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Bur n. 70 del 20 luglio 2018


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PER GLI INTERVENTI URGENTI IN FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAGLI EVENTI ALLUVIONALI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO NEI GIORNI DAL 10 AL 13 NOVEMBRE 2012

Ordinanza n. 1 del 29 giugno 2018

Ordinanza commissariale n. 3 del 04/06/2014 - Piano degli interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012 - Individuazione di nuovi criteri di priorità per l'individuazione degli interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012.

IL COMMISSARIO DELEGATO

Premesso che:

  • con decreto n. 200 del 16 novembre 2012, il Presidente della Regione del Veneto ha dichiarato, ai sensi dell’art. 106, c. 1, lett. a) della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 lo stato di crisi in ordine agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Regione del Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012;
  • con nota prot. n. 532368 del 23 novembre 2012 il Presidente della Regione del Veneto ha richiesto, ai sensi della L. 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii. al Presidente del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza unitamente ad un adeguato sostegno economico al fine di assicurare le necessarie operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, avviare i primi interventi provvisionali necessari a garantire la pubblica incolumità, fronteggiare i danni subiti dal patrimonio pubblico e privato e per la ripresa delle normali condizioni di vita della popolazione;
  • ai sensi dell’art. 1, c. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (L. di stabilità 2013)” i Presidenti delle Regioni interessate dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012 operano in qualità di Commissari delegati con i poteri e le modalità di cui al D.L. 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, dalla L. 1 agosto 2012, n. 122;
  • il citato art. 1, c. 548 della L. 24 dicembre 2012, n. 228 dispone, inoltre, che il Fondo di cui all’art. 6, c. 1 del D.L. 3 maggio 1991 n. 142, convertito con modificazioni dalla L. 3 luglio 1991 n. 195, è incrementato nella misura di 250 milioni di euro per l’anno 2013, da destinare a interventi in conto capitale nelle Regioni e nei Comuni interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012, prevedendo altresì che le indicate risorse siano ripartite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta dei Presidenti delle Regioni interessate;
  • nella seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 7 febbraio 2013 è stato esaminato ed approvato il piano di riparto delle risorse di cui al punto precedente;
  • con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013, recante “Ripartizione delle risorse di cui all’art. 1, c. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228”, le risorse individuate nella misura di 250 milioni di euro per l’anno 2013 dall’art. 1 c. 548 della L. 24 dicembre 2012 n. 228, per l’incremento del Fondo di cui all’art. 6 c. 1 del D.L. 3 maggio 1991 n. 142, convertito con modificazioni dalla L. 3 luglio 1991 n. 195, sono destinate a finanziare gli interventi in conto capitale nelle Regioni e nei Comuni interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012;
  • i Commissari delegati sono incaricati della realizzazione degli interventi di cui al citato D.L. n. 74/2012, in particolare del coordinamento delle attività per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del mese di maggio 2012 nelle Regioni di rispettiva competenza, operando con i poteri di cui all’art. 5 c. 2 della L. 24 febbraio 1992 n. 225 e con le deroghe alle disposizioni vigenti stabilite con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012, adottata nelle forme di cui all’art. 5 c. 1 della citata legge;
  • l’art. 1 co. 5 del D.L. n. 74/2012 dispone che i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto possono avvalersi, per gli interventi, dei Sindaci dei Comuni e dei Presidenti delle Province interessate dagli eventi di cui trattasi;
  • l’art. 1, co. 5 bis del D.L. n. 74/2012, aggiunto dall’art. 11, co. 1, lett. a) alinea n. 1) del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla L. 7 dicembre 2012, n. 213 ha previsto che i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, in qualità di Commissari delegati, possano delegare le funzioni loro attribuite ai Sindaci dei Comuni ed ai Presidenti delle Province nel cui rispettivo territorio sono da effettuarsi gli interventi. Nell’atto di delega devono essere richiamate le specifiche normative statali e regionali cui, ai sensi delle vigenti norme, è possibile derogare e gli eventuali limiti al potere di deroga;

