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Bur n. 26 del 23 febbraio 2024


REGIONE DEL VENETO

Direzione Gestione del Patrimonio. Avviso di gara mediante asta pubblica per alienazione del terreno regionale situato in Arqua' Petrarca (PD) su Via Fonteghe (numero identificativo dell'immobile ID 141228).

ART. 1 – OGGETTO

Ai sensi dell’art. 16 della L.R. 7/2011, a seguito della presentazione di una proposta irrevocabile di acquisto pervenuta in data 01/02/2023 prot. n. 60015 da parte di un soggetto di seguito denominato “proponente”, la Regione del Veneto, Direzione Gestione del Patrimonio, con sede in Venezia, Fondamenta Santa Lucia 23, procede alla vendita mediante asta pubblica del terreno situato in Arquà Petrarca (PD) catastalmente censito al C.T. del Comune di Arquà Petrarca al foglio 10, mappale n. 768, di proprietà regionale, rientrante nell’elenco di cui al Piano delle Alienazioni e/o valorizzazioni ex art. 16 della L.R. n. 7/2011, il cui aggiornamento è stato approvato da ultimo dalla Giunta regionale con DGR n. 1443/2023.

ART. 2 – NORMATIVA APPLICABILE E DISCIPLINA DI RIFERIMENTO

Il pubblico incanto si svolgerà secondo le procedure prescritte dalla Legge 24.12.1908, n. 783, dal R.D. 17.05.1909, n. 454, dal R.D. 24.05.1924, n. 827, dalle Leggi Regionali 04.02.1980, n. 6, 18.03.2011 n. 7 e successive modifiche ed integrazioni, dalla disciplina generale approvata con DGR n. 339 del 24.03.2016, oltre che secondo quanto previsto dal presente avviso.

In particolare l’asta verrà esperita per mezzo di offerte segrete in rialzo sul prezzo base indicato nell’avviso d’asta, ai sensi dell’articolo 73, lett. C), dell’articolo 75, dell’articolo 76 e dell’articolo 77 del R.D. 24.05.1924, n. 827.

Il concorrente che avrà presentato l’offerta più alta sarà ammesso alla successiva fase di rilancio con il soggetto che ha presentato proposta irrevocabile, che si svolgerà con le modalità di cui all’art. 73 comma a) e art. 74 del R.D. 24.05.1924 n. 827 e s.m.i., oltre che di quanto disposto dal presente avviso.

Trovano, in ogni caso applicazione, i divieti speciali di comprare previsti dall’art. 1471 c.c..

ART. 3 – DESCRIZIONE DEL BENE OGGETTO DELL’ALIENAZIONE

Il terreno di che trattasi è ubicato in Comune di Arquà Petrarca (PD) e proviene dall'Opera Nazionale combattenti (ONC) con sede in Roma, ente soppresso nel 1979, a cui è seguita trascrizione e voltura catastale in favore della Regione del Veneto. Il terreno è accessibile attraverso una capezzagna (mapp. 769) realizzata a cavallo tra questo ed il fondo agricolo confinante. Riferimenti catastali: C.T. Comune di Arquà Petrarca fg. 10, mapp. 768, superficie totale mq 5.456. Ulteriori caratteristiche dei beni sono specificate nella scheda tecnica informativa allegata al presente avviso d’asta (Allegato A3).

ART. 4 – CONDIZIONI DI VENDITA

Il bene oggetto di alienazione sarà posto in vendita a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, così come è posseduto dalla Regione del Veneto, con tutte le servitù attive e passive, tanto apparenti quanto non apparenti, e con tutti i pesi che vi fossero inerenti.

La Regione del Veneto garantisce la proprietà del bene oggetto di alienazione, la legittima provenienza e la libertà dello stesso da ipoteche, privilegi e trascrizioni pregiudizievoli.

Gli oneri tecnici e catastali relativi a eventuali regolarizzazioni sono posti a carico dell’acquirente.

In ordine alla destinazione urbanistica dell’immobile nessuna responsabilità potrà essere posta a carico dell’Amministrazione Regionale anche in relazione a modifiche che dovessero intervenire fino alla conclusione della procedura di vendita. Gli interessati dovranno, pertanto, assumere le relative informazioni, direttamente presso gli uffici competenti dell’Amministrazione Comunale ove insiste il bene oggetto del presente avviso d’asta pubblica.

