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Scarica versione stampabile Legge Regionale

Bur n. 67 del 31 luglio 2007


LEGGE REGIONALE  n. 18 del 27 luglio 2007

Musei di storia della medicina nella Regione del Veneto.

Il Consiglio regionale ha approvato
Il Presidente della Giunta regionale

promulga

la seguente legge regionale:

Art. 1

Partecipazione alle fondazioni

1.    La Regione partecipa, in qualità di socio fondatore, con le modalità stabilite dalla presente legge, alle fondazioni rispettivamente denominate "Fondazione Museo della Scuola Grande di San Marco e della Sanità", con sede in Venezia, e "Fondazione Museo della Storia della Medicina e della Salute", con sede in Padova.

2.    L’ULSS n. 12 veneziana è autorizzata a partecipare, in qualità di socio fondatore, alla “Fondazione Museo della Scuola Grande di San Marco e della Sanità”. L’Azienda ospedaliera di Padova e l’ULSS n. 16 Padova sono altresì autorizzate a partecipare, in qualità di soci fondatori, alla “Fondazione Museo della Storia della Medicina e della Salute”.

3.    Le fondazioni di cui al comma 1 perseguono la finalità di gestire, promuovere e valorizzare, rispettivamente, il Museo della Scuola Grande di San Marco e della Sanità di Venezia, e il Museo della Storia della Medicina e della Salute di Padova.

4.    La partecipazione della Regione è subordinata alle seguenti condizioni:

a)    le fondazioni devono perseguire le finalità di cui al comma 3;

b)    l’attività delle fondazioni deve essere svolta senza scopo di lucro;

c)    le fondazioni devono assicurare il coordinamento scientifico tra le loro attività.

5.    Al fine di promuovere una rete di musei di storia della medicina del Veneto, le aziende ULSS del Veneto possono aderire alle fondazioni, secondo le modalità definite nei rispettivi statuti.

Art. 2

Modalità di attuazione

1.    La Giunta regionale è autorizzata a compiere tutti gli atti necessari alla partecipazione della Regione alle fondazioni di cui all’articolo 1.

2.    Il Presidente della Giunta regionale o un suo delegato esercita i diritti inerenti alla qualità di socio fondatore della Regione del Veneto.

Art. 3

Rappresentanti della Regione nelle fondazioni

1.    La Giunta regionale provvede a individuare i rappresentanti della Regione negli organi delle fondazioni, secondo la disciplina contenuta nei rispettivi statuti.

Art. 4

Contributo annuale

1.    La Regione, in qualità di socio fondatore, versa a ciascuna fondazione, all’atto di sottoscrizione, fino a un massimo di euro 16.666,00 a titolo di conferimento iniziale, ed eroga loro un contributo annuale, pari ad euro 50.000,00 per la gestione e per il funzionamento dei Musei.

Art. 5

Norma finanziaria

1.    Alle spese correnti derivanti dall’attuazione della presente legge, quantificate in euro 100.000,00 per ciascuno degli esercizi 2007 e 2008, si fa fronte mediante prelevamento delle risorse allocate nell’upb U185 "Fondo speciale per le spese correnti", partita n. 9 "Interventi per la cultura" e contestuale incremento per competenza dell’upb U0140 "Obiettivi di piano per la sanità" del bilancio di previsione 2007 e pluriennale 2007-2009.

2.    Alle spese d’investimento derivanti dall’attuazione della presente legge, quantificate in euro 33.332,00 per l’esercizio 2007, si fa fronte mediante prelevamento delle risorse allocate nell’upb U0185 "Fondo speciale per le spese correnti", partita n. 9 ”Interventi per la cultura" e contestuale incremento per competenza dell’upb U0145 “Patrimonio sanitario mobiliare ed immobiliare” del bilancio di previsione 2007.

Art. 6

Dichiarazione d’urgenza

1.    La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell’articolo 44 dello Statuto ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione veneta. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione veneta.

Venezia, 27 luglio 2007

Galan


INDICE

Art. 1 - Partecipazione alle fondazioni

Art. 2 -Modalità di attuazione

Art. 3 - Rappresentanti della Regione nelle fondazioni

Art. 4 - Contributo annuale

Art. 5 - Norma finanziaria

Art. 6 - Dichiarazione d’urgenza

Dati informativi concernenti la legge regionale 27 luglio 2007, n. 18

Il presente elaborato ha carattere meramente informativo, per cui è sprovvisto di qualsiasi valenza vincolante o di carattere interpretativo. Pertanto, si declina ogni responsabilità conseguente a eventuali errori od omissioni.