Considerato per quanto riguarda le risorse finanziarie che:

  • con nota prot. n. 30715 del 15 aprile 2013, il Ministero dell’economia e delle finanze ha comunicato l’apertura della contabilità speciale n. 5744 intestata a “PRES VENETO C.D. DPCM 23-3-13” presso la Tesoreria dello Stato di Venezia;
  • ai sensi dell’art. 16 c. 1, 2 e 3 del D.L. n. 98/2011, del D.P.C.M. 30 ottobre 2012, dell’art. 3 c. 1 del D.L. n. 120/2013, dell’art. 10 c. 1 lett. d) del D.L. 93/2013 lo stanziamento di risorse finanziarie di cui al sopra citato art. 1 c. 548 della L. 24 dicembre 2012 n. 228, per la Regione Veneto pari a Euro 42.500.000,00 ai sensi dell’art. 2 c. 1 del D.P.C.M. 23 marzo 2013, è stato ridotto a Euro 40.899.867,18, somma ad oggi completamente incassata sulla contabilità speciale n. 5744 intestata a “PRES VENETO C.D. DPCM 23-3-13” presso la Tesoreria dello Stato di Venezia con riferimento alle seguenti note:
  1. Euro 10.625.000,00 con nota prot. n. DPC/ABI/33904 del 4 giugno 2013 del Capo del Dipartimento di Protezione civile;
  2. Euro 21.250.000,00 con nota prot. n. DPC/ABI/51874 del 9 settembre 2013 del Capo del Dipartimento di Protezione civile;
  3. Euro 9.024.867,18 con nota prot. n. DPC/ABI/66494 del 15 novembre 2013 del Capo del Dipartimento di Protezione civile;
  • con nota prot. n. DPC/ABI/46449 dell’11 settembre 2014 il Capo del Dipartimento della Protezione Civile comunicava che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso disponibili mediante disaccantonamento ulteriori risorse economiche per Euro 833.461,69 quale saldo delle risorse assegnate;
  • conseguentemente, con riferimento agli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012, allo stato attuale risultano riscosse nella contabilità speciale all’uopo istituita, nell’ambito dell’attuazione degli interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori danneggiati dagli eventi calamitosi in rassegna, risorse finanziarie pari a Euro 41.733.328,87;

Premesso che:

  • Con Ordinanza commissariale n. 3 del 4 giugno 2014 è stato adottato il Piano degli interventi urgenti in favore delle popolazione e dei territori danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012;

Premesso inoltre che con successive Ordinanze commissariali si è provveduto a ripartire le risorse finanziarie assegnate alla Regione del Veneto come di seguito:

  1. Euro 18.997.000,00 con Ordinanza n. 4/2014 ed Euro 4.850.000,00 con Ordinanza n. 4/2017, per gli interventi di urgenti di difesa marittima e/o idraulica urgente di cui alla lettera d) del Piano degli interventi adottato con OC n. 3/2014 e segnalati dalle competenti Sezioni regionali dei Bacini Idrografici ora Unità Organizzative del Genio Civile, delegando alcune funzioni a Province e Comuni;
  2. Euro 11.677.521,52 con Ordinanza n. 5/2014, di cui: Euro 490.050,00 a favore di vari Comuni per gli interventi su edifici  pubblici ad uso scolastico/universitario, municipi, magazzini comunali di cui all’Allegato C della OC n. 3/2014; Euro 1.886.573,33 a favore di Comuni e Province per interventi di difesa geologica e sulla viabilità carrabile di somma urgenza di cui all’allegato D della OC n. 3/2014; Euro 9.300.898,19 a favore di Comuni e Province, anche in qualità di soggetti delegati, per interventi di difesa geologica e sulla viabilità carrabile urgenti di cui all’allegato E della OC n. 3/2014;
  3. Euro 6.713.150,96 con Ordinanza n. 1/2015 a favore di vari Comuni per la concessione di contributi a favore di privati/imprese per la realizzazione di interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e delle attività produttive danneggiati dagli eventi calamitosi in argomento;
  4. Euro 84.459,94 nonché Euro 8.445,99 con Ordinanze n. 2/2016 e n. 1/2017 a favore dei Comuni di Vicenza e Quero-Vas quale implementazione dei contributi a favore di privati/imprese per la realizzazione di interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e delle attività produttive danneggiati dagli eventi calamitosi in argomento;

