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Bur n. 37 del 15 marzo 2022


Materia: Difesa del suolo

Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 75 del 02 marzo 2022

Ordinanza alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi per aver eseguito scavi sugli argini del torrente Valpantena per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta capacità veloce Verona Padova, in località Giarol, in Comune di Verona. Ditta: Consorzio IRICAV DUE L.R. n. 41/88 R.D. n. 523/1904 Norme di polizia idraulica.

Note per la trasparenza

Provvedimento emesso al fine della rimessa in pristino dello stato dei luoghi, da parte del Consorzio IRICAV DUE, per aver realizzato scavi sugli argini e nella fascia di rispetto di cui al R.D. 523/1904 del torrente Valpantena per la realizzazione di una nuova linea ferroviaria ad alta capacità veloce Verona Padova, in località Giarol, in Comune di Verona.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
- Nota prot. n. 511449 del 08/11/2021;
- Nota prot. n. 74207 del 17/02/2022;
- Nota prot. n. 84377 del 23/02/2022;
- Verbale di sopralluogo eseguito in data 14/02/2022;

Il Direttore

PREMESSO che, con nota prot. n. 511449 del 08/11/2021, l’U.O. Genio Civile di Verona aveva contestato al Consorzio IRICAV DUE e alla Rete Ferroviaria Italiana l’evidenza dell’inizio dei lavori preliminari (pulizie di cantiere, creazione di piste provvisorie etc.), in località Giarol, in Comune di Verona, riscontrati a seguito di sopralluogo effettuato dal personale tecnico;

PREMESSO che, con la summenzionata nota, si osservava che l’occupazione a carattere provvisorio necessita di apposita approvazione in sede di Commissione Tecnica Regionale Decentrata, ai sensi della L.R. 27/2003;

PREMESSO che, con nota prot. n. 583443 del 15/12/2021, il Consorzio IRICAV DUE informava l’U.O. Genio Civile di Verona che la documentazione tecnica ed amministrativa richiesta era in fase di redazione;

PREMESSO che, in data 14/02/2022, è stato espletato un ulteriore sopralluogo in località Giarol, in Comune di Verona;

PREMESSO che, con nota prot. n. 74207 del 17/02/2022, l’U. O. Genio Civile di Verona ha richiesto se l’esecuzione di ulteriori lavori, riscontrati a seguito del suddetto sopralluogo del 14/02/2022, fossero riconducibili alle attività condotte alle summenzionate Ditte;

DATO ATTO che, con nota prot. n. O/22/03291 del 18/02/2022, acquisita al protocollo regionale n. 84377 del 23/02/2022, il Consorzio IRICAV DUE ha dato riscontro alla summenzionata nota, dichiarando che lo stesso sta eseguendo “scavi di accertamento di tipo apri e chiudi, sotto la sorveglianza dell’Ente Preposto”;

SENTITO il Consorzio IRICAV DUE, in occasione dell’incontro tenutosi in modalità telematica, in data 01/03/2022;

RITENUTO che gli scavi effettuati sul rilevato arginale del Torrente Valpantena e sulla fascia di rispetto di cui alla lett. f) dell’art. 96 del R.D. 523/1904, eseguite senza l’autorizzazione idraulica e in contravvenzione alle disposizioni dell’art. 96 lett. f) e g), del R.D. 523/1904, hanno fortemente danneggiato i rilevati arginali, determinando un’alterazione dei terreni tale da pregiudicare, in caso di piena del corso d’acqua interessato, la tenuta degli stessi, con conseguente rischio per la pubblica e privata incolumità;

RITENUTO opportuno, in ottemperanza al principio generale di trasparenza e diffusione delle informazioni stabilito dal D.lgs. n. 33/2013 e s.m.i., di pubblicare, con le modalità previste dall’art. 23 relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti, il presente decreto nella sezione “Amministrazione trasparente” della Regione Veneto nel solo oggetto;

CONSIDERATO che l’art. 2, comma 2 del R.D. 523/1904 prevede che spetta all’Autorità idraulica competente ordinare la modificazione, la cessazione, la distruzione delle opere dannose al regime delle acque pubbliche;

VISTO il R.D. 25 luglio 1904 n. 523 “Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” e successive modificazioni e in particolare il citato art. 2;

VISTO il R.D. 2669/1937 “Regolamento sulla tutela delle opere idrauliche di 1ª e 2ª categoria e delle opere di bonifica”;

VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, artt. 86 ed 89”;

VISTA la L.R. 9 agosto 1988 n. 41 “norme per la polizia idraulica e per l’estrazione di materiali litoidi negli alvei e nelle zone golenali dei corsi d’acqua e nelle spiagge e fondali lacuali di competenza regionale”;

VISTA la L.R. 13 aprile 2001 n° 11 “conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”;

Tutto ciò premesso e considerato,

ordina

1. al Consorzio IRICAV DUE, (Partita I.V.A. omissis), con sede legale in omissis, nella persona del direttore Ing. Paolo Carmona, il ripristino delle arginature idrauliche del torrente Valpantena, entro e non oltre il termine di 30 (trenta) giorni dal ricevimento del presente provvedimento, al fine di garantire la sicurezza idraulica del territorio ed assicurare la conseguente pubblica e privata incolumità.

2. che i lavori di sistemazione delle arginature in sinistra e destra idrografica del torrente Valpantena garantiscano il ripristino della funzionalità delle opere idrauliche mediante il recupero della sagoma arginale con terreni aventi caratteristiche idonee e tali da evitare cedimenti e infiltrazioni d’acqua in ogni condizione di lavoro. Altrettanti interventi di sistemazione dovranno interessare i terreni a campagna oggetto di scavi nella fascia di rispetto dei 10 m dal piede arginale. Il riempimento dello scavo dovrà essere effettuato con terreno avente caratteristiche idonee per evitare danni alle opere idrauliche e tali da evitare infiltrazioni d’acqua sul lato esterno dell’argine durante la piena (fontanazzi), garantendo una adeguata compattazione dello stesso. Il ripristino arginale dovrà garantire una continuità delle caratteristiche meccaniche ed idrauliche dei terreni, operando gli opportuni ed idonei accorgimenti tecnici e operativi. In ogni caso i terreni posti in opera dovranno essere adeguatamente consolidati. A conclusione dei lavori, dovranno essere trasmessi i risultati delle prove in situ ed in laboratorio per attestarne la corretta messa in opera dei materiali terrosi. Prima dell’inizio dei lavori, il Consorzio IRICAV DUE dovrà comunicare la ditta esecutrice, il nominativo del Direttore Lavori, trasmettendo la documentazione tecnica progettuale, corredata di cronoprogramma, relativa ai lavori di ripristino arginale per eventuali valutazioni di competenza. La direzione lavori, prima dell’inizio dei lavori, dovrà effettuare un sopralluogo congiunto con il personale tecnico del Genio Civile di Verona, al fine anche di concordare le misure tecniche operative di dettaglio.

La presente ordinanza viene pubblicata integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Si informa che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Regionale delle Acque o al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Domenico Vinciguerra

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