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Bur n. 27 del 28 febbraio 2020


REGIONE DEL VENETO

Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti Regionali. Avviso di asta pubblica per la vendita in un unico lotto della totalita' delle azioni di Veronafiere S.p.a. detenute dalla Regione del Veneto.

A.        ENTE CEDENTE

Regione del Veneto – Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901, 30123 Venezia, Italia. Direzione responsabile: Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali – Fondamenta Santa Lucia – Cannaregio, 23, 30121 Venezia, tel. 041/2792814  – fax 041/2792855, e-mail: partecip.societarie@regione.veneto.it, PEC: partecip.societarie@pec.regione.veneto.it, sito internet:www.regione.veneto.it, in qualità di cedente (l’“Amministrazione”).

L’Amministrazione individua quale Responsabile del Procedimento il Direttore dott. Nicola Pietrunti.

B.        OGGETTO DELLA CESSIONE

Sono oggetto della cessione n. 102.565 azioni di Veronafiere S.p.A. (di seguito Veronafiere o Società) pari al valore nominale complessivo di € 102.564,73, che rappresentano lo 0,1621% del capitale della società che è di € 63.264.569,00. La cessione avviene in unico lotto per un prezzo a base d’asta pari ad € 200.000,00.

Tenuto conto che l’art. 8 dello statuto della società prevede l’esercizio del diritto di prelazione da parte degli altri soci, l’offerta per l’acquisto della totalità delle 102.565 azioni si intende vincolante anche in relazione all’eventuale minor numero di azioni rimaste inoptate da parte degli altri soci. In tale evenienza, il prezzo complessivo offerto rispetto alla base d’asta sarà riproporzionato sul numero delle azioni effettivamente trasferibili al miglior offerente di cui alla presente procedura.

C.        AGGIUDICAZIONE

Il sistema di aggiudicazione è quello dell’asta pubblica ai sensi dell’art. 10, D.Lgs. 175/2016, degli artt. 73, comma 1, lettera c) e 76, R.D. 827/1924 e dell’art. 41, L.R. 6/1980 da effettuarsi per mezzo di offerte segrete da confrontarsi col prezzo base indicato nel presente avviso.

L’aggiudicazione avrà luogo a favore del soggetto che avrà offerto il prezzo più elevato rispetto a quello a base d’asta. Non saranno ammesse offerte a ribasso.

L’aggiudicazione sarà definitiva a unico incanto.

In caso vi sia più di un’offerta al prezzo più elevato, si procederà a richiedere ulteriore offerta al rialzo a tutti gli offerenti concedendo un termine di 15 giorni per la presentazione della stessa, in caso di ulteriore parità o di mancanza di offerte al rialzo, l’aggiudicazione avverrà mediante estrazione a sorte tra le offerte al prezzo più elevato.

D.        PROFILO SOCIETARIO

Veronafiere, codice fiscale e partita IVA 00233750231, iscritta al registro imprese della Camera di Commercio di Verona con il REA VR – 74722, avente sede in Verona, Viale del Lavoro, 8 ha lo scopo di svolgere e di sostenere ogni attività diretta e indiretta volta all’organizzazione di manifestazioni fieristiche, nonché all’organizzazione di attività congressuali e di qualsiasi altra iniziativa che promuova l’interscambio, la diffusione o la conoscenza di beni e servizi e la loro commercializzazione a livello locale, nazionale e internazionale.

La Società è ai vertici in Europa quale organizzatrice di manifestazioni, grazie ad oltre cent’anni di esperienza nel settore ed alla posizione geografica strategica, al centro delle maggiori direttrici intermodali europee.

La mission di Veronafiere S.p.A. è quella di rappresentare un hub naturale per la promozione internazionale

del sistema industriale del Paese e dell’eccellenza made in Italy, fornendo strutture e servizi ad alto valore aggiunto ai propri clienti, sia visitatori che espositori.

Il fatturato di Veronafiere, supera gli 80 milioni di euro, ed è generato per oltre il 95% da fiere di proprietà ed organizzate direttamente delle quali detiene il know how completo, dalla pianificazione strategica alla realizzazione tecnica-operativa.

