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REGIONE DEL VENETO
Direzione Lavori Pubblici, Edilizia e Logistica. Avviso per l'acquisizione di manifestazioni di interesse rivolto ad Enti Pubblici di ricerca per avviare un percorso di collaborazione istituzionale, mediante la sottoscrizione di un accordo ai sensi dell'art. 15 della Legge 241/1990 e dell'art. 5 comma 6 del D.Lgs 50/2016, per lo svolgimento dell'attività prevista dall'Azione 5.3.1 del POR FESR 2014-2020 "Integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio, anche attraverso reti digitali interoperabili di coordinamento operativo precoce" (D.G.R. n. 624 del 14 maggio 2019). Decreto 341 del 06/08/2019.
PREMESSE
ATTESO che la Regione del Veneto, attraverso l’Azione 5.3.1 del POR FESR 2014-2020 “Integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio, anche attraverso reti digitali interoperabili di coordinamento operativo precoce”, si propone di incentivare le seguenti iniziative:
DATO ATTO che la DGR n. 624 del 14 maggio 2019 predisposta d’intesa con la Direzione Programmazione Unitaria incarica il Dirigente della Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica [ora Direzione Lavori Pubblici, Edilizia e Logistica] - Unità Organizzativa Lavori Pubblici - ad esperire un’indagine esplorativa, per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per svolgere in collaborazione con un Ente di ricerca attività di rilevamento e sorveglianza sismica nella Regione del Veneto, mediante accordo ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990 per l’azione 5.3.1;
VISTO che tra le competenze della Regione del Veneto rientrano le procedure disciplinate dall’art. 66 della L.R. 7/11/2003 n. 27 in materia di deposito, controllo e autorizzazione dei progetti nelle zone classificate sismiche, nonché in ambito Protezione Civile, gli interventi disciplinati dalla L.R. 27/11/1984 n. 58 e s.m.i. e, in materia di rischio sismico, per la prima volta con la D.G.R. 4746 del 30/12/1997 che, nell’ambito delle competenze in capo alla L. 24/2/1992 n. 225 (ora abrogata dal D.Lgs 1/2018 “Codice della Protezione Civile”), ha dato avvio alla riqualificazione della rete sismica regionale;
CONSIDERATO che siffatte attività rientrano tra i compiti istituzionali di determinati Enti di ricerca, in ragione della loro connotazione e valenza tecnico scientifica;
CONSIDERATA, inoltre, la natura sperimentale delle attività da sviluppare, e il fatto che tali Enti hanno come obiettivi quelli di salvaguardare e valorizzare le risorse naturali e l’ambiente, per valutare e prevenire i rischi geologici, sismici, ambientali e climatici, per diffondere le conoscenze e la cultura scientifica, attraverso l’utilizzo di infrastrutture strategiche e di eccellenza;
RITENUTO che la realizzazione e lo sviluppo delle attività e i relativi risultati possono essere utilmente condivisi con i citati Enti sperimentali di ricerca, il cui utilizzo può contribuire non solo alla ricerca sulla sismicità e sulla sismogenesi del Veneto, e alla conoscenza, ma anche alla risoluzione pratica di problematiche connesse al rischio sismico, per la salvaguardia della vita e del patrimonio edilizio esistente;
CONSIDERATO che il coinvolgimento di un Ente di ricerca permetterà di elaborare in sinergia la pianificazione e progettazione delle attività e di giovarsi dell’elevato grado di specializzazione di siffatte tipologie di Enti per far fronte ai più complessi problemi di carattere tecnico e scientifico legati alla prevenzione sismica del territorio della Regione Veneto, nel contesto delle attività previste dall’Azione 5.3.1;
VISTI:
Quanto sopra premesso, la Regione del Veneto intende effettuare un’indagine esplorativa finalizzata a verificare l’interesse e la disponibilità di Enti pubblici di ricerca operanti nei settori oggetto dell’Azione 5.3.1 del POR FESR 2014-2020 “Integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio, anche attraverso reti digitali interoperabili di coordinamento operativo precoce”, al fine di avviare un percorso di collaborazione istituzionale, mediante la sottoscrizione di un accordo ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990 e dell’art. 5, comma 6 del D.Lgs 50/2016, per lo svolgimento delle attività previste nell’Azione 5.3.1.
