Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Atto di Enti Vari

Bur n. 44 del 11 maggio 2018


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PER FRONTEGGIARE L'EMERGENZA DERIVANTE DALLE ECCEZIONALI AVVERSITA' ATMOSFERICHE VERIFICATESI NEI GIORNI DAL 25 AL 28 GIUGNO 2017, IL 4, 5 E 10 AGOSTO 2017 NEL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO - OCDPC 515/2018

Ordinanza n. 1 del 27 aprile 2018

Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 515 del 27 marzo 2018 "Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni dal 25 al 28 giugno 2017, il 4, 5 e 10 agosto 2017 nel territorio della Regione Veneto" - Articolo 1 co. 2 - Nomina del Soggetto Attuatore per lo svolgimento delle funzioni necessarie alla realizzazione degli interventi di somma urgenza ed urgenti per il ripristino idraulico e idrogeologico e per i primi adempimenti connessi alla situazione emergenziale in atto.

IL COMMISSARIO DELEGATO

Premesso che:

  • con Decreto del Presidente della Regione n. 91 del 26 giugno 2017, integrato con successivo decreto n. 115 del 19/07/2017, è stato dichiarato lo "stato di crisi" a seguito delle criticità riscontrate, ai sensi dell'art. 2 della L.R. n. 4/1997 e dell'art. 106 co. 1 lett. a) della L.R. n. 11/200 in ordine agli eccezionali fenomeni verificatisi dal 25 al 28 giugno 2017 che hanno colpito i territori individuati con DGR n. 1566 del 03/10/2017;
  • con Decreto del Presidente della Regione n. 139 del 5 agosto 2017, pubblicato sul BUR n. 79 del 14 agosto 2017 è stato dichiarato lo "stato di crisi" a seguito delle criticità riscontrate, ai sensi dell'art. 2 della L.R. n. 4/1997 e dell'art. 106, comma 1 lett. a) della L.R. n. 11/2001 in ordine agli eccezionali fenomeni verificatisi il 4 e 5 agosto 2018 e che hanno interessato i  territori individuati con DGR n. 1661 del 17/10/2017;
  • con Decreto del Presidente della Regione n. 144 del 10 agosto 2017, pubblicato sul BUR n. 82 del 22 agosto 2017, è stato dichiarato lo "stato di crisi" a seguito delle criticità riscontrate, ai sensi dell'art. 2 della L.R. n. 4/1997 e dell'art. 106, comma 1 lett. a) della L.R. n. 11/2001 il 10 agosto 2017 e che hanno interessato i territori individuati con successiva DGR n. 1699 del 24/10/2017;
  • Con Delibera del Consiglio dei Ministri 22 dicembre 2017 è stato dichiarato lo “stato di emergenza”, ai sensi e per gli effetti dell’allora vigente art. 5 co. 1 e 1-bis della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in conseguenza dei citati eventi meteorologici, fino al centottantesimo giorno dalla data del provvedimento.
  • L’art 1 co. 4 della citata DCM prevede che per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi e indispensabili fabbisogni, si provveda nel limite di euro 6.700.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’allora vigente art. 5 co. 5 quinquies dell’allora vigente legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  • con successiva Ordinanza n. 515 del 27 marzo 2018, pubblicata nella G.U.R.I. n. 80 del 6 aprile 2018, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato il Direttore della ‘Struttura di progetto gestioni post-emergenze connesse ad eventi calamitosi ed altre attività emergenziali’ della Regione Veneto Commissario delegato per il superamento dell’emergenza di cui trattasi;
  • con il medesimo provvedimento sono state dettate disposizioni per la realizzazione delle iniziative finalizzate al superamento dell’emergenza causata dagli eventi in argomento, specificatamente sui territori individuati con i provvedimenti di Giunta regionale più sopra richiamati;

Considerato che:

  • ai sensi dell’art. 1 co. 2 dell’O.C.D.P.C. n. 515/2018, per l’espletamento delle attività attribuite il Commissario delegato, che opera a titolo gratuito, può avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali, comunali, e delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, nonché individuare soggetti attuatori che agiscano sulla base di specifiche direttive, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
  • ai sensi dell’art. 1 co. 3 dell’O.C.D.P.C. n. 515/2018 il Commissario delegato predispone, entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione della medesima ordinanza, un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione civile, nel limite delle risorse finanziarie stanziate e con riferimento ai territori specificatamente individuati con i provvedimenti della Giunta regionale;
  • l’art. 1 co. 6 dell’O.C.D.P.C. n. 515/2018 dispone che il Commissario delegato provveda, ove necessario, all’individuazione di appositi siti di stoccaggio temporaneo ove ubicare i detriti e materiali rivenienti dalla situazione emergenziale;
  • l’art. 3 dell’O.C.D.P.C. n. 515/2018 prevede che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza si provveda, come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre 2017, nel limite massimo di € 6.700.000,00 e che per la realizzazione degli interventi previsti sia autorizzata l’apertura di apposita contabilità speciale intestata al Commissario delegato;