La Regione del Veneto dichiara sin d’ora che non acconsente ad alcuna forma di mediazione e/o intermediazione con i concorrenti interessati a partecipare alla gara e che, pertanto, nessun compenso a tale titolo sarà corrisposto in sede di stipulazione del contratto di compravendita, all’esito della aggiudicazione.         

ART. 5 – DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA

È ammessa una sola offerta per partecipante. In caso di presentazione di più offerte da parte del medesimo offerente verrà considerata l’ultima inviata (farà fede il timbro apposto sul plico).

I partecipanti all’asta dovranno presentare, con le modalità sotto specificate, a pena di esclusione dalla gara, la seguente documentazione:

  1. quietanza comprovante l’avvenuto deposito cauzionale di cui al successivo art. 8 del presente avviso;
     
  2. attestazione di presa visione del complesso immobiliare oggetto d’asta, rilasciata dal Direttore della Direzione Gestione del patrimonio, o suo delegato, oppure dichiarazione di essere a conoscenza di tutte le condizioni di fatto e di diritto del bene, tali a giustificare l’offerta che si sta per fare;
     
  3. dichiarazione sostitutiva di certificazione redatta secondo lo schema allegato al presente avviso d’asta, (Allegato A1), che viene reso disponibile unitamente alla pubblicazione del presente avviso d’asta. La stessa, compilata in ogni sua parte debitamente sottoscritta, dovrà essere accompagnata, a pena di esclusione, da copia fotostatica di un proprio documento di riconoscimento in corso di validità, ai sensi e per gli effetti degli articoli 46, 47 e 76 del DPR 445/2000, e contenere:

    1. dichiarazione che il concorrente è a conoscenza di tutti i vincoli dai quali l’immobile oggetto di alienazione risulta gravato;
       
    2. dichiarazione che il concorrente ha avuto cognizione delle condizioni contenute nell’avviso di gara, accettandone il contenuto;
       
    3. dichiarazione del concorrente di esonerare da ogni responsabilità l’Amministrazione Regionale per fatti non riconducibili all’Ente;
       
    4. dichiarazione del concorrente di non essere interdetto, inabilitato o fallito e che a proprio carico non sono in corso procedure che denotano lo stato di insolvenza o la cessazione dell’attività (per le società commerciali, cooperative e ditte individuali);
       
    5. dichiarazione che il concorrente non ha riportato condanne penali e che non risulta essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza e misure di prevenzione iscritte nel casellario giudiziario ai sensi della vigente normativa;
       
    6. dichiarazione che non ricorrono, nei confronti del concorrente, cause che determinino l’incapacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione e che tale incapacità non riguardi anche amministratori e/o soci muniti di poteri di rappresentanza;
       
    7. (per le società commerciali, cooperative e ditte individuali) dichiarazione di essere iscritta alla CC.I.AA. e di non trovarsi in alcuna situazione di esclusione dalla partecipazione alla gara (fallimento, liquidazione coatta, soggetto a sentenza passata in giudicato, ecc.);
       
    8. (per le società commerciali, cooperative e ditte individuali) dichiarazione di non essere destinataria di provvedimenti giudiziari che applichino le sanzioni amministrative di cui al D.lgs. n. 231/2001;
       
    9. dichiarazione che l’offerta presentata dal concorrente è presentata esclusivamente per proprio conto, senza alcuna forma di collegamento con altri partecipanti alla procedura di gara, ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile;
       
    10. dichiarazione che il concorrente è consapevole che, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni rese, il contratto non potrà essere stipulato ovvero, se già rogato, lo stesso potrà essere risolto di diritto dalla Amministrazione regionale ai sensi dell’art. 1456 del c.c.;
       
    11. dichiarazione che il concorrente risulta informato che, ai sensi e per gli effetti di cui al D.lgs. n. 196/2003, i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento in essere;
       
    12. dichiarazione di elezione di domicilio;
  1. eventuale procura in originale o in copia conforme, secondo le modalità di cui all’art.81 R.D. n. 827/1924.

