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Scarica versione stampabile Legge Regionale

Bur n. 60 del 04 luglio 2006


LEGGE REGIONALE  n. 9 del 30 giugno 2006

Partecipazione della Regione del Veneto alla Fondazione Italia Cina.

Il Consiglio regionale ha approvato
Il Presidente della Giunta regionale
p r o m u l g a
la seguente legge regionale:

Art. 1 - Partecipazione alla Fondazione
1. La Regione del Veneto aderisce, in qualità di socio fondatore, alla Fondazione Italia Cina, in seguito denominata Fondazione, al fine di sviluppare le relazioni istituzionali, sociali, culturali ed economiche con le province e le città della Repubblica Popolare Cinese.
2. La Giunta regionale è autorizzata a compiere tutti gli atti necessari alla partecipazione della Regione alla Fondazione di cui al comma 1.
Art. 2 - Rappresentanti della Regione del Veneto nella Fondazione
1. Il Consiglio regionale provvede alla designazione dei rappresentanti della Regione negli organi della Fondazione, secondo quanto previsto dallo statuto della Fondazione medesima.
Art. 3 - Contributi alla Fondazione
1. La Regione provvede, in conformità a quanto previsto dallo statuto della Fondazione, a conferire al fondo di dotazione della Fondazione, la somma di euro 5.000,00, nonché a versare al fondo di gestione della Fondazione un contributo triennale, pari a euro 30.000,00 all¿anno.
2. La competente struttura regionale liquida gli importi di cui al comma 1, previa deliberazione del consiglio d¿amministrazione della Fondazione, che recepisce la partecipazione della Regione in qualità di socio fondatore.
Art. 4 - Norma finanziaria
1. Alle spese d¿investimento derivanti dall¿attuazione della presente legge, quantificate in euro 5.000,00 per l¿esercizio 2006, si provvede mediante prelevamento delle risorse allocate sull¿upb U0013 ¿Diritti umani, cooperazione e solidarietà internazionale¿ del bilancio di previsione 2006 e contestuale incremento dell¿upb di nuova istituzione ¿Interventi strutturali a sostegno delle relazioni economiche, sociali e culturali a carattere internazionale¿ (funzione obiettivo F0003 ¿Solidarietà internazionale¿, area omogenea A0005 ¿Diritti umani, cooperazione e solidarietà internazionale¿), per competenza e cassa nell¿esercizio 2006.
2. Alle spese correnti derivanti dall¿attuazione della presente legge, quantificate in euro 30.000,00 per ciascuno degli esercizi 2006, 2007 e 2008, si provvede mediante prelevamento delle risorse allocate sull'upb U0013 ¿Diritti umani, cooperazione e solidarietà internazionale¿ del bilancio di previsione 2006 e pluriennale 2006-2008 e contestuale incremento dell¿upb di nuova istituzione ¿Azioni a sostegno delle relazioni economiche, sociali e culturali a carattere internazionale¿ (funzione obiettivo F0003 ¿Solidarietà internazionale¿, area omogenea A0005 ¿Diritti umani, cooperazione e solidarietà internazionale¿) per competenza e cassa nell¿esercizio 2006 e per sola competenza nei due esercizi successivi.
Art. 5 - Norma di prima applicazione
1. In sede di prima applicazione i rappresentanti della Regione di cui all¿articolo 2 sono designati, in deroga alle procedure di cui alla legge regionale 22 luglio 1997, n. 27 ¿Procedure per la nomina e designazione a pubblici incarichi di competenza regionale e disciplina della durata degli organi¿ e successive modificazioni, entro sessanta giorni dall¿entrata in vigore della presente legge, dalla Giunta regionale.
Art. 6 - Dichiarazione d¿urgenza
La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell¿articolo 44 dello Statuto ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione veneta. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione veneta.

