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Bur n. 66 del 14 luglio 2017


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PER GLI INTERVENTI URGENTI IN FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAGLI EVENTI ALLUVIONALI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO NEI GIORNI DAL 10 AL 13 NOVEMBRE 2012

Ordinanza n. 1 del 27 giugno 2017

Ordinanza commissariale n. 2 del 29 agosto 2016 - Integrazione dell'impegno di risorse commissariali necessarie alla copertura dell'integrale fabbisogno in relazione alle segnalazioni di danno pervenute all'esito dell'istruttoria di cui all'art. 2 dell'Ordinanza commissariale n. 2 del 18 agosto 2015.

IL COMMISSARIO DELEGATO

Premesso che:

  • con decreto n. 200, in data 16 novembre 2012, il Presidente della Regione del Veneto, ai sensi dell’art. 106, c. 1, lett. a), della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11, ha dichiarato lo stato di crisi in ordine agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012;
  • con nota prot. n. 532368 del 23 novembre 2012 il Presidente della Regione del Veneto, ai sensi della L. 24 febbraio 1992, n. 225 e s.m.i., ha richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza unitamente ad un adeguato sostegno economico al fine di assicurare le necessarie operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, avviare i primi interventi provvisionali necessari a garantire la pubblica incolumità, fronteggiare i danni subiti dal patrimonio pubblico e privato e per la ripresa delle normali condizioni di vita della popolazione;
  • ai sensi dell’art. 1, c. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (L. di stabilità 2013)” i Presidenti delle regioni interessate dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012 operano in qualità di Commissari delegati con i poteri e le modalità di cui al D.L. 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, dalla L. 1 agosto 2012, n. 122;
  • il citato art. 1, c. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228 dispone, inoltre, che il Fondo di cui all’art. 6, c. 1, del D.L. 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla L. 3 luglio 1991, n. 195, è incrementato nella misura di 250 milioni di Euro per l’anno 2013, da destinare a interventi in conto capitale nelle regioni e nei comuni interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012, prevedendo altresì che le indicate risorse siano ripartite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta dei Presidenti delle regioni interessate;
  • nella seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 7 febbraio 2013 è stato esaminato ed approvato il piano di riparto delle risorse di cui al punto precedente;
  • con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013, recante “Ripartizione delle risorse di cui all’art. 1, c. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228”, le risorse individuate nella misura di 250 milioni di Euro per l’anno 2013 dall’art. 1, c. 548, della L. 24 dicembre 2012, n. 228, per l’incremento del Fondo di cui all’art. 6, c. 1, del D.L. 3 maggio 1991, n. 142, convertito, con modificazioni, dalla L. 3 luglio 1991, n. 195, sono destinate a finanziare gli interventi in conto capitale nelle regioni e nei comuni interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012;
  • il medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2013 all’art. 1, c. 4 dispone che i Presidenti delle Regioni possono destinare, nel limite massimo del venticinque per cento (25%) dell’importo assegnato a ciascuna Regione, risorse finalizzate alla concessione di contributi per interventi di ricostruzione ai privati ed alle imprese;
  • l’importo assegnato alla Regione del Veneto ai sensi del c. 548, art. 1, della L. 24 dicembre 2012, n. 228, originariamente previsto in Euro 42.500.000 (DPCM 23/3/2013) è stato rimodulato ed erogato in Euro 40.899.867,18 per effetto delle riduzioni lineari e degli accantonamenti di fondi disposti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sullo stanziamento complessivo;
  • con nota prot. n. DPC/ABI/46449 dell’11 settembre 2014 il Capo del Dipartimento della Protezione Civile comunica che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso disponibili mediante disaccantonamento ulteriori risorse economiche per Euro 833.461,69 quale saldo delle risorse assegnate;
  • le risorse finanziarie complessivamente assegnate alla Regione del Veneto risultano pertanto pari a Euro 41.733.328,87 e il 25% delle stesse destinabili alla concessione di contributi per interventi di ricostruzione ai privati ed alle imprese risulta pari a Euro 10.433.332,22;
  • i Commissari delegati sono incaricati della realizzazione degli interventi di cui al citato D.L. n. 74/2012, in particolare del coordinamento delle attività per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del mese di maggio 2012 nelle regioni di rispettiva competenza, operando con i poteri di cui all’art. 5, c. 2 della L. 24 febbraio 1992, n. 225 e con le deroghe alle disposizioni vigenti stabilite con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012, adottata nelle forme di cui all’art. 5, c. 1 della citata legge;
  • l’art. 1, c. 5 del D.L. n. 74/2012 dispone che i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto possono avvalersi, per gli interventi, dei Sindaci dei Comuni e dei Presidenti delle province interessate dagli eventi di cui trattasi;
  • l’art. 1, c. 5-bis del D.L. n. 74/2012, aggiunto dall’art. 11, c. 1, lett. a), n. 1) del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla L. 7 dicembre 2012, n. 213 ha previsto che i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, in qualità di Commissari delegati, possono delegare le funzioni loro attribuite ai Sindaci dei comuni ed ai Presidenti delle province nel cui rispettivo territorio sono da effettuarsi gli interventi. Nell’atto di delega devono essere richiamate le specifiche normative statali e regionali cui, ai sensi delle vigenti norme, è possibile derogare e gli eventuali limiti al potere di deroga;