Per comodità del lettore sono qui di seguito pubblicati a cura del direttore:

1 -   Procedimento di formazione

2 -   Relazione al Consiglio regionale

3 -   Struttura di riferimento

1. Procedimento di formazione

- La Giunta regionale , su proposta del Presidente Giancarlo Galan, ha adottato il disegno di legge con deliberazione 30 dicembre 2005, n. 33/ddl;

- Il disegno di legge è stato presentato al Consiglio regionale in data 5 gennaio 2006, dove ha acquisito il n. 111 del registro dei progetti di legge;

- Il progetto di legge è stato assegnato alla 1° commissione consiliare;

- La 1° commissione consiliare ha completato l’esame del progetto di legge in data 19 giugno 2007;

- Il Consiglio regionale, su relazione del consigliere Flavio Frasson, ha esaminato e approvato il progetto di legge con deliberazione legislativa 11 luglio 2007, n. 7990.

 

2. Relazione al Consiglio regionale

Signor Presidente, colleghi consiglieri,

la Provincia di Padova è proprietaria del fabbricato denominato "Ospedale S. Francesco Grande", sito in Padova, in via S. Francesco. L’immobile in parola, per le sue origini storiche, è il contesto ideale per la collocazione di un centro di documentazione sulla storia della medicina e della salute che documenti l’evoluzione dell’assistenza sanitaria e della scienza medica, consentendo di portare a conoscenza del pubblico un patrimonio culturale d’interesse museale ora disperso tra diverse sedi e, praticamente, non accessibile al pubblico.

La realizzazione del museo, per la collocazione in uno stabile importante dal punto di vista storico ed artistico, per la rilevanza scientifica del materiale e delle informazioni che saranno disponibili per il pubblico, rappresenta un’iniziativa di grande rilievo non solo locale, ma anche nazionale ed internazionale.

Con il recupero del fabbricato in parola si intende dar vita ad un museo che esponga documenti ed oggetti che sintetizzano le principali tappe dell’evoluzione della scienza medica in Padova e a un centro studi in materia di storia della medicina e della salute per mettere a disposizione strumenti di approfondimento per i ricercatori del settore.

La struttura sarà posta in collegamento in via informatica con le strutture del SSN della Regione Veneto dotate di patrimonio storico sanitario e coordinerà le proprie attività con analoghe istituzioni, attive anche all’estero, per la massima offerta culturale "in rete" dal punto di vista sia scientifico sia dell’informazione.

Nell’edificio saranno ospitate esposizioni permanenti e temporanee, biblioteche ed iniziative quali convegni ed attività culturali, a sottolineare uno stretto legame tra il museo, la città ed il territorio.

Il materiale da esporre all’interno del Museo sarà individuato e fornito dall’Università degli studi di Padova, dall’Azienda ospedaliera di Padova e dall’Azienda ULSS n. 16 di Padova.

All’interno della struttura sarà ospitato anche materiale proveniente dalla Biblioteca Pinali dell’Università di Padova, nonché materiale conferito da altre Aziende ULSS e/o ospedaliere del Veneto e da altri soggetti pubblici e/o privati.

Sarà garantito il coinvolgimento, nelle forme più opportune, anche dei cittadini singoli e/o associati. Per la massima conoscenza dell’iniziativa, si provvederà alla creazione di un sito web attraverso la quale sarà possibile dare visibilità al museo.

Anche a Venezia esiste una realtà culturale che può essere valorizzata tramite la costituzione di un museo. L’Ospedale Civile di Venezia possiede una parte monumentale costituita dalla Scuola Grande di San Marco, edificio rinascimentale di rara bellezza, prospiciente il campo SS. Giovanni e Paolo in Venezia, nel cui interno si trova un ragguardevole patrimonio storico artistico (biblioteca scientifica, archivio con pergamene antiche, strumentario medico chirurgico, progetti, fotografie ed altro), materiale di notevole interesse in grado di documentare la storia della Scuola Grande di San Marco in rapporto con quella della sanità veneziana.

