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Materia: Demanio e patrimonio
Deliberazione della Giunta Regionale n. 177 del 27 febbraio 2024
Approvazione del Piano d'Azione della Regione per l'attuazione del Green Public Procurement (PAR GPP) per il triennio 2024-2026.
Con il presente provvedimento si approva il Piano d'Azione della Regione del Veneto per l'attuazione del Green Public Procurement (in sigla PAR GPP), valido per il triennio 2024-2026, al fine di confermare e promuovere l'inserimento dei criteri ambientali e sociali nelle procedure di acquisto di beni e servizi pubblici e di contribuire alla diffusione della politica del Green Public Procurement e dei principi dell’Economia Circolare, nell'ambito del territorio regionale in sinergia con le iniziative avviate all’interno della “Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile”.
L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.
Il Green Public Procurement (GPP) è uno dei principali strumenti di politica ambientale ed economica che razionalizzando la spesa pubblica nel lungo periodo e promuovendo l’innovazione tecnologica, intende favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale attraverso la leva della domanda pubblica, contribuendo, in modo determinante, al raggiungimento degli obiettivi delle principali strategie europee come quella sull’uso efficiente delle risorse o quella sull’Economia Circolare.
L'elaborazione di un "Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione" è stata prevista dalla Legge Finanziaria n. 296/2006. Il primo Piano d'Azione Nazionale (in sigla PAN GPP), è stato adottato con D.M. 11.04.2008, poi aggiornato con D.M. 10.04.2013 (Gazzetta Ufficiale n. 102 del 03.05.2013). Partendo da un’analisi dei punti di forza e delle criticità emerse durante la fase attuativa dei piani precedenti, con Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il 3 agosto 2023, di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, è stato approvato il nuovo Piano (GU Serie Generale n.193 del 19-08-2023). Il documento delinea una cornice di riferimento organica e aggiornata della politica nazionale in materia di appalti pubblici verdi, inquadrandola nell’ambito dei più recenti atti di indirizzo comunitari e delle intervenute novità giuridiche ed individua le azioni necessarie a massimizzarne i benefici ambientali, economici e sociali di questo strumento.
Il Piano d’Azione Nazionale fornisce un quadro generale sul GPP, definisce gli obiettivi nazionali, identifica le categorie di beni, servizi e lavori di intervento prioritarie per gli impatti ambientali e i volumi di spesa sulle quali definire i ‘Criteri Ambientali Minimi’ (CAM), detta inoltre specifiche prescrizioni per gli enti pubblici, che sono chiamati a effettuare un'analisi dei propri fabbisogni con l'obiettivo di razionalizzare i consumi e favorire la dissociazione tra sviluppo economico e degrado ambientale; identificare le funzioni competenti per l'attuazione del GPP coinvolte nel processo d'acquisto; redigere uno specifico programma interno per implementare le azioni in ambito GPP. Il PAN GPP prevede infine, un monitoraggio annuale per verificarne l’applicazione, con relativa analisi dei benefici ambientali ottenuti e delle azioni di formazione e divulgazione da svolgere sul territorio nazionale.
In questo contesto, il primo Piano d'Azione Regionale per l'attuazione del Green Public Procurement (PAR GPP) è stato approvato con DGR n. 1866/2015, per il triennio 2016-2018, al fine di promuovere l'inserimento dei criteri ambientali e sociali nelle procedure di acquisto di beni e servizi pubblici e di contribuire alla diffusione della politica del GPP nell'ambito del territorio regionale. Successivamente, per consolidare la politica intrapresa in tema GPP e recepire le novità normative nel frattempo intervenute, con DGR n. 1606/2019 è stato approvato il secondo PARGPP per il quinquennio 2019-2023 che si è rivelato essere uno strumento strategico di orientamento per gli acquisti pubblici condotti secondo criteri di sostenibilità ambientale e sociale. Tale piano prevedeva, in particolare, azioni specifiche da porre in essere per la realizzazione di obiettivi che potessero favorire la riduzione del prelievo delle risorse naturali, l’impiego delle fonti energetiche rinnovabili, la riduzione della produzione di rifiuti e delle emissioni inquinanti.
