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Bur n. 46 del 12 aprile 2024


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 314 del 04 aprile 2024

Meccanismo unionale di protezione civile - bando "Development and maintenance of rescEU CBRN mobile laboratories and rescEU CBRN detection, sampling, identification and monitoring capabilities. Partecipazione della Regione del Veneto al Progetto "101122710 rescEU-CBRN-DSIM-IT".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta regionale prende atto della partecipazione al progetto “101122710 rescEU-CBRN-DSIM-IT” risultato assegnatario di finanziamento a seguito dell’adesione al bando europeo "Development and maintenance of rescEU CBRN mobile laboratories and rescEU CBRN detection, sampling, identification and monitoring capabilities” nell'ambito del sistema europeo RescEU. Vengono inoltre individuate le competenze necessarie e le strutture coinvolte in ambito regionale, dando avvio alle attività progettuali, sulla base del finanziamento assegnato alla Regione del Veneto.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

In conformità alla Decisione n. 1313/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 su un meccanismo unionale di protezione civile e alla Decisione di esecuzione n. C(2022) 961 finale della Commissione del 21 febbraio 2022 relativa al finanziamento del meccanismo unionale di protezione civile e all'adozione di un programma di lavoro pluriennale per il periodo 2021-2024, la Commissione europea ha aperto un bando di finanziamento, identificato con il codice UCPM-2022-rescEU-CBRN-IBA, diretto a sviluppare, mantenere e garantire la disponibilità di laboratori mobili europei rescEU CBRN (Chimici Biologici Radiologici e Nucleari) e di capacità rescEU di rilevamento, campionamento, identificazione e monitoraggio CBRN per sostenere, se necessario, la risposta a disastri chimici, biologici, radiologici o nucleari.

Il sistema di risposta RescEU è stato istituito per integrare il sistema delle protezioni civili nazionali in alcuni ambiti in cui le criticità del sistema sono maggiormente accentuate come nel caso di eventi a grande impatto e bassa probabilità, quali ad esempio incendi boschivi ed eventi CBRN (Chimici Biologici Radiologici e Nucleari).

Le minacce CBRN stanno crescendo in scala e sofisticazione, anche in conseguenza della perdurante instabilità internazionale, ed è riconosciuto da tutti gli attori interessati che la rapida mobilitazione di risorse umane e tecnologiche direttamente nell'area di crisi è fondamentale per fornire una efficace attività preventiva, così come una tempestiva risposta in fase emergenziale. Le diponibilità di mezzi, attrezzature e personale in situ fornisce dati sulla natura degli agenti CBRN, sulla loro diffusione atmosferica, sul livello di pericolosità e sulla scala temporale dell'evento. Tutte queste informazioni sono strumentali per pianificare adeguate azioni di mitigazione e ripristino, a tutela della popolazione e dell'ambiente.

In ossequio alla D.G.R. n. 1 del 10 gennaio 2023 la Regione del Veneto ha aderito al bando di finanziamento congiuntamente ad organismi ed aziende private da raggrupparsi in forma di consorzio all’aggiudicazione del finanziamento.

Gli altri partecipanti sono:

  • ENEA (Capofila)
  • Ospedale Sacco
  • Corpo Nazionale VVFF
  • Fondazione Safe
  • Cristianini s.p.a.
  • Istituto Superiore di Sanità
  • Nucleco s.p.a.
  • Policlinico Gemelli
  • Tomassini S.r.l.

La proposta progettuale presentata dal raggruppamento italiano è risultata assegnataria di finanziamento. Il budget complessivamente assegnato al costituendo consorzio è pari ad € 26.701.047,74

Il progetto intende sviluppare una innovativa capacità operativa (composta da un totale di 11 veicoli per rilevamento, laboratori mobili e supporto logistico) dotata delle più avanzate tecnologie del settore, per posizionare l'UE in prima linea negli sforzi globali per proteggere i cittadini, le infrastrutture e l'ambiente in caso di incidenti o azioni deliberate che includono l’utilizzo di agenti chimici e biologici, sorgenti radiologiche o dispositivi nucleari. Il finanziamento consentirà anche di creare una base logistica stabile per la flotta di veicoli a Milano, presso un’area del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, e un’area formativa altamente innovativa sotto la responsabilità della Fondazione SAFE, presso la ex base Calvarina di Roncà (Verona).

