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Bur n. 104 del 19 ottobre 2018


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

PROVINCIA DI VICENZA

Determinazione dirigenziale n. 1140 del 8 ottobre 2018

Procedimento espropriativo: interventi per la sicurezza idraulica dell'area metropolitana di Vicenza. Bacino di laminazione lungo il torrente Timonchio in Comune di Caldogno (VI). Decreto di imposizione di servitu' di allagamento ai sensi degli art. 20 comma 11, art. 26 comma 11 e art. 23 del DPR 327/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità) e successive modificazioni ed integrazioni e dell'art. 3 della Legge Regionale n. 20 del 16/08/2007. Ditta n. 15: Bianchini Otilla.

Il Dirigente

(omissis)

D E C R E T A

1. nell’ambito del procedimento espropriativo promosso dalla Regione Veneto per la realizzazione dell’opera pubblica denominata “Interventi per la sicurezza idraulica dell’area metropolitana di Vicenza. Bacino di laminazione lungo il torrente Timonchio in Comune di Caldogno” di disporre la costituzione di una servitù di allagamento ai sensi degli art. 20 comma 11, art. 26 comma 11 e art. 23 del DPR 327/2001 e dell’art. 3 della Legge regionale n. 20 del 16/08/2007 a favore del DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO - RAMO IDRICO con sede in Roma - via Barberini, 38 – codice fiscale 97905270589 dei seguenti beni:

Immobili oggetto di imposizione di servitù di allagamento:

Catasto Terreni del Comune di Caldogno - Foglio 1° – m.n. 239 di are 22.30 superficie da asservire are 22.30

Catasto Terreni del Comune di Caldogno - Foglio 1° – m.n. 236 di are 22.30 superficie da asservire are 22.30

Intestatario catastale:

Bianchini Otilla nata a Caldogno (VI) il 11/09/1941 c.f. BNCTLL41P51B403J (proprietà per 1/1)

Indennità totale di asservimento depositata presso la Cassa Depositi e Prestiti (deposito nazionale n.1227793 / deposito provinciale n. 81874 del 14/11/2013), svincolata con determinazione dirigenziale n. 28 del 16/01/2018 e corrisposta in data 11/09/2018: € 17.768,64

2. di stabilire che il diritto di servitù idraulica è soggetto alle seguenti prescrizioni:

  • nelle aree soggette alla predetta servitù di allagamento sono lavori ed atti vietati la realizzazione di qualsiasi opera e/o corpo di fabbrica nonché qualsiasi intervento di movimento del terreno che modifichi lo stato, la forma, le dimensioni dell’opera idraulica, compresi spianamenti e/o modifiche plano altimetriche e la trivellazione di pozzi;

  • Sono assoggettati al parere vincolante dell’Autorità Idraulica le piantumazioni di colture arboree;

  • Si precisa che le aree adiacenti alle opere idrauliche, su sedime demaniale, sono assoggettate alle disposizioni di cui al R.D. 25/07/1904 n. 523 “Testo unico sulle opere idrauliche”.

3. di dare atto che in forza dell’articolo 86 del D.Lgs 112/1998 e dell’articolo 2 della convenzione sottoscritta con la Regione Veneto e richiamata nelle premesse il presente decreto verrà registrato e trascritto senza indugio a cura della Provincia di Vicenza a favore dello Stato in qualità di beneficiario dell’asservimento e quindi sulle aree asservite andrà costituito un diritto di servitù idraulica a favore del Demanio pubblico dello Stato – Ramo idrico;

4. di dare altresì atto che l’immissione in possesso è avvenuta in data 16/07/2013 con redazione dello stato di consistenza e verbale di immissione in possesso da parte della Regione Veneto, come da verbale allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale;

5. in applicazione del comma 8 dell’articolo 57 del DPR 131/1986 e del comma 2 dell’articolo 10 del D. Lgs. 347/1990 negli atti di espropriazione per pubblica utilità l’imposta non è dovuta se il beneficiario dell’espropriazione è lo Stato;

(omissis)

7. di dare atto che entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione per estratto sul BUR i terzi aventi diritto potranno proporre opposizione;

(omissis)

9. che il presente decreto sarà notificato alla proprietaria catastale nelle forme degli atti processuali civili;

10. Una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili asserviti potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità ai sensi dell’art. 25 comma 3 del D.P.R. 327/2001;

11. del presente provvedimento verrà data comunicazione all’Agenzia del Demanio – Direzione Territoriale del Veneto e alla Regione Veneto mediante P.E.C;

12. che avverso il presente decreto è possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto, entro il termine di sessanta giorni, decorrenti dalla data di notificazione dello stesso. In alternativa al ricorso giurisdizionale, è possibile presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di centoventi giorni, decorrente dalla data di notificazione.

(omissis)

Il Dirigente Dott.ssa Caterina Bazzan

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