La documentazione sopra elencata dovrà essere inserita in apposita busta, chiusa con ceralacca o con striscia di carta incollata o nastro adesivo, ovvero con equivalenti strumenti idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni, controfirmata su tutti i lembi, recante all’esterno, in chiara evidenza, il nominativo dell’offerente e la seguente dicitura “documentazione amministrativa”.

Fermo restando che la mancata presentazione della busta contenente tutta la documentazione di cui sopra comporta l’esclusione dalla partecipazione alla gara, l’Amministrazione regionale, in caso di irregolarità formali delle dichiarazioni, non compromettenti la “par condicio” fra i soggetti concorrenti e nell’interesse dell’Amministrazione stessa, potrà invitare i concorrenti, a mezzo di opportuna comunicazione scritta, anche solo a mezzo pec o fax, a completare o a fornire i chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati.

ART. 6 – OFFERTA ECONOMICA

I partecipanti all’asta dovranno inoltre presentare, a pena di esclusione dalla gara, la propria offerta economica che dovrà essere inserita in apposita busta, chiusa con ceralacca o con striscia di carta incollata o nastro adesivo, ovvero con equivalenti strumenti idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni; la busta dovrà essere controfirmata su tutti i lembi e recare, all’esterno, il nominativo dell’offerente, e la dicitura “offerta economica”.

L’offerta economica dovrà:

  1. essere al rialzo rispetto alla base d’asta;
     
  2. essere stesa su carta resa legale;
     
  3. essere redatta in lingua italiana;
     
  4. indicare in lettere e in cifre il prezzo proposto (in caso di discordanza prevarrà l’offerta più vantaggiosa per l’Amministrazione Regionale);
     
  5. essere sottoscritta, con firma leggibile e per esteso, dal concorrente o, se trattasi di Ente o Società, dal legale rappresentante;
     
  6. per le persone fisiche essere indicato il nome, il cognome, il luogo e la data di nascita, il domicilio e il codice fiscale;
     
  7. per le persone giuridiche essere indicata la ragione sociale, la sede legale, il Codice Fiscale, la partita IVA, nonché le generalità del legale rappresentante.

Tali requisiti sono richiesti anche per le persone fisiche e le persone giuridiche estere.

Non sono ammesse offerte per persona da nominare, né offerte condizionate.

Nell’ipotesi di offerte da parte di procuratore dovrà essere prodotto regolare ed autentico atto di procura speciale secondo le modalità di cui all’art. 81 del R.D. n. 827/1924.

Per facilitare la presentazione dell’offerta, i concorrenti potranno avvalersi del modello allegato al presente avviso (Allegato A2), che dovrà, a pena di esclusione, essere compilato in ogni sua parte e debitamente sottoscritto. Tale modello viene reso disponibile unitamente alla pubblicazione dell’avviso d’asta.

L’offerta presentata ha natura di proposta irrevocabile. La stessa è vincolante per l’offerente per centottanta giorni.

ART. 7 – TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE

La busta contenente l’offerta economica e quella contenente documentazione amministrativa dovranno essere inserite, a pena di esclusione dalla gara, in apposito plico, chiuso con ceralacca o con striscia di carta incollata o nastro adesivo ovvero con equivalenti strumenti idonei a garantire la sicurezza contro eventuali manomissioni; il plico dovrà essere controfirmato su tutti i lembi e recare all’esterno, in chiara evidenza, il nominativo dell’offerente nonché la seguente dicitura: “Offerta per l’acquisto del terreno ex ONC in Arquà Petrarca (PD), via Fonteghe”.

Il plico così formato dovrà pervenire a pena di esclusione, alla Regione del Veneto – Direzione Gestione del Patrimonio – Palazzo della Regione – Fondamenta S. Lucia, Cannaregio 23, 30121 Venezia, entro e non oltre le  ORE 12.00 del 26 MARZO 2024 

 mediante una delle seguenti modalità:

  1. raccomandata a mezzo del Servizio Postale;
     
  2. consegna a mezzo agenzia di recapito autorizzata;
     
  3. consegna a mano.

