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Bur n. 61 del 28 luglio 2009


Materia: Ambiente e beni ambientali

Ordinanza DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 130 del 15 luglio 2009

Autorizzazione ai sensi dell'art. 191 del Dlgs. 152/2006 sm ed i e dell'art. 33 della Lr 33/85 all'eccezionale smaltimento di 27.000 tonnellate di rifiuti urbani provenienti da raccolta differenziata prodotti nella Provincia di Verona, presso la discarica di S. M. di Venezze (Ro), concesso a seguito della fermata tecnica dell'impianto di trattamento Rsu di Ca' del Bue (Vr). Validità: 90 giorni naturali consecutivi.

Il Presidente

Premesso che la Provincia di Verona non è dotata di un Piano provinciale di gestione dei rifiuti urbani approvato, e che pertanto, l’attuale situazione è rappresentata da quanto contenuto nel Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani approvato dal Consiglio regionale con delibera n. 59/2004, che prevede la seguente situazione impiantisca:

-         discarica per rifiuti non pericolosi sita in comune di Pescantina, loc. Ca’ Filissine;

-         sistema integrato di gestione rifiuti, costituito da impianto di selezione e produzione di biostabilizzato e da un impianto di discarica, sito in comune di Legnago, loc. Torretta;

-         impianto a tecnologia complessa di Verona, Loc. Ca’ del Bue, costituito da diverse sezioni per il trattamento degli Rsu, per la produzione di Cdr e per la produzione di Energia, che è in grado di trattare fino a 500 t/g di rifiuti urbani;

Preso atto che la discarica per rifiuti non pericolosi sita in comune di Pescantina, loc. Ca’ Felissine, è posta sotto sequestro preventivo dal 2006, così come disposto dal Gip/Gup con atto n. 06/008423 Rg e che pertanto, nonostante le azioni messe in atto dalla provincia di Verona nel tentativo di risolvere la questione, non è attualmente in grado di ricevere rifiuti di alcuna natura;

Rilevato che il Sistema integrato di Torretta in comune di Legnago (Vr), ha ottenuto con delibera di Grv n. 994 del 21/04/2009, su conforme parere favorevole con prescrizioni della Commissione Via n. 227 del 11/03/2009, un giudizio di compatibilità ambientale e l’approvazione delle opere di “Messa in sicurezza permanente e ripristino ambientale del primo tratto in alveo della discarica per rifiuti non pericolosi di Torretta di Legnago (Vr) con contestuale ampliamento della discarica in esercizio” nonché l’“autorizzazione all’esercizio del Sistema integrato di trattamento e smaltimento dei rsu” che legittima:

-         i lavori di ampliamento della discarica attraverso la realizzazione di tre nuovi lotti (Lotti D, E ed F);

-         l’esercizio mediante ribaulatura del lotto C (la cui attivazione non necessita di alcuna opera);

-         l’esercizio dell’impianto di selezione e produzione di biostabilizzato.

Dato atto che, in base alla Dgrv n. 994 del 21/04/2009 e di quanto appurato nella riunione tecnica tenutasi presso gli Uffici provinciali in via delle Franceschine, 10, Verona, in data 27/05/2009 - giusta convocazione con nota della Provincia di Verona prot. n. 54742 del 26/05/2009 – il gestore del “Sistema integrato di trattamento e smaltimento dei rsu” di Legnago aveva l’intenzione di riprendere gli smaltimenti della frazione secca di rsu prodotti nella provincia di Verona a far data dal 1° giugno 2009, nel limite massimo della potenzialità media giornaliera autorizzata;

Vista la nota prot. n. 47570 del 06/05/2009 con cui la provincia di Verona ha chiesto di poter gestire l’eventuale situazione di emergenza dei rifiuti solidi urbani prodotti nei comuni della provincia di Verona, mediante il ricorso eccezionale alla discarica tattica regionale di S. Urbano (Pd); 

Dato atto che sulla base di quanto comunicato da Amia Verona Spa che gestisce l’impianto di Ca’ del Bue (Vr), con nota acquista al protocollo provinciale n. 54535 del 25/05/2009 e fatto proprio dalla Provincia stessa con nota prot. n. 54742 del 26 maggio 2009, l’impianto di Ca’ del Bue ha registrato nel mese di maggio 2009 un guasto tecnico che prefigura, nel lungo termine, la necessità di un intervento di manutenzione delle due linee di trattamento dei rifiuti;

