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Scarica versione stampabile Legge Regionale

Bur n. 92 del 10 dicembre 2010


LEGGE REGIONALE  n. 27 del 06 dicembre 2010

Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2009.

Il Consiglio regionale ha approvato
Il Presidente della Giunta regionale
promulga

la seguente legge regionale:

Art. 1

Variazioni di bilancio

1. Sono approvate le variazioni per l’importo complessivo di euro 251.776,37, apportate in aumento agli stanziamenti di competenza e cassa dei capitoli dello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio per l’esercizio 2009, elencati nella Tabella n. 1 allegata al presente articolo.

Art. 2

Conto del bilancio

1. É approvato il conto del bilancio della Regione Veneto per l'esercizio finanziario 2009, di cui all'articolo 54, comma 1, della legge regionale 29 novembre 2001, n. 39, allegato alla presente legge, secondo le risultanze indicate negli articoli seguenti.

Art. 3

Entrate di competenza dell'esercizio 2009

1. Le entrate derivanti da:

  • entrate tributarie;
  • contributi e trasferimenti di parte corrente dell’Unione europea, dello Stato e di altri soggetti;
  • entrate extra tributarie;
  • alienazioni, trasformazione di capitale, riscossione di crediti e da trasferimenti in conto capitale;
  • mutui, prestiti o altre operazioni creditizie;
  • contabilità speciali;

accertate nell'esercizio finanziario 2009 per la competenza propria dell'esercizio stesso, risultano:

complessivamente stabilite in

13.962.041.753,89

delle quali sono state riscosse per

10.799.012.996,99

e sono rimaste da riscuotere per

3.163.028.756,90

Art. 4

Spese di competenza dell'esercizio 2009

1. Le spese per:

  • gli organi istituzionali, le relazioni istituzionali, la solidarietà internazionale, la sicurezza e l’ordine pubblico, le risorse umane e strumentali;
  • l’agricoltura e lo sviluppo rurale;
  • lo sviluppo del sistema produttivo e delle piccole e medie imprese, il lavoro, l’energia, il commercio, il turismo;
  • gli interventi per le abitazioni;
  • la tutela del territorio, le politiche per l’ecologia, la salvaguardia di Venezia e della sua laguna, il ciclo integrato delle acque, la protezione civile, la mobilità regionale;
  • l’edilizia speciale pubblica, la tutela della salute, gli interventi sociali;
  • la cultura, l’istruzione e la formazione, lo sport ed il tempo libero;
  • i fondi indistinti, rimborsi e partite compensative dell’entrata, gli oneri finanziari e le partite di giro;

impegnate nell'esercizio 2009 per la competenza propria dell'esercizio stesso, risultano:

complessivamente stabilite in

14.661.354.066,47

delle quali sono state pagate per

10.664.387.273,85

e sono rimaste da pagare per

3.996.966.792,62

Art. 5

Residui attivi dell'esercizio 2008 e precedenti

1. I residui attivi provenienti dagli esercizi 2008 e precedenti e riportati a nuovo nell’esercizio 2009:

risultavano determinati in

15.541.204.793,20

dei quali nell'esercizio 2009 sono stati riscossi per

5.718.796.250,73

sono stati complessivamente riaccertati in più per

270.646.100,16

sono stati complessivamente riaccertati in meno per

601.239.333,41

e sono rimasti da riscuotere al 31 dicembre 2009 per

9.491.815.309,22

Art. 6

Residui passivi dell'esercizio 2008 e precedenti

1. I residui passivi provenienti dagli esercizi 2008 e precedenti e riportati a nuovo nell’esercizio 2009:

risultavano determinati in

15.992.409.503,58

dei quali nell'esercizio 2009 sono stati pagati per

5.350.194.650,74

sono stati complessivamente riaccertati in meno per

158.802.177,68

e sono rimasti da pagare al 31 dicembre 2009 per

10.483.412.675,16

Art. 7

Residui attivi alla chiusura dell'esercizio 2009

1. I residui attivi, alla chiusura dell'esercizio finanziario 2009, risultano complessivamente stabiliti nelle seguenti somme:

- somme rimaste da riscuotere sulle entrate accertate per la competenza propria dell'esercizio 2009 (articolo 3)

3.163.028.756,90

- somme rimaste da riscuotere sui residui degli esercizi precedenti (articolo 5)

9.491.815.309,22

Totale residui attivi al 31 dicembre 2009

12.654.844.066,12

Art. 8

Residui passivi alla chiusura dell'esercizio 2009

1. I residui passivi, alla chiusura dell'esercizio finanziario 2009, risultano complessivamente stabiliti nelle seguenti somme:

- somme rimaste da pagare sulle spese impegnate per la competenza propria dell'esercizio 2009 (articolo 4)

3.996.966.792,62

- somme rimaste da pagare sui residui degli esercizi precedenti (articolo 6)

10.483.412.675,16

Totale residui passivi al 31 dicembre 2009

14.480.379.467,78

Art. 9

Situazione di cassa

1. La situazione di cassa dell'esercizio 2009 è determinata come segue:

Fondo di cassa al 31 dicembre 2008

785.515.500,28

Riscossioni dell'esercizio 2009:

- in conto residui

5.718.796.250,73

- in conto competenza

10.799.012.996,99 16.517.809.247,72
sommano 17.303.324.748,00

Pagamenti dell'esercizio 2009:

- in conto residui

5.350.194.650,74

- in conto competenza

10.664.387.273,85 16.014.581.924,59

Fondo di cassa al 31 dicembre 2009

1.288.742.823,41

Art. 10

Situazione amministrativa

1. È accertato nella somma di euro 536.792.578,25 il saldo finanziario negativo alla fine dell'esercizio 2009, come risulta dalla seguente situazione amministrativa:

ATTIVO

Saldo finanziario positivo accertato alla chiusura dell'esercizio 2008

334.310.789,90

Entrate accertate nell'esercizio 2009

13.962.041.753,89

Diminuzione dei residui attivi provenienti dall'esercizio 2008 e precedenti:

- accertati al 1° gennaio 2009

15.541.204.793,20

- accertati al 31 dicembre 2009

15.210.611.559,95

- 330.593.233,25

TOTALEDELL’ATTIVO

13.965.759.310,54

PASSIVO

Spese impegnate nell'esercizio 2009

14.661.354.066,47

Diminuzione residui passivi provenienti dall'esercizio 2008 e precedenti:

- accertati al 1° gennaio 2009

15.992.409.503,58

- accertati al 31 dicembre 2009

15.833.607.325,90

- 158.802.177,68

TOTALE DEL PASSIVO

14.502.551.888,79

Saldo finanziario negativo dell’esercizio 2009

- 536.792.578,25

TOTALE A PAREGGIO DELL’ATTIVO

13.965.759.310,54

Art. 11

Modifica termine dimantenimento in bilancio di residui passivi

1. In deroga a quanto stabilito dall’articolo 51, comma 2, lettera b), della legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”, con riferimento ai termini di mantenimento in bilancio dei residui passivi per le spese di investimento, i residui passivi derivanti dagli impegni assunti nell’esercizio 2002 ed ancora sussistenti alla fine dell’esercizio 2009, accertati al capitolo di spesa n. 45907, afferente la realizzazione di interventi per l'adeguamento della rete viaria trasferita, rimangono iscritti in bilancio fino al termine dell’esercizio finanziario 2010.

Art. 12

Conto patrimoniale

1. È approvato il conto generale del patrimonio per l'esercizio finanziario 2009 di cui all'articolo 54, comma 2, della legge regionale 29 novembre 2001, n. 39, allegato alla presente legge.

La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione veneta. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione veneta.