Gestione del marketing, della comunicazione, del quartiere e dei servizi, una rete di delegati presenti in tutto

il mondo, relazioni forti con le istituzioni nazionali ed i mondi associativi sono gli asset sui quali si fonda la

leadership di Veronafiere.

Gli attuali soci sono undici: il socio con la partecipazione più rilevante è il Comune di Verona con azioni pari

al 39,6656% del capitale sociale (fonte sito internet della società e ultimo bilancio approvato).

L’assemblea straordinaria di Veronafiere S.p.A. del 11/02/2020 ha approvato un aumento di capitale sociale a pagamento, anche in via scindibile per un importo massimo complessivo di euro 30.000.000,00  (Trentamilioni/00), comprensivo di sovrapprezzo, sulla base del valore della Società computato in euro 116.000.000,00 (Centosedicimilioni/00), da eseguirsi entro e non oltre il 30 novembre 2020, mediante emissione di azioni ordinarie, da offrirsi in opzione ai soci ai sensi dell’art. 2441, commi 1, 2 e 3, cod.civ..

In particolare, l’assemblea di cui sopra ha stabilito che i soci possano esercitare il diritto di opzione, sottoscrivendo le azioni loro spettanti in relazione alla partecipazione detenuta e provvedendo al relativo pagamento entro il 31 luglio 2020, e che i soci che abbiano optato tutte le azioni loro spettanti, hanno diritto di  partecipare successivamente all’acquisizione delle azioni rimaste eventualmente inoptate entro il 30 novembre 2020.

E.        SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE

Sono ammessi a partecipare tutti i soggetti, persone fisiche o giuridiche, che non si trovino nella condizione di incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione.

F.         CAUZIONE

I partecipanti alla gara dovranno effettuare, a garanzia dell’offerta da presentare, a favore della Regione del Veneto un deposito cauzionale, di € 4.000,00 pari al 2% (due per cento) dell’importo a base d’asta, mediante versamento in contanti o in titoli del debito pubblico al corso del giorno del deposito, alla “Tesoreria della Regione del Veneto” P.I. n. 00348170101 c/o Unicredit S.p.A., coordinate bancarie: CODICE IBAN: IT 32 D 02008 02017 000100543833, indicando la seguente causale: “Cauzione per offerta di gara per l’acquisto di azioni di Veronafiere S.p.A.”,

La garanzia potrà essere prestata anche mediante fidejussione bancaria a prima richiesta rilasciata da istituto bancario italiano o succursale italiana di istituto bancario internazionale, ovvero mediante polizza assicurativa o fideiussione rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 106, D.Lgs. 385/1993, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie a ciò autorizzati dal Ministero competente. La fideiussione o la polizza assicurativa dovranno prevedere espressamente la rinuncia ad eccepire la decorrenza dei termini di cui all’art. 1957, Codice Civile e la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione. Il deposito cauzionale dovrà avere validità per almeno 12 mesi dal termine ultimo di scadenza per la presentazione dell’offerta.

L’originale della fideiussione bancaria o della polizza assicurativa o della quietanza dell’avvenuto versamento del deposito cauzionale dovrà essere inserita nella busta “A - Documentazione” contenente i documenti, a pena di esclusione.

Non saranno considerate valide le fideiussioni che non siano sottoscritte in originale dal garante.

Si precisa che non si accetteranno altre forme di prestazione del deposito cauzionale ovvero cauzioni rilasciate da soggetti diversi da quelli sopra indicati.

Ai soggetti non aggiudicatari il deposito cauzionale sarà restituito entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. Il deposito cauzionale in argomento sarà trattenuto dall’Amministrazione in caso di mancata sottoscrizione del contratto di compravendita o di mancato pagamento del prezzo per fatto dell’aggiudicatario.

G.        MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA E DOCUMENTAZIONE RICHIESTA

Ciascun interessato a proporre offerte dovrà presentare un plico, debitamente chiuso in modo idoneo a garantire l’assoluta segretezza del contenuto e controfirmato su tutti i lembi di chiusura (compresi quelli già predisposti chiusi dal fabbricante) recante sull’esterno il nominativo dell’offerente, l’indirizzo presso il quale ricevere eventuali comunicazioni, un recapito telefonico, telefax, o PEC nonché l’indicazione “Offerta per la partecipazione all’asta pubblica di vendita, in unico lotto, della totalità delle azioni detenute nella società Veronafiere S.p.A. dalla Regione del Veneto”.

