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Bur n. 67 del 18 agosto 2009


LEGGE REGIONALE  n. 19 del 13 agosto 2009

Abrogazione di leggi e regolamenti regionali.

Il Consiglio regionale ha approvato
Il Presidente della Giunta regionale
promulga

la seguente legge regionale:

Art. 1 - Abrogazioni

1. Sono o restano abrogate le leggi ed i regolamenti regionali di cui all'elenco allegato alla presente legge.

2. Le leggi ed i regolamenti regionali di cui al comma 1 continuano ad applicarsi per la disciplina dei rapporti sorti e per l'esecuzione degli impegni di spesa assunti in base alle leggi regionali medesime.

La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione veneta. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione veneta.

Venezia, 13 agosto 2009

Galan


INDICE

Art. 1 - Abrogazioni


Allegato

Elenco leggi regionali di cui all’articolo 1

ANNO 1972 

1) Legge regionale 17 gennaio 1972, n. 7 “Norme per l’attuazione della legge statale 22 ottobre 1971, n. 865”

ANNO 1974 

2) Legge regionale 25 gennaio 1974, n. 10 “Norme per l’esercizio della emodialisi domiciliare”

3) Legge regionale 17 maggio 1974, n. 30 “Istituzione di centri per la rieducazione fonetica dei laringectomizzati”

ANNO 1977

4) Legge regionale 18 agosto 1977, n. 48 “Interventi nel campo della medicina sportiva”

ANNO 1978 

5) Legge regionale 13 settembre 1978, n. 57 “Norme per lo snellimento delle procedure nelle materie dell'urbanistica e dei lavori pubblici”

ANNO 1979

6) Legge regionale 27 luglio 1979, n. 47 “Istituzione del capitolo d’entrata per l’assegnazione dell’Azienda autonoma delle ferrovie dello Stato e del capitolo di spesa per l’esecuzione dei lavori di consolidamento di terreni instabili e per la protezione del tronco ferroviario Ponte nelle Alpi-Calalzo, in provincia di Belluno”

7) Legge regionale 23 agosto 1979, n. 58 “Rifinanziamento e modifiche della legge regionale 9 gennaio 1975, n. 1 recante interventi regionali di prevenzione e di soccorso per calamità naturali”

8) Legge regionale 5 novembre 1979, n. 88 “Finanziamento straordinario di una iniziativa per la realizzazione di un insediamento produttivo”

ANNO 1980

9) Legge regionale 3 aprile 1980, n. 21 “Formazione dell'anagrafe dell'utenza degli assegnatari di abitazioni di edilizia residenziale comunque fruenti del contributo statale”

10) Legge regionale 3 aprile 1980, n. 22 “Norme in materia di tutela delle acque dall’inquinamento e modifiche alla legge regionale 7 settembre 1979, n. 71, recante “Provvedimenti in materia di tutela delle acque dall’inquinamento, in attuazione della legge 10 maggio 1976, n. 319 e successive modificazioni, e di gestione delle risorse idriche””

11) Legge regionale 11 aprile 1980, n. 26 “Norme per la determinazione delle tariffe relative al canone dovuto ai comuni o loro consorzi per i servizi di fognatura e di depurazione delle acque di rifiuto, ai sensi degli articoli 16 e 17 della legge 10 maggio 1976, n. 319 e del d.p.r. 24 maggio 1977”

12) Legge regionale 2 maggio 1980, n. 34 “Finanziamento e integrazione della legge regionale 3 aprile 1980, n. 21 relativa a “Formazione dell’anagrafe dell’utenza degli assegnatari di abitazioni di edilizia residenziale comunque fruenti del contributo statale”

13) Legge regionale 8 maggio 1980, n. 46 “Interventi per l’inserimento sociale, scolastico e lavorativo dei soggetti portatori di handicaps”

14) Legge regionale 16 maggio 1980, n. 59 “Contributi a favore delle amministrazioni provinciali per la costruzione, sistemazione e completamento di infrastrutture viarie”

15) Legge regionale 31 maggio 1980, n. 84 “Concessione di contributi per l’ammortamento dei mutui contratti da cooperative edilizie finanziate ai sensi dell’articolo 68, lettera b) della legge 22 ottobre 1971, n. 865”

16) Legge regionale 6 giugno 1980, n. 87 “Interventi regionali per sostenere e favorire l’edilizia residenziale”

ANNO 1981

17) Legge regionale 20 agosto 1981, n. 52 “Riqualificazione infermiere generico – trasformazione posti”

