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Scarica versione stampabile Legge Regionale

Bur n. 77 del 16 agosto 2005


LEGGE REGIONALE  n. 11 del 12 agosto 2005

Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro.

Il Consiglio regionale ha approvato
Il Presidente della Giunta regionale
promulga

la seguente legge regionale:

Art. 1

Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro

1. È istituita la Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro, di seguito chiamata Conferenza, quale strumento di analisi e di indirizzo sull'economia e sul lavoro a livello regionale.
2. La Conferenza ha sede presso il Consiglio regionale.

Art. 2

Le funzioni

1. La Conferenza ha compiti di studio, di analisi, di monitoraggio sistematico delle dinamiche economiche che caratterizzano i fattori della competitività a livello regionale. La Conferenza, avvalendosi anche delle strutture e agenzie regionali, formula al Consiglio regionale proposte di indirizzi e linee programmatiche in tema di strumenti e risorse a favore delle imprese e dell'occupazione.
2. La Conferenza presenta al Consiglio regionale una relazione semestrale sullo stato delle dinamiche che hanno caratterizzato l'andamento produttivo e occupazionale di particolari comparti economici a livello regionale.

Art. 3

Composizione

1. La Conferenza è composta da:
a) i componenti dell'Ufficio di Presidenza;
b) il Presidente della Giunta regionale;
c) gli assessori competenti nella materia;
d) i presidenti dei gruppi consiliari;
e) i presidenti delle commissioni consiliari competenti;
f) le parti sociali più rappresentative degli interessi economici e del lavoro della Regione.
2. La Conferenza è presieduta dal Presidente del Consiglio regionale o da un suo delegato.
3. La Conferenza è convocata dal suo presidente e ogniqualvolta ne faccia richiesta, con indicazione degli oggetti da iscrivere all'ordine del giorno, almeno un terzo dei suoi componenti.

Art. 4

Organizzazione e funzionamento

1. L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale assicura i supporti tecnici e amministrativi per lo svolgimento dell'attività della Conferenza.

La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione veneta. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione veneta.

Venezia, 12 agosto 2005

Galan


INDICE

Art. 1 - Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro
Art. 2 - Le funzioni
Art. 3 - Composizione
Art. 4 - Organizzazione e funzionamento



Dati informativi concernenti la legge regionale 12 agosto 2005, n. ¿11

Il presente elaborato ha carattere meramente informativo, per cui è sprovvisto di qualsiasi valenza vincolante o di carattere interpretativo.
Pertanto, si declina ogni responsabilità conseguente a eventuali errori od omissioni.
Per comodità del lettore sono qui di seguito pubblicati a cura del direttore:
1 - Procedimento di formazione
2 - Relazione al Consiglio regionale
3 - Struttura di riferimento

1. Procedimento di formazione
- La proposta di legge è stata presentata al Consiglio regionale in data 14 luglio 2005, dove ha acquisito il n. 39 del registro dei progetti di legge su iniziativa dei Consiglieri Finozzi, Tesserin, Variati, Teso e Marchese;

- Il progetto di legge è stato assegnato alla 1° commissione consiliare;

- La 1° commissione consiliare ha completato l'esame del progetto di legge in data 19 luglio 2005;

- Il Consiglio regionale, su relazione del consigliere Carlo Alberto Tesserin, ha esaminato e approvato il progetto di legge con deliberazione legislativa 28 luglio 2005, n. 8003.