Dato atto che:

  • con Ordinanza commissariale n. 3 del 4 giugno 2014 è stato adottato il Piano degli interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012;
  • nell’ambito del Piano degli interventi di cui al punto precedente sono state stabilite priorità, criteri di finanziamento degli interventi, percentuale di assegnazione di risorse commissariali e settori di intervento;
  • l’art. 8 della citata Ordinanza commissariale n. 3 del 2014 assegna risorse pari a Euro 10.224.966,79 per la copertura del fabbisogno relativo alla concessione dei contributi per gli interventi di ricostruzione, riparazione e rispristino delle funzionalità degli immobili di privati ed imprese, rinviando ad un successivo provvedimento l’individuazione dei criteri e delle modalità per il riconoscimento dei danni e la concessione dei contributi;
  • con Ordinanza commissariale n. 6 dell’11 dicembre 2014, sono stati definiti i criteri di ammissibilità a contributo per detti interventi, definendo le procedure amministrative per la concessione dei relativi contributi;
  • in particolare l’art. 5 della succitata Ordinanza commissariale ha previsto che, entro il 28 febbraio 2015, i Comuni danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012, come individuati con Ordinanza commissariale n. 2 dell’11 marzo 2014, avrebbero dovuto svolgere la valutazione preliminare di ammissibilità a contributo delle segnalazioni di danno, di cui agli esiti della puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile della Regione e agli atti della Sezione Sicurezza e Qualità, giusta nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 dell’allora Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto;
  • per quanto riguarda le spese tecniche degli interventi finanziati, l’art. 4 c. 5 della citata Ordinanza n. 6 del 2014 dispone che esse rientrino tra le spese ammissibili, nel limite massimo complessivo del 10% dell’importo ammesso a contributo;
  • all’esito delle valutazioni preliminari di ammissibilità a contributo delle segnalazioni di danno, il fabbisogno finanziario complessivo necessario alla realizzazione degli interventi sugli immobili di edilizia abitativa e delle attività produttive, è stato quantificato in Euro 6.713.150,96, dei quali Euro 610.286,45 per le spese dei professionisti abilitati incaricati all’elaborazione della documentazione tecnica;
  • con Ordinanza n. 1 del 28 maggio 2015 è stata determinata la percentuale definitiva di contributo sul valore massimo del danno ammissibile e della spesa rendicontata, nella misura del 100% del medesimo danno accertato e rendicontato, e sono state impegnate le somme necessarie a dare una copertura economica nell’importo quantificato al punto precedente;
  • con Ordinanza commissariale n. 2 del 18 agosto 2015 è stato fissato al 26 ottobre 2016 il termine per la conclusione delle attività istruttorie relative alle fattispecie di cui all’art. 5 c. 4 dell’Ordinanza commissariale n. 1 del 2015 ovvero per le:
  • segnalazioni di danno di cui agli esiti della puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile della Regione e agli atti della Sezione Sicurezza e Qualità, giusta nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto, che sono risultate ammissibili come tipologia danno ma prive di quantificazione di importo economico e che sono state oggetto di richiesta di integrazione documentale ai sensi dell’art. 5, c. 4 dell’Ordinanza commissariale n. 6/2014;
  • segnalazioni di danno pervenute successivamente agli esiti della puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile della Regione e agli atti della Sezione Sicurezza e Qualità, giusta nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto e prima della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto dell’Ordinanza commissariale n. 6 del 2014;
  • con Ordinanza commissariale n. 2 del 29 agosto 2016 è stata determinata la percentuale di contributo riconoscibile e sono state impegnate le risorse necessarie per far fronte al fabbisogno segnalato dai Comuni entro il temine indicato al punto precedente, con riferimento ai danni quantificati ed ai relativi lavori di ripristino, per l’importo di euro 84.459,94;