ANNO 1982

18) Legge regionale 12 gennaio 1982, n. 1 “Norme per l'ampliamento di fabbricati adibiti ad attività di produzione artigianale e industriale e ad attività commerciali”

19) Legge regionale 16 agosto 1982, n. 30 “Iniziative direte alla promozione umana e sociale di non vedenti e dei sordomuti”

ANNO 1983

20) Legge regionale 29 marzo 1983, n. 17 “Istituzione di borse di studio per la frequenza del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico”

21) Legge regionale 6 aprile 1983, n. 20 “Modifica e integrazione alla legge regionale 8 maggio 1980, n. 46 “Interventi per l’inserimento sociale, scolastico e lavorativo dei soggetti portatori di handicaps””

22) Legge regionale 6 settembre 1983, n. 50 “Norme di attuazione del Decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, in materia di procedure concorsuali e di disciplina del rapporto di impiego del personale delle unità locali socio-sanitarie”

ANNO 1984

23) Legge regionale 6 marzo 1984, n. 9 “Progetto per il settore secondario e il mercato del lavoro” 

24) Legge regionale 26 aprile 1984, n. 17 “Modifica del programma per la viabilità provinciale di Padova, di cui alla legge regionale 14 giugno 1983, n. 35” 

ANNO 1985

25) Legge regionale 23 aprile 1985, n. 34 “Progetto oncologico regionale: integrazione alla legge regionale 2 aprile 1984, n. 13 “Piano socio-sanitario regionale, triennio 1984-1986”” 

26) Legge regionale 6 maggio 1985, n. 51 “Interventi straordinari a favore dell’occupazione giovanile”

27) Legge regionale 6 maggio 1985, n. 52 “Norme in materia di controllo dell'attività edilizia urbanistica. Sanzioni e recupero delle opere abusive”

28) Legge regionale 8 maggio 1985, n. 57 “Integrazione del contributo previsto dall’articolo 1 della legge regionale 7 settembre 1982, n. 39, per l’impiego dei divulgatori formati ai sensi del regolamento CEE 6 febbraio 1979, n. 270” 

ANNO 1987

29) Legge regionale 22 gennaio 1987, n. 2 “Contributi finanziari ai comuni per interventi di metanizzazione nel Veneto”

ANNO 1989

30) Legge regionale 26 settembre 1989, n. 36 “Interventi straordinari per favorire la locazione”

ANNO 1993

31) Legge regionale 22 giugno 1993, n. 17 “Subdelega alle Province delle funzioni amministrative delegate alla Regione in materia di controllo dei prezzi e modifica della legge regionale 15 gennaio 1985, n. 3 “Interventi in materia di tutela dei consumatori””

32) Legge regionale 20 luglio 1993, n. 31 “Interventi in favore delle imprese ubicate nel territorio dei comuni della Comunità montana Prealpi Trevigiane, situati ad Est del fiume Piave, ai sensi dell’art. 8 della legge 9 gennaio 1991, n. 19”

ANNO 1994

33) Legge regionale 14 settembre 1994, n. 47 “Istituzione del fondo di progettazione della rete stradale” 

ANNO 1995 

34) Legge regionale 27 gennaio 1995, n. 3 “Interventi straordinari in favore delle attività industriali ed artigiane”

35) Legge regionale 21 aprile 1995 n. 38 “Assegnazione al Comune di San Vito di Cadore di un contributo annuale per la realizzazione dei “Corsi di cultura in ecologia””

ANNO 1996

36) Legge regionale 24 dicembre 1996, n. 41 “Attuazione degli interventi previsti dall’articolo 1 del decreto legge 1° aprile 1995, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 maggio 1995, n. 204 “Interventi urgenti in materia di trasporti””

ANNO 1998

37) Legge regionale 16 aprile 1998, n. 18 “Proroga di termini e integrazioni alla legge 23 dicembre 1994, n. 74 in tema di contributi alle amministrazioni pubbliche che impiegano lavoratori in progetti di lavori socialmente utili” 

38) Legge regionale 16 novembre 1998, n. 26 “Interpretazione autentica e modifica della legge regionale 6 maggio 1985, n. 52 “Norme in materia di controllo dell’attività edilizia urbanistica. Sanzioni e recupero delle opere abusive”

39) Legge regionale 28 dicembre 1998, n. 32 “Erogazione di un contributo per l’installazione su tutte le auto di nuova immatricolazione del Veneto di sistemi di pagamento automatico dei pedaggi autostradali e ai Comuni per l’installazione di sistemi automatizzati di accesso ad aree o parcheggi urbani”

