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Scarica versione stampabile Legge Regionale

Bur n. 62 del 29 luglio 2008


LEGGE REGIONALE  n. 8 del 25 luglio 2008

Celebrazione della giornata dei Veneti nel Mondo.

Il Consiglio regionale ha approvato
Il Presidente della Giunta regionale
promulga

la seguente legge regionale:

Art. 1

Finalità 

1.    È istituita la giornata dei Veneti nel Mondo, dedicata agli emigranti veneti che con il loro lavoro e la opera quotidiana hanno fatto conoscere il Veneto nel mondo.

2.    A decorrere dal 2008 la celebrazione della giornata dei Veneti nel Mondo ha luogo in una data annualmente individuata dalla Giunta regionale.

Art. 2

Programma degli interventi 

1.    La Giunta regionale, sentita la competente Commissione consiliare, stabilisce annualmente il programma degli interventi per la celebrazione della giornata dei Veneti nel Mondo ed in particolare:

a)    promuove iniziative, anche di carattere internazionale, per mantenere viva la memoria della Grande Migrazione Veneta, in collaborazione con autonomie locali ed altri enti pubblici, con gli istituti del sistema educativo di istruzione e formazione, le università, gli istituti ed enti culturali e le associazioni di Veneti nel Mondo;

b)    concorre, mediante la concessione di contributi, alla realizzazione di ricerche, filmati, pubblicazioni, giornate di studio, mostre e manifestazioni aventi ad oggetto la cultura e le tradizioni venete nel periodo della Grande Migrazione Veneta.

Art. 3

Scambi culturali 

1.    La Regione del Veneto, di intesa con le province e i comuni, favorisce forme di scambio culturale, artistico, di formazione universitaria e professionale, dirette a cittadini veneti emigranti, discendenti di emigranti e giovani interessati ad effettuare esperienze lavorative o formative nei paesi dove maggiore è la presenza di emigranti veneti.

2.    La Regione del Veneto assicura nella programmazione delle iniziative culturali, specifico rilievo alla conoscenza e promozione delle aree maggiormente interessate dal fenomeno storico della Grande Migrazione Veneta, anche individuando d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale iniziative finalizzate a promuoverne la conoscenza nel sistema scolastico di istruzione e formazione.

Art. 4

Norma finanziaria 

1.    Alle spese correnti derivanti dalla attuazione della presente legge, quantificate in euro 50.000,00 per ciascuno degli esercizi 2008, 2009 e 2010 si fa fronte mediante prelevamento di pari importo dall’upb U0185 ”Fondo speciale per le spese correnti”, partita n. 5 “Interventi per la cultura”, del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010; contestualmente lo stanziamento dell’upb U0170 “Iniziative per gli emigrati veneti” viene incrementato di euro 50.000,00 in ognuno degli esercizi 2008, 2009 e 2010.

Art. 5

Dichiarazione d’urgenza 

1.        La presente legge è dichiarata urgente, ai sensi dell’articolo 44 dello Statuto ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione veneta. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione veneta.

Venezia, 25 luglio 2008

G


INDICE

Art. 1 - Finalità
Art. 2 - Programma degli interventi
Art. 3 - Scambi culturali
Art. 4 - Norma finanziaria
Art. 5 - Dichiarazione d’urgenza

Dati informativi concernenti la legge regionale 25 luglio 2008, n. 8 

Il presente elaborato ha carattere meramente informativo, per cui è sprovvisto di qualsiasi valenza vincolante o di carattere interpretativo. Pertanto, si declina ogni responsabilità conseguente a eventuali errori od omissioni.

Per comodità del lettore sono qui di seguito pubblicati a cura del direttore: 

1 -   Procedimento di formazione

2 -   Relazione al Consiglio regionale

3 -   Struttura di riferimento

1.         Procedimento di formazione

  • La proposta di legge è stata presentata al Consiglio regionale in data 27 giugno 2007, dove ha acquisito il n. 245 del registro dei progetti di legge su iniziativa dei Consiglieri Ciambetti, Gianpaolo Bottacin, Da Re, Bizzotto, Caner, Conte, Manzato, Stival, Zamboni e Finozzi;
  • Il progetto di legge è stato assegnato alla 6° commissione consiliare;
  • La 6° commissione consiliare ha completato l’esame del progetto di legge in data 24 aprile 2008;
  • Il Consiglio regionale, su relazione del consigliere Daniele Stival, ha esaminato e approvato il progetto di legge con deliberazione legislativa 9 luglio 2008, n.7919. 

2.        Relazione al Consiglio regionale

Signor Presidente, colleghi consiglieri,

è noto che le cause principali del fenomeno emigratorio veneto furono la miseria e l’emarginazione delle classi rurali nell’ultimo quarto dell’Ottocento. La fame, più che qualsiasi sogno di ricchezza, ha spinto i veneti a lasciare la loro terra natia, per cercare condizioni migliori in un altro paese.

Speranza e ignoranza, bisogno di fuggire da misere condizioni di vita, stanno alla base della grande diaspora dei veneti.

Con l’annessione al Regno d’Italia le condizioni di povertà del Veneto, che aveva perso nei fatti il grande mercato austroungarico, esplosero in una grandissima crisi sociale ed economica.

A partire dal 1875, cominciarono ad arrivare in Brasile - negli stati meridionali di Rio Grande do Sul, Santa Catarina, Paranà, Espirito Santo, i primi veneti. Fu soprattutto la zona della cosiddetta colonizzazione italiana, ubicata nell’altipiano del Nordest del Rio Grande do Sul, ad essere investita dai primi flussi migratori.

