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Bur n. 75 del 30 agosto 2013


Materia: Protezione civile e calamità naturali

COMMISSARIO DELEGATO PER GLI INTERVENTI URGENTI IN FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAGLI EVENTI SISMICI CHE HANNO INTERESSATO IL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI BOLOGNA, MODENA, FERRARA, MANTOVA, REGGIO EMILIA E ROVIGO, IL 20 E IL 29 MAGGIO 2012

Ordinanza n. 12 del 31 luglio 2013

Oneri derivanti dalla prosecuzione delle attività per l'esecuzione di interventi provvisionali urgenti.

Il Commissario delegato

Premesso che:

• con Delib. CdM del 30 maggio 2012 è stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione agli eccezionali eventi sismici che hanno colpito il territorio della Provincia di Rovigo nel mese di maggio 2012;

• con D.L. 6 giugno 2012, n. 74 recante "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012", come convertito con modificazioni nella L. 1° agosto 2012, n. 122, lo stato di emergenza dichiarato è stato prorogato, ai sensi dell’art. 1, c. 3 fino al 31 maggio 2013;

• successivamente l’art. 6, c. 1 del D.L. 26 aprile 2013, n. 43, come convertito con modificazioni nella L. 24 giugno 2013, n. 71 ha disposto la proroga al 31 dicembre 2014 della dichiarazione dello stato di emergenza in questione;

• i Comuni delle Province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo che beneficiano della sospensione dei termini per l’adempimento degli obblighi tributari sono quelli individuati dal Decreto MEF del 1° giugno 2012, come integrati dall’art. 67 - septies della L. n. 134/2012;

• l’art. 1, c. 2 e 5 del D.L. n. 74/2012 dispone che i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto operano in qualità di Commissari delegati, potendo avvalersi per gli interventi dei Sindaci dei Comuni e dei Presidenti delle Province interessate dal sisma;

• i Commissari delegati sono incaricati della realizzazione degli interventi di cui al citato D.L. n. 74/2012, in particolare del coordinamento delle attività per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del mese di maggio 2012 nelle Regioni di rispettiva competenza, operando con i poteri di cui all’art. 5, c. 2 della L. 24 febbraio 1992, n. 225 e con le deroghe alle disposizioni vigenti stabilite con Delib. CdM del 4 luglio 2012, adottata nelle forme di cui all’art. 5, c. 1 della citata legge;

• l’art. 2, c. 2 del D.L. n. 74/2012 stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, adottato su proposta dei Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto "sono determinati criteri generali idonei ad assicurare, a fini di equità, la parità di trattamento dei soggetti danneggiati, nei limiti delle risorse allo scopo finalizzate".

Considerato che:

• con O.C.D.P.C. n. 1 del 22 maggio 2012 sono state dettate le disposizioni atte a fronteggiare l’emergenza in rassegna, con la nomina dei responsabili delle Regioni Emilia-Romagna e Lombardia nell’ambito dell’attuazione degli interventi di assistenza alla popolazione e all’esecuzione degli interventi provvisionali urgenti;

• con O.C.D.P.C. n. 3 del 2 giugno 2012 è stata istituita la Direzione Comando e Controllo del Dipartimento della Protezione civile (Di.Coma.C.) presso la sede dell’Agenzia regionale di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna;

• per quanto concerne la Regione del Veneto, con O.C.D.P.C. n. 3/2012 il Dirigente dell’Unità di Progetto Protezione civile è stato nominato responsabile dell’attuazione degli interventi sopra indicati.

Atteso che:

• il Dipartimento della Protezione civile, attraverso la Di.Coma.C., ha coordinato le attività di assistenza alla popolazione e in particolare

a) le attività e gli interventi finalizzati all’assistenza alle popolazioni colpite nelle aree e strutture di accoglienza e presso le struttura alberghiere all’uopo individuate;

b) l’adozione delle misure volte al monitoraggio e all’erogazione, per il tramite dei Comuni interessati, dei contributi per l’autonoma sistemazione previsti dall’art. 3 dell’O.C.D.P.C. n. 1/2012 e dall’art. 3 dell’O.C.D.P.C. n. 3/2012;

c) le attività finalizzate all’allestimento, gestione e dismissione delle aree e delle strutture di accoglienza, nonché al recupero dei materiali e delle attrezzature ivi collocate;

d) l’attività di istruttoria delle richieste di opere provvisionali urgenti;

e) l’attività istruttoria finalizzata al rilascio dell’autorizzazione alla spesa per le attività di cui all’O.C.D.P.C. n. 1/2012 e all’O.C.D.P.C. n. 3/2012.

