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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 36 del 19 marzo 2024


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 218 del 13 marzo 2024

Programma Nazionale di Riforma (PNR) 2024. Contributo della Regione del Veneto. Art. 9 Legge 31 dicembre 2009, n. 196, e ss. mm. ii.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva il contributo della Regione del Veneto al Programma Nazionale di Riforma 2024, su richiesta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. In particolare, il documento contiene le misure normative, regolative e attuative approvate dalla Regione nel periodo febbraio 2023 - gennaio 2024, nonché gli interventi programmatici per il 2024.

L'Assessore Manuela Lanzarin per l'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Il Programma Nazionale di Riforma (nel prosieguo, anche PNR) è un documento alla base del dialogo con la Commissione europea per il coordinamento della politica economica (cd. Semestre europeo), così come previsto dall’art. 9 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196.

Nel corso del 2020, a livello europeo, è stato avviato un percorso di riorientamento del Semestre europeo nel nuovo quadro strategico disegnato dal programma Next Generation EU, in particolare con il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, approvato con il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021. Il percorso ha previsto che il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (nel prosieguo, anche PNRR) adottato da ciascun Stato membro, diventi il principale documento di riferimento sulle iniziative politiche orientate al futuro degli Stati membri.

Il Piano per la Ripresa e Resilienza dell’Italia è stato approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021; successivamente in data 8 dicembre 2023 il Consiglio “Economia e Finanza” dell’Unione Europea, con Decisione di esecuzione del Consiglio Europeo n. 16051/23 del 5 dicembre 2023 ha approvato la modifica del PNRR dell’Italia, introducendo altresì il capitolo RepowerEU.

Date le complementarità con il Semestre europeo e al fine di razionalizzare il contenuto dei documenti richiesti, dal 2021, il PNR illustra le riforme e gli investimenti che lo Stato membro intende intraprendere negli anni successivi, in linea con gli obiettivi del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e del relativo PNRR. Infatti, il ciclo 2024 del Semestre europeo verterà su sinergie e complementarità tra l'attuazione dei Piani Nazionali per la Ripresa e la Resilienza e i programmi della politica di coesione, esplorando come si integrano a vicenda in termini di finanziamenti e risultati politici e mostrando in che modo le riforme agiscono come fattori chiave per gli investimenti a diversi livelli.

Alla redazione del documento partecipano anche le Regioni e le Province autonome con un proprio contributo che viene presentato in maniera unitaria all’esame della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

In questo contesto, con l’intento di proseguire il percorso già avviato, il Contributo regionale al PNR 2024 viene costruito come monitoraggio degli interventi di riforma regionali in attuazione del Semestre europeo e in raccordo anche con Missioni, componenti, investimenti e riforme individuati nel PNRR italiano.

La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, in data 1° febbraio 2024, con nota prot. n. 0689/C3UE, ha richiesto alle Regioni e alle Province Autonome di collaborare alla predisposizione del Programma Nazionale di Riforma 2024 avendo come riferimento:

  • le Raccomandazioni specifiche per Paese (CSR) del 14 luglio 2023, che riguardano, tra l’altro, le politiche di bilancio, anche con riferimento alla graduale eliminazione delle misure di sostegno di emergenza connesse all’energia e all’efficienza del sistema fiscale, l’efficacia e la capacità amministrativa della governance, la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, la transizione verde;
  • le Raccomandazioni specifiche per paese (CSR) del 12 luglio 2022, che, forniscono, tra l’altro, indicazioni sulla prudenza nelle politiche di bilancio, l’attuazione del PNRR e la stabilità energetica al fine di affrontare le problematiche legate alla crisi energetica e alle conseguenze della guerra in Ucraina;
  • le Raccomandazioni specifiche per paese del 20 luglio 2020, che si concentrano sulle modalità per fronteggiare l’impatto socioeconomico della pandemia di COVID-19 e agevolare la ripresa economica;
  • le Raccomandazioni specifiche per paese del 2019 del 9 luglio 2019, riguardanti riforme e investimenti essenziali per affrontare le sfide strutturali a medio e lungo termine;
  • l’analisi annuale di crescita sostenibile – ASGS del 21 novembre 2023, che avvia il ciclo del Semestre europeo, nella quale la Commissione Europea ha definito orientamenti strategici per rafforzare la competitività sostenibile europea attraverso la transizione verde e digitale, assicurando nel contempo l'equità sociale e la coesione territoriale;
  • il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Sulla base delle schede ricevute con la nota sopra citata, il contributo regionale è articolato nelle seguenti sezioni:

  1. gli interventi di riforma regionali realizzati;
  2. le azioni programmatiche;
  3. le attività di coordinamento interno alla Regione;
  4. le modalità di definizione del DEFR e il raccordo con gli altri strumenti di programmazione e attuazione regionale;
  5. le azioni e le modalità di definizione della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile (SRSvS);
  6. le tabelle sintetiche.

