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Materia: Difesa del suolo
Ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 37 del 03 maggio 2022
Carenza di disponibilità idrica nel territorio della Regione del Veneto. Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali e Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po. Azioni regionali a tutela della salute pubblica. Dichiarazione dello stato di crisi idrica nel territorio ex art. 106, comma 1, lett. a) della L.R. 13.4.2001, n. 11 e art. 1 della L.R. 16.8.2007, n. 20.
Nel territorio veneto è presente una condizione di deficit idrico generalizzato rispetto ai valori medi stagionali. Con il presente provvedimento si intende dichiarare lo stato di crisi idrica, individuando le misure necessarie a fronteggiare tale situazione.
Il Presidente
PRESO ATTO del "Documento di valutazione sullo stato della risorsa idrica aggiornato al 13 aprile 2022 nel territorio distrettuale e di orientamento rivolto agli Enti e Autorità competenti sulle possibili misure da adottare a termine", trasmesso dall’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali alla Regione del Veneto in data 15.04.2022 con nota 3105, come predisposto dall'Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici, istituito presso il Distretto di Bacino idrografico delle Alpi Orientali;
VERIFICATO che tale documento rileva la presenza nel territorio di una condizione di deficit idrico generalizzato caratterizzato da:
CONSIDERATO che l’Osservatorio Permanente istituito presso il Distretto di Bacino idrografico delle Alpi Orientali ritiene che sussista, al momento dell’avvio della attività irrigua nel territorio della Regione del Veneto, uno stato di severità media, con portate dei fiumi non compatibili con le derivazioni irrigue assentite agli Enti Irrigui in corrispondenza dei principali nodi del reticolo idrografico distrettuale; parimenti, anche l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po individua uno stato di severità media, pur in presenza di precipitazioni nel distretto padano intervenute nel mese di aprile 2022;
CONSIDERATO che il sopracitato Osservatorio Permanente del Distretto di Bacino idrografico delle Alpi Orientali, nel richiamare le precedenti indicazioni rivolte anche alle Regioni e alle Province Autonome per l’esercizio dei propri compiti istituzionali quali autorità concedenti, delinea indirizzi gestionali volti a prefigurare sin d’ora le possibili misure di gestione della risorsa idrica, tra cui:
VALUTATO, in particolare, che l’Osservatorio Permanente ha prefigurato specifiche misure di gestione della risorsa idrica, sin dal mese di aprile 2022, tra cui:
VERIFICATO a tale proposito che, con riferimento al rilascio di portate dai serbatoi, sono applicabili gli artt. 144, 167 e 168 del D.Lgs. 03.04.2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”. In particolare:
VISTA la nota del Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio prot. n. 177720 del 19.04.2022, con cui si è riscontrata la citata nota prot. n. 3105 del 15.04.2022 dell’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, sottolineando in particolare i criteri di priorità evidenziati dai citati artt. 144, 167 e 168 del D.Lgs. n. 152/2006;
RICHIAMATA la nota del Presidente della Regione del Veneto del 21.04.2022 prot. 182055 con la quale, a fronte della crisi idrica in atto come dichiarata e comunicata dall’Osservatorio Permanente, si è richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Capo Dipartimento della Protezione Civile di valutare la dichiarazione dello stato di emergenza di cui all’art. 24 del D.Lgs. 2 gennaio 2018, n. 1, finalizzata in particolare alla valutazione di ogni opportuna iniziativa che, nel rispetto delle rispettive competenze dei Soggetti istituzionalmente coinvolti, definisca le modalità di gestione sovraprovinciale della crisi idrica in atto, per l’attuazione delle priorità di uso dell’acqua di cui ai citati artt. 144, 167 e 168 del D.Lgs. n. 152/2006;
VISTA la successiva nota prot. n. 3366 del 26.04.2022 del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, acquisita agli atti con prot. n. 187912 del 27.04.2022, che, nel preannunciare l’avvio di un tavolo tecnico di coordinamento tra l’Autorità Distrettuale, la Regione Veneto e le Province Autonome di Trento e di Bolzano per la migliore gestione sovraregionale della crisi in atto e per affrontare in ogni suo aspetto e in maniera organica, congiunta e coordinata le problematiche connesse ai rilasci di risorsa idrica dagli invasi idroelettrici siti nei territori delle citate Province Autonome per fronteggiare le sempre più frequenti e reiterate crisi idriche, auspica altresì ogni iniziativa utile da parte della Regione del Veneto per consentire nell’immediato il conseguimento di un uso accorto e razionale della risorsa idrica disponibile, anche attraverso l’emanazione di ordinanze ad hoc;
VISTO l’art. 1 della L.R. 16.08.2007, n. 20 che dispone che “In previsione ed in concomitanza di eventi alluvionali di intensità particolarmente elevata o di periodi di persistente ed eccezionale siccità, tali da aver causato o da poter causare il rischio per la pubblica incolumità o rilevanti e diffusi danni a infrastrutture e attività produttive, il Presidente della Giunta regionale, con proprio provvedimento, dichiara lo stato di crisi, dandone comunicazione alle autorità di distretto idrografico e alle province interessate”;
RITENUTO necessario intervenire definendo le modalità di regolazione degli utilizzi, al fine di assicurare la più adeguata utilizzazione e gestione della risorsa idrica e la salvaguardia della salute pubblica;
VALUTATO, altresì, che in relazione all’evoluzione della situazione, dette modalità di regolazione potranno essere modificate al fine di renderle più efficaci;
VISTE le Norme Tecniche di Attuazione del Piano di tutela delle acque, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale del Veneto 5 novembre 2009 n. 107;
VISTO il vigente Piano stralcio per la Gestione delle Risorse Idriche del Fiume Piave dell’Autorità di Bacino dei fiumi dell’Alto Adriatico;
VISTO il vigente Piano di gestione delle acque dell'Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali (Aggiornamento 2021-2027);
VISTE la L.R. 13.04.2001, n. 11 e la L.R. 16.08.2007, n. 20;
Dato atto che le strutture competenti hanno attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
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Luca Zaia
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