Dato atto che gli interventi di manutenzione dell’impianto di Ca’del Bue, così come confermato nel verbale della riunione tenutasi il 25 giugno 2009 presso la Provincia di Verona e trasmesso con nota prot. n. 66183 del 26 giugno 2009, comporteranno la necessità di collocare almeno 27.000 tonnellate di rifiuti urbani prodotti nel proprio territorio provinciale - per un arco di tempo di 90 giorni naturali consecutivi - in impianti extra provinciali e, pertanto, diversi dal “Sistema Integrato” di Torretta che, viene ipotizzato, possa ricevere rifiuti al massimo fino a 250 t/die di ru;

Vista la nota prot. n. 122/09 del 26 maggio 2009 con cui la ditta Gea srl che gestisce la discarica tattica regionale di S. Urbano (Pd), ha comunicato l’attuale impossibilità dell’impianto a ricevere i rifiuti della Provincia di Verona, causa la limitata disponibilità di volumi presenti;

Vista la nota prot. n. 156/09 del 16 giugno 2009 con cui la ditta Gea srl ha ribadito detta impossibilità della discarica tattica regionale di S. Urbano a ricevere i rifiuti della Provincia di Verona, motivando più dettagliatamente le ragioni del proprio diniego;

Atteso che la situazione venutasi a creare nel territorio della Provincia di Verona prefigura, nel breve periodo, la necessità di individuare soluzioni atte a scongiurare il possibile insorgere di problematiche igienico - sanitarie, ricercando soluzioni alternative alla discarica tattica regionale di S. Urbano Pd, di fatto allo stato non in grado di sopperire al fabbisogno straordinario di smaltimento in parola;

Atteso che la possibilità di risolvere la situazione emergenziale ricorrendo alla discarica denominata Smart 3 di S. Martino di Venezze (Ro), prospettata dalla Regione Veneto nella riunione del 25 giugno 2009, scaturisce - per quanto noto - dall’effettiva indisponibilità degli impianti di trattamento/smaltimento di rifiuti di Verona a ricevere i quantitativi di ru in argomento; 

Dato atto che per quanto comunicato da Amia Spa che gestisce l’impianto di Ca’ del Bue e dalla Provincia con le succitate note, i conferimenti presso detto impianto potranno riprendere solo a seguito del completamento delle operazioni di manutenzione su richiamate;

Dato atto che la gestione tecnico - ammininstrativa della discarica di S. Martino di Venezze (Ro) è attualmente affidata al dott. Carlo Salvagnini in qualità di Liquidatore della Società San Martino Green Spa;

Preso atto che a seguito di una attenta ed oculata valutazione di natura ambientale ed economica sulle possibili soluzioni gestionali da adottare al fine di fronteggiare i problemi derivanti dal blocco dell’impianto di Ca’del Bue, è stato individuato, come scenario ottimale, l’eccezionale ricorso alla “discarica per rifiuti non pericolosi denominata SMart 3” sita nel comune di S. M. di Venezze (Ro) che presenta, sulla base di quanto comunicato dal Liquidatore con nota prot. n. 44/2009 del 12/06.2009, una disponibilità volumetrica di circa 60.000 mc;

Tenuto conto altresì, della nota prot. n. 40/2009 del 15/05/2009 con cui il liquidatore della Società San Martino Green Spa aveva anticipato le proprie preoccupazioni in merito alla situazione della discarica di S. Martino di Venezze (Ro), ed evidenziato le possibili problematiche di tipo ambientale, correlate alla situazione gestionale in essere, che potrebbero a breve determinarsi in caso di perdurante fermo della discarica in parola;

Vista la nota prot. n. 288130/57.01 del 26 maggio 2009 della Direzione regionale Tutela Ambiente con cui viene chiesto al Liquidatore della società San Martino Green Spa di conoscere - nell’ipotesi di un ricorso straordinario alla discarica di S. Martino di Venezze, per lo smaltimento temporaneo dei rifiuti urbani prodotti in provincia di Verona - il costo industriale di conferimento dei ru derivante dal quadro economico-finanziario, omnicomprensivo degli oneri di gestione post-chiusura e di ripristino ambientale della discarica.