La prima e l’ultima sezione sono dedicate alla descrizione degli interventi realizzati e sono finalizzate a fornire una lettura ragionata dei processi di riforma regionali avviati. In particolare, sono stati monitorati i provvedimenti normativi, regolativi e attuativi regionali adottati con riferimento alle quattro dimensioni della competitività sostenibile lanciate all'inizio dell'attuale mandato della Commissione: stabilità macroeconomica, produttività, sostenibilità ambientale ed equità, considerando il periodo compreso tra febbraio 2023 e gennaio 2024.

Specificatamente, nelle tabelle della sesta sezione i provvedimenti sono stati riportati in modo sintetico, indicando gli estremi e gli oggetti degli atti, in corrispondenza delle misure e delle sottomisure in cui sono state articolate le quattro dimensioni della competitività sostenibile succitate. Tali misure e sottomisure, riepilogative dei temi degli interventi di riforma e investimento regionali, sono anche frutto di un opportuno lavoro di raccordo con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite (Sustainable Development Goals - SDGs), con la politica di coesione (programmazione 2021 - 2027), con i 12 Domini del Benessere equo e sostenibile (BES - ISTAT), con i Principi del Pilastro europeo dei diritti sociali e con Missioni, componenti e riforme individuati nel PNRR italiano; nonché con le Scelte Strategiche Nazionali (SSN) di ciascuna area (Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership) della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSVS2022).

Nella seconda sezione dedicata ai contenuti programmatici, è stata richiamata la Nota di Aggiornamento al DEFR 2024 - 2026, approvata con deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 127 del 29 novembre 2023, quale documento cardine di programmazione, a cui far riferimento per un quadro esaustivo. Successivamente, con riferimento alle quattro dimensioni della competitività sostenibile (stabilità macroeconomica, produttività, sostenibilità ambientale, equità), sono state riportate alcune delle strategie regionali idonee a contribuire al raggiungimento dei moniti europei.

Nella terza sezione concernente le attività di coordinamento interno ai fini dell’elaborazione del contributo regionale al PNR, sono state descritte le modalità di raccolta e di elaborazione delle informazioni, sostanzialmente basate su una rete di referenti, in servizio presso le strutture regionali, dedicati ai processi di programmazione e monitoraggio e all’utilizzo del relativo applicativo informatico (SFERe).

Nella quarta sezione, relativa al DEFR, sono state descritte le modalità di definizione del documento, esplicitando il processo di raccordo tra i diversi strumenti di programmazione e attuazione regionale con particolare riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Nella quinta sezione dedicata alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, è stata fornita la descrizione delle azioni poste in essere per l’attuazione della Strategia del Veneto, approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 80 del 20 luglio 2020.

La definizione del contributo regionale al PNR 2024, Allegato A al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, è il risultato dell’attività ricognitiva svolta dalla Direzione Sistema dei controlli, SISTAR e documenti di programmazione generale, incardinata nella Segreteria Generale della Programmazione, con le strutture regionali, che hanno provveduto a compilare le schede fornite, come più ampiamente descritto nella sezione dedicata alle attività di coordinamento interno a ciascuna Regione.

Il contributo sarà trasmesso alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e confluirà in un documento unitario rielaborato a cura di Cinsedo e della Tecnostruttura delle Regioni per il FSE.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea 2023/C 312/12 del 14 luglio 2023;

VISTA la raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea 2022/C 334/12 del 12 luglio 2022;

VISTA la raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea 2020/C 282/12 del 20 luglio 2020;

VISTA la raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea 2019/C 301/12 del 09 luglio 2019;

VISTA la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, alla Banca centrale europea, al Comitato economico e sociale, al Comitato delle regioni e alla Banca europea per gli investimenti, n. COM(2023) 901 final, del 21 novembre 2023 concernente la Strategia Annuale per la  crescita sostenibile 2024;

VISTA la decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, recante l’approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e resilienza dell’Italia e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;

VISTA l’approvazione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023 della Decisione di Esecuzione n. 16051/23 del 5 dicembre 2023, recante la modifica della Decisione del Consiglio Ecofin del 13 luglio 2021;

VISTA la Legge n. 196 del 31 dicembre 2009;

VISTA la deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 80 del 20 luglio 2020;

VISTA la deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 127 del 29 novembre 2023;

VISTA la nota della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Prot. n. 0689/C3UE del 1° febbraio 2024;

VISTO l'art. 2 co. 2 lett. c) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare il contributo della Regione del Veneto al Programma Nazionale di Riforma 2024, di cui all'Allegato A al presente atto, parte integrante e sostanziale, che individua i provvedimenti normativi, regolativi e attuativi adottati dalla Regione del Veneto nel periodo febbraio 2023 - gennaio 2024 nonché gli indirizzi programmatici per il 2024 pertinenti alle Raccomandazioni formulate dal Consiglio dell'Unione Europea all'Italia per gli anni 2023, 2022, 2020 e 2019 e funzionali al perseguimento della strategia di crescita europea;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Sistema dei controlli, SISTAR e documenti di programmazione generale, quale referente della Regione per il PNR, della trasmissione del contributo regionale alla Conferenza della Regioni e delle Province Autonome;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_218_24_AllegatoA_526075.pdf

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