Articolo 1 – Oggetto
Costituisce oggetto del presente Avviso l’individuazione di un soggetto pubblico di ricerca con cui definire un percorso di collaborazione istituzionale, stipulando uno specifico accordo (ai sensi dell’art. 15 L. 241/90 e art. 5 comma 6 del D.Lgs 50/2016) per disciplinare lo svolgimento in collaborazione delle attività di interesse comune previste nell’Azione 5.3.1 del POR FESR 2014-2020 “Integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio, anche attraverso reti digitali interoperabili di coordinamento operativo precoce”.
Articolo 2 – Obiettivi e attività della collaborazione istituzionale
Gli obiettivi della collaborazione istituzionale, da realizzarsi nel territorio della Regione del Veneto, sono descritti nella scheda dell’Azione 5.3.1. nel documento che presenta la metodologia e i criteri per la selezione delle operazioni finanziabili dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, di cui al relativo Programma Operativo Regionale del Veneto 2014 – 2020 [Decisione C(2015)5903 del 17/08/2015].Gli obiettivi stabiliti dall’Autorità di Gestione, infatti, ai sensi dell’art. 125 (3) del Reg. (UE) n. 1303/20131, previa approvazione [del Comitato di Sorveglianza], sono:
L’Azione 5.3.1 prevede, lo svolgimento delle attività necessarie all’attuazione degli obiettivi sopra elencati che saranno meglio definiti nel Project Action Plan di cui all’art. 8, tra le quali a titolo indicativo:
Articolo 3 – Dotazione finanziaria
Le risorse stanziate dalla Regione del Veneto per la realizzazione delle attività descritte in art.2 sono pari ad Euro 2.000.000,00 (duemilioni/00), e sono riferite alla citata linea di finanziamento curopeo.
Articolo 4 – Tipologia di Soggetti
L’avviso si rivolge alle seguenti tipologie di Soggetti pubblici: Enti pubblici di Ricerca; Enti pubblici a rilevanza nazionale, che svolgono attività di ricerca scientifica nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni in ambito tecnico-scientifico, qualificati nell’organizzazione del rilevamento e sorveglianza sismica fra quelli elencati all’articolo 1 del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 218 di Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ai sensi dell’art. 13 della legge 7 agosto 2015, n. 124.
Articolo 5 – Condizioni di ammissibilità della manifestazione di interesse e criteri di valutazione
Sono ammessi a presentare manifestazione di interesse gli Enti che soddisfano le condizioni di cui alla successiva lettera a).
L’Ente con cui sottoscrivere l’accordo sarà individuato da una Commissione, formata da n. 3 esperti regionali, incaricata della valutazione comparativa dei criteri di cui alla successiva lettera b). Qualora vi sia una sola domanda ammessa, la stessa è valutata dal Direttore della UO Lavori Pubblici, senza nomina della Commissione.
Articolo 6 – Termini e modalità di presentazione della manifestazione di interesse
La manifestazione di interesse dovrà essere compilata, presentata e sottoscritta con firma digitale dalle ore 12 del 16/09/2019 alle ore 12 del 04/10/2019 esclusivamente per via telematica, attraverso il SISTEMA INFORMATIVO UNIFICATO DELLA PROGRAMMAZIONE UNITARIA (SIU) della Regione del Veneto, la cui pagina dedicata è raggiungibile al seguente link: http://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/siu. Dalla medesima pagina è già possibile procedere al modulo di accreditamento per la richiesta delle credenziali d’accesso al Sistema.
Al termine della compilazione di tutti i quadri della manifestazione di interesse, corredata in allegato di tutta la documentazione richiesta inerente le condizioni di ammissibilità e i criteri di valutazione, dovranno essere allegati lo Statuto e la Relazione sull’attività svolta negli ultimi 10 anni con particolare riferimento all’oggetto del presente avviso .
Articolo 7 – Individuazione dell’Ente Pubblico di Ricerca
La struttura regionale competente, entro 60 giorni dal termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse, completa la verifica della documentazione ricevuta e individua il soggetto secondo quanto previsto dagli artt 5 e 6. Il provvedimento viene notificato tramite PEC al soggetto individuato.
Articolo 8 – Stipulazione e validità dell’accordo – elaborazione Project Action Plan
La stipulazione dell’Accordo deve avvenire entro 90 giorni dal Decreto di approvazione delle risultanze istruttorie che individua l’Ente con cui avviare la collaborazione ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/1990 e dell’art. 5 comma 6 del D.Lgs 50/2016 da definirsi con Decreto del Direttore della Direzione Lavori Pubblici, Edilizia e Logistica – U.O. Lavori Pubblici.