2. Relazione al Consiglio regionale
Signor Presidente, colleghi consiglieri,
la situazione economica del Veneto presenta elementi di criticità rispetto alla perdita di competitività e ai riflessi che l'andamento di alcuni settori ha sull'occupazione, determinando una fase di transizione, con effetti duramente selettivi del modello basato sui distretti a quasi totale componente manifatturiera.
La Regione è conseguentemente chiamata ad assolvere una funzione di forte responsabilità con i suoi organi di governo e il Consiglio regionale non può sottrarsi al compito di rendere efficace il processo di programmazione e di progettazione degli indirizzi di una legislazione che sia tempestiva in ordine alle emergenze.
Il Consiglio regionale a conclusione di un approfondito dibattito nella seduta del 5 luglio 2005 sulle problematiche dell'economia e del lavoro a livello regionale ha approvato la risoluzione "Rilancio dell'economia e del lavoro: conferenza sulle dinamiche economiche e occupazionali" con la quale ha posto particolare priorità sui seguenti nodi:
Innovazione e ricerca
- riorganizzare - d'intesa con le Università e il mondo produttivo - gli enti di ricerca e i parchi scientifici assegnando loro un ruolo in un sistema integrato nella filiera dell'innovazione;
- valorizzare il ruolo di coordinamento dell'agenzia regionale "Veneto Innovazione";
- semplificare il quadro degli operatori;
- qualificare gli interventi su alcuni settori strategici, come il distretto delle nanotecnologie;
- favorire l'accesso al sistema brevettale;
Formazione
- valorizzare la formazione per garantire ai lavoratori di partecipare alla innovazione delle aziende e favorire il loro reinserimento professionale;
- programmare una istruzione professionale che, oltre alla formazione umana, tenga il passo dell'innovazione e sia capace di garantire un'offerta qualificata ai lavoratori e alle aziende;
Terziario
- promuovere progetti per la qualificazione dei servizi avanzati e favorire la crescita del terziario innovativo;
Turismo
- aggiornare la legge regionale sul turismo mirando ad un piano strategico di obiettivi di posizionamento internazionale dei singoli segmenti dell'offerta e definendo un piano degli investimenti teso a riqualificare l'intero patrimonio ricettivo e la qualità dell'accoglienza;
Distretti
- aggiornare la legge sui distretti produttivi, qualificando il distretto produttivo, promovendo la filiera di imprese, qualificando e selezionando i servizi;
Internazionalizzazione e promozione
- mirare ad un'unica struttura regionale in grado di supportare realmente l'internazionalizzazione e la promozione;
Tutela lavoro
- prevedere forme di tutela sociale per i lavoratori sospesi che ne siano sprovvisti;
Finanza
- attivare collaborazioni strategiche per far crescere le dimensioni aziendali e favorire le aggregazioni;
Sistema bancario e credito
- avviare una negoziazione con gli istituti bancari rispetto alle diverse forme di finanziamento a sostegno dei processi di ristrutturazione aziendale, del ricambio generazionale e di applicazione dei parametri di Basilea 2;
Fiscalità
- valutare l'abbattimento di parte dell'addizionale IRAP per favorire la ricerca e la crescita dimensionale delle imprese, agevolando le aggregazioni, le fusioni e la nascita di consorzi, che non comportino riduzione dei livelli occupazionali.
Il Consiglio regionale intende affrontare tali problematiche in modo rigoroso ponendosi come sede della rappresentanza dei problemi e dei bisogni della società veneta che in periodo di difficoltà economica generalizzata assumono particolare importanza.
Il Consiglio regionale viene a porsi quindi come punto di riferimento per le parti sociali impegnate nella condivisione di strategie di risposta alle criticità; sede istituzionale che funge da raccordo tra la politica regionale e le rappresentanze economiche e sociali. In tal modo può raccordare le politiche per lo sviluppo con il territorio valorizzando tutte le risorse esistenti dentro un quadro coerente e coordinato.
Per realizzare le finalità sopra esposte e in attuazione della risoluzione sopra richiamata l'Ufficio di Presidenza ha elaborato la presente proposta di legge volta alla istituzione della "Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro", quale strumento di analisi e di indirizzo sull'economia e sul lavoro a livello regionale, aperto alla partecipazione delle parti sociali più rappresentative degli interessi economici e del lavoro della Regione.
La Conferenza ha compiti di studio, di analisi, di monitoraggio sistematico delle dinamiche economiche che caratterizzano i fattori della competitività a livello regionale. La Conferenza, avvalendosi anche delle strutture e agenzie regionali, formula al Consiglio regionale proposte di indirizzi e linee programmatiche in tema di strumenti e risorse a favore delle imprese e dell'occupazione.
La Conferenza è presieduta dal Presidente del Consiglio ed è composta da: i membri dell'Ufficio di Presidenza, il Presidente della Giunta regionale, gli assessori competenti nella materia,i Presidenti dei Gruppi consiliari,i Presidenti delle Commissioni consiliari competenti e le parti sociali più rappresentative degli interessi economici e del lavoro della Regione. A tale riguardo va richiamata la raccomandazione contenuta nel parere della Terza Commissione consiliare con cui si auspica che sia l'Ufficio di Presidenza, in sede di organizzazione della Conferenza, ad individuare la rappresentatività delle parti sociali
La Conferenza presenta al Consiglio regionale una relazione semestrale sullo stato delle dinamiche che hanno caratterizzato l'andamento produttivo e occupazionale di particolari comparti economici a livello regionale.
La Prima Commissione consiliare, nella seduta del 19 luglio scorso, ha approvato la presente proposta di legge all'unanimità con i voti favorevoli dei rappresentanti dei gruppi consiliari FI, AN, LV-LN-P, Nuovo PSI, UDC, Progetto Nordest, Uniti nell'Ulivo-DS, Rifondazione Comunista, Misto, Comunisti Italiani, Uniti nell'Ulivo-La Margherita, Per il Veneto con Carraro (con delega Uniti per Carraro).

3. Struttura di riferimento
Ufficio di Gabinetto del Presidente del Consiglio regionale

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