Preso atto che:

• l’art. 1, c. 8 dell’O.C.D.P.C. n. 3/2012 ha previsto che per garantire l’attuazione degli interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi sismici del mese di maggio 2012, i soggetti responsabili delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, in conformità alle indicazioni impartite dal Capo del Dipartimento e dalla Di.Coma.C, sono stati autorizzati all’acquisizione di beni e servizi necessari, all’occupazione e requisizione di beni mobili e immobili, all’esecuzione dei lavori di allestimento delle aree destinate alla temporanea accoglienza, alla movimentazione di mezzi e materiali, alla stipula di apposite convenzioni per la sistemazione alloggiativa presso strutture pubbliche e private, anche di tipo alberghiero, alla stipula di contratti di locazione provvisori e all’erogazione di contributi per l’autonoma sistemazione;

• l’art. 1, c. 9 dell’O.C.D.P.C. n. 3/2012 ha stabilito per i soggetti responsabili la possibilità di provvedere all’esecuzione degli interventi provvisionali urgenti la cui mancata attuazione avrebbe potuto compromettere la pubblica incolumità ovvero pregiudicare le operazioni di soccorso e di assistenza alla popolazione.

Verificato che:

• con O.C.D.P.C. n. 15 del 1° agosto 2012 recante "Ulteriori disposizioni urgenti relative agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo nel mese di maggio 2012"

- all’art. 1, c. 1 è stata disposta la cessazione delle funzioni e delle attività della Di.Coma.C. e, conseguentemente, la conclusione delle funzioni dei soggetti responsabili per l’assistenza alla popolazione di cui alle O.C.D.P.C. n. 1/2012 e n. 3/2012;

- sono state dettate le disposizioni necessarie a disciplinare il passaggio delle attività svolte dal Dipartimento della Protezione civile ai Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto;

- all’art. 1, c. 2, nel disporre la cessazione delle funzioni e delle attività della Di.Coma.C. e, conseguentemente, la conclusione delle funzioni dei soggetti responsabili per l’assistenza alla popolazione di cui alle O.C.D.P.C. n. 1/2012 e n. 3/2012, ha previsto che le attività di assistenza alla popolazione, a decorrere dal 3 agosto 2012, fossero trasferite ai Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, in qualità di Commissari delegati ai sensi dell’art. 1, c. 2 del D.L. n. 74/2012, i quali si avvalgono, per quanto riguarda la Regione del Veneto, dell’Unità di Progetto Protezione civile;

- l’art. 1, c. 7 ha previsto che gli oneri derivanti dalla prosecuzione delle attività emergenziali di accoglienza e assistenza della popolazione e provvisionali urgenti da parte dei Commissari delegati gravino sul Fondo di cui all’art. 2 del D.L. n. 74/2012, nel limite delle risorse allo scopo individuate dagli stessi Commissari con propri provvedimenti, nell’ambito della quota del citato Fondo di cui al D.P.C.M. 4 luglio 2012.

Considerato, inoltre, che:

• con nota prot. n. 56137 del 2 agosto 2012 il Dipartimento di Protezione civile ha trasmesso la "Relazione sintetica della attività della Di.Coma.C. per consentire il proseguimento dell’assistenza alla popolazione ai Presidenti delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto - Commissario delegati ai sensi dell’art. 1, comma 3 dell’OCDPC n. 15 del 1 agosto 2012" e che in detta relazione:

- a pag. 9, con riferimento agli interventi provvisionali, si afferma che "la Di.Coma.C., secondo specifica procedura, ha provveduto ad autorizzare la spesa relativa alle richieste di interventi provvisionali urgenti presentate dai Comuni e valutate dai centri di coordinamento provinciali. In particolare l’istruttoria è stata indirizzata a verificare la coerenza degli interventi richiesti con gli indirizzi dettati nella OCDPC n. 1/2012 e meglio dettagliati nelle successive indicazioni operative";

- a pag. 9 e 21 è specificato che "le richieste pervenute successivamente al 12 luglio 2012 sono state inoltrate alle Strutture commissariali per la necessaria valutazione e le eventuali autorizzazioni a valere sui fondi di cui al D.L. n. 74/2012".