Il plico deve contenere due buste, a loro volta sigillate e controfirmate sui lembi di chiusura, recanti l’intestazione del mittente, l’oggetto della gara e la dicitura, rispettivamente “A - Documentazione” e “B - Offerta economica”.

I plichi contenenti l’offerta e la documentazione, pena l’esclusione dalla gara stessa, devono pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del  15 aprile 2020 esclusivamente a Regione del Veneto - Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali – Fondamenta Santa Lucia – Cannaregio, 23, 30121 Venezia. Possono essere spediti in qualsiasi modo; è altresì facoltà dei concorrenti la consegna a mano, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, ad eccezione del sabato e festivi, esclusivamente alla medesima Direzione sopra menzionata, che ne rilascerà apposita ricevuta.

Il recapito tempestivo dei plichi rimane ad esclusivo rischio del mittente.

Non saranno in alcun caso presi in considerazione i plichi pervenuti oltre il suddetto termine perentorio di scadenza, anche indipendentemente dalla volontà del concorrente ed anche se spediti prima del termine medesimo; ciò vale anche per i plichi inviati a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, a nulla valendo la data di spedizione risultante dal timbro postale dell’agenzia accettante; tali plichi non verranno aperti e verranno considerati come non consegnati.

Nella busta “A – Documentazione” devono essere contenuti, a pena di esclusione, i seguenti documenti:

1. domanda di partecipazione all’asta redatta in bollo, in lingua italiana, datata e sottoscritta dalla stessa persona che sottoscrive l’offerta economica, che dovrà essere la persona fisica che intende diventare proprietaria delle azioni o che agisca in nome e per conto di terzi o il legale rappresentante della società, associazione, ente con o senza personalità giuridica che intendano diventare proprietari delle azioni.

2. originale della fideiussione bancaria o della polizza assicurativa o della quietanza dell’avvenuto versamento di cui al punto F;

3. fotocopia del documento di identità valido del sottoscrittore;

4. eventuale copia conforme all’originale, a pena di esclusione, della procura rilasciata dal legale rappresentante;

5. dichiarazione sostitutiva in carta semplice, ai sensi degli artt. 46 e 47, D.P.R. 445/2000, avente – a pena di esclusione - il seguente contenuto:

a) indicazione delle generalità del soggetto che dovrà acquistare le azioni (compreso, ove presenti, un elenco dei componenti degli organi sociali del/i soggetto/i interessato/i come il Consiglio di Amministrazione, Comitato di Sorveglianza, Collegio Sindacale o altro organo sociale rilevante), nonché dei dati e della qualifica di chi sottoscrive l’offerta e la documentazione, nonché degli estremi dell’atto da cui risulta il conferimento del potere di rappresentanza ovvero, se trattasi di ente pubblico, del provvedimento autorizzativo alla partecipazione all’asta e di conferimento al sottoscrittore del potere di impegnare l’ente;

per le persone fisiche:

(b) una dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47, D.P.R. 445/2000 con la quale il soggetto partecipante attesti:

  • di trovarsi nel pieno e libero godimento dei diritti civili;
  • di essere pienamente capace di contrarre con la pubblica amministrazione e che non esistono a proprio carico condanne penali che comportino la perdita o la sospensione di tale capacità;
  • l’inesistenza a proprio carico di sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale, per uno dei seguenti reati:

(i)  delitti, consumati o tentati, di cui agli artt. 416, 416-bis del codice penale ovvero delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto art. 416-bis ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonché per i delitti, consumati o tentati, previsti dall'art. 74, DPR 09.10.1990, n. 309, dall’art. 291-quater, DPR 23.01.1973, n. 43 e dall'art. 260, D.Lgs. 152/2006, in quanto riconducibili alla partecipazione a un'organizzazione criminale, quale definita all'art. 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio;

(ii)  delitti, consumati o tentati, di cui agli artt. 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, 320, 321, 322, 322-bis, 346-bis,353, 353-bis, 354, 355 e 356 del codice penale nonché all’art. 2635 del codice civile;

(iii)  false comunicazioni sociali di cui agli artt. 2621 e 2622 del codice civile;

