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Bur n. 55 del 26 aprile 2024


Materia: Venezia, salvaguardia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 419 del 16 aprile 2024

Legge Speciale per Venezia. Riadozione dello schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A. regolante le attività di caratterizzazione, indagine ambientale e progettazione propedeutiche agli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di siti contaminati ricadenti nel territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia. Deliberazione del Consiglio regionale n. 88/2020 e Deliberazione della Giunta regionale n. 1401/2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si riadotta lo schema di Convenzione tra Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A., finalizzato a regolare le attività di caratterizzazione, indagine ambientale e progettazione propedeutiche alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di siti contaminati nel Bacino Scolante nella Laguna di Venezia, secondo le disposizioni di cui alla Parte Quarta del D.Lgs. n. 152/2006 “Testo Unico Ambientale”, Titoli da I a V, nell’ambito delle risorse già disposte con Deliberazione di Giunta regionale n. 1401 del 16/09/2020.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

La Legislazione speciale per Venezia, con particolare riferimento alle Leggi n. 171/1973, n. 798/1984, n. 360/1991 e n. 139/1992, ha posto la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna quale problema di preminente interesse nazionale, definendo al contempo gli obiettivi strategici, le procedure per realizzarli e le competenze dei soggetti istituzionali cui è demandata l’attuazione degli interventi.

In particolare, sono in capo alla Regione del Veneto i compiti relativi al disinquinamento delle acque, al risanamento, alla tutela ambientale del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia.

La Legge regionale 27/02/1990, n. 17 recante le “Norme per l’esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia e il disinquinamento della Laguna di Venezia e del bacino in essa scolante”, prevede l’adozione, da parte della Regione, di uno specifico strumento di pianificazione e di programmazione degli interventi relativi alla prevenzione dell’inquinamento e al risanamento delle acque del bacino scolante nella Laguna di Venezia. La versione più recente, attualmente vigente, di tale strumento, denominato “Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia - Piano Direttore 2000”, è stata approvata con provvedimento del Consiglio regionale n. 24 del 1° marzo 2000.

La citata L.R. 17/1990, all’art. 4, comma 1, stabilisce che la Giunta regionale, sulla base degli obiettivi e delle linee guida del “Piano Direttore” ed in relazione ai finanziamenti disponibili, predisponga i programmi degli interventi da attuare, che sono successivamente approvati dal Consiglio regionale.

Tra gli interventi di competenza regionale, da attuare con gli stanziamenti della Legge Speciale per Venezia, si evidenziano quelli riconducibili ai settori della fognatura e della depurazione, della riqualificazione del reticolo idrografico scolante nella Laguna, dell’agricoltura e della zootecnia, della bonifica dei siti inquinati e del monitoraggio ambientale, finalizzati alla riduzione dell’inquinamento nel Bacino Scolante e, di conseguenza, quello veicolato nella Laguna di Venezia.

In tale contesto, si segnala che la Regione del Veneto, in linea con quanto previsto dal Piano Direttore 2000, assegna specifiche risorse per l’attuazione di interventi volti al recupero e alla bonifica di siti contaminati, ubicati nel territorio del Bacino Scolante.

Tali interventi ricomprendono attività di caratterizzazione ambientale dei siti per conoscere il grado di contaminazione presente, nonché di messa in sicurezza e bonifica delle aree, con l’obiettivo finale di ripristinare il sito e consentirne gli usi legittimi.

In tale contesto, la Deliberazione di Giunta regionale n. 1401 del 16/09/2020, recante il “Piano di riparto delle risorse finanziarie rese disponibili a valere sui finanziamenti della Legge Speciale per Venezia di competenza regionale, derivanti dalla revoca di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati”, ha recepito la Deliberazione consiliare n. 88 del 21/07/2020 ed ha assegnato a Veneto Acque S.p.A. l’importo di € 300.000,00 per la realizzazione di interventi urgenti di caratterizzazione e/o di indagini ambientali propedeutici alla valutazione dei successivi interventi di bonifica, da attuarsi nel territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia (scheda progetto C-3).

Si precisa che Veneto Acque S.p.A. è una società interamente partecipata dalla Regione del Veneto e le previsioni contenute nello Statuto Sociale configurano l’esistenza di un controllo, da parte della Regione del Veneto su Veneto Acque S.p.A., assimilabile a quello esercitato nei confronti dei propri Uffici. Lo Statuto di Veneto Acque S.p.A., aggiornato da ultimo con deliberazione dell’Assemblea dei Soci del 20/05/2020, prevede tra l’altro, all’oggetto sociale, la bonifica di siti contaminati di competenza pubblica.