Gli emigranti veneti arrivarono anche in Argentina e Uruguay, e, in minor misura, in Messico.

I tratti caratteristici di questi viaggi sono la sofferenza e le peripezie.

Indicibili fatiche, infatti, hanno caratterizzato anche il viaggio del primo gruppo di emigrati veneti che arrivò nei pressi di Caxias do Sul. Dal porto di Porto Alegre essi proseguirono in barconi lungo il rio Caì e poi a piedi attraverso la foresta, con poche masserizie sulle spalle, facendosi strada a forza di “machete”, fino a raggiungere la sierra, l’altipiano del Nordest, dove trovarono i terreni loro assegnati. Tali terreni si trovavano più a nord dei territori pianeggianti e più fertili occupati dalla emigrazione tedesca iniziata circa cinquanta anni prima.

Le tracce della prima colonizzazione si possono vedere ancora oggi in molti nomi di luoghi, come Nova Schio, Garibaldi, Nova Bassano, Nova Brescia, Nova Treviso, Nova Venezia, Nova Padua, Monteberico; mentre altri come Nova Vicenza e Nova Trento hanno cambiato successivamente i loro nomi originari nei nomi brasiliani di Farroupilha e Flores da Cunha.

Risale al 1878, invece, la fondazione della comunità di Colonia Caroya, a una cinquantina di chilometri da Cordoba: ancora oggi oltre diecimila persone, veneti e friulani, dopo più di un secolo, parlano ancora il friulano o il veneto a livello comunitario.

Potremmo citare altri casi ben noti alla storiografia, come quello di Chipilo, nei pressi di Puebla, a circa 130 km a sud-est di Città del Messico, dove si trova un’altra importante comunità di oriundi trevigiani, di circa 15.000 abitanti, i cui antenati partirono nel 1882 da Segusino.

A Encantado, invece, i fondatori giunsero da Valdastico nel Vicentino.

Più recenti, ma non meno importanti, le comunità Venete in Uruguay o, a partire dal secondo dopoguerra, in Venezuela e via dicendo in un lunghissimo viaggio che si dipana dal Sudamerica al Canada, da Germania, Francia, Inghilterra, Belgio, Svizzera, fino all’Australia.

La grande migrazione dei veneti migrazione, che portò centinaia di migliaia di veneti a fondare paesi e città, a dar vita ad un Veneto lontano dal Veneto, rappresenta una pagina importante della storia della nostra Regione.

Lo scopo di questa legge è di celebrare questa storia, consci che questa epopea, di miseria e fame, di povertà e dolore, è storia alta, da tramandare e studiare, approfondire e spiegare alle generazioni più giovani.

A tal fine è necessario individuare un giorno da dedicare alla memoria della emigrazione veneta e della diaspora del nostro popolo. In tale data, ogni anno, verrà celebrata la giornata dei Veneti nel Mondo con iniziative da svolgersi nelle scuole e nel territorio, con la partecipazione degli enti locali, delle, Associazione dei Veneti nel Mondo, e della Regione Veneto. Le iniziative culturali per rinsaldare i vincoli esistenti tra le nostre comunità e la nostra memoria storica della nostra Regione, meritano, comunque, di trovare spazi ulteriori rispetto alla giornata della celebrazione regionale. È per questo motivo che la Regione intende promuovere una serie di iniziative volte ad approfondire, in modi e con ottiche diverse, questa importante pagina di storia.

Tra queste iniziative rientrano anche scambi culturali e forme di ospitalità scambievoli tra il Veneto e i paesi in cui maggiore è stato il fenomeno dell’emigrazione veneta.

Venendo ora a una breve disamina dell’articolato, come emendato in Commissione referente, l’articolo 1 determina l’effetto istitutivo della giornata dei veneti nel mondo, attraverso la tecnica della previsione normativa di un periodo che va dal 15 luglio al 15 agosto, entro il quale spetta alla Giunta Regionale provvedere a individuare la data della giornata. Tale tecnica evita possibili sovrapposizioni e permette una accurata finalizzazione nella scelta della data. L’articolo 2 stabilisce i contenuti del programma di celebrazione della giornata in questione, prevedendo il previo parere della competente Commissione Consiliare. Si tratta sia di iniziative commemorative, anche a carattere internazionale, anche di concerto con le Autonomie Locali, sia di concessione di contributi per realizzare ricerche e studi. L’articolo 3 prevede, infine, varie forme di scambio culturale, artistico, di formazione universitaria e professionale, dirette a cittadini veneti emigranti, discendenti di emigranti e giovani. La previsione finanziaria è attestata dall’articolo 4 in euro 50.000,00 per ogni esercizio del triennio 2008-2010.

La Sesta Commissione consiliare, acquisito l'allegato parere della Prima Commissione consiliare - che ha proposto la riformulazione della norma finanziaria ed espresso parere favorevole all’unanimità sulla proposta di legge (nella versione originaria) - ha espresso all’unanimità, parere favorevole al testo che, così come modificato, viene sottoposto ora all’assemblea consiliare.

Erano rappresentati i Gruppi Liga Veneta-Lega Nord Padania, Forza Italia - verso il partito dei moderati e dei liberali, Italia dei Valori con Di Pietro e Alleanza Nazionale.

3.        Struttura di riferimento

Direzione sicurezza pubblica e flussi migratori

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