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Scarica versione stampabile Atto di Enti Vari

Bur n. 129 del 21 dicembre 2018


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

CONSORZIO DI BONIFICA "PIAVE", MONTEBELLUNA (TREVISO)

Estratto decreto del Dirigente Settore Espropri rep. n. 10 del 12 dicembre 2018

Decreto di asservimento ai sensi dell'art. 23 dpr 327/2001- lavori urgenti e indifferibili per il risparmio idrico - progetto di completamento impianto irriguo di caerano nel comune di Caerano San Marco (TV) - stralcio a.

Il Dirigente del Settore Espropri

In attuazione della delega concessa ai Consorzi ai sensi del comma 2 dell’articolo 20 della LR 8 maggio 2009 n. 12 e di quanto disposto dal Decreto n. 167 in data 24 maggio 2018 del Direttore della Direzione Difesa del Suolo della Regione del Veneto,

omissis

DECRETA

Articolo 1– Di disporre a favore del DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO – RAMO IDRICO con sede in Roma – Via Barberini 38 – 00185 ROMA codice fiscale 97905270589, per quanto in premessa indicato, la costituzione di una servitù di acquedotto e passaggio sugli immobili indicati nell’allegato prospetto (A) nelle porzioni evidenziate nelle allegate planimetrie, che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Articolo 2 - La servitù costituita con quest’atto consiste nel diritto di esercizio di acquedotto mediante condotta interrata e nel diritto di passaggio pedonale e carraio su sovrastante striscia di terreno di larghezza di m 5,00 (cinque) in asse della condotta, ovvero m 2,50 (due virgola cinquanta) per lato condotta; le aree asservite sono individuate con tratto rosso nelle planimetrie allegate al presente decreto. La servitù avrà carattere di permanenza ed inamovibilità e durerà per tutto il tempo in cui il beneficiario dell’asservimento, o chi per esso, quale un concessionario, avrà il diritto di esercitarla. La servitù comprende il diritto di eseguire lavori di manutenzione, ispezionare, riparare, rinnovare, rifare e utilizzare la tubazione interrata, le opere accessorie e i manufatti presenti lungo la fascia di terreno asservita, in qualunque tempo, a complete spese del beneficiario dell’asservimento, dei suoi concessionari ovvero dell’autorità titolare del diritto di esercizio della servitù per legge o convenzione. Il diritto potrà essere esercitato con qualunque mezzo. Le ditte proprietarie conservano la piena proprietà dei terreni asserviti, obbligandosi a non effettuare e a non lasciar fare, entro i limiti dell’area soggetta alla servitù, opere, costruzioni o coltivazioni che possano impedire, menomare o limitare l’esercizio più ampio e completo della servitù in parola o piantagioni che, con il loro apparato radicale, possano dissestare la tubazione.

Articolo 3 – Il presente decreto sarà sottoposto a registrazione, trascrizione e voltura invocando l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro ai sensi dell’art. 57 comma 8 del D.P.R. 131/1986, delle imposte ipotecaria e catastale ai sensi rispettivamente dell’art. 1 comma 2 e dell’art. 10 comma 3 del D.Lgs. n. 347/90, dell’imposta di bollo ai sensi dell’art. 22 della Tabella Allegato B del D.P.R.  642/72, trattandosi nella fattispecie di trasferimento operato in favore dello Stato

Articolo 4 - Una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità ai sensi dell’articolo 25 comma 3 del DPR n. 327/2001

Articolo 5 - Entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione per estratto sulla Gazzetta Ufficiale o sul Bollettino Ufficiale Regionale Veneto, che avverrà ai sensi del comma 5 dell’art. 23 del DPR 267/2001, i terzi aventi diritto potranno proporre opposizione, giusta l’art. 23.5 DPR n. 327/01;

Articolo 6 - Il presente decreto sarà notificato ai proprietari ai sensi dell’art. 23 comma 1 del DPR 267/2001 nelle i nelle forme degli atti processuali civili.

Articolo 7 - Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso avanti al T.A.R. del Veneto ai sensi dell’art. 53 DPR 327/01 entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dallo stesso termine fermo restando alla giurisdizione del giudice ordinario per le controversie riguardanti la determinazione dell’indennità ai sensi degli artt. 53 comma 3 e 54 del DPR 327/2001.

Copia integrale del decreto di asservimento e degli allegati sono a disposizione presso il Settore Espropri del Consorzio di Bonifica Piave, sede in Montebelluna, Via Santa Maria in Colle n.2.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE ESPROPRI dott.ssa Giuseppina Dametto

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