Misure urgenti per contrastare la diffusione dell'epizoozia di rabbia silvestre in Veneto.
Visto il testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modificazioni;
Visto il regolamento di polizia veterinaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 320 dell'8 febbraio 1954;
Visto in particolare l’Art. 90 del Regolamento di Polizia Veterinaria Dpr 8.2.54 n° 320;
Visto l’art. 32 della Legge 23.12.1978 n° 833;
Considerata l’evoluzione della situazione epidemiologica relativamente ai nuovi casi di rabbia silvestre verificatisi nella regione Veneto nel territorio della provincia di Belluno;
Ritenuto necessario limitare il più possibile il rischio derivante dalla diffusione dell’epizoozia di rabbia silvestre nella Regione Veneto;
Vista la necessità di definire misure relativamente alla vaccinazione precontagio degli animali domestici nel territorio della provincia di Belluno e nelle aree ritenute a rischio;
Vista la necessità di evitare contatti a rischio tra la popolazione canina e gli animali selvatici possibilmente infetti;
Vista la necessità di definire la reale diffusione della rabbia nella popolazione dei selvatici che può essere realizzata attraverso la intensificazione del monitoraggio passivo in particolare delle volpi trovate morte o con sintomatologia anomala;
Visto il carattere zoonosico della rabbia, il rischio di esposizione dell’uomo derivante dal contatto con l’animale domestico e selvatico infetti, l’esito mortale della malattia se non adeguatamente prevenuta;
Sentito il parere del Centro di Referenza Nazionale per la rabbia istituito presso l’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie con Decreto 8 maggio 2002 del Ministero della Salute (Gu 22 maggio 2002 n°118);
Articolo 1
Sono rese obbligatorie le misure sanitarie di cui all’Allegato A,parte integrante del presente provvedimento.
Articolo 2
Le misure di cui al presente provvedimento verranno modificate sulla base della valutazione della situazione epidemiologica.
La modifica degli Allegati A, B e C, parti integranti del presente provvedimento, è delegata al Dirigente Regionale dell’Unità di Progetto Sanità Animale ed Igiene Alimentare, d’intesa con il Dirigente Regionale dell’Unità di Progetto Caccia e Pesca.
Articolo 3
Salvo che il fatto non costituisca reato, chiunque trasgredisca la presente ordinanza è punito con la sanzione amministrativa prevista dall’art. 16, Dlvo 22 maggio 1999, n. 196.
Articolo 4
I Veterinari Ufficiali, la Polizia Municipale, le Forze di Polizia e di Polizia provinciale, gli Ufficiali e gli Agenti di Pg sono incaricati dell’esecuzione della presente provvedimento.
Articolo 5
Su tutto il territorio regionale è applicato quanto disposto dall’art. 86 e 87 del Rpv 320/54.
Articolo 6
La presente ordinanza entra immediatamente in vigore e viene pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.
Allegato A
Situazione epidemiologica
Nell’ottobre del 2008, a distanza di quasi 13 anni dall’ultimo caso di rabbia diagnosticato in una volpe in provincia di Trieste nel dicembre del 1995, la rabbia silvestre ha fatto la sua ricomparsa in alcuni comuni del nord-est della regione Friuli Venezia Giulia.
Ad oggi sono 40 i casi di rabbia diagnosticati in 15 comuni della provincia di Udine, 2 comuni della provincia di Pordenone ed 1 comune della provincia di Trieste.
In data 17 novembre 2009 l’epidemia di rabbia silvestre ha interessato anche il Veneto. Infatti un cane di proprietà mantenuto in un recinto è risultato positivo alla rabbia nel comune di Lozzo di Cadore (Bl). Successivamente, l’analisi di laboratorio eseguita presso l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie ha rilevato la positività per rabbia in quattro volpi e un tasso rispettivamente nel comune di Longarone, Forno di Zoldo, Pieve di Cadore, Valle di Cadore e Domegge di Cadore rispettivamente.