Considerato , per quanto riguarda le risorse finanziarie, che:

  • all’esito delle segnalazioni di danno di cui alla puntuale ricognizione svolta su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile della Regione del Veneto, il fabbisogno finanziario complessivo necessario alla realizzazione degli interventi sugli immobili di edilizia abitativa e delle attività produttive, è stato quantificato in Euro 10.329.037,64, come da nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 agli atti della Sezione Sicurezza e Qualità;
  • con Ordinanza commissariale n. 1 del 28 maggio 2015 è stata determinata la percentuale definitiva di contributo nella misura del 100% del danno ammissibile, e sono state impegnate le somme necessarie a dare copertura economica nell’importo quantificato al punto precedente in Euro 6.713.150,96, dei quali Euro 610.286,45 per le spese dei professionisti abilitati incaricati all’elaborazione della documentazione tecnica;
  • con Ordinanza commissariale n. 2 del 2016 sono stati impegnati Euro 84.459,94 per la copertura del fabbisogno quantificato all’esito della procedura di cui all’art. 2 dell’Ordinanza commissariale n. 2 del 2015;
  • le risorse finanziarie ad oggi complessivamente disponibili per la concessione di contributi per interventi di ricostruzione ai privati ed alle imprese sono pertanto pari ad Euro 3.427.355,89, date dal minor importo tra quanto assegnato e quanto impegnato con Ordinanze commissariali n. 1 del 2015 e n. 2 del 2016;

Considerato che

  • con Ordinanza Commissariale n. 2 del 2016 sono stati impegnati Euro 84.459,94 utili a coprire il fabbisogno quantificato all’esito della procedura di cui all’art. 2 dell’ Ordinanza commissariale n. 2 del 2015, a copertura del fabbisogno relativo ai lavori di ripristino dei danni segnalati, con esclusione delle somme previste dall’art. 5 c. 4 dell’Ordinanza Commissariale n. 6 del 2014 per le spese tecniche;
  • che risulta necessario garantire la copertura delle spese tecniche ammissibili come sopra quantificato mediante l’impegno di una somma pari al 10% della somma stanziata dall’art. 5 dell’Ordinanza Commissariale n. 2 del 2016;

Ritenuto pertanto

  • di procedere all’impegno di spesa dell’ulteriore 10% sull’importo segnalato all’esito della procedura di cui all’art. 2 dell’Ordinanza commissariale n. 2 del 18 agosto 2015, per la copertura di tutte le spese tecniche relative agli interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e delle attività produttive danneggiati dagli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio della Regione del Veneto nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012, per un importo di Euro 8.445,99;
  • di rinviare a successivi provvedimenti commissariali la liquidazione in favore dei Comuni interessati delle somme a copertura delle spese rendicontate ed effettivamente sostenute dai cittadini beneficiari, con conseguente accertamento dell’eventuale insussistenza delle somme non spettanti;

Visti:

  • la L. 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni e integrazioni;
  • il D.L. 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, nella L. 1 agosto 2012, n. 122;
  • il D.L. 22 giugno 2012, n. 83, come convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 134;
  • il D.P.C.M. del 4 luglio 2012;
  • il D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, nella L. 7 agosto 2012, n. 135;
  • il D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, come convertito nella L. 7 dicembre 2012, n. 213;
  • il D.P.C.M. 16 ottobre 2012;
  • il D.L. 16 novembre 2012, n. 194;
  • il decreto del Presidente della Regione del Veneto n. 200, in data 16 novembre 2012;
  • la nota del Presidente della Regione del Veneto prot. n. 532368 del 23 novembre 2012, di richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza e relativa Relazione tecnica allegata;
  • la L. 24 dicembre 2012, n. 228;
  • il D.L. 14 gennaio 2013, n. 1, convertito con modificazioni nella L. 1° febbraio 2013, n. 11;
  • il verbale della seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 7 febbraio 2013;
  • il D.P.C.M. dell’8 febbraio 2013;
  • il D.P.C.M. del 23 marzo 2013;
  • il D.L. 26 aprile 2013, n. 43, convertito con modificazioni nella L. 24 giugno 2013, n. 71;
  • l’art. 10, c. 4-bis del D.L. 14 agosto 2013, n. 93, come convertito nella L. 15 ottobre 2013, n. 119;
  • la L. 27 dicembre 2013, n. 147;
  • il D.P.C.M. del 12 febbraio 2014;
  • la nota prot. n. 101847 del 7 marzo 2014 del Direttore della Sezione Protezione Civile della Regione del Veneto;
  • l’art. 7, c. 9-ter del D.L. 12 settembre 2014, n. 133, coordinato con la L. di conversione 11 novembre 2014, n. 164;
  • i precedenti provvedimenti commissariali.