I plichi pervenuti oltre il suddetto termine non verranno aperti, verranno considerati come non consegnati ed i relativi concorrenti non saranno ammessi all’asta.

ART. 8 – SVOLGIMENTO DELL’ASTA
Valore a base d’asta

Il prezzo assunto a base d’asta è fissato in Euro 22.860,00, imposte ed oneri di compravendita esclusi.

Cauzioni e garanzie richieste

Secondo quanto previsto dall’art. 4 della Legge n. 783/1908 nonché dall’art. 30 del R.D. 454/1909 e dalla DGR n. 2118/2012, i concorrenti dovranno, a pena di esclusione dalla gara, effettuare preventivamente, a titolo di garanzia, un deposito infruttifero, pari al 10% dell’importo a base d’asta e quindi ammontante ad Euro 2.286,00 (somma determinata anche a copertura di eventuali rilanci).

Tale deposito dovrà essere eseguito secondo le seguenti modalità:

  1. bonifico bancario a favore della

    Regione Veneto – Servizio Tesoreria – depositi cauzionali”

    con le coordinate bancarie IT32D0200802017000100543833

    indicando nella causale: “cauzione per l’offerta del terreno ex ONC in Arquà Petrarca (PD), via Fonteghe”.

ovvero

  1. mediante presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa, avente validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione delle offerte e che preveda espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il debitore, nonché la rinuncia ad eccepire la decorrenza dei termini di cui all’art. 1957 del codice civile e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione Regionale.

La presentazione di cauzione, fideiussione o polizza di importo inferiore a quello richiesto, o non aventi le caratteristiche richieste sarà causa di esclusione dalla gara.

La cauzione o la fideiussione/polizza saranno restituite ai soggetti offerenti non aggiudicatari d’ufficio, entro trenta giorni dall’effettuazione dell’asta pubblica.

Al soggetto offerente risultato aggiudicatario la fideiussione/polizza sarà restituita all’atto di stipula del contratto di compravendita dell’immobile dietro versamento dell’intero prezzo, mentre la cauzione sarà incassata a titolo di acconto.    

Procedura di Aggiudicazione

L’asta si terrà in seduta pubblica nelle forme di legge e si svolgerà in data 28 MARZO 2024 ad ore 10.00 presso la Direzione Gestione del Patrimonio – Palazzo della Regione – Piano IV – Fondamenta S. Lucia, Cannaregio 23, 30121 Venezia.

La Commissione preposta all’espletamento della procedura, che sarà nominata con decreto del Dirigente della Direzione procederà, dapprima, a verificare il corretto inoltro dei plichi e ad aprire la busta contenente la documentazione amministrativa, verificando la presenza di tutta la documentazione richiesta e la correttezza formale della stessa, escludendo, in caso negativo, dalla procedura i concorrenti risultati non in regola.

Successivamente ammetterà i concorrenti risultati in regola con la documentazione amministrativa, alla fase successiva, consistente nella apertura della busta contenente l’offerta economica.

Il concorrente che avrà presentato l’offerta valida più elevata, che dovrà essere in aumento sul prezzo fissato a base d’asta, sarà ammesso alla successiva fase di rilancio con il soggetto proponente l’offerta irrevocabile.


Nel caso di parità di offerte:

  1. qualora alla seduta pubblica siano presenti i soggetti che hanno offerto lo stesso miglior prezzo, gli stessi saranno invitati a presentare immediatamente una nuova offerta in aumento, compilando uno stampato fornito dall’Amministrazione Regionale da inserirsi in una busta parimenti fornita dall’Ente stesso, che dovrà essere restituita debitamente chiusa. Gli interessati dovranno presentare le eventuali nuove offerte entro trenta minuti dalla consegna degli stampati. Le offerte dovranno avere un rilancio minimo di euro 1.000,00 sull’ultimo prezzo offerto;
     
  2. qualora in sede di seduta pubblica manchi anche uno solo tra i soggetti che hanno effettuato la stessa migliore offerta, a tali soggetti verrà richiesto, a mezzo pec o a mezzo raccomandata A.R. o altre forme scelte dall’Amministrazione Regionale, di presentare una nuova e superiore offerta entro il termine, comunque non superiore a 10 giorni naturali consecutivi, fissato dall’Ente proprietario. Le offerte dovranno avere un rilancio minimo di euro 1.000,00 sull’ultimo prezzo offerto;
     
  3. nel caso non pervenga alcuna offerta migliorativa, nella seduta pubblica fissata per l’apertura delle nuove offerte, si procederà al sorteggio tra i soggetti che avevano offerto il miglior prezzo;
     
  4. nel caso in cui nella nuova seduta si verifichi una nuova parità di offerte si procederà di nuovo con le procedure stabilite nei precedenti paragrafi.