Preso atto che:

• ai Commissari delegati è stato affidato l’espletamento di quanto disposto dall’O.C.D.P.C. n. 15/2012 senza soluzione di continuità per il tramite delle rispettive strutture regionali.

Verificato che:

• il soggetto responsabile - Dirigente dell’Unità di Progetto Protezione civile della Regione del Veneto, nominato ai sensi della citata O.C.D.P.C. n. 3/2012, con nota del 2 aprile 2013, prot. n. 139088 ha provveduto a trasmettere al Commissario delegato la relazione delle attività svolte nel corso dell’anno 2012;

• dalla stessa relazione si evince che, per quanto riguarda la gestione delle attività ascrivibili alla fase operativa della Di.Coma.C e al netto di quanto liquidato (con decreti n. 1/2012 - 2/2012 - 3/2012 - 4/2012) dal soggetto responsabile - Dirigente dell’Unità di Progetto Protezione civile della Regione del Veneto, attraverso la contabilità speciale all’uopo dedicata e che ammontava a 500.000,00 Euro, risultano ancora da finanziare a carico del Fondo ex art. 2 del D.L. n. 74/2012 i costi sostenuti per l’esecuzione di alcune opere provvisionali urgenti (pari a 128.566,35 Euro).

Ritenuto per quanto concerne l’esecuzione degli interventi provvisionali urgenti:

• come indicato sopra, di dover provvedere alla copertura finanziaria per gli interventi di seguito indicati che risultano essere stati eseguiti, formalmente rendicontati ma non liquidati a causa dell’insufficienza delle risorse finanziarie gestite dal soggetto responsabile - Dirigente dell’Unità di Progetto Protezione civile della Regione del Veneto:

PROPRIETARIO IMMOBILE

NATURA (PUBBLICO O PRIVATO)

COMUNE

PROV.

IMMOBILE/I DANNEGGIATO/I

IMPORTO RENDICONTATO(EURO)

PARROCCHIA DI S. GIORGIO MARTIRE

PRIVATO

BERGANTINO

RO

CHIESA DI S. GIORGIO MARTIRE

34.299,87

PARROCCHIA DI S. MICHELE ARCANGELO

PRIVATO

CANDA

RO

CAMPANILE DELLA CHIESA DI S. MICHELE ARCANGELO

2.508,33

PARROCCHIA DI S. PIETRO APOSTOLO

PRIVATO

CASTELNOVO BARIANO

RO

CHIESA DI S. PIETRO APOSTOLO

22.924,00

PARROCCHIA DI S. ANTONINO MARTIRE

PRIVATO

FICAROLO

RO

ORATORIO DELLA B.V. DEL CARMINE

7.442,60

PARROCCHIA ARCIPRETALE DI S. LORENZO MARTIRE

PRIVATO

OCCHIOBELLO

RO

CHIESA DI S. LORENZO MARTIRE

29.100,50

PARROCCHIA DI S. GIORGIO MARTIRE

PRIVATO

TRECENTA

RO

CHIESA DI S. GIORGIO MARTIRE

33.501,05

TOTALE

¿128.566,35

 Considerato che, per quanto concerne le entrate delle risorse finanziarie:

• l’art. 2, c. 1 del D.L. n. 74/2012 dispone che nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze è istituito, a decorrere dall’anno 2012, il Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del maggio 2012;

• al predetto Fondo affluiscono, nel limite di 500 milioni di Euro, le risorse derivanti dall’aumento, fino al 31 dicembre 2012, dell’aliquota dell’accisa sulla benzina e sulla benzina con piombo, nonché dell’aliquota dell’accisa sul gasolio usato come carburante di cui all’allegato I del Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, di cui al D.Lgs. n. 504/1995. Con D.P.C.M. del 4 luglio 2012 è stata attribuita alla Regione del Veneto, per l’anno 2012, la percentuale del 1% pari a Euro 5.000.000,00;

• il medesimo Fondo viene inoltre alimentato:

a) con le risorse eventualmente rivenienti dal Fondo di solidarietà dell’Unione Europea di cui al regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio del 11 novembre 2002, nei limiti delle finalità per esse stabilite. Il 6 dicembre 2012 è stato sottoscritto tra la Commissione europea e la Repubblica italiana un Accordo che destina Euro 670.000.000,00 e alla Regione del Veneto è stato riconosciuto l’importo di Euro 1.610.145,01, già in disponibilità alla contabilità speciale del Commissario delegato. In particolare l’art. 5 dell’Accordo dispone l’utilizzo di tali risorse secondo la seguente destinazione:

- "Ripristino immediato di infrastrutture e attrezzature: interventi sulle scuole (riparazioni immediate, edifici scolastici temporanei, ecc.); interventi sulle strutture sanitarie e per le tecnologie sanitarie; interventi sul sistema idraulico e di bonifica; interventi sulle reti idrica, elettrica, di depurazione, fognature, interventi sulla rete e infrastruttura stradale; interventi sui municipi (edifici municipali temporanei, prefabbricati modulari, ecc.); opere ed interventi provvisionali;

Costo stimato: EUR 292 391 150,32 (importo indicativo)"

b) con quota parte delle risorse di cui all’art. 16, c. 1 della L. 6 luglio 2012, n. 96, da ripartire con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Con DPCM 16 ottobre 2012, nell’ambito delle risorse stanziate alla lett. a) del c. 1 dell’art. 2 pari a Euro 61.245.955,85, alla Regione del Veneto è stato riconosciuto lo 0,4%, corrispondente a Euro 244.983,82 (non ancora nella disponibilità della contabilità speciale del Commissario delegato);

• l’art. 7, c. 21 del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni nella L. 7 agosto 2012, n. 135 dispone che il Fondo di cui all’art. 2, c. 1 del D.L. n. 74/2012 è alimentato per 550 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014 mediante quota parte delle riduzioni di spesa previste dallo stesso decreto (ancora in fase di assegnazione per l’anno in corso);

• con Convenzione del 11 luglio 2012 stipulata tra il Capo Dipartimento P.C., i Commissari delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e gli Operatori della comunicazione è stata disciplinata la raccolta fondi promossa attraverso il numero solidale 45500. L’importo complessivo di Euro 15.127.898,00 è stato ripartito tra le tre gestioni commissariali e alla Regione del Veneto è stata riconosciuta la percentuale dello 0,5% pari a Euro 75.639,49, già destinata per gli interventi di consolidamento della sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelmassa (Ro) per l’importo complessivo di Euro 75.000,00. È già stato disposto il trasferimento nella contabilità speciale del Commissario delegato, a titolo di anticipazione, del 30% del suindicato finanziamento pari a Euro 22.691,85.

Considerato che, per quanto concerne le uscite delle risorse finanziarie:

• con Ordinanza commissariale n. 4 del 19 novembre 2012 è stato assunto un impegno di spesa per complessivi Euro 1.754.962,19, destinati alla copertura economica degli interventi di ripristino urgente degli immobili adibiti ad uso scolastico;

• con Decreti commissariali n. 1 del 2 luglio 2013, n. 2 del 2 luglio 2013, n. 3 del 10 luglio 2013, n. 4 del 10 luglio 2013 e n. 5 del 23 luglio 2013, a seguito della realizzazione, rendicontazione e verifica degli interventi ricompresi nella citata Ordinanza commissariale n. 4 del 19 novembre 2012, sono state liquidate risorse finanziarie per complessivi Euro 284.700,36, come risulta dall’Allegato A - Quadro degli impegni di spesa, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Rilevato che:

• allo stato attuale, sono attribuite al Commissario delegato - Presidente della Regione del Veneto, nell’ambito dell’attuazione degli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del mese di maggio 2012 nel territorio della Provincia di Rovigo, risorse finanziarie pari a Euro 7.645.768,32, di cui Euro 715.000,00 a destinazione vincolata (Euro 400.000,00 ai sensi dell’art. 11 del D.L. n. 74/2012 e Euro 315.000,00 ai sensi dell’art. 10, c. 13 del D.L. n. 83/2012);

• per quanto concerne la disponibilità di cassa, attualmente nella contabilità speciale n. 5707, aperta presso la Tesoreria dello Stato di Venezia, intestata al Commissario delegato - Presidente della Regione del Veneto sono disponibili risorse finanziarie pari a Euro 6.559.136,50, di cui Euro 715.000,00 a destinazione vincolata (Euro 400.000,00 ai sensi dell’art. 11 del D.L. n. 74/2012 e Euro 315.000,00 ai sensi dell’art. 10, c. 13 del D.L. n. 83/2012).