DISPONE

art. 1
(Valore delle premesse)

  1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

art. 2
(Presa d’atto delle precedenti ordinanze commissariali)

  1. È preso atto delle precedenti Ordinanze commissariali, ed in particolare delle Ordinanze commissariali n. 1 del 24 gennaio 2014, n. 2 del 11 marzo 2014, n. 3 del 4 giugno 2014, n. 5 del 9 settembre 2014, n. 6 dell’11 dicembre 2014, n. 1 del 28 maggio 2015, n. 2 del 18 agosto 2015 e n. 2 del 29 agosto 2016.

Art. 3
(Impegno di spesa delle risorse finanziarie necessarie alla copertura del fabbisogno con riferimento alle spese tecniche)

  1. Sono impegnate le risorse finanziarie commissariali ad integrazione dell’accantonamento di spesa effettuato con l’art. 5 p. 1 dell’Ordinanza commissariale n. 2 del 2016, per Euro 8.445,99 a copertura del fabbisogno, relativo alle spese tecniche, importo quantificato all’esito della procedura di cui all’art. 2 dell’Ordinanza commissariale n. 2 del 18 agosto 2015.
  2. Con il presente impegno di spesa, è garantita la copertura del fabbisogno indicato dalle amministrazioni comunali per il ripristino del patrimonio immobiliare dei cittadini e delle imprese, nei limiti dei danni in concreto segnalati, e per un importo complessivo di Euro 6.806.056,89, dato da quanto impegnato con Ordinanze commissariali n. 1 del 2015, n. 2 del 2016 e con il presente provvedimento.
  3. L’impegno di cui al presente articolo non costituisce titolo per l’ottenimento del contributo che rimane subordinato alla verifica dei requisiti e al rispetto delle disposizioni di cui all’Ordinanza Commissariale n. 3 del 2014 e agli art. 4, 5, 9 e 12 dell’Ordinanza Commissariale n. 6 del 2014.

Art. 4
(Ulteriori disposizioni di rinvio)

  1. Sono richiamate le disposizioni concernenti le attività istruttorie, di verifica e controllo di cui agli articoli 4 c. 5, 5 c. 4, 7, 8, 10 ed 11 dell’Ordinanza commissariale n. 6 del 2014, nonché, per quanto riguarda la cumulabilità e le esclusioni, gli artt. 6 e 7 dell’Ordinanza Commissariale n. 1 del 28 maggio 2015.
  2. Si rinvia a successivo provvedimento commissariale la definizione delle procedure per la riassegnazione delle risorse, quantificate in Euro 3.418.909,90, date dal minor importo tra quanto destinabile alla concessione di contributi per interventi di ricostruzione di privati ed imprese, di cui all’art. 8 dell’Ordinanza commissariale 3 del 2014 pari a Euro 10.224.966,79, e quanto impegnato per le medesime finalità, pari a complessivi Euro 6.806.056,89;
  3. Si rinvia ad un successivo provvedimento commissariale la liquidazione in favore dei Comuni interessati delle spese rendicontate dai cittadini beneficiari e l’accertamento dell’insussistenza del credito delle somme che sono state indebitamente impegnate con Ordinanza n. 2 del 2016;

art. 5
(Pubblicazione)

  1. La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e sul sito internet della Regione del Veneto all’apposita sezione dedicata nell’area delle Gestioni Commissariali e Post Emergenziali.

Il Commissario delegato Dott. Luca Zaia

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