Vaccinazione pre-contagio degli animali domestici
1. Nel territorio di cui all’allegato B è resa obbligatoria la vaccinazione antirabbica pre-contagio dei cani.
2. I giovani animali che non sono stati sottoposti al trattamento immunizzante, perché in età non vaccinale, dovranno essere vaccinati dopo il terzo mese di età.
3. Le vaccinazioni sono effettuate dai Servizi Veterinari delle Azienda Ulss e dai Veterinari liberi professionisti regolarmente iscritti all’Albo e autorizzati dai competenti servizi veterinari.
4. I costi relativi alla vaccinazione dei cani sono a carico dei proprietari degli stessi. Le tariffe relative alle operazioni di vaccinazione saranno stabilite tramite specifico provvedimento.
5. Al fine di valutare l’efficacia dell’avvenuta vaccinazione della popolazione canina potranno essere effettuati controlli sierologici su base campionaria.
6. E’ consigliata la vaccinazione antirabbica pre-contagio di gatti, furetti e degli altri animali da compagnia appartenenti a specie sensibili.
7. Le operazioni di cui al precedente punto 1 dovranno essere completate entro il 31 gennaio 2010.
Disposizioni sanitarie
1. Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 90 del Dpr 8.2.1954 n.320, sul territorio di cui all’allegato C è vietata la circolazione di cani in ambiente agro-silvo pastorale, compreso il loro utilizzo per l’esercizio venatorio e le operazioni a esso connesse (recupero).
2. Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 90 del Dpr 8.2.1954 n.320, in tutto il territorio regionale deve essere intensificata la lotta al randagismo ed i cani accalappiati devono essere immediatamente ricoverati presso i canili sanitari.
3. In tutto il territorio regionale è fatto obbligo, salvo al personale appositamente incaricato e a quello informato, di non toccare per nessun motivo animali sospetti, vivi o morti, nonché di non avvicinare e in qualsiasi modo venire in contatto con animali selvatici delle specie recettive, particolarmente volpi. L’eventuale ritrovamento di animali morti o il cui comportamento fosse contrario alle normali abitudini deve essere segnalato al succitato personale.
4. In tutto il territorio regionale tutte le volpi abbattute o trovate morte e gli altri animali selvatici e domestici, abbattuti perché sospetti o selvatici di specie sensibile trovati morti, dovranno essere raccolti dal personale incaricato con le dovute cautele e fatti recapitare al più presto integri all’Istituto Zooprofilattico per gli accertamenti diagnostici nei confronti della rabbia. Per le modalità di invio dovranno essere contattate le strutture territoriali dell’Istituto Zooprofilattico.
Allegato B
Vaccinazione Cani
1. Provincia di Treviso – tutti i Comuni
2. Provincia di Belluno – tutti i Comuni