Vista la nota prot. n. 44/2009 del 12/06/2009 con cui il liquidatore della Società San Martino Green Spa ha proposto come ipotesi di tariffa di conferimento da applicare ai rifiuti urbani provenienti dalla provincia di Verona da smaltire nella discarica di S. Martino di Venezze (Ro), la somma di 85,80 €/t (Costo industriale privo dell’utile d’impresa);

Dato atto che con nota prot. n. 340451/57.01 del 23/06/2009 la Direzione regionale Tutela Ambiente ha comunicato alla Società S. M. Green in liquidazione, l’attivazione da parte della Regione Veneto di una serie di verifiche sulla possibilità di indirizzare i rifiuti urbani di Verona ad impianti diversi dalla discarica di S. Urbano (Pd), compresa la soluzione prospettata dal liquidatore della società San Martino Green Spa nella nota prot. n. 44/2009 del 12/06/2009;

Dato atto che, nella medesima nota prot. n. 340451/57.01 del 23 giugno 2009, la Direzione regionale Tutela Ambiente ha, altresì, fatto presente come la proposta avanzata dalla Società S. M. Green in liquidazione possa essere considerata solo a condizione che il costo di smaltimento applicato non risulti superiore a quello attualmente praticato nella discarica tattica regionale di S. Urbano, che è pari a 81,29 €/t (costo industriale), oneri, canoni, tributi, contributi, Iva esclusi.

Vista la nota prot. n. 54/2009 del 24/06/2009 con cui il liquidatore della Società San Martino Green Spa ha richiesto il rinnovo del Decreto del Segretario Ambiente e Territorio n. 171 del 30/12/2008 relativo al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale di natura provvisoria per la discarica di S. Martino di Venezze e ribadito la necessità di garantire il riempimento della stessa mediante conferimento di rifiuti;

Vista la nota prot. n. 55/2009 del 26/06/2009 con cui il liquidatore della Società San Martino Green Spa ha dato seguito alla precedente n. 44/2009 del 12/06/2009 confermando la disponibilità della società ad accettare 350 tonn./die di ru per almeno 50 giorni lavorativi provenienti dalla provincia di Verona, ribadendo che la soluzione ottimale dovrebbe prevedere il completamento della volumetria utile per consentire la copertura definitiva;

Dato atto che con la medesima nota prot. n. 55/2009 del 26/06/2009, il liquidatore della Società San Martino Green Spa ha riferito di aver preso atto della riduzione della tariffa proposta dalla Regione Veneto e, in funzione della situazione di grave rischio ambientale in cui potrebbe, a breve, trovarsi la discarica di S. Martino di Venezze e al solo fine di trovare una soluzione che permetta di evitare un abbandono del sito, rideterminato in 78,50 €/t il costo industriale di smaltimento da applicare ai rifiuti provenienti dalla provincia di Verona;

Considerato che uno straordinario conferimento dei rifiuti prodotti nel territorio provinciale di Verona presso la “discarica per rifiuti non pericolosi denominata SMart 3” sita nel comune di S. M. di Venezze (Ro) non comporterebbe, stante la tariffa di conferimento di 78,50 €/t proposta dal liquidatore della società San Martino Green Spa con nota prot. n. 55/2009 del 26/06/2009, ripercussioni economiche sui cittadini dei comuni conferitori del veronese;

Dato atto che la tariffa di conferimento di 78,50 €/t individuata per lo smaltimento dei rifiuti prodotti nella Provincia di Verona presso la discarica di S. Martino di Venezze (Ro), risulta essere in linea con i valori più bassi delle tariffe di smaltimento comunemente applicate nel territorio regionale per analoghe discariche pubbliche di rifiuti non pericolosi;

Dato atto che l’eccezionale conferimento di rifiuti prodotti nella Provincia di Verona presso la discarica di S. Martino di Venezze (Ro) contribuirebbe, incontrovertibilmente, a scongiurare il verificarsi di una situazione di pesante crisi nel sistema di smaltimento dei rifiuti urbani in provincia di Verona e a risolvere le problematiche evidenziate dal liquidatore della Società San Martino Green Spa con la nota prot. n. 40/2009 del 15/05/2009, e ribadite con nota prot. n. 55/2009 del 26/06/2009, evitando la paventata procedura di fallimento nonché le possibili situazioni di grave rischio ambientale dovute ad una non corretta gestione della discarica;

Considerato che una positiva soluzione delle problematiche sorte nella discarica di S. Martino di Venezze (Ro) contribuirebbe inoltre a risolvere anche le questioni correlate alla gestione finale e di post-chiusura dell’impianto così come previsto dalla vigente normativa di settore;

Considerato altresì, che un mancato apporto di rifiuti nella discarica Smart 3 comprometterebbe tutte le fasi di gestione operativa dell’impianto, rendendo impossibile la realizzazione della copertura finale e l’inizio delle fasi di post gestione della discarica, con conseguenze di carattere ambientale, che potrebbero richiedere - stante l’attuale normativa - un intervento in via sostitutiva e straordinaria da parte della pubblica Amministrazione;