(iv)  frode ai sensi dell'art. 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee;

(v)  delitti, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell'ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche;

(vi)  delitti di cui agli artt. 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all'art. 1, D.Lgs. 109/2007;

(vii)  sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il D.Lgs. 24/2014; 

(viii)  ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione;

  • l’insussistenza, a proprio carico di cause di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall'art. 67, D.Lgs. 159/2011 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all'art. 84, comma 4, stesso Decreto;
  • di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilito;
  • di non essere stato soggetto alla sanzione interdittiva di cui all'art. 9, comma 2, lettera c), D.Lgs.  231/2001 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'art. 14, D.Lgs. 81/2008;
  • di non trovarsi, rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo di cui all'art. 2359 del codice civile o in una qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o la relazione comporti che le manifestazioni di interesse sono imputabili ad un unico centro decisionale.

per le persone giuridiche private:

(c) una dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47, D.P.R. 445/2000 con la quale il soggetto partecipante attesti:

  • l’iscrizione al registro delle imprese tenuto dalla C.C.I.A.A.
  • di non essere sottoposto a fallimento o di non trovarsi in stato di liquidazione coatta o di concordato preventivo o non sia in corso nei suoi confronti un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni,
  • l’inesistenza - a carico del titolare o del direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale; di un socio o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dei soci accomandatari o del direttore tecnico, se si tratta di società in accomandita semplice; dei membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, ivi compresi institori e procuratori generali, dei membri degli organi con poteri di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo, del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con un numero di soci pari o inferiore a quattro, se si tratta di altro tipo di società o consorzio - di sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale, per uno dei seguenti reati:

(i)  delitti, consumati o tentati, di cui agli artt. 416, 416-bis del codice penale ovvero delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto art. 416-bis ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonché per i delitti, consumati o tentati, previsti dall'art. 74, DPR  09.10.1990, n. 309, dall’art. 291-quater, DPR 43/1973 e dall'art. 260, D.Lgs. 152/2006, in quanto riconducibili alla partecipazione a un'organizzazione criminale, quale definita all'art. 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio;

(ii)  delitti, consumati o tentati, di cui agli artt. 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, 320, 321, 322, 322-bis, 346-bis, 353, 353-bis, 354, 355 e 356 del codice penale nonché all’art. 2635 del codice civile;

(iii)  false comunicazioni sociali di cui agli artt. 2621 e 2622 del codice civile;

(iv)  frode ai sensi dell'art. 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee;

(v)  delitti, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell'ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche;

(vi)  delitti di cui agli artt. 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all'art. 1, D.Lgs. 109/2007;

(vii)  sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il D.Lgs. 24/2014;

(viii)  ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione;

6. dichiarazione, a pena di esclusione:

- di aver preso conoscenza e di accettare integralmente tutte le condizioni riportate nel presente bando di gara nonché nel documento allegato denominato “Schema di contratto di cessione di azioni della società Veronafiere S.p.A.”;

- di aver preso visione dello Statuto Sociale della Società;

- di impegnarsi a corrispondere entro la data di perfezionamento del trasferimento delle azioni, il prezzo offerto in sede di gara;

- che l’offerta economica presentata è valida e irrevocabile per la durata di 12 mesi a partire dalla data di presentazione della stessa;

- di essere informato/a, ai sensi dell’art. 13, Regolamento 2016/679/UE - GDPR, che i dati personali raccolti saranno trattati dai competenti Uffici regionali, anche in forma automatizzata, per verificare la sussistenza dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara; che il conferimento dei dati ha natura obbligatoria e il mancato conferimento non consente l’espletamento dell’istruttoria dell’offerta presentata; che i dati sono oggetto di comunicazione e di diffusione nei limiti previsti dalla vigente normativa; che i dati sono raccolti e saranno conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa; che il Titolare del trattamento dei dati è la Giunta regionale, con sede a Palazzo Balbi – Dorsoduro, 3901 – 30123 Venezia; che il delegato al trattamento dei dati è il Direttore della Struttura responsabile del procedimento; che gli interessati hanno il diritto di chiedere l’accesso ai dati personali e la rettifica o, ricorrendone gli estremi, la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (art. 15 e ss. del Regolamento); che l’apposita istanza è presentata contattando il succitato delegato al trattamento dei dati; che il Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer) presso la Giunta regionale del Veneto ha sede a Palazzo Sceriman, Cannaregio 168, 30121 Venezia (indirizzo e-mail: dpo@regione.veneto.it ); che gli interessati, ricorrendone i presupposti, hanno, altresì, il diritto di proporre reclamo al Garante per la Protezione dei dati personali, con sede in Piazza di Monte Citorio, 121 - 00186 Roma.