Premesso in particolare che le Ordinanze commissariali n. 4 del 12 agosto 2014 e n. 4 del 22 dicembre 2017 hanno individuato, in attuazione dell’articolo 5 dell’Ordinanza commissariale n. 3 del 4 giugno 2014,  gli interventi urgenti di difesa marittima e/o idraulica urgente ricompresi nella ricognizione, segnalati dalle competenti Sezioni regionali dei Bacini Idrografici, impegnandone le relative risorse finanziarie delegando le funzioni per la loro realizzazione a Province e Comuni;

Considerato che in applicazione dell’art. 4 del D.L. n. 74/2012 è stata valutata la differente tipologia e natura di evento calamitoso rispetto agli eventi sismici che hanno colpito il Veneto nel mese di maggio 2012 e pertanto l’art. 2 dell’Ordinanza commissariale n. 3 del 2014 ha approvato il seguente ordine di priorità  e i sotto riportati criteri di finanziamento degli interventi:

  1. interventi su edifici pubblici ad uso scolastico/universitario, municipi, magazzini comunali;
  2. opere di difesa geologica e sulla viabilità carrabile degli Enti Locali di somma urgenza;
  3. opere di difesa geologica e sulla viabilità carrabile urgenti per importo di danni segnalato maggiore o uguale a Euro 15.000,00 e minore a Euro 400.000,00;
  4. opere urgenti di difesa marittima e/o idraulica urgente, ricompresi nella ricognizione, segnalati dalle competenti Sezioni regionali dei Bacini Idrografici, da realizzare anche per stralci funzionali e resi appaltabili entro 3 mesi dalla pubblicazione della presente Ordinanza commissariale;
  5. altri edifici pubblici diversi dalla lettera a);
  6. altre opere di difesa geologica, sulla viabilità e infrastrutture;
  7. altre opere di difesa marittima/idraulica;
  8. impianti pubblici  di bonifica per la difesa idraulica e per l’irrigazione.

Considerato che, risultano attualmente integralmente finanziati gli interventi di cui all’art. 2 lettere da a) a c) dell’Ordinanza commissariale n. 3 del 2014;

Considerato che, in considerazione del tempo decorso, non risulta più attuale l’applicazione in concreto del limite temporale stabilito per la cantierabilità degli interventi, giustificato da esigenze di celerità ed urgenza,  di cui al punto d) dell’art 2 dell’Ordinanza commissariale n. 3 del 2014, con specifico riferimento al termine di 3 mesi dalla pubblicazione della relativa Ordinanza di finanziamento, per l’avvio, anche per stralci funzionali, dei lavori finanziabili con il solo riferimento agli interventi segnalati dalle allora Sezioni regionali dei Bacini Idrografici;

Considerato che l’art. 6 dell’Ordinanza commissariale n. 3 del 2014 ha rinviato a successivi singoli provvedimenti, e nei limiti delle residue risorse finanziarie che si renderanno disponibili, l’individuazione degli interventi di riparazione e di ripristino della funzionalità degli immobili e delle infrastrutture di cui alle lett. e), f), g)  e h);

Considerato che l’art. 9 dell’Ordinanza commissariale n. 3 del 2014 ha assegnato al Commissario delegato

la facoltà di determinare con propri provvedimenti, qualora la disponibilità economica risulti insufficiente a garantire l’integrale copertura finanziaria delle fattispecie previste e fermo il rispetto delle percentuali di assegnazione di risorse, specifici criteri di individuazione degli interventi che, per funzione o natura, richiedano una realizzazione prioritaria.