Preso atto che sulla base di quanto rappresentato dalla Provincia di Verona con nota prot. n. 66183 del 26/06/2009, i rifiuti prodotti nel proprio territorio da destinare ad impianti extraprovinciali è pari a circa 27.000 tonnellate per un arco temporale di 90 giorni naturali consecutivi;

Atteso che, in base all’entità della problematica evidenziata dalla provincia di Verona, risulta opportuno stabilire in 90 giorni naturali consecutivi la durata dello straordinario conferimento di 27.000 tonnellate di rifiuti urbani prodotti nei Bacini VR 1, VR 2 e VR 5 presso la “discarica per rifiuti non pericolosi denominata SMart 3”, sita in comune di S. Martino di Venezze (Ro), secondo le modalità e i quantitativi giornalieri che verranno indicati dal gestore della discarica stessa;

Vista la nota della Provincia di Verona prot. n. 71656 del 09/07/2009, con cui viene sollecitata la Regione Veneto ad autorizzare il conferimento di parte dei propri rifiuti urbani in impianti extra provinciali al fine di scongiurare pesanti problematiche di carattere igienico-sanitario ed ambientale nel corso del periodo necessario allo svolgimento delle indispensabili operazioni di manutenzione dell’impianto di Ca’ del Bue;

Considerato che la discarica SMart 3 è adeguata ai sensi del Dlgs 36/2003 e che pertanto, pur essendo stata autorizzata a ricevere rifiuti di tipo industriale, risulta idonea, sotto il profilo tecnico, a smaltire in via definitiva e senza problemi per l’ambiente e la salute pubblica, anche i rifiuti urbani prodotti in provincia di Verona;

Ravvisata comunque la necessità, che il titolare della discarica ponga in essere tutti gli apprestamenti tecnici atti a garantire la corretta gestione dei rifiuti oggetto del presente provvedimento, in particolare per quanto riguarda il trattamento e la gestione del biogas prodotto;

Viste le note della provincia di Verona richiamate ai precedenti punti, da cui si evincere come siano stati esperiti tutti i tentativi di smaltire i quantitativi in questione in impianti siti all’interno del proprio territorio provinciale;

Atteso che lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in argomento prescinde da quanto stabilito dalla Dgrv n. 1836 del 19/06/2007 in tema di contributo regionale per lo smaltimento dei rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dagli Ambiti Territoriali Ottimali;

Visto il Decreto Legislativo 152/2006 sm ed i ed in particolare, l’art. 191 recante “ordinanze contingibili e urgenti e poteri sostitutivi”;

Vista la Lr 3/2000 sm ed i;

Visto l’art. 33 della Lr 33/85;

Viste le motivate proposte del Segretario Regionale Ambiente e Territorio e del Segretario Regionale Sanità e Sociale, con cui viene promossa l’emanazione di un’Ordinanza ai sensi dell’art. 33 della Lr 33/85 per l’emergenza in argomento;

Viste le relazioni contenenti le valutazioni sulle incidenze di natura ambientale ed igienico-sanitaria derivanti da un eccezionale conferimento di rifiuti urbani indifferenziati provenienti dalla provincia di Verona, presso la discarica per rifiuti non pericolosi denominata SMART3, sita in Comune di S. Martino di Venezze, (Ro) a firma dei Segretari Regionali per l’Ambiente e Territorio e per la Sanità e sociale;

Su conforme proposta della Direzione Regionale Tutela dell’Ambiente, che ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la legislazione Regionale e Statale.

Ordina

1        È autorizzato, nel limite massimo di 27.000 tonnellate, il conferimento presso la “discarica per rifiuti non pericolosi denominata SMart 3” sita nel comune di San Martino di Venezze (Ro) di rifiuti urbani prodotti nei comuni dei Bacini VR 1, VR 2 e VR 5, da effettuarsi secondo modalità e quantitativi giornalieri definiti dal gestore della discarica stessa, che è altresì tenuto, a ricevere i suddetti quantitativi di rifiuti.

2        È stabilita in 90 (novanta) giorni lavorativi consecutivi, la validità della presente ordinanza, a far data dal 15° giorno di emanazione del presente provvedimento.

3        È fatto obbligo al gestore della “discarica per rifiuti non pericolosi denominata SMart 3” di attivare, prima del conferimento, tutti gli accorgimenti tecnici e gestionali atti a garantire la corretta gestione dei rifiuti oggetto del presente provvedimento, in particolare per quanto riguarda il trattamento e la gestione del biogas prodotto;

4        È stabilito di comunicare il presente provvedimento al comune San Martino di Venezze (Ro), alle province di Verona e Rovigo, all’Arpa di Padova, all’Osservatorio regionale dei rifiuti.

Giancarlo Galan

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