della Regione del Veneto nell’apposita sezione Sicurezza del Territorio dedicata alle gestioni commissariali e post-emergenziali.

IL SOGGETTO ATTUATORE Dott. Ing. Giovanni Paolo Marchetti

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