Saranno ammesse anche offerte:

- per procura speciale, da presentare, a pena di esclusione, in originale o copia autentica, purché detta procura sia stata conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata: in questo caso le offerte, l’aggiudicazione e il contratto si intendono fatti in nome e per conto della persona giuridica mandante, che dovrà comunque sottoscrivere tutte le dichiarazioni richieste a pena di esclusione; non sono validi i mandati di procura generale.

Nella busta “B – Offerta economica” dovrà essere contenuta, a pena di esclusione, l’offerta economica,  in lingua italiana, sottoscritta dalla stessa persona che sottoscrive la domanda di partecipazione.

L’offerta dovrà essere irrevocabile e incondizionata e dovrà contenere l’indicazione, oltre che in cifre anche in lettere, della somma che l’interessato offre per l’acquisto dell’intera partecipazione azionaria. Non saranno ammesse offerte parziali, condizionate, indeterminate ovvero recanti cancellazioni, aggiunte o correzioni non espressamente approvate con postilla firmata dall’offerente.

In caso di discordanza tra l’importo indicato in cifre e quello indicato in lettere, sarà tenuta valida l’offerta più vantaggiosa per l’Amministrazione.

H.        CONDIZIONI GENERALI

Non è consentita direttamente o indirettamente, la presentazione di più offerte da parte dello stesso soggetto; non è consentita la presentazione di offerte dopo la data di scadenza del relativo termine di presentazione.

L’Amministrazione aggiudicatrice si riserva di effettuare controlli e verifiche sulla veridicità delle autocertificazioni prodotte dall’offerente.

Resta inteso che la non veridicità delle autocertificazioni comporterà la decadenza dall’aggiudicazione e la mancata stipulazione del contratto per fatto imputabile all’aggiudicatario, salve comunque le responsabilità penali. L’Amministrazione, in tal caso, avrà diritto ad incamerare l’intero deposito cauzionale prestato, salvo comunque il diritto al maggior danno.

L’offerta si considera vincolante per l’offerente ed irrevocabile per la durata di 12 mesi a partire dalla data di presentazione della stessa.

Il verbale di gara non tiene luogo di contratto. L’aggiudicatario deve ritenersi vincolato fin dal momento dell’aggiudicazione provvisoria, mentre tale vincolo sorgerà per l’Amministrazione solo con l’atto di aggiudicazione definitiva, intendendosi per esso l’atto di aggiudicazione emanato dall’Amministrazione successivamente al decorso del termine utile per l’esercizio del diritto di prelazione e del termine per manifestare il diniego del gradimento da parte dell’organo societario preposto, secondo quanto previsto dallo statuto societario.

Si potrà procedere, a piena discrezione dell’Amministrazione, ad aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta valida.

L’Amministrazione si riserva comunque la facoltà di sospendere o revocare in ogni momento la procedura e/o di non procedere alla vendita, a suo insindacabile giudizio senza che possa essere avanzata alcuna pretesa o responsabilità nei suoi confronti.

Il presente annuncio costituisce invito ad offrire e non offerta al pubblico ex art. 1336 c.c., né sollecitazione all’investimento ai sensi dell’art. 94, D.Lgs. 58/1998.

I.         MODALITA’ DI ESPLETAMENTO DELLA GARA

L’espletamento della procedura per l’individuazione del soggetto aggiudicatario è affidato ad una Commissione di Gara, nominata ai sensi dello Statuto, delle Leggi e dei Regolamenti della Regione del Veneto.

La Commissione di Gara procederà con le seguenti modalità:

il giorno 22 aprile 2020 alle ore 10.00 in apposita sala della Regione del Veneto - Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali – Fondamenta Santa Lucia – Cannaregio, 23, 30121 Venezia, in seduta pubblica sarà esperita la gara per la vendita della partecipazione in Veronafiere S.p.A.. L’Amministrazione regionale si riserva comunque di comunicare eventuali variazioni rispetto al luogo, alla data ed all’orario sopra indicati agli interessati a mezzo fax o PEC con preavviso di almeno 48 ore.