Venezia, 30 giugno 2006

Galan


INDICE
Art. 1 - Partecipazione alla Fondazione
Art. 2 - Rappresentanti della Regione del Veneto nella Fondazione
Art. 3 - Contributi alla Fondazione
Art. 4 - Norma finanziaria
Art. 5 - Norma di prima applicazione
Art. 6 - Dichiarazione d¿urgenza
Dati informativi concernenti la legge regionale 30 giugno 2006, n. 9
Il presente elaborato ha carattere meramente informativo, per cui è sprovvisto di qualsiasi valenza vincolante o di carattere interpretativo. Pertanto, si declina ogni responsabilità conseguente a eventuali errori od omissioni.
Per comodità del lettore sono qui di seguito pubblicati a cura del direttore:
1 - Procedimento di formazione
2 - Relazione al Consiglio regionale
3 - Struttura di riferimento
1. Procedimento di formazione
- La proposta di legge è stata presentata al Consiglio regionale in data 23 dicembre 2005, dove ha acquisito il n. 110 del registro dei progetti di legge su iniziativa del Consigliere Bazzoni;
- Il progetto di legge è stato assegnato alla 1° commissione consiliare;
- La 1° commissione consiliare ha completato l¿esame del progetto di legge in data 6 giugno 2006;
- Il Consiglio regionale, su relazione del consigliere Raffaele Bazzoni, ha esaminato e approvato il progetto di legge con deliberazione legislativa 15 giugno 2006, n. 7734.
2. Relazione al Consiglio regionale
Signor Presidente, colleghi consiglieri,
la Fondazione Italia Cina è stata costituita a Milano l¿11 novembre 2003 per migliorare l¿immagine e la presenza dell¿Italia in Cina, nonché per realizzare un diverso posizionamento strategico-commerciale dell¿Italia in Cina.
L¿immediata adesione, in qualità di soci fondatori, di qualificati soggetti pubblici e privati, quali il Governo, i Ministeri degli Affari Esteri, delle Attività Produttive, dell¿Istruzione e dei Beni Culturali, di alcune Regioni (Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte), di Confindustria, delle più importanti Aziende e Gruppi Finanziari italiani, ha costituito senz¿altro un importante punto di partenza per lo sviluppo del ruolo che la Fondazione ha già iniziato ad assumere.
Secondo quanto previsto dall¿articolo 2 dello statuto, la Fondazione ha lo scopo di promuovere e favorire rapporti economici, perseguire finalità culturali, formative, sanitarie, scientifiche, artistiche, realizzare studi e ricerche come pure elaborare e attuare programmi di particolare rilevanza, organizzare eventi significativi utili a migliorare e sviluppare i rapporti tra Italia e Cina nel quadro dei rapporti esistenti anche a livello governativo.
Inoltre, la Fondazione intende collaborare con le altre organizzazioni, nazionali ed internazionali, sia governative che private, per la realizzazione delle proprie finalità ed è aperta, tenuto conto della specifica loro esperienza, a forme di collaborazione esterna con l¿Istituto Italo-Cinese e la Camera di Commercio Italo-Cinese.
L¿adesione, a titolo di socio fondatore, conferisce alla Regione del Veneto la possibilità di essere inserita nel Consiglio d¿Amministrazione della Fondazione e di essere in grado di partecipare a pieno titolo alla vita e a quanto verrà realizzato dalla Fondazione stessa.
È evidente, considerata la crescente rilevanza che la Cina ha assunto a livello mondiale in campo economico, politico e culturale, l¿importanza per il Veneto di riuscire a migliorare i rapporti con questo grande Paese asiatico.
Il presente disegno di legge si compone di cinque articoli:
- l¿articolo 1 prevede la partecipazione della Regione del Veneto alla Fondazione Italia Cina in qualità di socio fondatore e autorizza la Giunta regionale a compiere tutti gli atti necessari per la partecipazione formale;
- l¿articolo 2 individua le modalità di nomina dei rappresentanti regionali negli organi della Fondazione;
- l¿articolo 3 definisce la partecipazione finanziaria alla Fondazione, tramite il conferimento al fondo di dotazione di euro 5.000,00 e il versamento di un contributo al fondo di gestione di euro 30.000,00 all¿anno per tre anni;
- l¿articolo 4 definisce gli aspetti finanziari del progetto di legge;
- l¿articolo 5 contiene la dichiarazione d¿urgenza.
La Prima Commissione consiliare, nella seduta del 6 giugno scorso ha approvato la presente proposta di legge a maggioranza con il voto favorevole dei rappresentanti dei gruppi consiliari FI, LV-LN-P, Nuovo PSI, UDC, Uniti nell¿Ulivo-DS, Rifondazione Comunista, Uniti nell¿Ulivo-La Margherita, Per il Veneto con Carraro; si è astenuto il consigliere Padrin (FI), mentre ha espresso voto contrario il rappresentante del gruppo consiliare Progetto Nordest.
3. Struttura di riferimento
Direzione relazioni internazionali, cooperazioni internazionali, diritti umani e pari opportunità

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