ANNO 1999

40) Legge regionale 27 gennaio 1999, n. 4 “Interventi a favore dei lavoratori dipendenti di cooperative incluse nella filiera agrozootecnica veneta”

ANNO 2000

41) Legge regionale 27 dicembre 2000, n. 23 “Iniziative comunitarie e regionali di sviluppo rurale”

ANNO 2002

42) Legge regionale 31 maggio 2002, n. 12 “Referendum consultivo in merito alla presentazione di una proposta di legge costituzionale per il trasferimento alla Regione del Veneto delle funzioni statali in materia di sanità, formazione professionale e istruzione, polizia locale” 

43) Legge regionale 16 agosto 2002, n. 23 “Celebrazioni per il sesto centenario dell’ingresso di Vicenza, città del Palladio, nella Repubblica veneta” 

ANNO 2003

44) Legge regionale 4 aprile 2003, n. 10 “Iniziative socio-culturali in occasione del quarantesimo anniversario della tragedia del Vajont”

ANNO 2005

45) Legge regionale 2 dicembre 2005, n. 22 “Ulteriori disposizioni in materia di approvazione di varianti per strutture commerciali”

Elenco regolamenti regionali di cui all’articolo 1

ANNO 1975 

1) Regolamento regionale 23 maggio 1975, n. 6 “Regolamento per l’esecuzione della legge regionale 25 gennaio 1974 n. 10, contenente norme per l’esercizio della emodialisi domiciliare”

ANNO 1985 

2) Regolamento regionale 15 aprile 1985, n. 12 “Regolamento per il funzionamento della Commissione regionale per i mercati”

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Dati informativi concernenti la legge regionale 13 agosto 2009, n. 19

Il presente elaborato ha carattere meramente informativo, per cui è sprovvisto di qualsiasi valenza vincolante o di carattere interpretativo. Pertanto, si declina ogni responsabilità conseguente a eventuali errori od omissioni.

Per comodità del lettore sono qui di seguito pubblicati a cura del direttore:

1 -   Procedimento di formazione

2 -   Relazione al Consiglio regionale

3 -   Struttura di riferimento

1. Procedimento di formazione 

  • La proposta di legge è stata presentata al Consiglio regionale in data 13 marzo 2008, dove ha acquisito il n. 307 del registro dei progetti di legge su iniziativa dei Consiglieri Finozzi, Tesserin, Marchese, Frigo e Teso;
  • Il progetto di legge è stato assegnato alla 1° commissione consiliare;
  • La 1° commissione consiliare ha completato l’esame del progetto di legge in data 7 aprile 2009;
  • Il Consiglio regionale, su relazione del consigliere Giampietro Marchese, ha esaminato e approvato il progetto di legge con deliberazione legislativa 22 luglio 2009, n. 9878.

2. Relazione al Consiglio regionale 

Signor Presidente, colleghi consiglieri,

il Consiglio regionale, in relazione alla sua funzione primaria cioè a dire la funzione legislativa, si è assunto la responsabilità di pubblicare periodicamente codici della propria legislazione (il primo codice rosso risale al 1975) ed ha promosso la più completa accessibilità con la realizzazione della banca dati delle leggi sia nel testo vigente che nel testo storico e da ultimo ha promosso la realizzazione di un CD e la produzione del nuovo codice a stampa.

Quanto ai dati relativi alla produzione legislativa, nel quinto rapporto sulla legislazione aggiornato al 31 dicembre 2007 risultano approvate 1.922 leggi: di queste 726 sono leggi vigenti, di cui 170 sono leggi di novellazione, 1.158 sono le leggi abrogate, 25 sono leggi di bilancio, 13 leggi ad effetti esauriti. (I dati relativi al sesto rapporto aggiornati al 31 dicembre 2008, in corso di elaborazione sono così aggiornati: totale leggi approvate 1.945: di queste 742 sono leggi vigenti, di cui 174 sono leggi novellazione di leggi vigenti, 1.163 sono le leggi abrogate, 28 leggi di bilancio e 12 ad effetti esauriti.)

Per leggi di novellazione si intendono le leggi che modificano una legge precedente e non hanno una loro autonomia; per leggi ad effetti esauriti si intendono leggi che hanno esaurito i loro effetti o perché la legge stessa prevedeva un termine, come ad esempio le leggi di proroga, ovvero perché la fattispecie regolata dalla legge si è compiuta.