La Commissione procederà innanzitutto a verificare la correttezza formale delle offerte, verificando la documentazione (plico “A - Documentazione”) e in caso negativo ad escluderle; successivamente procederà all’apertura della Busta “B – offerta economica”.

L’aggiudicazione provvisoria verrà effettuata previo esperimento di asta pubblica con il metodo delle offerte segrete in aumento rispetto al prezzo base, con esclusione automatica delle offerte in ribasso rispetto alla base di gara.

J.         DIRITTO DI PRELAZIONE E CLAUSOLA DI GRADIMENTO PREVISTI NELLO STATUTO DELLA SOCIETA’

Il diritto di prelazione e la concessione del gradimento da parte dell’assemblea societaria sono disciplinati all’art. 8 dello statuto sociale. Il miglior offerente non potrà vantare nei confronti dell’Amministrazione alcun diritto nel caso in cui i soci della Società si siano avvalsi del diritto di prelazione loro spettante o l’assemblea abbia negato il gradimento al trasferimento delle azioni, fatta salva la restituzione del deposito cauzionale.

Il gradimento potrà essere negato dall’assemblea dei soci solo con i voti del 60% del capitale sociale e solo nel caso il soggetto acquirente eserciti, tenuto conto anche dei criteri stabiliti dall’art. 2359 c.c., direttamente o indirettamente, attività in concorrenza con la Società o sia in contenzioso giudiziale con la medesima o con i suoi soci.

Il medesimo art. 8 statutario, al comma 8, prevede inoltre termini tassativi per il perfezionamento del trasferimento della proprietà dei titoli azionari.

K.        MODALITA’ DI PAGAMENTO

Il prezzo offerto in sede di gara dovrà essere corrisposto in un’unica soluzione all’atto della stipulazione del contratto di compravendita con l’Amministrazione, mediante assegno circolare "non trasferibile" emesso in favore di “Regione del Veneto”.

Il deposito cauzionale verrà restituito contestualmente alla stipulazione del contratto.

L.        AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA E DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER LA STIPULA DEL CONTRATTO DI COMPRAVENDITA

L’aggiudicazione definitiva verrà dichiarata con atto dell’Amministrazione, successivamente al decorso del termine utile per l’esercizio del diritto di prelazione e del termine per manifestare il diniego del gradimento da parte dell’organo societario preposto.

Nel termine massimo di 10 giorni dal ricevimento della comunicazione formale dell’avvenuta aggiudicazione definitiva, l’aggiudicatario dovrà, a pena di revoca dell’aggiudicazione ed incameramento della cauzione, far pervenire la documentazione necessaria ai fini della stipulazione del contratto richiesta dalla competente struttura dell’Amministrazione.

M.       STIPULAZIONE DEL CONTRATTO

Il documento denominato “Schema di contratto di cessione di azioni di Veronafiere S.p.A.”, allegato al presente avviso, contiene gli elementi essenziali del futuro contratto di cessione, eventualmente da integrarsi o modificare con clausole decise dal notaio incaricato, purché di natura non sostanziale.

Il contratto di compravendita tra l’Amministrazione e l’aggiudicatario dovrà essere stipulato entro il termine di 30 giorni previsto dall’art. 8, comma 8, dello statuto di Veronafiere S.p.A.

Sono a carico dell’acquirente tutte le spese e gli oneri fiscali inerenti alla stipulazione del contratto di trasferimento.

La stipulazione di tale contratto avrà luogo presso il notaio scelto dall’aggiudicatario, purché con sede nel Comune di Venezia.

Nel caso di mancata stipulazione per fatto dell’aggiudicatario nel termine suindicato, l’aggiudicatario si intenderà decaduto dall’aggiudicazione della gara e l’Amministrazione incamererà l’intero deposito cauzionale prestato a titolo di penale irriducibile ovvero escuterà la fideiussione, salvo comunque il diritto al risarcimento del maggior danno.