La Società svolge inoltre un’attività prevalentemente rivolta alla Regione del Veneto e pertanto sussistono in capo alla Società i requisiti generali richiesti in materia di “in house providing” dalla normativa europea e nazionale (art. 7 del D.Lgs. n. 36/2023 “Codice dei contratti pubblici” e art. 16 del D.Lgs. n. 175/2016 "Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica"). L’affidamento in house a favore di Veneto Acque S.p.A. consente inoltre di conseguire significativi vantaggi in termini di risparmio sulle spese di gestione degli atti di affidamento – mediante ricorso al mercato – dei servizi resi direttamente dalla Società, un controllo più immediato e meno oneroso sull’attività svolta, una maggiore flessibilità e reattività rispetto alle esigenze della committenza regionale e permette di sfruttare economie gestionali derivanti dalla presenza di cantieri della Società nelle aree di interesse per la realizzazione del progetto.

L’affidamento a Veneto Acque S.p.A. risulta pertanto la scelta più opportuna in termini di efficienza, economicità e qualità del servizio.

Tale assegnazione consente di avviare una serie di attività di caratterizzazione e di indagine ambientale da attuarsi d’intesa con le amministrazioni comunali, provinciali e ARPAV, nonché con altri soggetti istituzionali competenti in materia di tutela e controllo ambientale.

Con successiva Deliberazione di Giunta regionale n. 1601 del 19/11/2021, è stato approvato lo schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A. regolante le attività di caratterizzazione e indagine ambientale propedeutiche agli interventi di bonifica di siti contaminati nel Bacino Scolante nella Laguna di Venezia.

La Convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A. è stata sottoscritta tra le parti, da ultimo, in data 01/12/2021 e registrata al numero di repertorio 39326.

Si evidenzia che nel corso del 2023 sono state emanate le “Linee guida per la gestione dei materiali di riporto (MdR) nei siti oggetto di procedimento di bonifica” n. 46/2023, emanate dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), in cui è proposto un percorso metodologico per l’identificazione e la gestione dei materiali di riporto nell’ambito dei procedimenti di bonifica di cui alla Parte Quarta, Titolo V del D.Lgs. n. 152/2006 alla luce delle recenti modifiche normative introdotte dalla Legge n. 108 del 29/07/2021 di conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.

Tale procedura si applica qualora, nel corso di un intervento di bonifica avviato ai sensi del Titolo V della Parte Quarta del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., siano rinvenuti materiali antropici nelle matrici suolo e sottosuolo, definendo i limiti entro cui è possibile stabilire se detti strati possano o meno essere assimilati ad un suolo/sottosuolo contaminato.

Infatti, nel caso la presenza di dette stratificazioni di materiali antropici nel suolo/sottosuolo si configuri in maniera tale da costituire un vero e proprio abbandono rifiuti o una discarica abusiva, il procedimento dovrà essere trattato secondo la specifica normativa di settore in materia di gestione di rifiuti, regolamentata sempre dalla Parte Quarta del D.Lgs. n. 152/2006 “Testo Unico Ambientale”, ma ai Titoli da I a IV.

La procedura proposta dalle suddette linee guida, confermando la centralità del modello concettuale del sito, prevede la valutazione sia degli esiti delle verifiche indicate dalla norma, sia di ulteriori elementi ed evidenze di campo che integrano e completano il quadro conoscitivo relativo allo stato ambientale del sito.

Le attività, avviate nell'ambito della Convenzione sottoscritta tra le parti da ultimo in data 01/12/2021, sono tutt'ora in corso in considerazione dell'esigenza da parte della Regione del Veneto di dare riscontro ad una serie di problematiche ambientali nell'ambito del Bacino scolante nella laguna di Venezia, segnalate dalle Pubbliche Amministrazioni, che sono tenute ad intervenire al fine di restituire i siti agli usi consentiti.

In considerazione delle modifiche intervenute rispetto al quadro normativo di riferimento e valutate le criticità ambientali emerse nel tempo nel territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia, spesso connesse anche al rinvenimento di rifiuti identificabili quali sorgenti primarie della potenziale contaminazione del sito, ai sensi di quanto disposto dalla richiamata normativa in materia di bonifiche di siti contaminati e stante quanto previsto dalla Convenzione sopra richiamata, si ritiene necessario, con il presente provvedimento, precisare ed estendere l’ambito di applicazione delle attività ivi previste.