La capacità modulare sviluppata dal consorzio progettuale sarà testata in ambiente reale nella Regione Veneto con un dispiegamento nell’ambito delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026. Sarà poi gestita operativamente, anche dopo la fine del triennio di durata del progetto, dal Corpo Nazionale dei Vigile del Fuoco per la sua mobilizzazione futura.

Il progetto supporterà la creazione di una struttura operativa costituita da moduli, articolata su due principali assi:

  • Uno o più veicoli per il rilevamento, campionamento e monitoraggio dei rischi CBRN;
  • Laboratori mobili per l'analisi e successive operazioni tecniche.

Le principali attività del progetto consentiranno di sviluppare un sistema mobile (veicoli per rilevamento e campionamento e laboratori CBRN mobili) dotato delle più avanzate tecnologie dando priorità alle soluzioni innovative e affidabili sviluppate in precedenti progetti implementando le tecnologie di comunicazione con un pieno sfruttamento delle risorse satellitari e adottando le soluzioni più aggiornate per la gestione sicura dei dati.

E' prevista inoltre la pianificazione del dispiegamento del laboratorio mobile CBRN come struttura preventiva in eventi di rilevanza pubblica (ad es. Giochi olimpici, Campionati europei/mondiali di calcio) sul territorio dell'UE, garantendo la mobilitazione del laboratorio entro 12 ore da un presunto o segnalato evento CBRN nel territorio dell'UE.

Di particolare rilevanza sarà l'attività di formazione ed esercitazione con l'implementazione di strumenti innovativi quali la realtà aumentata e virtuale. Importante sarà altresì la strategia di disseminazione tramite la comunicazione che prevederà l'organizzazione di specifici whorkshop tematici finalizzati alla presentazione dei risultati intermedi e finali.

Obiettivo fondamentale di rilevanza strategica per il progetto è quello di sviluppare interamente la competenza raggiunta e testarla sul campo con un dispiegamento pre-operativo durante i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano e Cortina nel febbraio 2026.

Il progetto è articolato secondo i seguenti 7 Work Package, ognuno dei quali è dotato di uno specifico budget:

  • WP1 - Project management and coordination
  • WP2 - Design and validation of the DS(I)M vehicles and laboratories of the capacity
  • WP3 - Capacity development – DSM vehicles and Mobile Laboratories for Identification
  • WP4 - Infrastructures, logistic annexes, training facilities and training vehicles
  • WP5 - Learning and training programme
  • WP6 - Operational Deployment plan
  • WP7 - Visibility and communication

La Regione del Veneto risulta direttamente coinvolta nel WP1, WP2, WP5, WP7 con l’assegnazione complessiva di un budget pari ad € 698.880,00. Attraverso il finanziamento assegnato alla Regione del Veneto verranno destinati fondi a copertura dei costi di acquisto di attrezzature, rimborso delle spese per personale, viaggi ed organizzazione di eventi (in particolare per le fasi di test durante i giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026).

Nello specifico la Regione del Veneto è individuata come soggetto coordinatore del WP7 - Visibility and communication il quale risulta articolato nei seguenti task:

7.1. Communication Plan
7.2 Visibility and communication activities
7.3 Promotional activities in the context of the real life validation exercise.

Per la realizzazione delle attività progettuali è necessario individuare all’interno della struttura organizzativa regionale le seguenti competenze:

  • Project Management e coordinamento generale di progetti articolati che vedono il coinvolgimento diretto di diverse strutture;
  • Tecniche specialistiche finalizzate alla progettazione e verifica di rispondenza dei veicoli e delle attrezzature di laboratorio che andranno a costituire l’infrastruttura operativa oggetto di acquisizione nell’ambito del progetto;
  • Tecniche specialistiche finalizzate alla pianificazione e realizzazione delle attività di formazione, coordinamento e logistica indirizzate alla predisposizione della capacità operativa sia in fase di prevenzione sia in fase di gestione emergenziale nonché all’acquisizione delle dotazioni strumentali necessarie all’accrescimento della capacità operativa diretta delle strutture regionali;
  • Tecniche, organizzative e gestionali finalizzate alla pianificazione e realizzazione di tutte le attività inerenti campagne comunicative, organizzazione di eventi, realizzazione di pacchetti informativi (audio, video, stampa, social) nonché di coordinamento delle tematiche comunicative dell’intero progetto in partnership con gli altri soggetti componenti il consorzio;
  • Amministrative inerenti la gestione economico finanziaria del progetto, la predisposizione di atti di bilancio e ragioneria regionale nonché la rendicontazione delle spese sostenute.

La varietà di competenze richieste rende necessario il coinvolgimento di più strutture Regionali, ognuna per il proprio campo di competenza, al fine di garantire la realizzazione di tutti gli output del progetto. In particolare: la Direzione Protezione Civile e Polizia locale si assume il compito di coordinazione generale del progetto e gestione amministrativa (WP1); la Direzione Relazioni Internazionali curerà i collegamenti con le gli altri enti e le istituzioni europee e gestirà la comunicazione del progetto (WP7) con il supporto dell’Ufficio Stampa regionale; la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria si occuperà degli aspetti tecnici legati all’acquisizione degli strumenti di misura e all’organizzazioni dei corsi ed esercitazioni previste (WP5); infine la Direzione Bilancio e Ragioneria seguirà gli aspetti amministrativi  di sua competenza. In aggiunta alle Direzioni Regionali, anche ARPAV contribuirà al progetto in base alle sue competenze tecniche, in particolare per quanto riguarda progettazione e la verifica dei veicoli e delle strumentazioni di laboratorio (WP2). Le strutture responsabili dei diversi WP vengono individuate nell’Allegato A.

Considerate le specifiche competenze dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto relativamente agli ambiti tecnici sopra menzionati e valutata l’opportunità di un coinvolgimento dell’Agenzia stessa all’interno del progetto, con nota prot. 680974 del 22 dicembre 2023 del Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio è stata richiesta la disponibilità dell’Agenzia ad aderire al progetto. L’adesione potrà concretizzarsi attraverso una specifica richiesta di addendum agli attuali patti contrattuali previsti nel Grant Agreement in firma ai partner di progetto e alla Commissione Europea.

Con nota prot. n. 18567 del 12 gennaio 2024 ARPAV ha positivamente riscontrato la precedente richiesta in merito al coinvolgimento nelle seguenti attività:

  • supporto al coordinamento tecnico del progetto attraverso la co-partecipazione al Partners’Project Managers (PM);
  • ruolo di componente, anche per conto della Regione del Veneto, del Technological & Scientific Board (TSB);
  • coordinamento tecnico del WP2 (per quanto concerne la quota parte di attività in capo alla Regione del Veneto), in particolare per quanto riguarda la progettazione e verifica di rispondenza dei veicoli e delle attrezzature di laboratorio che andranno a costituire l’infrastruttura operativa oggetto di acquisizione nell’ambito del progetto;
  • coordinamento e logistica indirizzate alla predisposizione della capacità operativa sia in fase di prevenzione sia in fase di gestione emergenziale nonché all’acquisizione delle dotazioni strumentali necessarie all’accrescimento della capacità operativa diretta delle strutture regionali;
  • acquisto di uno spettrometro che potrà andare ad implementare le dotazioni strumentali in capo ad ARPAV.

Le modifiche dovranno inoltre prevedere una ripartizione del budget attualmente assegnato alla Regione del Veneto.