L’elevato numero di leggi abrogate testimonia l’attenzione del legislatore regionale che, soprattutto negli anni recenti, da un lato ha provveduto ad abrogare le leggi precedenti ogni volta che ha sostituito con una nuova legge una precedente normativa dall’altro ha proceduto ad abrogare espressamente un rilevante numero di leggi ormai superate dapprima con la legge finanziaria del 1995 che conteneva un allegato con 178 leggi abrogate, con la legge finanziaria del 1997 che conteneva un allegato con 58 leggi abrogate, successivamente è stata approvata una prima legge regionale di abrogazione, la legge regionale n. 15/2000 con cui sono state abrogate espressamente 127 leggi regionali infine con la seconda legge regionale di abrogazione la legge regionale n. 3/2004 con la quale si è anche ritenuto di procedere all’abrogazione delle leggi di bilancio e di rendiconto delle precedenti legislature abrogando complessivamente 255 leggi regionali di cui 129 di bilancio.

Questo progetto di legge, costituito di un unico articolo si colloca in questa tradizione e si propone di fare nuovamente “pulizia” riducendo attraverso una abrogazione espressa le leggi regionali non abrogate espressamente, ma non più operanti si propone pertanto di procedere all’abrogazione di 45 leggi regionali e di 2 regolamenti.

Si tratta di leggi che non sono più operative e per questo andrebbero classificate come leggi ad effetti esauriti ovvero di leggi di novellazione, di rifinanziamento, o di proroga di leggi abrogate espressamente che per errore non sono state abrogate con le rispettive leggi di riferimento. Ad evitare tuttavia possibili equivoci a livello interpretativo si è utilizzata la formula, ormai pacificamente utilizzata nelle leggi di abrogazione che attraverso l’espressione “sono o restano abrogate” segnala che l’effetto abrogativo per le leggi che fossero già da ritenere abrogate ai sensi dell’articolo 15 delle Disposizioni sulle leggi in generale decorre dal momento in cui si è realizzata l’abrogazione tacita e non dall’entrata in vigore di questa legge.

Così pure nel comma 2 dell’articolo 1 si ribadisce il principio che le disposizioni delle leggi abrogate continuano ad applicarsi per la disciplina dei rapporti sorti e per l'esecuzione degli impegni di spesa assunti in base alle leggi regionali medesime.

I numeri sono ritornati a due cifre (“solo 48 fra leggi e regolamenti”) ma è opportuno ricordare che in prospettiva, e se correttamente applicate le regole della tecnica legislativa, si potrebbero evitare le leggi di abrogazione e che a livello regionale sono ormai assimilate le regole che chiedono la abrogazione espressa delle precedenti normative quando si introducono nuove disposizioni legislative ad evitare il così detto inquinamento legislativo ed in ultima analisi il mancato perseguimento della certezza del diritto.

Infatti a decorrere dall’anno 2004 e sino ad oggi (legge regionale n. 23/2008) sono ben 57 le leggi abrogate a seguito della introduzione di nuove normative senza contare naturalmente le 252 leggi regionali abrogate dalla legge regionale n. 3/2004.

Conclusivamente, la riduzione della legislazione è naturalmente uno strumento che si affianca ad altri nel perseguire l’obiettivo della qualità della legislazione e della semplificazione legislativa, quali il miglioramento qualitativo delle tecniche di redazione normativa, il riordino sistematico della legislazione attraverso la redazione di leggi organiche di settore o Testi Unici, la delegificazione normativa, ma è uno strumento che consente il più facile utilizzo degli altri strumenti.

Al fine di agevolare l’istruttoria della proposta di legge si produce in allegato un sintetico dossier di analisi delle motivazioni delle abrogazioni.

La Prima Commissione consiliare, nella seduta del 7 aprile 2009, ha approvato all’unanimità il testo oggi in esame accogliendo le proposte presentate dalle Commissioni consiliari Terza che ha chiesto di inserire tra le normative da abrogare la legge regionale 6 marzo 1984, n. 9 relativa al “Progetto per il settore secondario e il mercato del lavoro”, e Settima che ha chiesto di non abrogare la legge regionale 14 settembre 1994, n. 48 relativa alla “Disciplina delle procedure per il finanziamento di maggiori oneri maturati, in applicazione di leggi statali o regionali, per l’esecuzione di opere pubbliche di competenza regionale ai sensi della legge regionale 16 agosto 1984, n. 42”. Si sono espressi favorevolmente i rappresentanti dei gruppi consiliari FI-Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, LV-LN-P, AN verso il Popolo delle libertà, L’Ulivo-PDV, Comunisti Italiani, PNE, Rifondazione Comunista, IDV, Per il Veneto con Carraro.

3. Struttura di riferimento

Direzioni affari legislativi

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