Dato atto, che:

  • con nota prot. n. 133842 del 10 aprile 2017 il Commissario Delegato ha richiesto l’apertura dell’apposita contabilità speciale presso la Banca d’Italia – Tesoreria provinciale dello Stato – sezione di Venezia – per le risorse rese disponibili ai sensi del DCM del 22 dicembre 2017 e successiva O.C.D.P.C. n. 515/2018 sopra citate;
  • con nota in atti prot. n. 140395 del 13 aprile 2018 il MEF – Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato – IGEPA – Ufficio XII ha autorizzato la Banca d’Italia ad impartire le necessarie istruzioni alla Tesoreria di Stato di Venezia per l’apertura della C.S. n. 6089 intestata a “C.D.DIR.STR.VENETO O.515-18” accreditando il Commissario Delegato all’apposito applicativo GEOCOS;

Considerato che:

  • stante la diffusione territoriale dei dissesti idrogeologici nei territori interessati e individuati con le sopraccitate DGRV n. 1566, 1661 e n. 1699 del 2017 si rende necessario provvedere alla nomina di un Soggetto Attuatore ai sensi dell’art. 1 co. 2 dell’O.C.D.P.C.  n. 515/2018, al quale affidare tutte le funzioni necessarie alla pianificazione e la realizzazione degli interventi di ripristino idraulico e idrogeologico;

Ritenuto pertanto di:

  • individuare il Direttore della Direzione Regionale Operativa ing. Salvatore Patti, quale soggetto attuatore al quale affidare il seguente settore di intervento, con le funzioni relative alla pianificazione ed esecuzione degli interventi di ripristino idraulico e idrogeologico di cui all’O.C.D.P.C. 515/2018 ed in particolare la definizione, nell’ambito degli uffici territoriali incardinati nella direzione operativa, degli incarichi per l’attuazione delle procedure afferenti la progettazione e l’esecuzione degli interventi strutturali urgenti e di riduzione del rischio residuo;
  • assegnare al Soggetto attuatore come sopra individuato il compito di verificare le segnalazioni pervenute di competenza della Direzione Operativa, in ordine agli eventi verificatisi il 4 e 5 agosto 2017 in Provincia di Belluno e il 10 agosto 2017 sul litorale veneto predisponendo, limitatamente ai Comuni di cui alla delibere di Giunta regionale n. 1661/2017 e n. 1669/2017, un elenco di interventi prioritari per la messa in sicurezza dei territori colpiti entro 20 giorni dalla pubblicazione in B.U.R.V. dalla presente Ordinanza;
  • assegnare al Soggetto attuatore la realizzazione, anche avvelandosi del personale e delle Strutture territoriali regionali incardinate nella Direzione Operativa cui conferire appositi incarichi, degli interventi strutturali urgenti e di riduzione del rischio residuo di ripristino idraulico e idrogeologico, per quanto di competenza e nell’ambito del Piano degli interventi che sarà approvato con specifico provvedimento commissariale, rimanendo in capo al Soggetto Attuatore i compiti relativi a:
    • l’attuazione delle procedure inerenti la progettazione e l’affidamento dei lavori;
    • la sottoscrizione dei contratti;
    • l’esecuzione dei lavori;
    • la tenuta della contabilità e l’approvazione della contabilità finale;
    • la predisposizione della proposta di liquidazione;
    • la ricognizione delle aree di stoccaggio temporaneo già individuate dai Comuni e dalle Strutture territoriali regionali incardinate nella Direzione Operativa da sottoporre alla presa d’atto commissariale da formalizzarsi con separato provvedimento, e verificare se risulti necessaria l’individuazione, a cura del Commissario delegato, di ulteriori siti temporanei, ai sensi dell’art. 1 co. 6 dell’O.C.D.P.C. n. 515/2018.

