Bur n. 89 del 06 luglio 2021

Materia: Acque

Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 323 del 21 giugno 2021

R.D. 1775/1933, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata dalla Maximilian sas di Gagliardi Achille & C., Gagliardi Achille e Gagliardi Stefania per la ricerca e concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea per uso irrigazione aree verdi complesso alberghiero, mediante il pozzo esistente su fg. 16 mapp. 716 e il nuovo da terebrare su fg. 16 mapp. 874 in Comune di Malcesine (VR) in loc. Val di Sogno. Pratica N. D/12223.

Il Direttore

VISTA la domanda presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 14/12/2012 prot.n. 570780 e in data 22/07/2020 prot.n. G.C. 290657 dalla Maximilian sas di Gagliardi Achille & C., Gagliardi Achille e Gagliardi Stefania di concessione di derivazione d’acqua pubblica da pozzo esistente su fg. 16 mappale 716 per medi mod. 0,00042 (l/s 0,042) e massimi mod. 0,0025 (l/s 0,25) e un volume massimo annuo di mc 650,00 e l’autorizzazione alla ricerca d’acqua su foglio 16 mappale 874 e la concessione per derivazione idrica dalla falda sotterranea per medi mod. 0,0037 (pari a 0,37 l/s) e massimi mod. 0,0222 (pari a 2,22 l/s) e un volume massimo annuo di mc 5.800,00 m3 (24 ore – 180 giorni) ad uso irrigazione aree verdi di 0,36 ettari, in Comune di Malcesine (VR) in via Val di Sogno;

VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 189 del 04/12/2020 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;

VISTO il parere favorevole della Direzione Ambiente - U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque - PO Piani e Programmi per la Tutela delle Acque, ai sensi dell’art. 95 del R.D. 1775/1933 prot.n. 76588 del 18/02/2021. Tale parere evidenzia: “Non si ritiene pertanto opportuno mantenere in efficienza il pozzo esistente – non più utilizzato – e si invita a cementarlo con le dovute procedure”;

VISTA la dichiarazione favorevole con prescrizioni di A.G.S. Spa, prot.n. 9888 del 24/12/2020;

VISTA la dichiarazione dell’Unione Montana del Baldo-Garda prot.n. 2234 del 26/11/2020, con la quale comunica che non esistono strutture atte a soddisfare le esigenze di irrigazione dei terreni al fg. 16 mappali 864-865-866-867-870-874-876-877-1026-1033-1034-1055-1056-499-1074-2092 di ettari 0,36;

CONSIDERATO che:

• con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po (ora Distretto Idrografico Padano) n. 8 del 17.12.2015 è stata adottata la c.d. “Direttiva Derivazioni” che nello specifico ridefinisce modalità e competenze per il rilascio del sopra citato parere tecnico vincolante ex art. 96 comma 1 D.Lgs. n. 152/2006;
• l’Accordo Interdistrettuale del 6 luglio 2018 ha individuato modalità omogenee di tutela e gestione dei corpi idrici sotterranei del Veneto situati a scavalco fra le aree di competenza dei Distretti idrografici del Po e delle Alpi Orientali e secondo il quale la valutazione delle captazioni dall’acquifero sotterraneo nella Regione del Veneto viene posta in essere con la metodologia contenuta nella Direttiva Derivazioni del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali anche per le derivazioni ricadenti in territorio di competenza del Distretto Idrografico Padano.
• con Circolare prot. n. 488062 del 29.11.2018 la Regione Veneto - Area Tutela e Sviluppo - Direzione Operativa ha stabilito la procedura con la quale la U.O. Genio Civile territorialmente competente procede in autonomia a valutare le nuove domande di concessione applicando la metodologia descritta al punto 5 dell’approccio metodologico per la Valutazione Ambientale Ex Ante delle derivazioni idriche, allegato alla Delibera n. 2 della Conferenza Istituzionale Permanente del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali del 14.12.2017.

VISTO l’esito della Valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot. n. 493725 del 19/11/2020 che rileva una classe di impatto “LIEVE” unitamente ad un rischio ambientale “BASSO” con conseguente AMMISSIBILITA’ dell’istanza in oggetto;

VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;

ordina

1. Che contestualmente alla nuova terebrazione dovrà essere cementato, con le dovute procedure, il pozzo esistente su fg. 16 mapp. 716, in quanto le portate derivate/derivabili risultano non più sfruttabili per gli utilizzi richiesti così come evidenziato nelle relazioni tecniche a corredo dell’istanza.
2. Che ai sensi dell’art. 7 R.D. 1775/1933 copia della presente ordinanza venga inviata al Comune di Malcesine (VR) per l’affissione all’Albo Pretorio comunale per 30 (trenta) giorni consecutivi per l’acquisizione di eventuali osservazioni/opposizioni all’istanza presentata per la derivazione di acque pubbliche.
3. Che la domanda di cui sopra, corredata degli elaborati di progetto, venga depositata presso l’Ufficio Risorse Idriche della Unità Organizzativa Genio Civile di Verona in Piazzale Cadorna n. 2 – 37126 – Verona, per 30 (trenta) giorni consecutivi a decorrere dalla data di affissione della presente all’Albo pretorio comunale di Malcesine, a disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore d’apertura dell’Ufficio.
4. Che eventuali osservazioni/opposizioni, in merito alla richiesta di concessione, potranno essere presentate alla Unità Organizzativa Genio Civile di Verona, oppure al Comune di Malcesine (VR) nei 30 (trenta) giorni di pubblicazione della presente ordinanza.
5. Che copia della medesima ordinanza venga trasmessa a tutti gli Enti/Uffici interessati dal procedimento in oggetto.
6. Che ai sensi della DGR Veneto n. 642 del 22/03/2002, la visita locale d’istruttoria viene omessa essendo l’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona a conoscenza della tipologia dell’opera da eseguirsi nonché dei luoghi di ubicazione della derivazione.
7. Che, al termine della pubblicazione, il Comune di Malcesine (VR) provveda alla trasmissione all’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona del referto di pubblicazione segnalando l’avvenuto o meno deposito di osservazioni/opposizioni.
8. Di pubblicare integralmente la presente ordinanza nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della legge regionale 27 dicembre 2011 n. 29 e della DGR 14 maggio 2013 n. 677.

Marco Dorigo

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