Entro tre mesi dalla stipula dell’Accordo, verrà elaborata una proposta progettuale (Project Action Plan) aderente agli scopi espressi e circostanziata nei termini di contenuti e deliverables di progetto, e cronoprogramma delle attività con evidenziata la divisione di compiti e responsabilità.
L’accordo avrà validità 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione.
Articolo 9 - Spese ammissibili
Si precisa fin d’ora che, le spese riferibili alla realizzazione delle attività, che saranno dettagliate nell’Accordo, sono soggette alla disciplina di cui al DPR n. 22 del 05/02/2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020” e alla SEZIONE II, in particolare al par. 2, del Manuale Procedurale POR approvato con DDR n. 8/2018).
Articolo 10 – Obblighi a carico delle parti
Le parti dell’Accordo (Regione del Veneto ed Ente di ricerca) secondo quanto sarà meglio dettagliato in ragione della ripartizione dei compiti dallo stesso definiti, sono tenute a rispettare specifici obblighi in conformità con la normativa comunitaria e nazionale.
L’Ente individuato in particolare dovrà:
a) rispettare le normative comunitaria e nazionale, in particolare le norme in materia di appalti pubblici, tutela della concorrenza, tutela dell’ambiente, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, pari opportunità;
c) mantenere un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le spese relative al progetto, il quale consenta di ottenere estratti riepilogativi, dettagliati e schematici, di tutte le transazioni oggetto di finanziamento europeo; tale documentazione deve essere resa disponibile per eventuali controlli da parte dei soggetti abilitati;
d) conservare dal momento di stipulazione dell’Accordo, per tutto il periodo di realizzazione del progetto e sino al termine di 5 anni salvo diversa indicazione dell’Autorità di Gestione, dalla data di erogazione del contributo, in fascicolo separato, tutta la documentazione relativa al progetto e al finanziamento dello stesso in copia originale o conforme all’originale;
e) rispettare l’obbligo di stabilità dell’operazione nel rispetto dell’art. 71 del Reg. (UE) n. 1303/2013, ivi compreso il mantenimento progettuale, formazione e passaggio di consegne in capo alla protezione civile o struttura regionale competente, fermo restando la condivisione dei risultati dell’attività progettuale;
f) porre in essere azioni informative/pubblicitarie che danno visibilità alle attività dell’Azione finanziate con l’intervento comunitario, in conformità agli obblighi di comunicazione e informazione come previsto dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 (Allegato XII, punto 2.2), dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 (artt. 4-5, Allegato II);
g) accettare e collaborare ai controlli che i soggetti preposti svolgono sugli interventi, ai sensi degli artt. 125 e 127 del Reg. (UE) n. 1303/2013.
L’Ente individuato dovrà inoltre inviare la domanda, come descritto in art. 6, obbligatoriamente corredata da due allegati: lo Statuto e la Relazione sull’attività svolta negli ultimi 10 anni. Nel dettaglio, tale descrizione deve riportare date di inizio e di fine della attività svolte negli ultimi dieci anni, con una sintetica descrizione della tipologia di attività.
Articolo 11 – Informazioni generali
Copia integrale dell’Avviso è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e sul sito istituzionale: www.regione.veneto.it/Bandi+Avvisi+Concorsi/Bandi, nonché nella pagina tematica della struttura regionale competente in materia di prevenzione sismica.
Struttura responsabile d’azione è la Direzione Lavori Pubblici, Edilizia e Logistica - Unità Organizzativa Lavori Pubblici.
Responsabile del procedimento ai sensi della Legge n. 241 del 1990 è il Direttore della competente Struttura Ing. Stefano Talato.
Articolo 12 – Disposizioni finali e normativa di riferimento
Per quanto non previsto nel presente Avviso, si fa riferimento alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti. L’amministrazione regionale si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni e istruzioni che si rendessero necessarie a seguito dell’emanazione di normative comunitarie e/o statali e/o regionali.
Articolo 13 – Trattamento dei dati ai sensi del Regolamento 2016/679/UE - GDPR
Informativa trattamento dati personali
Il Direttore della U.O. Lavori Pubblici Ing. Stefano Talato
Riferimenti: U.O. Lavori Pubblici: Direttore Ing. Stefano Talato P.O. Edilizia Sismica: Ing. Giuliano Basso Tel. 041/2792119 D.ssa Lucia Bagnoli Tel. 041/2792661 Fax 041/2792256 sismicafesr@regione.veneto.it
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