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Materia: Protezione civile e calamità naturali
Ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 146 del 09 novembre 2018
Disposizioni urgenti per la gestione dei rifiuti generati in occasione degli eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito il territorio regionale a partire dal 28 ottobre 2018. Art. 191 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ss.mm.ii.
Con il presente provvedimento di carattere contingibile ed urgente si forniscono disposizioni per la gestione dei rifiuti generatisi a seguito degli eventi atmosferici che hanno colpito il territorio regionale nel periodo tra ottobre e novembre 2018.
Il Presidente
Richiamata: la gravissima situazione ambientale venutasi a determinare su tutto il territorio regionale, con episodi estremi nelle province di Belluno, Treviso e Vicenza, a seguito dei violenti eventi atmosferici occorsi tra fine ottobre e la prima settimana di novembre che sono stati causa di diffusi dissesti e fenomeni di degrado e distruzione della copertura vegetazionale della montagna veneta, comportando gravi difficoltà al tessuto economico e sociale delle zone colpite.
Considerato che: i medesimi eventi atmosferici hanno causato lo sradicamento di numerosi alberi, l’allagamento di edifici pubblici e privati, l’evacuazione di parecchie famiglie dalle abitazioni.
i succitati eventi atmosferici di grave intensità hanno determinato la produzione di ingenti quantitativi di rifiuti derivanti dall’allagamento degli edifici, ramaglie e residui vegetali, rifiuti da spazzamento stradale, nonché rifiuti inerti derivanti dal crollo di edifici;
i rifiuti derivanti dall’allagamento e dal crollo degli edifici, dalla pulizia delle strade possono essere qualificati come “rifiuti urbani” e risulta prioritario dar corso ad interventi urgenti di raccolta e gestione degli stessi al fine di sgomberare le aree pubbliche e private interessate e prevenire l’insorgere di problematiche sanitarie e/o ambientali.
Ritenuto: necessario ed urgente disporre l’attivazione di iniziative di carattere straordinario finalizzate al rapido ritorno alle normali condizioni di vita, individuando concrete soluzioni anche mediante il ricorso a misure emergenziali ed urgenti di carattere straordinario.
Dato atto che: l’adozione di rapide iniziative emergenziali di immediata attuazione permettono di scongiurare il verificarsi di criticità igienico-sanitarie e ambientali che sarebbero correlate ad una mancata accurata gestione della ingente quantità di rifiuti prodotti nel territorio regionale interessato dai fenomeni calamitosi.
Richiamate: le attribuzioni conferite al Presidente della Giunta regionale dall’art. 191 (Ordinanze contingibili e urgenti e poteri sostitutivi) del D. Lgs. 152 del 2006 ss.mm.ii. in situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente, e nelle circostanze in cui non si possa altrimenti provvedere.
Ritenuto: necessario nella circostanza di cui trattasi, procedere all’adozione di una ordinanza contingibile ed urgente che consenta il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente;
necessario inoltre fornire alcune prime indicazioni operative per la raccolta e la gestione dei rifiuti prodotti, da svolgersi senza pericolo per la salute dell’uomo e adottando procedure e metodi che non arrechino alcun pregiudizio all’ambiente;
che la soluzione alla problematica venutasi a determinare nell’area di cui trattasi possa essere attualmente rappresentata, per i rifiuti che non possano per ragioni organizzative e/o logistiche essere gestiti secondo le modalità utilizzate in condizioni di normalità, dal ricorso alla discarica tattica regionale ubicata nel comune di Sant’Urbano (PD).
Atteso che: con D.G.R. n. 321 del 14/02/2003 la Giunta regionale ha individuato la discarica di S. Urbano (PD) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge regionale n. 3/2000 come modificata con L. R. n. 27/2002;
lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Presidente della Giunta regionale ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. 3/2000.
Preso atto che: la discarica sita in Sant’Urbano (PD), è in grado di ricevere - sotto il profilo tecnico e gestionale - i rifiuti oggetto del presente provvedimento;
l’autorizzazione integrata ambientale del succitato impianto prevede la possibilità di aumentare la capacità di trattamento annua per sopperire a eventuali situazioni emergenziali.
Ritenuto: opportuno indicare le modalità gestionali da adottare in fase di raccolta, trasporto e conferimento agli impianti di gestione dei rifiuti, nonché le diverse azioni da porre in essere nella situazione emergenziale di cui trattasi;
Visti: il DPCM n. 4654 del 29 ottobre 2018 recante “Dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile a causa degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Veneto a partire dal giorno 28 ottobre 2018”;
il Decreto Legislativo 152/2006 s.m.i. ed in particolare, l’art. 191 recante “ordinanze contingibili e urgenti e poteri sostitutivi”;
la L. R. 3/2000 s. m. i. ed in particolare art. 4. comma 1, lett. h;
la nota della società GEA Srl, gestore della discarica tattica regionale di S. Urbano (PD), prot. n. 355 del 06/11/2018, che per sopperire alle ulteriori necessità emergenziali esprime la necessità di aumentare il limite annuo di conferimento dei rifiuti fino ad un massimo di 165.00 t/anno;
il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali approvato dal Consiglio regionale con delibera n. 30 del 29.04.2015.
Acquisito: il parere favorevole reso da ARPAV in data 07.11.2018 in conformità all’art. 191 del Decreto Legislativo 152/2006 s.m.i., in ordine alle modalità emergenziali di gestione dei rifiuti proposte dalla Direzione Ambiente;
Dato atto che: l’adozione del presente atto, alla luce di quanto sancito dall’art. 33, comma 2, della legge regionale 16 aprile 1985, n. 33 ss.mm.ii., è promossa dal Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio;
il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 33/2013.
Su conforme proposta dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio, che ha verificato la regolarità della pratica anche in ordine alla compatibilità con la legislazione regionale e statale.
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Luca Zaia
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