Venezia, 6 dicembre 2010

Luca Zaia


INDICE

Art. 1 - Variazioni di bilancio

Art. 2 - Conto del bilancio

Art. 3 - Entrate di competenza dell'esercizio 2009

Art. 4 - Spese di competenza dell'esercizio 2009

Art. 5 - Residui attivi dell'esercizio 2008 e precedenti

Art. 6 - Residui passivi dell'esercizio 2008 e precedenti

Art. 7 - Residui attivi alla chiusura dell'esercizio 2009

Art. 8 - Residui passivi alla chiusura dell'esercizio 2009

Art. 9 - Situazione di cassa

Art. 10 - Situazione amministrativa

Art. 11 - Modifica termine di mantenimento in bilancio di residui passivi

Art. 12 - Conto patrimoniale

TABELLA n. 1 ALLEGATA ALL'ART. 1   (Variazioni di Bilancio) 
VARIAZIONI APPORTATE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2009
STATO DI PREVISIONE DELL'ENTRATA
Variazioni in aumento degli stanziamenti di competenza e cassa:
 
Capitolo  UPB Descrizione Importo
100268 Partite di Giro RITENUTE ERARIALI E PREVIDENZIALI OPERATE SU COMPENSI E CONTRIBUTI A TERZI 251.776,37
    TOTALE VARIAZIONE IN AUMENTO  251.776,37
STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA
Variazioni in aumento degli stanziamenti di competenza e cassa:
 
100727 Partite di Giro VERSAMENTO RITENUTE ERARIALI E PREVIDENZIALI SU COMPENSI E CONTRIBUTI A TERZI 251.776,37
    TOTALE VARIAZIONE IN AUMENTO 251.776,37

(Gli allegati relativi alla presente legge saranno pubblicati in un successivo apposito supplemento al Bollettino ufficiale, ndr)



Dati informativi concernenti la legge regionale 6 dicembre 2010, n. 27

Il presente elaborato ha carattere meramente informativo, per cui è sprovvisto di qualsiasi valenza vincolante o di carattere interpretativo. Pertanto, si declinaogni responsabilità conseguente a eventuali errori od omissioni.

Per comodità del lettore sono qui di seguito pubblicati:

1 - Procedimento di formazione

2 - Relazione al Consiglio regionale

3 - Struttura di riferimento

1. Procedimento di formazione

- La Giunta regionale, su proposta dell'Assessore Roberto Ciambetti, ha adottato il disegno di legge con deliberazione 19 ottobre 2010, n. 15/ddl;

- Il disegno di legge è stato presentato al Consiglio regionale in data 20 ottobre 2010, dove ha acquisito il n. 102 del registro dei progetti di legge;

- Il progetto di legge è stato assegnato alla 1°commissione consiliare;

- La 1° commissione consiliare ha completato l'esame del progetto di legge in data 9 novembre 2010;

- Il Consiglio regionale, su relazione del consigliere Costantino Toniolo, ha esaminato e approvato il progetto di legge con deliberazione legislativa 18 novembre 2010, n. 8.

2. Relazione al Consiglio regionale

Signor Presidente, colleghi consiglieri,

la relazione che sto per esporre riguarderà abbinatamente i due progetti di legge, alla luce degli stretti legami che tra essi intercorrono. Ovviamente ognuno si regolerà in autonomia per quanto concerne gli interventi e le votazioni finali relative ai pdl verranno tenute distinte.

L'ordinamento contabile, disciplinato con la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39, assegna all'assestamento di bilancio le seguenti funzioni:

- l'iscrizione dei valori relativi all'ammontare dei residui attivi e passivi, della giacenza di cassa e del saldo finanziario sulla base delle definitive risultanze contabili relative all'esercizio precedente (trattasi dell'aspetto “tecnico” dell'assestamento);

- l'applicazione del saldo finanziario negativo o positivo risultante dalla chiusura dell'esercizio precedente, rideterminando l'autorizzazione nell'esercizio in corso di operazioni di indebitamento a seguito di eventuali modificazioni negli equilibri di bilancio;

- le eventuali variazioni negli stanziamenti di entrata e di spesa ritenute opportune in relazione all'andamento delle politiche regionali; dette variazioni possono essere operate esclusivamente compensandostanziamenti di entrata e di spesa già allocati in bilancio, in quanto la legge di assestamento non può dar vita a nuove linee di spesa.