Gli acquisti verdi così pianificati, sono funzionali all'attuazione della transizione verde e dell'economia circolare e rientrano a pieno titolo tra i punti di riferimento della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) approvata dal Consiglio regionale in data 20 luglio 2020, con Deliberazione n. 80. Tale strategia è di supporto alla realizzazione degli obiettivi della relativa Strategia Nazionale e dell’Agenda 2030 delle Nazione Unite relativa allo Sviluppo Sostenibile che contiene 17 Goal. In questo ambito, il sostegno che possono fornire gli Acquisti Verdi non è solo rappresentato dal raggiungimento dell’obiettivo (Sustainable Development Goal – SDG) “12 - Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo”, ma anche dal raggiungimento degli altri obiettivi a questo strettamente interconnessi.
Le azioni e gli indicatori inseriti nel Piano d'Azione per gli Acquisti Verdi sono ricondotti alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile all'interno delle seguenti MACROAREE:
Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36) che costituisce l’attuale normativa di riferimento per il GPP, all’art 57 “Clausole sociali del bando di gara e degli avvisi e criteri di sostenibilità energetica e ambientale“ conferma che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l'inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi, definiti per specifiche categorie di appalti e concessioni, differenziati, ove tecnicamente opportuno, anche in base al valore dell’appalto o della concessione, con decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
Per rispettare tale obbligo e continuare a far crescere la cultura degli acquisti verdi presso tutte le pubbliche amministrazioni del territorio regionale, si propone un nuovo Piano d’Azione Regionale che valorizzi quanto già raggiunto con l’esperienza dei piani precedenti e porti avanti le iniziative di successo avviate.
Tra le iniziative di maggior rilievo realizzate ed i cui risultati occorre evidenziare e proseguire nei prossimi anni di attività regionale vi sono:
A fronte di quanto sopra esposto è stato redatto e si propone per l’approvazione il Piano d’Azione sugli Acquisti Verdi per il triennio 2024-2026, Allegato A al presente provvedimento e che si presenta così articolato:
Le azioni necessarie all’attuazione e gestione ordinaria del PAR GPP saranno realizzate dalla Direzione Acquisti e AA.GG..
Si prende atto che la Direzione Acquisti e AA.GG., in qualità di promotrice del presente Piano, continuerà a curare e presiedere la pagina internet dedicata al PAR GPP (implementata all'interno del sito internet della Regione), allo scopo di favorire un'adeguata diffusione delle informazioni sulle azioni che verranno messe in campo per la diffusione e attuazione del Piano e, più in generale, allo scopo di continuare la divulgazione della cultura degli acquisti verdi nel territorio regionale. Il Logo dedicato al GPP della Regione del Veneto continuerà a costituire un'identità visiva ed un'immagine di immediato riferimento al GPP.
Inoltre, considerata la necessità di continuare il percorso di formazione e informazione sul tema del GPP, la Regione si impegnerà a riproporre le iniziative che nel corso degli anni hanno riscosso un notevole successo coinvolgendo numerosi operatori istituzionali, del mondo delle imprese e delle associazioni di categoria come il Forum CompraVerde BuyGreen Veneto e il Premio Compraverde Veneto.
Con l’organizzazione di tali eventi si ritiene di fornire un importante impulso all’economia del territorio e a quelle attività rientranti nel concetto più ampio di sostenibilità.
Il nuovo Piano, al pari dei precedenti, prevede una serie di azioni e indicatori da misurare in relazione alla loro efficacia rispetto ai quali la Direzione Acquisti e AA.GG. provvederà annualmente a riferire alla Giunta con una proposta deliberativa che riassume le attività condotte durante l'anno e l'andamento degli indicatori inseriti nel piano.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il Piano d'Azione Nazionale per il GGP (PAN GPP) approvato con Decreto Interministeriale 11.04.2008 “Approvazione del Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione” ed aggiornato con D.M. del 10.04.2013;
VISTO il Piano d'Azione Nazionale per la sostenibilita' ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione 2023 (PAN GPP), approvato con Decreto Interministeriale 03.08.2023
VISTO il D.Lgs. “Codice dei Contratti Pubblici” D.Lgs. 31.03.2023, n. 36;
VISTA la DGR n. 1866 del 23.12.2015 “Approvazione del Piano d'Azione della Regione del Veneto per l'attuazione del Green Public Procurement (in sigla, PAR GPP) per il Triennio 2016-2018.”;
VISTA la DGR n. 1606 del 05.11.2019 “Approvazione del Piano d'Azione della Regione per l'attuazione del Green Public Procurement (PAR GPP) per il Quinquennio 2019-2023 e programmazione delle attività per l'anno 2020.”;
VISTO l'art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
delibera
(seguono allegati)
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