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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 28 del 01 marzo 2024


Materia: Viabilità e trasporti

Deliberazione della Giunta Regionale n. 172 del 27 febbraio 2024

Avvio delle procedure per la revisione della rete stradale di competenza regionale, ai sensi della legge regionale 13 aprile 2001 n. 11, art. 95, quale conseguenza del processo di revisione della rete stradale di interesse nazionale di cui al DPCM del 21 novembre 2019.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, in conseguenza della intervenuta revisione della rete stradale di interesse nazionale, operata con D.P.C.M. del 21 novembre 2019, che ha interessato anche il territorio della Regione del Veneto,  si avvia il procedimento di analisi e confronto con gli Enti territoriali volto a ridefinire ed approvare l’aggiornamento della rete viaria di interesse regionale, al fine di ricostituire una maglia stradale regionale gerarchicamente coerente e funzionalmente efficiente dal punto di vista gestionale.

Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) nel corso dell’anno 2018 ha avviato un generale processo di riordino della rete stradale e di semplificazione amministrativa, a seguito del quale si è deciso di far rientrare nel patrimonio stradale di interesse nazionale una parte delle infrastrutture viarie a suo tempo trasferite alle Regioni e agli Enti locali, ai sensi degli artt. 99 e 100 del Decreto Legislativo n. 112 del 31 marzo 1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”.

Nell'ambito di tale processo, peraltro, in data 23 febbraio 2018, in ottemperanza alla Deliberazione di Giunta regionale n. 201/2018, era stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra Regione del Veneto e ANAS S.p.A., con il quale si era manifestato, tra l'altro, il comune intendimento di gestire attraverso un veicolo societario unico la rete stradale prioritaria, costituita sia dalla rete classificata "regionale" che da quella nazionale, come risultanti dall'attività di riordino.

Acquisito il parere di competenza del Consiglio Superiore Lavori Pubblici, il processo di riclassificazione della rete di interesse nazionale, si è concluso, per quanto concerne la Regione del Veneto, con l’emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21.11.2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28.01.2020, denominato “Revisione delle reti stradali relative alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto”.

Tale decreto contiene, per ciascuna Regione, specifiche tabelle di individuazione della rete stradale di interesse nazionale che sostituiscono quelle di cui al precedente Decreto Legislativo n. 461 del 29 ottobre 1999 ad oggetto “Individuazione della rete autostradale e stradale nazionale, a norma dell'articolo 98, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”.

Nello specifico e per quanto d’interesse, la Tabella D contiene l’individuazione della rete stradale di interesse nazionale aggiornata mentre nella Tabella 4.a. “Regione Veneto – strade da riclassificare”, sono inserite le strade, per lo più regionali ma anche provinciali, da riclassificare a statali, per un’estesa complessiva di 725,278 km, di cui 539,856 km derivanti dalla riclassifica di strade regionali e 187,722 km provenienti da viabilità provinciali. 

Precedentemente al predetto DPCM di riclassifica, va sottolineato che la rete stradale regionale veneta, classificata con provvedimento del Consiglio Regionale n. 59 del 24.07.2002 e successive modifiche ed integrazioni, si componeva di circa 1.158 km di strade regionali, in gestione alla Società Veneto Strade S.p.A., in forza della Legge regionale 25 ottobre 2001, n. 29 "Costituzione di una società di capitali per la progettazione, esecuzione, manutenzione, gestione e vigilanza delle reti stradali" e della conseguente Convenzione fra Regione e Società stipulata in data 20.12.2002, successivamente integrata con due atti aggiuntivi del 12.11.2003 e del 30.12.2011.

A partire dal 2020 e negli anni successivi, la Regione del Veneto, in più occasioni, ha promosso incontri tecnici istituzionali con MIT ed ANAS S.p.A., finalizzati a dare piena operatività al predetto D.P.C.M. ed al contempo a dare attuazione al protocollo sottoscritto con la predetta società in data 23 febbraio 2018, che sanciva la comune volontà delle parti di addivenire ad una gestione unitaria della rete stradale.

Da tali interlocuzioni, si è addivenuto, da ultimo, per disciplinare temporaneamente l’attività di gestione della rete stradale oggetto di riclassifica nei suoi aspetti di manutenzione ordinaria, straordinaria, somma urgenza e sorveglianza, alla sottoscrizione della Convenzione tra Regione del Veneto, ANAS e le Province di Belluno, Verona, Treviso, giusta Deliberazione della Giunta regionale n. 1749 del 30 dicembre 2022 "Approvazione dello schema di Convenzione tra Regione del Veneto, Provincia di Belluno, Provincia di Treviso, Provincia di Verona e Anas S.p.A., finalizzata alla gestione unitaria della rete stradale principale veneta", con scadenza alla data del 31.12.2024.