Le chiusure contabili dell'esercizio finanziario 2009 evidenziano i seguenti risultati:

- i residui attivi, inizialmente previsti in 10.253 milioni di euro (d'ora innanzi mln), sono rideterminati in 12.654,8 mln con un incremento di 2.401,8 mln;

- i residui passivi, previsti in 10.613 mln, sono rideterminati in 14.480,3 mln, con un incremento di 3.867,3 mln;

- il fondo cassa risulta pari a 1.288,7 mln contro i 460 mln stimati inizialmente, risultando quindi in aumento di 828,7 mln;

- di conseguenza il saldo finanziario, determinato sommando i residui attivi con il fondo cassa e sottraendo i residui passivi, è negativo per 536,8 mln, mentre la previsione iniziale era positiva per 100 mln.

Tale risultato negativo trova origine nella solida situazione di cassa presso il tesoriere regionale, grazie alla quale nel corso del 2009:

- non è stato necessario procedere alla contrazione di nuovi mutui;

- si è azzerato il mutuo a pareggio stipulato nel 2007 per 530 mln, non essendo stato utilizzato entro il periodo di pre-ammortamento.

Al tempo stesso, questi due eventi dai connotati positivi hanno inciso negativamente sulla determinazione del saldo finanziario, in quanto hanno determinato, nel primo caso, minori accertamenti di entrate correlate a nuovi mutui e, nel secondo, un'assai cospicua riduzione dei residui attivi collegati al suddetto azzeramento.

La chiusura dell'esercizio 2009 evidenzia inoltre due aspetti rilevanti, utili, tra l'altro, a giudicare la bontà dell'azione amministrativa, ovvero:

- il mantenimento di un elevato livello di capacità d'impegno, cioè di quell'indicatore, espresso dal rapporto fra impegni e stanziamenti, utile a valutare l'attendibilità delle previsioni di competenza sotto l'aspetto gestionale: nell'ultimo triennio si attesta infatti stabilmente su percentuali superiori all'80 per cento. Peraltro, se il totale dell'impegnato riferito all'area di bilancio soggetta al patto di stabilità viene rapportato ai limiti imposti dallo stesso in termini di competenza, l'indicatore sfiora regolarmente il 100 per cento nel suddetto intervallo temporale, ad indicare che le strutture regionali hanno utilizzato pressoché interamente il budget di cui potevano disporre;

- la dinamica dell'indebitamento per il finanziamento di spese d'investimento: negli ultimi tre anni la Regione Veneto non ha contratto nuovi mutui potendo disporre di un'elevata liquidità; inoltre il patto di stabilità, ponendo un tetto ai pagamenti, ha raggiunto pienamente l'obiettivo di limitare il ricorso all'indebitamento da parte delle amministrazioni regionali nel loro complesso. Al tempo stesso, tuttavia, non limitando adeguatamente la capacità ad impegnare e non impedendo lo stanziamento dirisorse superiori ai limiti fissati dal patto, ha causato negli ultimi anni un aumento della massa di residui passivi e arrecato difficoltà ai destinatari delle politiche regionali, che non si son vistieffettivamente trasferire le risorse.

Tale situazione, è facilmente intuibile, aggrava il già difficile contesto economico-finanziario, sottacendo poi dello sforzo richiesto alle Regioni dalla manovra di finanza pubblica varata qualche mese addietro dal decreto-legge n. 78/2010, che dovrebbe tradursi per la nostra regione in tagli ai trasferimenti statali senza vincolo di destinazione per 358 e 400 mln rispettivamente nel 2011 e nel 2012.