Con la presente deliberazione si prende quindi atto della partecipazione della Regione del Veneto al progetto “Project 101122710 — rescEU-CBRN-DSIM-IT” individuando le strutture coinvolte, i soggetti responsabili e le attività da realizzarsi.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Decisione n. 1313/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 su un meccanismo unionale di protezione civile;

VISTA la Decisione di esecuzione (UE) 2019/570 della Commissione dell'8 aprile 2019 recante modalità d'esecuzione della decisione n. 1313/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i mezzi di rescEU e che modifica la decisione di esecuzione 2014/762/UE della Commissione;

VISTA la Decisione di esecuzione n. C(2022) 961 final della Commissione, del 21 febbraio 2022, relativa al finanziamento del meccanismo unionale di protezione civile e all'adozione di un programma di lavoro pluriennale per il periodo 2021-2024 e che abroga la decisione di esecuzione C(2021) 935 final;

VISTA la Decisione di esecuzione (UE) 2022/465 della Commissione del 21 marzo 2022 che modifica la Decisione di esecuzione (UE) 2019/570 per quanto riguarda le capacità mobili di laboratorio rescEU e le capacità rescEU di rilevamento, campionamento, identificazione e monitoraggio CBRN;

VISTO l'invito a presentare proposte "Sviluppo e manutenzione di laboratori mobili CBRN rescEU e capacità di rilevamento, campionamento, identificazione e monitoraggio CBRN rescEU" - codice univoco bando UCPM-2022-rescEU-CBRN-IBA del 28 ottobre 2022;

VISTA la comunicazione trasmessa in data 18 luglio 2023 dalla Granting Authority ad ENEA in veste di soggetto coordinatore nella quale è stata comunicata la selezione della proposta presentata dal costituendo consorzio italiano;

VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di dare atto del finanziamento di € 26.701.047,74 assegnato al progetto “Project 101122710 — rescEU-CBRN-DSIM-IT” presentato dal gruppo di organizzazioni e aziende citate in premessa, del quale la Regione del Veneto è partner, nell'ambito del bando europeo "Development and maintenance of rescEU CBRN mobile laboratories and rescEU CBRN detection, sampling, identification and monitoring capabilities - (UCPM-2022-rescEU-CBRN-IBA)";
  1. di dare atto che il progetto "Project 01122710 — rescEU-CBRN-DSIM-IT" assegna alla Regione del Veneto un budget complessivo pari ad € 698.880,00;
  1. di dare avvio alle attività progettuali previste nell’articolato del “GRANT AGREEMENT - Project 101122710 — rescEU-CBRN-DSIM-IT” sottoscritto dalla Commissione Europea, da ENEA, in veste di soggetto capofila, e da tutti partner progettuali;
  1. di assegnare all'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto - ARPAV, considerate le sue specifiche competenze, il supporto tecnico al progetto relativamente ai Work Package specificati nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di incaricare la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale, la Direzione Relazioni Internazionali, l'Ufficio Stampa regionale, la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria e la Direzione Bilancio e Ragioneria, ciascuna per le proprie competenze definite nell'Allegato A, allo svolgimento delle attività ivi indicate, in riferimento a quanto contenuto nel Grant Agreement, nonché nei successivi atti elaborati da parte del costituendo consorzio progettuale;

  1. di incaricare l’Area Tutela e Sicurezza del Territorio di procedere all’assunzione degli atti formali necessari all’adesione al progetto anche da parte dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto - ARPAV, secondo quanto indicato in premessa, ivi compresa la ripartizione del budget complessivamente assegnato alla Regione del Veneto;
  1. di assegnare ai soggetti incaricati responsabili del coordinamento dei vari Work Package la gestione del relativo budget di Work Package indicato in Grant Agreement limitatamente alle voci “equipment” e “other goods, work and services”, ovvero in variazioni successivamente apportate, mantenendo il raccordo con il coordinatore del Work Package 1 per quanto concerne la gestione economico finanziaria generale di progetto;
  1. di incaricare la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale, a cui è assegnata specifica responsabilità ai sensi dell’art. 30 della L.R. n. 39/2001, di richiedere alla Direzione Bilancio e Ragioneria l’istituzione dei capitoli di entrata e spesa e le relative variazioni di bilancio;
  1. di autorizzare il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio ad apportare, con proprio atto, eventuali modifiche non sostanziali all'Allegato A nell'interesse dell'Amministrazione regionale;
  1. di incaricare l'Area Tutela e Sicurezza del Territorio dell'esecuzione del presente atto;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale al di fuori delle somme previste in budget progettuale;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_314_24_AllegatoA_527821.pdf

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