In ragione di quanto sopra riportato e in considerazione della intervenuta scadenza della precedente Convenzione in data 31/12/2023, si intende riadottare lo schema di Convenzione, al fine di consentire, in fase di progettazione degli interventi necessari per provvedere al ripristino del sito, di effettuare le valutazioni tecniche all’interno delle più ampie disposizioni della Parte Quarta del D.Lgs. n. 152/2006 Testo Unico Ambientale, che tengano conto della presenza di rifiuti in sito e, in particolare, dagli art. 179 e 182 del TUA in materia di gestione di rifiuti, nonché da quanto previsto dal D.Lgs. n. 36/2003 e ss.mm.ii..

Si precisa che la presente Convenzione è finalizzata a consentire a Veneto Acque S.p.A., di provvedere, per conto della Regione del Veneto, alla progettazione delle diverse soluzioni applicabili nei siti oggetto di indagine ambientale e caratterizzazione, al fine di giungere alla restituzione delle aree indagate agli usi legittimi.

La copertura finanziaria per la realizzazione delle attività previste dalla presente Convenzione è garantita nell’ambito delle risorse già assegnate con DGR n. 1401/2020 e impegnate con Decreto del Direttore della Direzione Progetti speciali per Venezia n. 114 del 9 dicembre 2021, pari a un importo complessivo di € 300.000,00.

Con il presente provvedimento si propone, quindi, la riadozione dello schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A. (Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento) regolante le modalità di attuazione e di rendicontazione delle attività di caratterizzazione, indagine ambientale e progettazione propedeutiche agli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di siti contaminati ricadenti nel territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia, secondo le disposizioni di cui alla Parte Quarta del D.Lgs. n. 152/2006 “Testo Unico Ambientale”, Titoli da I a V.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le Leggi n. 171/1973, n. 798/1984, n. 360/1991, n. 139/1992, n. 539/1995, n. 515/1996, n. 345/1997, n. 488/1999, n. 388/2000, n. 448/2001 e n. 244/2007;

VISTO il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e ss.mm.ii. e il D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 e ss.mm.ii.;

VISTE la L.R. 27 febbraio 1990, n. 17 e ss.mm.ii., la L.R. 7 novembre 2003, n. 27 e ss.mm.ii.;

VISTO il “Piano per la prevenzione dell'inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino immediatamente sversante nella Laguna di Venezia - Piano Direttore 2000”;

VISTA la Deliberazione del Consiglio regionale n. 88 del 21/07/2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1401 del 16/09/2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1601 del 19/11/2021;

VISTO l'art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche ed integrazioni

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di provvedere alla riadozione dello schema di Convenzione di cui alla DGR n. 1410/2020 tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A., riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, regolante le modalità di attuazione da parte di Veneto Acque S.p.A. delle “Attività di caratterizzazione, indagine ambientale e progettazione propedeutiche agli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di siti contaminati ricadenti nel territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia” secondo le disposizioni di cui alla Parte Quarta del D.Lgs. n. 152/2006 “Testo Unico Ambientale”, Titoli da I a V, anche in applicazione delle “Linee guida per la gestione dei materiali di riporto (MdR) nei siti oggetto di procedimento di bonifica” n. 46/2023, emanate dal Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA);
  3. di incaricare il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio della sottoscrizione della Convenzione di cui al precedente punto 2), autorizzandolo ad apportare eventuali modifiche non sostanziali nell’interesse dell’Amministrazione regionale;
  4. di incaricare la Direzione Progetti Speciali per Venezia dell’esecuzione del presente provvedimento;
  5. di dare atto che il presente provvedimento non comporta ulteriori spese a carico del bilancio regionale rispetto a quelle già individuate con DGR n. 1401 del 16/09/2020 di recepimento del “Piano di riparto delle risorse finanziarie rese disponibili a valere sui finanziamenti della Legge Speciale per Venezia di competenza regionale, derivanti dalla revoca di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati” (scheda progetto C-3), approvato con la Deliberazione consiliare n. 88 del 21/07/2020 e già impegnate con Decreto del Direttore della Direzione Progetti Speciali per Venezia n. 114 del 09/12/2021;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 23, 26 comma 2 e 27 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di trasmettere il presente provvedimento a Veneto Acque S.p.A.;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_419_24_AllegatoA_528789.pdf

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