Dato atto che:

• sono state adottate le Ordinanze commissariali, i cui relativi impegni di spesa saranno assunti a completamento delle relative istruttorie, come di seguito elencate:

- n. 3 del 28 marzo 2013 relativa alla concessione di contributi a favore di soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorità per gli oneri sostenuti conseguenti a traslochi e depositi;

- n. 7 del 18 giugno 2013 relativa agli interventi di ripristino su edifici municipali, in attuazione del "Piano degli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio della Provincia di Rovigo nel mese di maggio 2012" di cui all’Ordinanza commissariale n. 1 del 25 gennaio 2013;

- n. 8 del 3 luglio 2013 relativa agli interventi ricompresi nell’Allegato B, lett. c) dell’Ordinanza n. 1/2013 e finalizzata a "Interventi di ripristino degli immobili adibiti ad uso scolastico, educativo per la prima infanzia e strutture universitarie non rientranti nell’ambito previsto dalla precedente lett. a)";

- n. 9 del 4 luglio 2013 relativa agli "Interventi di ripristino su caserme in uso all’amministrazione della difesa, dell’interno e di altre forze dello Stato", in attuazione dell’Ordinanza n. 1/2013.

Ritenuto:

• di impegnare le risorse economiche necessarie a dare copertura agli interventi provvisionali urgenti sopra indicati, eseguiti e formalmente rendicontati, per l’importo complessivo di Euro 128.566,35, come risulta dall’Allegato A - Quadro degli impegni di spesa, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Visto:

• il D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni nella L. n. 22 dicembre 2011, n. 214;

• l’O.C.D.P.C. n. 1 del 22 maggio 2012;

• la Delib. CdM del 30 maggio 2012;

• il Decreto MEF del 1° giugno 2012;

• l’O.C.D.P.C. n. 3 del 2 giugno 2012;

• il D.C.D.P.C. n. 2637 del 2 giugno 2012;

• il D.L. 6 giugno 2012, n. 74, convertito con modificazioni nella L. 1° agosto 2012, n. 122;

• la Convenzione del 11 luglio 2012;

• l’O.C.D.P.C. n. 15 del 1° agosto 2012;

• la nota del Dipartimento della Protezione civile prot. n. TEREM/0056137 del 2 agosto 2012;

• il D.L. 22 giugno 2012, n. 83, come convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 134;

• il D.P.C.M. del 4 luglio 2012;

• il D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni nella L. 7 agosto 2012, n. 135;

• la L. 24 dicembre 2012, n. 228;

• il D.L. 14 gennaio 2013, n. 1, convertito con modificazioni nella L. 1° febbraio 2013, n. 11;

• il D.P.C.M. del 8 febbraio 2013;

• la relazione del 2 aprile 2013, prot. n. 139088 del Dirigente dell’Unità di Progetto Protezione civile;

• il D.L. 26 aprile 2013, n. 43 convertito con modificazioni nella L. 24 giugno 2013, n. 71;

• le precedenti Ordinanze commissariali e i Decreti commissariali citati

dispone

Art. 1
(Valore delle premesse)

Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Art. 2
(Impegno di spesa per la copertura finanziaria degli interventi provvisionali urgenti)

1. Sono impegnate a favore dei proprietari degli immobili come individuati nelle parti in premessa della presente Ordinanza commissariale risorse economiche per l’importo complessivo di Euro 128.566,35 necessarie a dare copertura agli interventi provvisionali urgenti sopra descritti, già eseguiti, formalmente rendicontati e che non risultano essere stati finanziati con le risorse messe a disposizione del soggetto responsabile - Dirigente dell’Unità di Progetto Protezione civile della Regione del Veneto, nominato ai sensi della citata O.C.D.P.C. n. 3 del 2 giugno 2012.

2. L’impegno delle risorse finanziarie di cui al precedente c. 1 è riportato nell’Allegato A - Quadro degli impegni di spesa, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

3. Con successivi decreti sono disposte le liquidazioni di cui al presente articolo.

Art. 3
(Controllo preventivo di legittimità)

La presente Ordinanza commissariale è trasmessa alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ai sensi dell’art. 3, c. 1, lett. c-bis) della Legge 14 gennaio 1994, n. 20, successive modificazioni e integrazioni.

Art. 4
(Pubblicazione)

La presente Ordinanza commissariale è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e sul sito del Commissario delegato.

Il Commissario delegato Dott. Luca Zaia

(seguono allegati)

commissario 12 Allegato A_per pubblicazione_256370.pdf

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