Con la sottoscrizione della Convenzione citata, la Regione del Veneto e le Province di Belluno, Treviso e Verona si sono impegnate, tra l'altro, ad effettuare direttamente, o per il tramite di un soggetto operativo da esse individuato (nel caso specifico, Veneto Strade S.p.A.), l'attività di gestione, sorveglianza della rete, manutenzione ordinaria e straordinaria e di somma urgenza, anche mediante le risorse economiche programmate e assegnate dalla società ANAS per la gestione della cd. “viabilità di rientro”. Per quanto concerne la rete stradale oggetto di Convenzione, trattasi della rete stradale, regionale e provinciale, oggetto di riclassificazione.

Tenuto conto che il D.P.C.M. 21.11.2019 riclassifica a viabilità statale una considerevole parte della rete viaria precedentemente classificata come viabilità regionale e provinciale, emerge conseguentemente la necessità di ristrutturare e riclassificare il patrimonio stradale regionale quale risposta imprescindibile al processo di riclassificazione stradale operato a livello centrale, che assume un significato profondo in un contesto nel quale la connettività e l'efficienza delle infrastrutture giocano un ruolo cruciale nello sviluppo economico e risposta alle mutevoli dinamiche di sviluppo territoriale e alle crescenti richieste di mobilità sostenibile.

Peraltro, il procedimento di riclassifica operato con D.P.C.M. di cui sopra, pur intervenendo a riclassificare alcuni tratti viari delle sole tre Province di Belluno, Treviso e Verona, comporta la necessità di rivalutare nel suo complesso la maglia stradale regionale, interessando anche le altre Amministrazioni provinciali e la Città metropolitana di Venezia.

L'obiettivo è quello di confermare per la Regione del Veneto, attraverso una maglia stradale regionale ridefinita, un ruolo centrale nella pianificazione e gestione delle vie di comunicazione fondamentali, unitamente a quanto garantito dalla rete autostradale e statale, per l'integrazione territoriale e la facilitazione degli spostamenti.

L’attività di riclassifica analizzerà principalmente la rete stradale provinciale, individuando le tratte, assimilabili alle regionali per caratteristiche funzionali, località di interconnessione o ancora perché rivestono particolare importanza nei casi in cui, per ragioni di carattere commerciale, industriale e turistico sia ritenuto di particolare interesse il relativo collegamento, le quali, integrate con la residuale rete stradale regionale, costituirebbero una maglia integrata e gerarchicamente funzionale.

Dal punto di vista operativo, il procedimento di revisione ed integrazione della rete viaria di interesse regionale, che si ritiene debba confermare, alla sua conclusione, una sostanziale invarianza finanziaria a carico del Bilancio regionale, prevede sinteticamente i seguenti passaggi fondamentali:

  • audizione delle Province interessate, ai sensi di quanto previsto dall’art. 95 della Legge regionale 13 aprile 2001 n. 11, comma 1, lett. c);
  • stesura dei documenti tecnici e della proposta di revisione ed integrazione della rete viaria di interesse regionale;
  • deliberazione della Giunta regionale con proposta di revisione della rete stradale regionale da sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale;
  • istruttoria consiliare e provvedimento conclusivo del Consiglio regionale di approvazione, con definizione della rete stradale di interesse regionale.

Con il presente provvedimento pertanto si incarica la Vicepresidente della Giunta regionale ed Assessore ad Affari Legali, Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti ad avviare, sentite le Province interessate ai sensi dell’art. 95 della Legge regionale 13 aprile 2001 n. 11, le procedure finalizzate alla riclassificazione ed integrazione della rete stradale regionale.

Si dispone inoltre che la struttura regionale competente provvederà, d’intesa con la società Veneto Strade S.p.A., a predisporre e programmare le attività, gli atti e i provvedimenti necessari a completare l’iter di riclassificazione della rete stradale di competenza della Regione Veneto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la L.R. 11 del 13 aprile 2001;

Visto il D.P.C.M. del 21.11.2019 “Revisione delle reti stradali relative alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 28.01.2020;

Vista la D.G.R. n. 1749 del 30/12/2022;

Visto l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di incaricare la Vicepresidente della Giunta regionale ed Assessore ad Affari Legali, Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti ad avviare, sentite le Province interessate ai sensi dell’art. 95 della legge regionale 13 aprile 2001 n. 11, le procedure finalizzate alla riclassificazione ed integrazione della rete stradale regionale nelle province del territorio regionale e nella Città metropolitana di Venezia, per la riqualificazione di viabilità provinciale che riveste ruolo strategico nel piano viabilistico regionale, alla luce del processo di riclassificazione della viabilità statale operato ai sensi del D.P.C.M. del 21.11.2019 “Revisione delle reti stradali relative alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 28.01.2020;
  3. di incaricare la Direzione Infrastrutture e Trasporti in accordo con Veneto Strade S.p.A. di predisporre e programmare le attività, gli atti e i provvedimenti necessari a completare l’iter di riclassificazione della rete stradale di competenza della Regione del Veneto;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare la Direzione Infrastrutture e Trasporti dell’esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. 14.03.2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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