3. Provincia di Vicenza limitatamente alle Aziende Ulss n. 3 e 4, comprendenti i comuni di:
Azienda ASL
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Codice ISTAT
|
Nome Comune
|
Provincia
|
|
024009
|
ASIAGO
|
VI
|
|
024012
|
BASSANO DEL GRAPPA
|
VI
|
|
024023
|
CAMPOLONGO SUL BRENTA
|
VI
|
|
024025
|
CARTIGLIANO
|
VI
|
|
024026
|
CASSOLA
|
VI
|
|
024031
|
CISMON DEL GRAPPA
|
VI
|
|
024033
|
CONCO
|
VI
|
|
024039
|
ENEGO
|
VI
|
|
024041
|
FOZA
|
VI
|
|
024042
|
GALLIO
|
VI
|
|
024054
|
LUSIANA
|
VI
|
|
024057
|
MAROSTICA
|
VI
|
|
024058
|
MASON VICENTINO
|
VI
|
|
024059
|
MOLVENA
|
VI
|
|
024070
|
MUSSOLENTE
|
VI
|
|
024073
|
NOVE
|
VI
|
|
024077
|
PIANEZZE
|
VI
|
|
024081
|
POVE DEL GRAPPA
|
VI
|
|
024085
|
ROANA
|
VI
|
|
024086
|
ROMANO D'EZZELINO
|
VI
|
|
024087
|
ROSA'
|
VI
|
|
024088
|
ROSSANO VENETO
|
VI
|
|
024089
|
ROTZO
|
VI
|
|
024093
|
SAN NAZARIO
|
VI
|
|
024099
|
SCHIAVON
|
VI
|
|
024101
|
SOLAGNA
|
VI
|
|
024104
|
TEZZE SUL BRENTA
|
VI
|
|
024114
|
VALSTAGNA
|
VI
|
|
024007
|
ARSIERO
|
VI
|
|
024014
|
BREGANZE
|
VI
|
|
024019
|
CALTRANO
|
VI
|
|
024020
|
CALVENE
|
VI
|
|
024024
|
CARRE'
|
VI
|
|
024030
|
CHIUPPANO
|
VI
|
|
024032
|
COGOLLO DEL CENGIO
|
VI
|
|
024040
|
FARA VICENTINO
|
VI
|
|
024049
|
LAGHI
|
VI
|
|
024050
|
LASTEBASSE
|
VI
|
|
024053
|
LUGO DI VICENZA
|
VI
|
|
024055
|
MALO
|
VI
|
|
024056
|
MARANO VICENTINO
|
VI
|
|
024063
|
MONTE DI MALO
|
VI
|
|
024062
|
MONTECCHIO PRECALCINO
|
VI
|
|
024076
|
PEDEMONTE
|
VI
|
|
024078
|
PIOVENE ROCCHETTE
|
VI
|
|
024080
|
POSINA
|
VI
|
|
024090
|
SALCEDO
|
VI
|
|
024096
|
SAN VITO DI LEGUZZANO
|
VI
|
|
024095
|
SANTORSO
|
VI
|
|
024097
|
SARCEDO
|
VI
|
|
024100
|
SCHIO
|
VI
|
|
024105
|
THIENE
|
VI
|
|
024106
|
TONEZZA DEL CIMONE
|
VI
|
|
024107
|
TORREBELVICINO
|
VI
|
|
024112
|
VALDASTICO
|
VI
|
|
024113
|
VALLI DEL PASUBIO
|
VI
|
|
024115
|
VELO D'ASTICO
|
VI
|
|
024118
|
VILLAVERLA
|
VI
|
|
024119
|
ZANE'
|
VI
|
|
024122
|
ZUGLIANO
|
VI
|
4. Provincia di Venezia limitatamente alla Azienda Ulss n.10, comprendente i comuni di:
Azienda ASL
|
Codice ISTAT
|
Nome Comune
|
Provincia
|
|
027001
|
ANNONE VENETO
|
VE
|
|
027005
|
CAORLE
|
VE
|
|
027007
|
CEGGIA
|
VE
|
|
027009
|
CINTO CAOMAGGIORE
|
VE
|
|
027011
|
CONCORDIA SAGITTARIA
|
VE
|
|
027013
|
ERACLEA
|
VE
|
|
027015
|
FOSSALTA DI PIAVE
|
VE
|
|
027016
|
FOSSALTA DI PORTOGRUARO
|
VE
|
|
027018
|
GRUARO
|
VE
|
|
027019
|
IESOLO
|
VE
|
|
027022
|
MEOLO
|
VE
|
|
027025
|
MUSILE DI PIAVE
|
VE
|
|
027027
|
NOVENTA DI PIAVE
|
VE
|
|
027029
|
PORTOGRUARO
|
VE
|
|
027030
|
PRAMAGGIORE
|
VE
|
|
027033
|
SAN DONA' DI PIAVE
|
VE
|
|
027034
|
SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO
|
VE
|
|
027036
|
SANTO STINO DI LIVENZA
|
VE
|
|
027040
|
TEGLIO VENETO
|
VE
|
|
027041
|
TORRE DI MOSTO
|
VE
|