N.        DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE

Sono pubblicati sul sito internet dell’Amministrazione:

 www.regione.veneto.it/Bandi+Avvisi+Concorsi/Bandi

e a disposizione degli interessati, che potranno farne richiesta alla Regione del Veneto, Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali – Fondamenta Santa Lucia – Cannaregio, 23, 30121 Venezia, tel. 041/2792814  – fax 041/2792855, e-mail: partecip.societarie@regione.veneto.it, PEC: partecip.societarie@pec.regione.veneto.it,  i seguenti documenti:

  • Statuto di Veronafiere S.p.A.;
  • Ultimi tre bilanci d’esercizio e consolidati della Società;

O.        FORME DI PUBBLICITÀ

Il presente Bando di gara è pubblicato integralmente sul Bollettino ufficiale della Regione, nonché sarà altresì disponibile sul sito internet dell’Amministrazione: www.regione.veneto.it/Bandi+Avvisi+Concorsi/Bandi.

Sarà, inoltre, possibile richiederne copia integrale alla stessa Amministrazione.

P.         DISPOSIZIONI VARIE

Per ogni controversia che dovesse insorgere con l’aggiudicatario in relazione alla procedura di gara, sarà competente in via esclusiva l’Autorità Giudiziaria del Foro di Venezia.

Il rifiuto di fornire i dati richiesti determina l’esclusione dalla gara. L’accesso agli atti da parte degli interessati e dei contro interessati è disciplinato dalla L. 241/1990.

Q.        TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

In base al Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation – GDPR) “ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano”.

I trattamenti di dati personali sono improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza dell’interessato e i suoi diritti.

Il Titolare del trattamento è la Regione del Veneto / Giunta regionale, Palazzo Balbi - Dorsoduro, 3901, 30123 – Venezia.

Il Delegato al trattamento dei dati che riguardano i partecipanti, ai sensi della DGR n. 596 del 08.05.2018 pubblicata sul BUR n. 44 del 11.05.2018, è il Direttore della Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti Regionali.

Il Responsabile della Protezione dei dati / Data Protection Officer ha sede a Palazzo Sceriman, Cannaregio, 168, 30121 – Venezia. La casella mail, a cui rivolgersi per le questioni relative ai trattamenti di dati è: dpo@regione.veneto.it

Il trattamento dei dati che riguardano i concorrenti e l’aggiudicatario sono  improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza. I dati forniti sono acquisiti dal Direttore della Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali per verificare la sussistenza dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara.

I dati raccolti potranno essere trattati inoltre a fini di archiviazione (protocollo e conservazione documentale) nonché, in forma aggregata, a fini statistici.

Il trattamento dei dati sarà effettuato dalla Regione del Veneto in modo da garantirne la sicurezza e la riservatezza e potrà essere attuato mediante strumenti manuali, informatici e telematici idonei a trattarli nel rispetto delle regole di sicurezza previste dal Regolamento 2016/679/UE (GDPR).

 Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria, il rifiuto di fornire i dati richiesti potrebbe determinare, a seconda dei casi, l’impossibilità di ammettere il concorrente alla partecipazione alla gara, la sua esclusione da questa, o la decadenza dall'aggiudicazione.

Il periodo di conservazione, ai sensi dell’art. 5, par. 1, lett. e), Regolamento 2016/679/UE, è determinato in relazione ai fini di archiviazione (protocollo e conservazione documentale), il tempo stabilito dalle regole interne proprie all’Amministrazione regionale e da leggi e regolamenti in materia.

L’interessato ha i diritti previsti dal Regolamento 2016/679/UE e, in particolare, potrà chiedere l’accesso ai dati personali che lo riguardano, la rettifica, l’integrazione o, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o la limitazione del trattamento, ovvero opporsi al loro trattamento.

Ha diritto di proporre reclamo, ai sensi dell’art. 77 del Regolamento 2016/679/UE, al Garante per la protezione dei dati personali con sede in Piazza Venezia, 11 - 00187 Roma, ovvero ad altra autorità europea di controllo competente.

(Avviso costituente parte integrante del decreto del Direttore della Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti Regionali n. 2 del 18 febbraio 2020, pubblicato in parte seconda-sezione prima del presente Bollettino, ndr)

(seguono allegati)

2_Allegato_A1_DDR_2_18-02-2020_415546.pdf

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