Considerato che:

  • l’O.C.D.P.C. n. 515/2018 conferisce al Commissario Delegato, per l’esercizio delle proprie funzioni, la possibilità di provvedere in deroga alle disposizioni normative specificate all’art. 4 dell’Ordinanza medesima, sulla scorta di apposita motivazione, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, della Direttiva del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 e dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario;
  • detta facoltà di deroga è estesa agli eventuali Soggetti attuatori individuati dal Commissario delegato;

Ritenuto conseguentemente che:

  • stante la situazione di pericolo e la fragilità del territorio che impongono di intervenire con la massima sollecitudine, il Soggetto attuatore, per le attività assegnate, potrà procedere anche in deroga alla legislazione vigente e nei limiti di quanto indicato all’art. 4 dell’O.C.D.P.C. n. 515/2018, previa adeguata motivazione, in funzione delle problematiche che si dovessero presentare nell’arco del periodo emergenziale, emanando le conseguenti disposizioni e dandone comunicazione al Commissario delegato;

Visti:

  • il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
  • il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 2001, n. 194.

D I S P O N E

Art. 1
(Valore delle premesse)

  1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Art. 2
(Nomina del Soggetto attuatore)

  1. Ai sensi dell’art. 1 co. 2 dell’O.C.D.P.C. n. 515/2018 il Direttore della Direzione Regionale Operativa, ing. Salvatore Patti, è nominato Soggetto attuatore al quale affidare la pianificazione ed esecuzione degli interventi di ripristino idraulico e idrogeologico di cui all’O.C.D.P.C. 515/2018.

Art. 3
(Compiti del Soggetto attuatore
)

  1. Sono attribuiti al Soggetto attuatore come sopra individuato i compiti di:
  1. verificare le segnalazioni di competenza della Direzione Operativa, pervenute a seguito degli eventi verificatisi il 4 e 5 agosto 2017 sul territorio della Provincia di Belluno, ed il 10 agosto 2017 sul litorale veneto predisponendo, limitatamente ai Comuni di cui alla Delibere di Giunta regionale n. 1661/2017 e n. 1669/2017 un elenco di interventi prioritari per la messa in sicurezza dei territori colpiti, entro 20 gg dalla pubblicazione in B.U.R.V. della presente Ordinanza;
  2. realizzare gli interventi di ripristino idraulico e idrogeologico autorizzati, per quanto di competenza e nell’ambito del Piano degli interventi che sarà approvato con specifico provvedimento commissariale.
  1. Sono in capo al Soggetto attuatore i compiti relativi a:
    • l’attuazione delle procedure inerenti la progettazione e l’affidamento dei lavori;
    • la sottoscrizione dei contratti;
    • l’esecuzione dei lavori;
    • la tenuta della contabilità e l’approvazione della contabilità finale;
    • la predisposizione della proposta di liquidazione;
    • la ricognizione delle aree di stoccaggio temporaneo già individuate dai Comuni e dalle Strutture territoriali regionali incardinate nella Direzione Operativa da sottoporre alla presa d’atto commissariale da formalizzarsi con separato provvedimento;
    • verificare, qualora risulti necessario,  l’individuazione di ulteriori siti temporanei, ai sensi dell’art. 1 co. 6 dell’O.C.D.P.C. 515/2018 da parte del Commissario delegato.
  2. Per l’attuazione di tutti i compiti sopra elencati il soggetto attuatore potrà avvalersi del personale e delle Strutture territoriali regionali incardinate nella Direzione Operativa, cui potranno essere conferiti appositi incarichi.

Art. 4
(Deroghe)

  1. Il Soggetto attuatore svolge le attività assegnate nel rispetto della vigente normativa comunitaria, statale e regionale, avvalendosi, ove adeguatamente motivato, delle deroghe previste dall’art. 4 dell’O.C.D.P.C. n. 515/2018, emanando le opportune disposizioni in funzione delle problematiche che si dovessero presentare nell’arco del periodo emergenziale, di cui dovrà dare comunicazione al Commissario delegato.

Art. 5
(Ulteriori disposizioni
)

  1. Il presente provvedimento può formare oggetto di successiva integrazione sulla base di specifiche esigenze o criticità che dovessero emergere in relazione all’attuazione degli interventi.

Art. 6
(Pubblicazione)

  1. La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, sul sito internet della Regione del Veneto all’apposita sezione dedicata nell’area delle gestioni commissariali e post emergenziali e trasmessa ai soggetti interessati.

Il Commissario Delegato ing. Alessandro De Sabbata

Torna indietro