 

Una volta individuato il migliore offerente all’asta, saranno disposte forme di rilancio successivo, prima da parte del proponente e quindi del miglior offerente, ai sensi dell’art. 73 comma a) e 74 del R.D. 23.5.1924 n. 827 e successive integrazioni e modificazioni.
I rilanci non potranno essere inferiori ad euro 1.000,00.
Il tempo di estinzione della candela vergine sarà sostituito da un tempo orario di 5 giorni naturali, che verrà indicato in apposita nota che sarà inviata al proponente e al miglior offerente.
Scaduto il termine senza che intervenga alcun rilancio, la commissione aggiudicherà provvisoriamente il bene al soggetto (proponente originario o miglior offerente) che avrà presentato il prezzo più elevato.


All’esito delle verifiche sui dati relativi all’autocertificazione presentata e dell’espletamento della procedura di riconoscimento del diritto di prelazione di cui alla L. 817/1971 a favore di eventuali coltivatori diretti dei terreni confinanti con quello in vendita, sarà adottato il decreto di aggiudicazione definitiva.

Entro sessanta giorni lavorativi dalla comunicazione del decreto, l’aggiudicatario dovrà procedere al versamento dell’importo a saldo, pena la decadenza dell’aggiudicazione e la perdita della caparra versata.

La caparra sarà incamerata dall’Ente proprietario qualora l’aggiudicatario si rifiuti di stipulare l’atto o non esegua, nei termini previsti dal bando e dall’Allegato A alla DGR n. 339/2016, gli adempimenti a suo carico a seguito dell’aggiudicazione.

Qualora invece il pubblico incanto sia andato deserto, la Regione del Veneto potrà alienare il bene al soggetto che ha presentato la proposta irrevocabile d’acquisto, una volta espletate le verifiche sui dati relativi all’autocertificazione presentata ed espletata la procedura di riconoscimento del diritto di prelazione.


Il verbale della seduta pubblica che individua la migliore offerta sarà vincolante per l’aggiudicatario, come anche il decreto di presa d’atto di asta deserta per il proponente, che viene dichiarato aggiudicatario provvisorio.

Nel caso in cui l’aggiudicatario non proceda al versamento del saldo, sarà dichiarato rinunciatario e il bene sarà aggiudicato in via provvisoria (in attesa delle verifiche) all’eventuale soggetto che avrà presentato la seconda migliore offerta.

Pagamenti e penalità

Il pagamento del prezzo di aggiudicazione, a favore della Regione del Veneto, dovrà essere effettuato in un’unica soluzione per intero, detratto quanto versato dall’acquirente a titolo di cauzione, che sarà imputata a titolo di acconto.

Il versamento dell’importo dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario a favore della “Regione Veneto Servizio Tesoreria” con le coordinate bancarie IT41V0200802017000100537110 indicando nella causale: Saldo prezzo per la vendita del terreno ex ONC in Arquà Petrarca (PD), via Fonteghe”.  In difetto del pagamento del prezzo o del versamento delle spese come sopra specificate ovvero della stipulazione del contratto entro il termine previsto, non si darà luogo alla sottoscrizione del formale contratto di compravendita e l’aggiudicazione si intenderà come non avvenuta. In tale caso la cauzione sarà trattenuta a titolo di penalità salvo i maggiori danni.

ART. 9 – STIPULA CONTRATTO DI VENDITA

Il Contratto di vendita di beni immobili di proprietà della Regione è di norma stipulato dal Notaio prescelto dall’aggiudicatario o dall’Ufficiale Rogante della Regione del Veneto.