Tornando al saldo negativo di 536,8 mln, la normativa contabile ne impone la copertura, che va parimenti data alle reiscrizioni derivanti da economie su stanziamenti di spesa finanziati da assegnazioni con vincolo di destinazione, ammontanti a 1.654,5 mln: il disavanzo complessivo ereditato dal 2009 ammonta quindi a 2.191,3 mln.

Con l'applicazione al bilancio di previsione 2010 delle suddette poste l'autorizzazione alla contrazione di prestiti prevista all'articolo 5 della legge regionale n. 12/2010 (legge di bilancio 2010) viene rideterminata in 2.787,3 mln, con un aumento di 938,8 mln rispetto all'ammontare inizialmenteautorizzato (1.848,4 mln).

Detta rideterminazione trova corrispondenza per 596 mln nel “Quadro dimostrativo del rispetto del vincolo relativo all'indebitamento autorizzato” allegato alla legge regionale n. 12/2010 e per 2.191,3 mln nella tabella “Riscontro degli impegni complessivamente assunti negli esercizi precedenti al 2010 per spese di investimento da finanziarsi mediante ricorso all'indebitamento, a fronte dei quali non si è proceduto alla contrazione dei relativi prestiti autorizzati”, allegata al pdl di assestamento del bilancio 2010.

La portata di tali cifre, a cui vanno sommati 1.300 mln di stock di debito contratto nel passato, fa intuire come la capacità teorica massima di indebitamento - fissata dalla legge n. 281/1970 e ribadita dall'ordinamento contabile regionale, quando stabilisce che l'importo complessivo delle annualità di ammortamento dell'indebitamento non può superare il 25 per cento del complesso delle entrate tributarie regionali non vincolate - sia oramai esaurita.

Anticipavo in premessa che il pdl di assestamento, oltre ad acquisire i risultati del rendiconto 2009, può pure disporre alcune variazioni ritenute opportune alla luce dell'andamento delle politiche regionali operando, in via compensativa, tra gli stanziamenti di spesa allocati nel bilancio.

A tal proposito, il processo di razionalizzazione della spesa attuato negli ultimi tempi ha consentito di registrare disponibilità finanziarie che vengono principalmente convogliate a sostegno del sistema produttivo regionale e in particolare delle piccole e medie imprese: trattasi di 35,6 mln, utilizzati per costituire un fondo di garanzia assieme a Veneto Sviluppo, confidi e banche attraverso il quale favorire l'accesso al credito delle suddette.

Sempre nell'ambito della manovra compensativa cito le variazioni di maggior impatto, ovvero quelle che hanno permesso di destinare 5,1 mln per il funzionamento dell'ARPAV, 4 mln per il trasporto pubblico locale su gomma e acqueo, nonché 3,3 mln a sostegno delle attività culturali regionali.

Sono contemplate infine delle variazioni compensative residuali tra funzioni obiettivo diverse, che la normativa contabile consente solo attraverso apposita legge, qual'è appunto quella di assestamento.

La Prima Commissione consiliare, nella seduta del 9 novembre 2010, acquisiti i pareri delle altre Commissioni consiliari, ha concluso i propri lavori in ordine ai due progetti di legge approvandoli a maggioranza.

Sul PDL 102 relativo al: “Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2009” hanno espresso voto favorevole i rappresentanti dei gruppi consiliari LV-LN-P e PDL, hanno espresso voto contrario i rappresentanti dei gruppi consiliari PDV, IDV, Unione Nordest e Federazione della Sinistra Veneta-PRC, si è astenuto il rappresentante del gruppo consiliare UDC.

Sul PDL 103 relativo all'“Assestamento del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 2010” hanno espresso voto favorevole i rappresentanti dei gruppi consiliari LV-LN-P e PDL, hanno espresso voto contrario i rappresentanti dei gruppi consiliari PDV, UDC, IDV, Unione Nordest e Federazione della Sinistra Veneta-PRC.

3. Struttura di riferimento

Direzione ragioneria e tributi

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