Tale bene culturale, per le caratteristiche espresse, deve essere salvaguardato nella sua specificità, complessità ed integrità: tale patrimonio è attualmente di proprietà dell’Azienda ULSS n. 12 Veneziana.

Si ritiene doveroso, al di là dei singoli interventi effettuati a tutt’oggi su esclusiva iniziativa di associazioni e comitati nazionali ed internazionali di privati, volti al recupero contingente di singoli porzioni del patrimonio, procedere al totale e definitivo recupero dello stesso, in modo da portare a conoscenza del pubblico un patrimonio culturale attualmente poco conosciuto e non fruibile come tale e secondo le esigenze di un pubblico differenziato.

Lo strumento più adeguato al recupero e alla valorizzazione del patrimonio è stato individuato nell’istituzione di un museo, articolato in più sezioni espositive, il quale sarà caratterizzato da uno stretto legame con il territorio, non essendo frutto di acquisti o collezionismo, ma della vita e dell’attività della Scuola Grande di San Marco, prima, e dell’Ospedale poi. Per questo motivo esso racchiuderà in sé due testimonianze imprescindibili: quella monumentale ed artistica e quella documentale e strumentaria.

Tale museo dovrà caratterizzarsi anche nei suoi peculiari aspetti gestionali quale centro di molte iniziative e punto di riferimento tra organizzazioni interessate alla materia come le Università, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, Centri di Studio, al fine di costituire una "rete" operativa in grado di rendere fruibili e sinergiche varie iniziative sia culturali che di diverso tipo, per la realizzazione di convegni, iniziative culturali e percorsi didattici e formativi.

In quest’ottica, l’intervento ben si collega con l’iniziativa volta al recupero, nella città di Padova, dell’Ospedale San Francesco Grande, al cui interno è prevista, tra l’altro, la collocazione di un centro di documentazione sulla storia della medicina e della sanità, riportante testimonianze sulla straordinaria scuola medica patavina, la quale ha visto la nascita e l’evoluzione della scienza e della ricerca medica.

La realizzazione collegata dei due istituendi musei, che si possono vedere come strumentali e complementari l’un l’altro per finalità scientifiche, divulgative e di salvaguardia potrà dare luogo, nell’accordo fra le rispettive autonomie gestionali, ad un unico itinerario scientifico-culturale che costituirà un polo di grande rilevanza ed attrazione non solo per la nostra Regione, ma anche a livello nazionale ed internazionale.

La gestione dei musei dovrà essere organizzata in modo da rendere possibile - una volta che entrambi gli istituti saranno a regime - l’autofinanziamento delle strutture. Lo strumento più adeguato a tale scopo, già utilizzato per la gestione di altri musei, è l’istituto giuridico, di recente delineazione, della Fondazione in partecipazione. Tale istituto prevede che alla "Fondazione in partecipazione" possano partecipare, quali fondatori, i soggetti pubblici coinvolti e che vi possano aderire, anche successivamente, con procedure molto snelle, altri soggetti, sia pubblici che privati, nel ruolo di soci sostenitori.

Tra i due Musei ci sarà uno stretto collegamento, espresso esplicitamente anche nei rispettivi Statuti, in modo da garantire sinergia e collaborazione progettuale tra gli stessi, come sopra descritto.

Si sottopone pertanto al Consiglio regionale l’allegato disegno di legge, che prevede ed autorizza la partecipazione della Regione del Veneto, in qualità di socio fondatore, alle Fondazioni in partecipazione per la gestione del "Museo della Scuola Grande di San Marco e della Sanità" in Venezia e del "Museo della Storia della Medicina e della Salute" in Padova. Detta partecipazione è subordinata al rispetto delle condizioni previste dal comma 4 dell’articolo 1, con un conferimento iniziale da versare a ciascuna fondazione fino a un massimo di euro 16.666,00.

La Prima Commissione consiliare, acquisiti i pareri delle Commissioni consiliari Quinta e Sesta, nella seduta del 19 giugno 2007, ha approvato il testo oggi al vostro esame, all’unanimità, con i voti favorevoli dei colleghi dei gruppi consiliari Veneto PPE, FI, UDC, LV-LN-P, PNE, L’Ulivo-PDV, Comunisti Italiani, Per il Veneto con Carraro, PSE.

 

3. Struttura di riferimento

Segreteria regionale sanità e sociale

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