Dato atto che, in considerazione dell’avanzamento dei lavori e della presenza di economie a seguito del completamento di alcune opere finanziate, è opportuno, al raggiungimento di una disponibilità pari o superiore ad 1 milione di euro, individuare un intervento, anche non immediatamente cantierabile, che soddisfi alle necessità dei territori colpiti, sia esso ricompreso nella rete idraulica principale o minore;

Ritenuto pertanto, in considerazione della esiguità delle risorse a fronte delle segnalazioni complessive di danno di cui ai punti d, e, f e g dell’art. 2 della citta OC 3/2014, di limitare l’utilizzo delle predette risorse alla realizzazione delle opere urgenti di difesa marittima e/o idraulica, ricompresi nella ricognizione delle competenti Unità Operative del Genio Civile oppure dei Consorzi di Bonifica per interventi di rilevanza regionale da realizzare, sulla rete idraulica sia principale che minore, anche per stralci funzionali che siano ritenute prioritarie, a parità di risorse investite in relazione al rischio concreto da prevenire e dei risultati attesi da conseguire. Tale priorità dovrà essere adeguatamente motivata anche con metodo comparativo.

Per l’individuazione di tale priorità il Commissario si avvale della Direzione Regionale Operativa istituzionalmente preposta all’esecuzione degli interventi di difesa idraulica sul territorio regionale.

Visti:

  • il d. lgs. n. 1 del 2 gennaio 2018;
  • il D.L. 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, nella L. 1 agosto 2012, n. 122;
  • il D.P.C.M. del 4 luglio 2012;
  • il D.P.C.M. del 16 ottobre 2012;
  • il verbale della seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 7 febbraio 2013;
  • il D.P.C.M. dell’8 febbraio 2013;
  • il D.P.C.M. del 23 marzo 2013;
  • la L. 27 dicembre 2013, n. 147;
  • il D.P.C.M. del 12 febbraio 2014;
  • i precedenti provvedimenti commissariali.

DISPONE

art. 1
(VALORE DELLE PREMESSE)

  1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

art. 2
(INDIVIDUAZIONE DI NUOVI CRITERI DI PRIORITÀ PER IL COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI)

  1. Di individuare , per le ragioni sopra riportate in premessa, quali priorità per il completamento degli interventi quelle di seguito elencate:
  1. opere urgenti di difesa marittima e/o idraulica urgente, ricompresi nella ricognizione, segnalati dalle competenti Unità operative del Genio Civile oppure da parte dei Consorzi di Bonifica per interventi di rilevanza regionale da realizzare, sulla rete idraulica sia principale che minore, anche per stralci funzionali;
  2. altri edifici pubblici diversi da quelli ad uso scolastico/universitario, municipi, magazzini comunali;
  3. altre opere di difesa geologica, sulla viabilità e infrastrutture;
  4. altre opere di difesa marittima/idraulica;
  1. di privilegiare quale criterio di individuazione dell’intervento quello dell’intervento che, a parità di risorse investite non inferiore alla somma di 1 milione di euro, consegua il livello di maggiore efficienza rispetto alle situazioni di rischio concreto da prevenire e dei risultati attesi da conseguire.
  2. Di provvedere alla determinazione degli interventi prioritari secondo il criterio di cui al comma 2 e nell’ambito degli interventi di cui al comma 1 mediante avvalimento del Direttore della Direzione regionale Operativa competente in materia di realizzazione degli interventi idraulici sul territorio veneto.

art. 3
(Presa d’atto delle precedenti ordinanze commissariali)

  1. Ai fini della definizione del Piano degli interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012 è preso atto delle precedenti ordinanze commissariali n. 1 del 24 gennaio 2014, n. 2 del 11 marzo 2014, n. 3 del 4 giugno 2014, n. 4 del 12 agosto 2014, n. 1 del 27 giugno 2017 e n. 4 del 22 dicembre 2017.

Art. 4
(Norma di rinvio)

  1. Sono confermate le disposizioni di cui agli articoli 3, 4, 6, 7, 9 e 11 dell’OC n. 3/2014, recante “Piano degli interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012”.

Art. 5
(Pubblicazione)

  1. La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e sul sito del Commissario delegato.

Il Commissario delegato F.to Dott. Luca Zaia

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