Tutti gli oneri, anche fiscali, conseguenti ed inerenti alla sottoscrizione del contratto sono a carico della parte acquirente.

Il Contratto è stipulato, ai sensi dell’art. 14 comma 2 dell’allegato A alla DGR n. 339/2016, di norma entro 60 (sessanta) giorni dalla comunicazione di aggiudicazione definitiva. Il termine così indicato potrà essere prorogato, su istanza dell’aggiudicatario, una sola volta e per non più di tre mesi se l’acquirente abbia presentato richiesta di mutuo e questo non sia stato ancora erogato per cause non imputabili al soggetto stesso. L’Amministrazione Regionale potrà, a sua volta, comunicare al soggetto aggiudicatario un termine ulteriore necessario per la predisposizione di tutta la documentazione necessaria alla stipula del rogito.

Qualora, per fatto dell’aggiudicatario, la stipulazione non avvenga nel termine suindicato, l’atto con cui si dispone l’alienazione è revocato e l’Ente proprietario tratterrà la caparra versata.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di revocare in ogni momento il presente avviso e la procedura di alienazione, fino al momento della conclusione del contratto di compravendita.

ART.10 PRELAZIONE

Poiché il terreno è agricolo, è riconosciuto il diritto di prelazione di cui alla L. 817/1971 a favore di eventuali coltivatori diretti dei terreni confinanti con quello in vendita, che potrà essere esercitato entro il termine di 30 giorni dal ricevimento di apposita comunicazione da parte degli uffici regionali.

ART. 11 – PUBBLICAZIONE

L’avviso d’asta, con i relativi allegati, è scaricabile dal sito ufficiale della Regione del Veneto (www.regione.veneto.it), alla sezione Bandi, avvisi, concorsi.

L’avviso verrà inoltre pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

ART. 12 - FORO COMPETENTE

Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere in relazione all’interpretazione, esecuzione, validità, efficacia e risoluzione dell’avviso di gara mediante asta pubblica qui disciplinato, si farà riferimento al Foro di Venezia.  

ART. 13 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI

Ai sensi dell'art. 13 del Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27.04.2016 (in seguito GDPR) si informa che i dati comunicati saranno trattati per finalità e modalità relative al/i procedimento/i amministrativo/i per il/i quale/i vengono comunicati.

Modalità del trattamento dati

Il trattamento dei dati acquisiti sarà effettuato con l'ausilio di strumenti, anche elettronici, idonei a garantirne la sicurezza e la riservatezza secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti - art. 4 n. 2 del GDPR. Il Titolare adotta misure tecniche e organizzative adeguate a garantire un livello di sicurezza idoneo rispetto alla tipologia di dati trattati.

Titolare del Trattamento

Titolare del trattamento dei dati è la Giunta Regionale del Veneto, Dorsoduro 3901 - 30123 Venezia.

Delegato del trattamento dati è il Direttore della Direzione Gestione del Patrimonio, Dott.ssa Annalisa Nacchi.

Il Responsabile Unico del Procedimento è il Direttore della Direzione Gestione del Patrimonio, Dott.ssa Annalisa Nacchi.

ART. 14 – INFORMAZIONI VARIE

La documentazione amministrativa relativa al bene oggetto del presente avviso d’asta potrà essere visionata, con i limiti di legge, presso la Regione del Veneto – Direzione Gestione del Patrimonio– Palazzo della Regione – Fondamenta S. Lucia, Cannaregio 23, 30121 Venezia.

Per prendere visione della documentazione agli atti d’ufficio, per concordare le visite al bene oggetto d’asta, per consegnare a mano il plico per la partecipazione alla gara, nonché per ulteriori informazioni è necessario contattare la Direzione Gestione del patrimonio via pec all’indirizzo: patrimonio@pec.regione.veneto.it; ovvero con mail a info.patrimonio@regione.veneto.it oppure al n. tel. 041/2794190, nell’osservanza del seguente orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00.

Il Direttore Dott.ssa Annalisa Nacchi

(Avviso costituente parte integrante del decreto del Direttore della Direzione Gestione del Patrimonio n.13 del 13 febbraio 2024, pubblicato in parte seconda-sezione prima del presente Bollettino, ndr)

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